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domenica 19 ottobre 2014

EBOLA: LA FOLLIA LIBERTICIDA DEL GOVERNO TELECOMANDATO DI MATTEO RENZI







di Gianni Lannes




Nessuna fine del mondo: il sistema di potere dominante tenta di ingenerare una psicosi di massa. E con il pretesto di salvaguardare la salute restringe ulteriormente le già fragili libertà umane, dopo aver schedato la popolazione europea sotto il controllo di Eurogendfor, ovvero della NATO. La paura è la più potente arma di controllo delle masse. Cui prodest? Non esiste alcuna emergenza Ebola (pianificata a Washington), se non come nel caso della presunta epidemia di aviaria di qualche tempo fa, rivelatasi una gigantesca speculazione delle multinazionali farmaceutiche, in particolare la Novartis, attualmente sotto indagine giudiziaria della magistratura italiana, al fine di vendere centinaia di milioni di vaccini. Attenzione, ora, è in corso un'operazione particolarmente inquietante, a cui risultano assoggettati gli staterelli UE, ed in particolare la repubblichetta italidiota delle banane. Ai padroni USA non basta aver ridotto l'Europa in una gigantesca camera a gas, con l'aerosolterapia bellica coattiva (scie chimiche, o meglio "chemtrails" come le ha giustamente definite l'aeronautica militare yankee). Il virus Ebola risulta fabbricato in un laboratorio militare United States of America: la medesima nazione dove è stato registrato anche il relativo brevetto.



Sotto questo incalzante pretesto veicolato a tambur battente giorno e notte dai mass media controllati dal potere economico, l’esecutivo eterodiretto di Renzi vara questa manovra antidemocratica, annunciando deportazioni coattive dei malcapitati. Per la cronaca ignota ai più: lo Spallanzani da anni, viene utilizzato come laboratorio militare in casi di allerta. Ma non vi è alcun attacco nemico se non dei cosiddetti “alleati” (Obama) che decidono in maniera terroristica il nostro destino. Con la scusa di tutelare la salute pubblica - che invece dovrebbe essere garantita in primo luogo, bonificando le aree industriali inquinate da prenditori e profittatori di regime nazionale e internazionale, e dove sopravvivono 10 milioni di connazionali - si innescano meccanismi incostituzionali di coercizione sociale. 

Il procurato allarme sollevato dal governo Renzi, nonché da tv e stampa italiana è procurato allarme, ovvero un grave reato penale, e i responsabili istituzionali vanno perseguiti in sede giudiziaria. Esiste un giudice almeno a Berlino? Chi controlla i controllori fuori controllo? Nessuno. Il parlamento italidiota tace. E Beppe Grillo ha incontrato segretamente nel 2008 l'ambasciatore nordamericano in Italia, senza mai mettere al corrente l'opinione pubblica, e tantomeno i suoi adepti e fans grullini. C'è voluta nel 2012 la desecretazione del Dipartimento di Stato USA (la relazione del diplomatico Spogli) per documentarlo inequivocabilmente. Della serie: cavalca il malcontento popolare dei sudditi e chiudilo in un vicolo cieco. Comunque, ecco quanto riporta oggi la cronaca di Affari Italiani:


«Due C-130 pronti ad evacuare eventuali cittadini contagiati da Ebola, più personale negli aeroporti, più informazione. Questo il piano di emergenza Ebola emerso dal vertice a Palazzo Chigi. Aumenta l'allarme in Usa: seconda infermiera contagiata in Texas. Riunione d'emergenza con Obama. Ebola, governo vara task force e stanzia 50 milioni per l'emergenza. Intanto ci sono due C-130 pronti a trasportare eventuali cittadini italiani contagiati da Ebola. "Nel corso della conversazione telefonica con i colleghi del G7 abbiamo convenuto un impegno addizionale dell'Italia per la vicenda ebola, in partnership con il Regno Unito, in Guinea e Liberia". Lo ha detto il premier Matteo Renzi durante la conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri che ha approvato la legge di stabilita'. "Abbiamo stanziato un contributo di 50 milioni accogliendo l'appello delle Nazioni Unite". Massima attenzione, ma no ad alimentare la paura. Matteo Renzi risponde ai giornalisti dopo il Cdm e riferisce del colloquio avuto con i leader del G7: "Ebola credo sia una vicenda complicata e complessa, siamo convinti che una reazione comune condivisa e forte della comunita' internazionale sara' incisiva". "C'e' chi gioca la carta della paura e della preoccupazione. Proprio in questi giorni si e' concluso l'accordo per passare da mare nostrum a Triton. Chi cerca di fomentare la paura - ha sottolineato - da' un messaggio ingiusto. Naturalmente l'attenzione e' forte, l'allerta e' massima".

Ci sono due C-130 pronti ad evacuare eventuali cittadini contagiati da Ebola. E' quanto emerso dal vertice che si e' tenuto a Palazzo Chigi e al quale hanno partecipato i ministri dell'Interno Angelino Alfano, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, il ministro degli Esteri Federica Mogherini, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il ministro della Difesa Roberta Pinotti. In caso dovessero essere riscontrati casi di Ebola tra cittadini italiani, questi saranno immediatamente trasportati all'ospedale Spallanzani di Roma e al Sacco di Milano, strutture specializzate nella diagnosi e cura delle malattie infettive. La posizione che emerge a livello europeo e' quella di curare i malati nei luoghi del contagio, potenziando gli ospedali locali, prima che partano per l'Europa. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha insistito, nei giorni scorsi, sulla necessita' di assicurare la tracciabilita' dei viaggiatori provenienti dall'Africa».



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