Home page

domenica 7 marzo 2021

Mollare la presa e lasciare andare pensieri e tensioni

Mindfulness Mon Amour Rilassarsi. Mollare la presa e lasciare andare pensieri e tensioni. (terza parte) Quanto siamo capaci di aprirci al riposo, alla contemplazione, a passare finalmente dal “fare” all’essere? Stare con gli altri ridendo felici degli attimi condivisi senza fare nulla. A questo dovrebbe servire l’estate. Ma non è facile lasciare andare le tensioni, i pensieri, mollare, soprattutto quando la “presa” non molla noi. Tendiamo a voler controllare tutto, ma non è possibile. Ci sono i momenti per l’azione, la valutazione, la scelta, il fare, il decidere. Ma c’è un momento – stupendo – da non perdere quando arriva: l’abbandonarsi. Lasciar andare. Fare una sosta. Scendere dal treno per un po’. Abbandonarsi al momento presente. Non c’è relax migliore. Il sollievo assoluto di essere come si è, proprio qui, proprio ora. Senza altro da fare, spostare, cambiare. Solo noi e le persone intorno. Ancora meglio se in mezzo alla natura. Il paesaggio. Il silenzio. Fermarsi. Se vogliamo imparare a mollare la presa, a lasciare il controllo, stare nel momento presente, torniamo al respiro. Al corpo. Per riposare. Per tornare a casa nostra. Per stare con grazia dentro all’esperienza dell’istante senza dover cambiare nulla. Fermarci, accettare, accogliere quando è il momento di “essere” senza “fare”. Focalizzando la mia attenzione sulla respirazione , a poco a poco sento il mio respiro cantare in me. Uno stato di presenza totale, aperta, accogliente, gentile. Una possibilità di aprirsi a essere totalmente svegli dentro noi stessi. In armonia con il nostro ritmo interno mentre fuori tutto si muove veloce. Ritrovare il fiato per apprezzare quello che ci accade per avvicinarci alla serenità profonda. Essere nei nostri passi, con calma, non distratti. Usiamo il soffio del respiro per tornare a noi stessi. Così come siamo, proprio ora, proprio qui, senza nulla da fare oltre che lasciar andare, mollare la presa. Che bella l’estate ! Marcella Manzini
mollare la presa e lasciare andare pensieri e tensioni Marcella Manzini “Una vita vissuta come ricerca. E la ricerca si è rivolta all’interno dopo aver a lungo esplorato e viaggiato altrove” “Amo guardare fuori dalla finestra o da un finestrino. Amo il viaggio. Amo l’amore. Amo le risate. Amo piangere. Amo camminare. Amo tutto quello che tocca il cuore e che sa di vero. Amo sedermi in meditazione”. istruttore certificato MBSR Mindfulness Based Stress Reduction con certificazione acquisita nel 2016 presso AIM Associazione Italiana Mindfulness di Milano. Diplomata in Naturopatia nel 2011 presso Scuola AeMeTra di Torino. Collabora con insegnanti di yoga, medici, psicologi e psicoterapeuti. Naturopata e bio-terapista, pratica meditazione e yoga da oltre 30 anni. TRATTO DA: https://www.positizie.it/2019/09/07/mollare-la-presa-lasciare-andare-pensieri-tensioni/

Osservare e ritornare ad ascoltare il proprio corpo

Mindfulness Mon Amour Cos’è la Mindfulness ? (seconda parte) Uno stato di attenzione consapevole e intenzionale, presente, accogliente, aperta, amorevole e curiosa. Una capacità umana di percepire noi stessi con gentilezza, una tendenza a essere svegli e presenti a quello che succede mentre succede. Un talento già presente in noi che può essere risvegliato, recuperato, ricordato. Si parte dal respiro, la finestra tra dentro e fuori di noi, il ritorno al momento presente, qui e ora. E poi apriamo la nostra attenzione anche al corpo. Il corpo – se ascoltato – ci racconta molte cose e – soprattutto – il corpo non mente. Vive con immediatezza e percepisce senza mediazione. Le nostre emozioni passano da lì. E il corpo ci dice tutto, subito. Possiamo imparare ad ascoltarlo. Per capire meglio le emozioni che emergono e provare a non esserne sopraffatti e trascinati via. Sono solo emozioni. Ma ci colonizzano.
ascoltare proprio corpo attraverso la mindfulness Partiamo da qui Il corpo Possiamo ascoltare il nostro corpo. Le emozioni si manifestano lì e possiamo imparare a cogliere questa immediatezza attraverso le sensazioni. Sentendo attraverso i sensi e affinando questo sentire. Portando attenzione a ogni soffio, fremito, pulsazione, umidità, secchezza, calore, fresco, a ogni piacevolezza e anche a ogni richiamo spiacevole o neutro. La sensazione che percepiamo nel momento stesso della percezione. Il fremito o la temperatura nell’istante in cui ci arriva.Seduti sentiamo le gambe e i piedi che appoggiano. In piedi sentiamo i piedi e il ritmo del respiro. Non importa in quale posizione siamo. Stiamo con il nostro corpo con tutta la presenza possibile come se si trattasse di vita o di morte. E accogliamo. Osserviamo. Prendiamo nota. Sensazione che arriva e percezione che prende nota. Sarebbe a dire … consapevolezza. Quando iniziano i pensieri, e parte il commento della mente. E ci porta lontano dal corpo, dal momento presente, possiamo tornare al respiro e al corpo, semplicemente lasciandoli andare. E di nuovo la mente ci porta lontano. E noi torniamo appena ci accorgiamo di non essere qui e ora. Nei prossimi articoli andremo più in profondità nelle emozioni che il corpo ci trasmette. Ci vuole tempo e pazienza. Andremo acquisendo famigliarità con il nostro sentire. Senza fretta. Ora abbiamo già due punti di riferimento importanti: il respiro e il corpo. Stiamo insieme al respiro e al corpo. Torniamo ad abitare l’unica vera casa che abbiamo. Diventa una specie di gioco di rimandi. Sto con il mio respiro. Ascolto il mio corpo. Parte un pensiero. Me ne accorgo quando diventa un’emozione palpabile. La osservo nel corpo. Dove si manifesta? Cosa sento? Può essere una sensazione netta, significativa oppure indefinita. Una non sensazione. Posso imparare a farci caso. E scopro un mondo. Il mondo. Me stesso. Gli altri. Non è un lavoro banale.
ascoltare proprio corpo attraverso la mindfulness Sono Marcella Manzini, trainer mindfulness e naturopata a disposizione per rispondere alle tue domande, per offrire una consulenza su qualsiasi tema ti sia caro, su dubbi esistenziali. Se hai un momento di lieve malessere e cerchi un altro punto di vista. La buona notizia è che esiste sempre un altro punto di vista. Non si tratta di psicoterapia, né di psicologia, né di un consulto medico nel qual caso ti invito a rivolgerti ai professionisti competenti del settore. A presto Con gratitudine per la tua attenzione www.etiqameditazione.onweb.it TRATTO DA: https://www.positizie.it/2019/07/27/osservare-e-ritornare-ad-ascoltare-il-proprio-corpo/

Mindfulness, un nuovo inizio: ripartire dal nostro respiro

Mindfulness Mon Amour Cos’è la Mindfulness? La Mindfulness è un’attitudine volta a portare la nostra attenzione in maniera non giudicante verso il momento presente. E’ vicina alla meditazione anche se non riguarda esperienze particolari di coscienza ma piuttosto ci aiuta a ritrovare il nostro ritmo interiore attraverso una maggiore chiarezza mentale, presenza a se stessi e di conseguenza benessere. Non è una pratica facile, ma è semplice. Non fa miracoli ma ci rende via via più consapevoli di noi stessi e del momento presente e quindi capaci di gestirci meglio. Ci aiuta a sorridere delle nostre impossibili tabelle di marcia, dei giudizi continui e deleteri verso noi stessi e gli altri, ci libera progressivamente dall’ansia da prestazione. E ci propone di prestare maggiore attenzione ad attività mentali nutrienti con prospettiva, profondità, ironia, pazienza, curiosità e in ultima analisi con amorevolezza e gentilezza verso noi stessi. Migliora il tono generale dell’umore e quindi la probabilità di essere felici.
Mindfulness, un nuovo inizio: ripartire dal nostro respiro Partiamo da qui La respirazione Oggi è il primo giorno del resto della nostra vita. Il più importante per vivere appieno. Cominciamo subito. Per vivere la vita in maniera presente e inclusiva e non rimanere intrappolati in quello che è stato, nei ricordi del nostro passato, e quello che sarà, nelle preoccupazioni per il nostro futuro, possiamo cominciare subito. A partire dal respiro. Tutto quanto sentiamo è collegato al respiro. La respirazione ci accompagna da quando vediamo la luce fino a quando ci spegniamo. Ed è gratuita. Questo che stiamo facendo è il primo respiro del resto della nostra vita e poi un’altro e un’altro ancora … Abbiamo mai fatto caso al nostro respiro? Concentriamoci sul respiro, focalizzando la nostra attenzione solo sull’aria che entra nel naso e sul corpo che si muove mentre la riceve. Il segreto è che possiamo assaporare meglio questo momento e poi momento dopo momento. Cosa ci manca? La consapevolezza che siamo vivi, respiriamo e qualsiasi ostacolo ci sia sul cammino possiamo guardarlo con la nostra presenza attenta. Senza lasciarci portare via dalle costruzioni mentali che non riguardano questo preciso momento. Tutto qui. Il nostro focus sulla respirazione verrà subito distratto da un pensiero, e possiamo chiederci se il pensiero che ci sta attraversando sia vero oppure utile. La risposta ci sorprenderà. Proviamo a lasciarlo andare e torniamo al respiro. Qui e ora. Poi altre colonie di pensieri e di emozioni arriveranno a portarci via e occupare la nostra mente. Ma noi possiamo sempre lasciarli andare e tornare a sentire il nostro respiro. Non pensarlo, bensì sentirlo. Nella pancia, nell’addome, nel torace, nelle narici: dove lo sentiamo meglio. Tutto qui, solo respirare e rimanere ancorati con l’attenzione al respiro. Meglio che possiamo.
Mindfulness, un nuovo inizio: ripartire dal nostro respiro Adesso E’ possibile uscire da questa giostra folle della nostra mente in corsa dietro al futuro che – tra l’altro – dipende solo da quello che facciamo e viviamo ora. Oppure perduti dentro ai ricordi e fermi a rimpiangere quanto non c’è più. Non abbiamo altro momento migliore di adesso per risvegliare i nostri sensi. Bene. Allora apriamo gli occhi e guardiamo per vedere. Con attenzione ai dettagli. Porgiamo le orecchie e sentiamo per ascoltare i suoni. La qualità dei suoni. Annusiamo, gustiamo, tocchiamo e lasciamo che la nostra mente assapori e riporti alla consapevolezza tutto quel che c’è. Qui e ora. Tanti qui e ora uno dopo l’altro. Niente di più. Niente di meno. Siamo partiti. Il nostro viaggio alla scoperta di noi stessi è iniziato.
Mindfulness, un nuovo inizio: ripartire dal nostro respiro Sono Marcella Manzini, trainer mindfulness e naturopata a disposizione per rispondere alle tue domande, per offrire una consulenza su qualsiasi tema ti sia caro, su dubbi esistenziali. Se hai un momento di lieve malessere e cerchi un altro punto di vista. La buona notizia è che esiste sempre un altro punto di vista. Non si tratta di psicoterapia, né di psicologia, né di un consulto medico nel qual caso ti invito a rivolgerti ai professionisti competenti del settore. Con gratitudine per la tua attenzione www.etiqameditazione.onweb.it TRATTO DA: https://www.positizie.it/2019/07/06/mindfulness-un-nuovo-inizio-ripartire-dal-nostro-respiro/