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domenica 20 febbraio 2022

KUNDALINI

"Kundalini è una forza inter-dimensionale di “fuoco elettrico”, o potere fohatico, che riposa latente nel primo chakra. Quando l’uomo raggiunge il completo Amore disinteressato e il perfetto equilibrio interiore, conseguendo la perfetta purificazione astrale e mentale, Kundalini si risveglia spontaneamente, inondando il chakra della corona e permettendo all’uomo purificato di raggiungere il samadhi, la coscienza divina. Essenziale è l’equilibrio energetico di natura sessuale, obbiettivo fondamentale per raggiungere la Realizzazione del Sé. La divisione delle energie sessuali nelle Personalità incarnate provoca il desiderio di unirsi fisicamente con il sesso opposto, ma la causa intima di questo desiderio è l’assenza di equilibrio entro di sé tra le energie maschili e femminili" (Tratto dal Manuale di Nomofisia, disponibile integralmente su www.nomofisia.org).

ACCIDIA

L'Opera è "Accidia" di Jacques de Backer
"Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona." (Mt 6, 24) Lo dico da sempre, è tempo di schierarsi... sì, proprio così, schierarsi nell'apparente gioco della dualità... Perché in questo gioco, in questo sacro gioco ci sei anche tu... e che tu lo voglia o no, devi giocare... "Ma Fede, siamo nell'uno..." E te pareva... ancora con questo uno... Salame, l'Uno è uno stato di coscienza, è una fragranza che impregna l'intero tuo essere, non ha nulla a che vedere con il non fare. Sostenere di essere nell'Uno, senza viverlo consapevolmente, ha lo stesso valore di una scorreggia prima di fare la cacca... a cosa serve? Devo fare altri esempi? Frate Francesco utilizzava le cose di questo mondo per uscire dal mondo... Soren Kierkegaard, percependo l'insidia della sirena dell'accidia, si definiva "un forse", per poi trovare l'antidoto risolutivo a questa terribile tentazione: IL CORAGGIO DELLA SCELTA. Ma guarda un po'... Siamo all'interno di una grandiosa e difficoltosa battaglia spirituale, e noi che siamo soldati dell'esercito della Luce, dobbiamo combattere. Certo, ogni guerriero scocca una sola freccia, ma se ciascuno risparmiasse la sua, tutto l’esercito resterebbe impotente. Destati da questa ipnosi, scrollati di dosso la polvere dell'indeterminatezza, e gettati nella mischia... La tana del sapere materialistico non reggerà oltre, non è evidente? Federico Cimaroli - Pensiero Caffè

L'ASCOLTO...pt 3

L'Opera è "San Francesco" di Nicholas Roerich
Proseguono per voi cari amici, queste indicazioni sul lavoro più importante della vostra vita: l'Ascolto. Fino a che buona parte dell'umanita non avrà conseguito un certo grado di Ascolto, l'ordine delle cose nel mondo esterno non potrà mutare. Seguitemi... È ben difficile stabilire il confine fra degno e indegno; solo il cuore trova la via fra i labirinti del cervello. Ma è tempo di realizzare la creatività spirituale. Vi sono al mondo ancora molte persone che sono cieche e sorde all'Ascolto cardiaco, criticando coloro che ne parlano. Eppure sarebbe semplice per costoro vedere dove risiede la trappola: incapaci di utilizzare il loro sacro organo come strumento d'Ascolto, il demone dell'invidia li spinge a snobbare e talvolta deridere proprio coloro che ne parlano. È il meccanismo della volpe e l'uva... Gesù continuamente associa l'Ascolto cardiaco con la saggezza, e l'aridità con la stoltezza: "Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito?" (Mc 8, 17) Perché rispondere così ai discepoli che hanno chiesto spiegazioni? Se non hanno chiaro un principio, secondo la logica materialistica, non sarebbe più opportuno rispondere, come si usa a scuola, "non avete capito ancora? Non avete studiato?" Giusto? Perché il cuore e non la mente? In questa difficoltà versa buona parte dell'umanità, e quivi risiede l'ignoranza odierna che domina i popoli. La maggioranza degli scienziati per esempio, cercano di perfezionare i loro apparati scientifici, ma quanto meglio sarebbe se rendessero più sensibili i loro corpi all'Ascolto cardiaco? E ancora: perché Gesù non risponde mai sullo stesso piano? Per non rinforzare ulteriormente nelle persone l'idea illusoria che attraverso la comprensione logica razionale si può raggiungere il Regno dei cieli. Lo vedete? Guardatevi intorno e magari anche dentro: quante persone ancora credono che capire razionalmente un aspetto esistenziale, significa fare un lavoro spirituale? Moltissimi. Capire i principi spirituali è utile nella misura che si decida subito dopo di mettersi alla prova: "Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano." (Mc 1, 12) Altrimenti il celebre "ama il prossimo tuo come te stesso", assume la stessa valenza di "nella mia camera da letto le tende sono di colore rosso". Senza ricorrere all’aiuto del cuore è impossibile realizzare l'impresa eroica del divenire Degni. Chi è in grado di percepire con il cuore è già libero di muovere oltre i limiti del corpo: "Fratelli cari inclinate l'Orecchio del cuore alla voce del Signore". (Frate Francesco) Cari amici, chi rinnega l’attività creativa spirituale, si arresta e ritarda per molte vite condannandosi a vegetare nella palude melmosa della frustrazione esistenziale... E lo scagliarsi contro il prossimo diviene l'ovvia e necessaria conseguenza delle cose. Sta forse accadendo questo, ora? Federico Cimaroli - Pensiero Caffè