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domenica 3 novembre 2019

Il Libro Segreto di Gesù - Vol. 1 - Anteprima del libro di Daniel Meurois




Non sono nato in Giudea...

Non sono nato in Giudea, come alcuni hanno intenzionalmente fatto credere, ma nel cuore stesso della Galilea.
Il nostro era un villaggio insignificante, così insignificante che quello che sarebbe diventato mio padre preferì che venissi al mondo a un miglio dal minuscolo muro a secco che lo recingeva. Lungo un sentiero frequentato dai mercanti e dalle loro mandrie di asini, andando verso il mare, c’era un modesto bethsaid che offriva tutto quello di cui un viaggiatore potesse aver bisogno. Era stato costruito in tempi antichi, quasi incastrato nella roccia, dai membri della comunità in cui era nata la mia famiglia.
Si trattava di un rifugio per i malati, i bisognosi, le persone che non sapevano dove andare, per qualche notte. Non c’erano né asini né buoi davanti alla mangiatoia, ma pecore e capre che gironzolavano li intorno, come peraltro su tutte le colline circostanti.
Non era neppure un luogo poverissimo; ci sono andato tante volte, dopo... a pochi passi dal muro scorreva un ruscello, l’erba abbondava, e i fichi e gli olivi a disposizione erano innumerevoli.
Quando sono nato c’era parecchia gente intorno, molte più persone di quante i miei genitori avessero voluto. A dire il vero, l’uomo che aveva accettato di essere mio padre, Yussaf, era un uomo rispettato non soltanto in quella contrada ma fino a Gerusalemme.
Il susseguirsi dei secoli ha fatto credere che facesse il carpentiere; tuttavia, le nostre case erano progettate e costruite in modo così semplice che non avevano bisogno di carpenteria degna di tal nome.
Come spesso accade, il simbolo ha rapidamente soppiantato la realtà dei fatti...
In verità, se mio padre lavorava il legno, era piuttosto per confezionare utensili di ogni fatta, dai tavoli alle panche, e persino le carrette. Ma questa occupazione era per lui secondaria.
Per prima cosa, era uno dei principali sacerdoti della comunità. Non mi riferisco soltanto a quella che risiedeva al villaggio, ma a quella più vasta, i cui membri erano sparsi per tutto il paese: la Fratellanza di Essania. Per questa ragione la gente veniva spesso a consultarlo, e s’inchinava davanti a lui.
Ai tempi della sua gioventù, gli anziani gli avevano affidato la responsabilità del tempio che la nostra Fratellanza aveva a Gerusalemme. Questo era accaduto molto prima che sposasse Meryem, mia madre. La sua saggezza e la sua solidità l’avevano rapidamente messo in luce rispetto a molti altri.

Autore

Daniel Meurois

Daniel Meurois


SITO INTERNEThttp://danielmeurois.it/