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domenica 30 settembre 2012

Discorso di Ahmadinejad alle Nazioni Unite



Quello di Mahmoud Ahmadinejad è semplicemente uno dei più straordinari discorsi che il leader di un popolo abbia mai fatto dinanzi ad una platea mondiale come quella rappresentata dalla sede delle Nazioni Unite.
Molti di noi, per evitare di prendere in considerazione serenamente e pienamente le parole del presidente dell’Iran potranno reagire puntando il dito alle ingiustizie che i media riferiscono avvenire nei paesi islamici.
Ma proviamo a pensare, un istante prima di reagire d’impulso ed ancora una volta trascurare un appello alla pace come questo, e un impegno comune in direzione della cooperazione tra i popoli: “Come possiamo essere certi della verità di quanto ci raccontano su ciò che succede in seno ad una cultura ed una civiltà diversa dalla nostra, come quella islamica o come qualunque altra, quando stiamo scoprendo ogni giorno di più quante menzogne i governanti e i loro media ci raccontano in seno alla nostra stessa cultura e civiltà occidentale?”
È arrivato il tempo di deporre le armi. A tutti i livelli. Da quello delle grandi potenze fino al singolo individuo, dal campo militare a quello economico e sociale. Se smettiamo di combatterci, scopriremo che le nostre migliori energie, quelle con le quali avremmo già potuto creare un mondo migliore in cui prosperare tutti, sono state deviate e strumentalizzate a nostra insaputa in direzione della nostra autodistruzione, che noi stessi siamo i primi a non volere ma per uno strano gioco del destino, a portare avanti con le nostre stesse mani.
Chi ci spinge a combatterci l’un l’altro senza mostrare il suo volto? Chi ci inganna in un modo tanto subdolo da usare le nostre stesse forze per nuocerci? Lo potremo scoprire solo se per un istante smetteremo di combatterci. In quell’istante agli autori dell’inganno, che ora riescono a celarsi nel gioco di specchi delle nostre emozioni che riescono a guidare abilmente, cadrà la maschera e risulteranno evidenti a tutti.
Al di là di ogni differenza di cultura, la lettura di questo discorso è imprescindibile per chiunque abbia l’intenzione di lavorare per un mondo migliore.
Jervé

NEW YORK – E’ l’ottavo discorso di Mahmoud Ahmadinejad all’Onu, il più bello, il più emozionante, il più completo. Il presidente dell’Iran non tralascia un solo problema del mondo senza averne parlato; parla di tutto quello che non va, in tutto il mondo ed in questo senso il suo discorso è realmente qualcosa di unico. Ecco la traduzione della versione integrale del suo discorso, un’esclusiva di Radio Italia IRIB.
La terra d’Iran
“Io vengo dall’Iran, dalla terra della bellezza e dell’imponenza, dalla terra della scienza e della cultura, la terra della saggezza e delle virtù, dalla culla della filosofia e dello gnosticismo, dalla patria del sole e della luce, la terra degli scienziati, dei saggi, dei filosofi, degli gnostici, dei letterati, la terra di Avicenna, Ferdowsi, Rumi, Hafez, Attar, Khayyam e Shahriar; sono quì in veste di rappresentante di un popolo grande e dignitoso, tra i fondatori della cultura umana e tra gli eredi di essa; sono il rappresentante di gente saggia, innamorata della libertà e della pace, affettuosa, che ha assaggiato il sapore amaro delle guerre e delle aggressioni e che ama la pace e la serenità.
Il messaggio dell’Iran
Oggi sono quì con voi fratelli e sorelle provenienti da tutto il mondo per parlare per l’ottava volta in otto anni di servizio al popolo del mio paese, e dimostrare al mondo intero che il dignitoso popolo dell’Iran, proprio come il suo passato splendente, ha ancora oggi un pensiero rivolto a tutto il mondo e non rinuncierà a qualsiasi sforzo per lo sviluppo ed il rafforzamento della pace, della sicurezza e della stabilità nel mondo; e l’Iran sa che questo non sarà possibile se non con la cooperazione e l’aiuto degli altri.
Sono quì per riferire a voi rispettabili presenti il messaggio divino degli uomini e delle donne del mio paese. Un messaggio che il maestro dell’orazione della terra d’Iran, Saadi di Shiraz, ha reso immortale in questi due versi:
I figli di Adamo sono uno parte dell’altro, dato che sono creati da un unico gioiello
quando la vita reca male ad una di queste parti, le altre parti perdono la propria quiete
Nei sette anni precedenti ho parlato delle sfide e delle soluzioni e dell’orizzonte dinanzi al mondo ed oggi voglio osservare questo argomento da un’altra angolatura. Passano migliaia di anni dalla diffusione sulla terra dei figli di Adamo, figli che con colori, gusti, lingue e tradizioni differenti hanno tutti sognato la costruzione di una società piena di amore, per raggiungere una vita più bella e stabilire il benessere, la pace e la sicurezza.
Come sarebbe il mondo se…
Nonostante lo zelo incessante dei buoni e dei grandi riformatori e degli amanti della giustizia e nonostante i tanti sacrifici delle masse popolari per raggiungere la felicità e la vittoria, tranne delle piccole eccezioni, la storia dell’umanità è stata piena di sconfitte e fatti amari.
Immaginatevi cosa sarebbe successo se gli egoismi, le mancanze di fiducia, le dittature, non ci fossero state e se nessuno avesse usurpato i diritti altrui? Se invece della ricchezza e del consumo, il rispetto ad una persona dipendesse dalle sue virtù? Se l’uomo non avesse attraversato il periodo nero del medioevo, se i potenti non avessero impedito il progresso in quel periodo? Se non ci fossero state le crociate, ed il periodo dello schiavismo, ed il colonialismo? Se non ci fossero stati i due conflitti mondiali e le guerre in Corea e Vietnam e non ci fossero state le guerre che ci sono state in Africa, America Latina e nei Balcani? Se invece dell’occupazione della Palestina e l’imposizione di un falso regime ad essa e la costrinzione di migliaia di persone a lasciare le proprie case si fosse fatto dell’altro? Se non ci fosse stata la guerra di Saddam contro l’Iran ed i potenti di quel tempo invece del sostegno a Saddam avessero sostenuto i diritti del popolo iraniano? Se non si fosse verificato l’amaro fatto dell’11 Settembre e se non ci fossero state le aggressioni contro Iraq ed Afghanistan e se invece di gettare a mare il corpo di un imputato ucciso senza processo si avesse deciso di processarlo in modo che la verità venisse a galla? Se non si fosse usato il terrorismo e l’estremismo per portare avanti politiche espansioniste? Se le armi si fossero trasformate in penne per scrivere e se i budget militari fossero stati usati per il benessere e l’amicizia tra i popoli? Se non si scatenasse in continuazione il tam tam delle divergenze etniche, religiose e razziali e se queste divergenze non venissero usate per raggiungere scopi politici ed economici? Se invece del finto sostegno alla libertà di espressione quando si tratta di offendere le sacralità umane ed i messaggeri divini – che sono gli uomini più puri ed affettuosi e sono i più grandi doni di Dio all’umanità – si permettesse la critica alle politiche di dominio ed alle azioni del sionismo internazionale? Se le agenzie di stampa mondiali potessero diffondere liberamente le verità? Se il Consiglio di Sicurezza non fosse sotto il dominio di pochi paesi e se l’Onu fosse in grado di agire in maniera veramente indipendente? Se gli istituti economici mondiali non fossero sotto pressione e riuscissero ad esprimersi veramente sulla base delle indicazioni dei propri esperti? Se i capitalisti mondiali non sacrificassero l’economia dei paesi deboli per i propri interessi? Se questa gente non sacrificasse la gente per rimediare ai propri errori? Se a dominare le relazioni internazionali fosse stata la sincerità e tutti i popoli e governi avessero potuto partecipare alla gestione del mondo in maniera giusta e con eguaglianza? E se non ci fossero decine di altre situazioni inconvenienti per l’umanità, immaginatevi che benna vita avremmo oggi e che bella storia avrebbe l’essere umano.
Ma ora bisogna dare pure uno sguardo alla situazione odierna del mondo.
La situazione del mondo di oggi
a) Situazione economica
La povertà ed il divario tra ricchi e poveri aumentano. Il debito estero dei 18 paesi maggiormente industrializzati del mondo ha oltrepassato i 60 mila miliardi di dollari e pensare che solo la retribuzione della metà di questo debito agli altri popoli risolverebbe per sempre il problema della povertà nel mondo. L’economia basata sul consumismo ha portato solo alla schiavitù dei popoli a favore di un gruppo limitato.
La creazione di asset di carta, facendo leva sulla potenza e sul dominio sui centri economici mondiali, è la più grande frode della storia ed uno degli elementi che ha originato la crisi economica mondiale.
Un rapporto dimostra che un solo governo ha creato 32 mila miliardi di dollari di averi ‘di carta’. La programmazione dello sviluppo sulla base del capitalismo, conduce in un vicolo cieco, e crea competizione distruttiva che in pratica ha dimostrato di essere fallimentare.
b) Situazione culturale
Le virtù morali come la lealtà, la purezza, la sincerità, l’affetto, l’altruismo dal punto di vista dei politici che dominano i centri di potere del mondo, sono tutti concetti superati ed un ostacolo al raggiungimento dei loro obbiettivi. Si dice ufficialmente che la politica e la società non c’entra con la moralità e l’etica.
Le culture originali e preziose che sono l’esito di secoli di sforzi e sono il punto d’incontro dell’amicizia degli uomini e dei popoli e sono motivo di varietà e di ricchezza culturale e sociale sono minacciate ed in via di estinzione.
Con l’umiliazione e la distruzione sistematica delle identità culturali si propina alla gente un tipo di vita senza identità personale e sociale.
La famiglia, che è il più prezioso centro per l’educazione degli uomini ed è il nucleo della creazione e della diffusione dell’amore e dell’umanità è stata indebolita a dismisura ed il suo ruolo costruttivo sta per essere distrutto.
La personalità ed il ruolo centrale della donna, che è un essere celestiale ed il simbolo della bellezza e dell’affetto di Dio e la colonna della stabilità della società, è stata strumentalizzata e danneggiata da ricchi e potenti.
Lo spirito umano è triste e la vera essenza dell’uomo è stata annichilita ed umiliata.
c) Situazione di politica e sicurezza
L’unilateralismo ed i doppi standard,  l’imposizione delle guerre e della mancanza di sicurezza e dell’occupazione per soddisfare interessi economici o esigenze di dominio, è divenuta pratica abituale.
La corsa alle armi e la minaccia con le armi atomiche e le armi di distruzione di massa attraverso le grandi potenze è diventato una pratica abituale. La sperimentazione di armi sempre più devastanti, super moderne e il minacciare gli altri dicendo che si possiedono queste armi e la promessa dell’uso di queste al momento opportuno, ha dato vita ad una nuova forma di espressione al livello politico che serve a terrorizzare i popoli e sottometterli. Minacciare di una aggressione militare ai danni del grande popolo dell’Iran, ad opera dei sionisti senza cultura, è un esempio palese di quest’amara verità.
La mancanza di fiducia domina le relazioni internazionali e non vi è un punto di riferimento realmente giusto ed equo a cui poter fare riferimento per risolvere le contese.
Persino coloro che hanno migliaia di bombe atomiche e tutta una gamma di armi spaventose, non si sentono al sicuro.
d) Situazione ambientale
L’ambiente è la ricchezza comune di tutti noi ed appartiene a tutta l’umanità ed è la garanzia per il proseguimento della vita umana; ma per via delle ambizioni e delle scorrerie di un gruppo di sprovveduti e irresponsabili, per lo più capitalisti, sta subendo i peggiori danni e come esito, la siccità, le inondazioni, i sismi ed i diversi tipi di inquinamento, stanno mettendo in pericolo la stessa sopravvivenza umana.
Lo scontento è generale
Amici!
Come osservate nonostante il progresso raggiunto, i figli di Adamo non hanno ancora realizzato i loro sogni.
C’è qualcuno tra di voi che pensi che l’attuale ordine mondiale possa regalare la felicità alla società umana?
Tutti sono insoddisfatti delle condizioni attuali e del sistema dominante a livello internazionale e per di più non hanno nemmeno tante speranze nel futuro.
Di chi è la colpa?
Cari colleghi!
Gli uomini non si meritano una situazione del genere e Dio, il Buono, il Saggio, ama tutti gli uomini e non hanno certo voluto per noi una condizione simile. Egli ha chiesto all’uomo, che è il migliore delle sue creature, di vivere sulla terra nel migliore dei modi e con bellezza, giustizia, amore e dignità. Ed allora pensiamoci.
Sinceramente, chi è responsabile della situazione attuale?
Alcuni cercano di definire ‘naturale’ questa situazione ed addirittura definirla volere di Dio e per giunta puntano il dito contro la gente, contro i popoli e presentano loro come i responsabili.
Dicono:
“Sono i popoli che accettano l’ineguaglianza e l’ingiustizia.
Sono i popoli che sono disposti a farsi sottomettere dalle dittature e dall’avidità di alcuni.
Sono i popoli che si arrendono al volere ‘imperiale’ e di dominio di alcuni.
Sono i popoli che si fanno ingannare dalla propaganda di gruppi di potere e quindi alla fine, ciò che capita di male alla comunità internazionale è l’esito dell’operato dei popoli”.
Questo è il ragionamento di coloro che addossano la colpa ai popoli per giustificare le azioni odiose e distruttive di una cricca che domina il mondo.
Anche se queste pretese fossero state verità, non avrebbero giustificato lo stesso la permanenza di un sistema ingiusto al livello internazionale.
Ecco come sono fatti veramente i popoli
Tutti si ricordino che la verità è che la povertà e la debolezza viene imposta ai popoli e che le ambizioni e la brama di ricchezza dei dominatori del mondo vengono esauditi a scapito dei popoli, con l’inganno ed alle volte con la forza delle armi.
Loro per giustificare le loro azioni anti-umane usano la teoria della sopravvivenza del più forte e parlano della ‘razza superiore’.
Ciò mentre la maggiorparte delle persone in tutto il mondo aspira alla giustizia ed è sempre pronta ad accettare la giusitizia ed insegue assolutamente la dignità, il benessere, l’amore.
Le masse popolari non hanno mai desiderato fare conquiste ed ottenere con la guerra ricchezze mitiche. I popoli non hanno divergenze, non hanno avuto nessuna colpa nei fatti amari della storia, sono stati solo ‘le vittime’.
Io non credo che le masse musulmane, cristiane, ebraiche, induiste, buddiste ed ecc… abbiano dei problemi fra di loro. Loro si amano facilmente, vivono in una atmosfera di amicizia, e vogliono tutti purezza giustizia ed affetto.
In generale le richieste dei popoli sono sempre state positive e l’aspetto comune tra di loro, è la loro propensione per istinto verso la bellezza e le virtù divine ed i valori umani.
È giusto dire quindi che la responsabilità dei fatti amari della storia e delle condizioni inconvenienti di oggi, è della gestione del mondo e dei potenti del mondo che hanno venduto l’anima a Satana.
L’ordine mondiale di oggi è un ordine che ha le sue radici nel pensiero anti-umano dello schiavismo, nel colonialismo vecchio e nuovo, ed è responsabile della povertà, della corruzione, dell’ignoranza, dell’ingiustizia e della discriminazione diffusa in tutte le parti del mondo.
L’ordine mondiale attuale
La gestione attuale del mondo ha delle caratteristiche ed io ne voglio citare qualcuna.
Primo: è basata sul pensiero materiale e per questo non sente il dovere di rispettare i principi morali.
Secondo: è basato sull’egoismo, l’inganno e l’odio.
Terzo: effettua una classificazione degli uomini, umilia certi popoli, usurpa i diritti di altri ed è basata sul dominio.
Quarto: è alla ricerca della diffusione del dominio attraverso l’intensificazione delle divisioni e delle divergenze tra i popoli e le nazioni.
Quinto: cerca di concentrare nelle mani di pochi paesi il potere, la ricchezza, la scienza e la tecnologia umana.
Sesto: l’organizzazione politica dei centri principali del potere mondiale, è basata sul dominio e sulla forza che un paese ha e che è superiore a quella di altri paesi. Gli enti internazionali pertanto sono centri per acquisire potere, ma non per creare pace e servire tutti i popoli.
Settimo: il sistema che domina il mondo è discriminatorio e basato sull’ingiustizia.

Cenno alle elezioni negli Stati Uniti ed al movimento del 99%

-         E voi, credete che solo per servire l’umanità, un gruppo sia disposto a spendere centinaia di milioni di dollari per la campagna elettorale?

-         Anche se ci sono grandi partiti nei paesi maggiormente industrializzati, in questi paesi spendere nella campagna di un candidato è diventata un investimento.

-         In questi paesi la gente è costretta a scegliere i partiti; ma ciò mentre una parte minimale della gente ha il tesserino dei partiti ed è membro di essi.

-         La volontà della gente, negli Stati Uniti ed in Europa, ha una minima influenza sulle politiche interne ed estere e la gente non sa dove sbattere la testa; anche se la gente forma il 99% della sua società, non può partecipare alla gestione del paese.

-         I valori umani e morali vengono sacrificati sull’altare delle elezioni e si fanno solo promesse alla gente per strappare il voto.

Come deve essere il nuovo ordine mondiale?
Amici e colleghi cari!
Cosa bisogna fare? Qual’è la soluzione? Non c’è dubbio che il mondo ha bisogno di nuovo pensiero e nuovo ordine. Un ordine in cui:
1-   L’uomo venga riconsiderato la più eccelsa creatura divina e ad esso venga riconosciuto il diritto di avere una vita caratterizzata da aspetti sia materiali che morali e venga riconosciuto il valore elevato della sua anima e venga riconosciuta legittima la sua propensione istintiva alla giustizia ed alla verità.
2-   Invece dell’umiliazione e della classificazione degli uomini e delle nazioni, si pensi alla rinascita della dignità e del carattere sacro dell’uomo.
3-   Si cerchi di creare, in tutto il mondo, pace, sicurezza stabile e benessere.
4-   La nuova struttura venga costruita sulla base della fiducia e dell’amopre tra gli uomini, si cerchi di avvicinare i cuori, le menti, le mani ed i governanti imparino ad amare la gente.
5-   Venga applicato un unico standard nelle leggi e tutti i popoli vengano presi in considerazione alla pari.
6-   Coloro che gestiscono il mondo si sentano al servizio della gente e non superiori alla gente.
7-   La gestione venga considerato un incarico sacro affidato dalla gente alle persone e non una opportunità per arricchirsi.
Come si realizza il nuovo ordine?
Signor Segretario, Signore e Signori!
-         Un ordine del genere può realizzarsi senza la cooperazione di tutti alla gestione del mondo?
-         È chiaro che queste speranze avranno una probabilità per avverarsi solo quando tutte le nazioni inizieranno a pensare in dimensione internazionale e saranno seriamente decise a partecipare all’amministrazione del mondo.
-         Con l’aumento del livello di consapevolezza, ci sarà sempre una maggiore richiesta per una nuova gestione del mondo.
-         Questa è l’era dei popoli e la loro volontà sarà determinante per il domain del mondo.
Pertanto è degno un impegno collettivo in queste direzioni:
1)   Fare affidamento al Signore ed opporsi con tutta la forza alle ambizioni ed a coloro che vogliono più di quanto spetta loro per isolarli ed indurli a rinunciare al vizio di voler decidere al posto dei popoli.
2)   Credere nell’aiuto divino e cercare di compattare ed avvicinare le comunità umane. I popoli ed i governi eletti dai popoli devono credere fermamente nelle proprie capacità e devono avere la forza per lottare contro il sistema ingiusto vigente e difendere i diritti umani.
3)   Insistere nell’applicazione della giustizia in tutte le relazioni e rafforzare l’unità e l’amicizia, ampliare le relazioni culturali, sociali, economiche e politiche nell’ambito delle ong e delle organizzazione specializzate, in modo da preparare il terreno fertile per l’amministrazione collettiva del mondo.
4)   Riformare la struttura dell’Onu sulla base degli interessi di tutti ed il bene del mondo intero. Bisogna ricordare che l’Onu appartiene a tutti i popoli e per questo discriminare i membri è una grande offesa alle nazioni. L’esistenza di differenze, vantaggi, diritti e privilegi non può essere accettabile, in nessuna forma ed in nessuna misura.
5)   Cercare di produrre leggi e strutture basate sempre più sulla letteratura dell’amore, della giustizia e della libertà. L’amministrazione collettiva del mondo è una garanzia per la pace stabile. Il Movimento dei Non Allineati, il più grande ente internazionale dopo l’Assemblea Generale dell’Onu, comprendendo l’importanza di questo argomento e con una profonda compresione del ruolo svolto dalla cattiva gestione del mondo nei problem di oggi, ha dedicato il suo 16esimo summit, a Teheran, alla “amministrazione collettiva mondiale”. In questo summit alla quale hanno partecipato attivamente i rispettabili rappresentanti di oltre 120 paesi, è stata ribadita l’importanza della partecipazione seria dei popoli nell’amministrazione mondiale.
Siamo giunti al punto di svolta della storia
-         Fortunatamente siamo ormai giunti al punto di svolta della storia. Da una parte il sistema marxista non ha più posto nel mondo e di fatto è stato cancellato dalla scenza amministrativa e dall’altra parte anche il sistema capitalista è impantanato in una palude che ha creato con le sue stesse mani e non ha nemmeno una via d’uscita; non ha soluzioni per i problemi economici, politici, di sicurezza e culturali del mondo e pertanto è in un vicolo cieco sotto il profilo amministrativo. Il Nam ha l’onore di dichiarare ancora una volta che la sua storica decisione, e cioè quella di negare i poli del potere e le loro dottrine, è stata esatta.
-         Oggi, il qui presente, come rappresentante del Movimento dei Non Allineati, invite tutte le nazioni del mondo a svolgere un ruolo più attivo nella gestione del mondo e ad impegnarsi affinchè ciò si possa avverare. La necessità di superare gli ostacoli che si presentano dinanzi a questa prospettiva si sente più che mai.
-         L’Onu, oggi, ha perso la sua efficienza e di questo andamento, presto nessuno crederà più negli enti internazionali per difendere i diritti dei popoli. Questo sarebbe un danno gravissimo per il nostro mondo.
-         Le Nazioni Unite sono state fondate con l’obbiettivo di creare giustizia e tutelare i diritti di tutti. Ma questa stessa organizzazione oggi è affetta da discriminazione ed è diventata uno strumento, per pochi paesi, per imporre la loro ingiustizia a tutto il mondo. Il diritto di veto e la concentrazione del potere nel Consiglio di Sicurezza, impedisce di fatto che i diritti dei popoli vengano difesi realmente.
-         La necessità di riformare la struttura è un argomento importante di cui hanno parlato moltissimo i rappresentanti di diversi paesi, ma finora nessuna modifica è stata apportata.\
-         Quì pertanto, chiedo ai membri dell’Assemblea Generale ed al Segretario ed ai suoi colleghi di seguire con serietà l’argomento delle riforme e ideare una prassi adeguata per l’attuazione di queste. In quest’ambito, il movimento dei Non Allineati sarà disposto a dare il proprio aiuto e supporto.
…Lui verrà
Signor Segretario, amici e colleghi cari!
-         Far dominare la pace e la stabilità sulla terra e creare una vita felice per gli esseri umani, è una missione grande e storica, ma possibile. Dio, il Benevole, non ci ha lasciati soli in questa missione ed ha affermato che quel giorno, in cui l’uomo raggiungerà la perfezione, arriverà di sicuro, perchè se non arrivasse ciò sarebbe in contrasto con la Saggezza divina.
-         Dio ha promesso l’arrivo in terra di un uomo fatto di amore, che ama la gente, che porterà la giustizia, e che si chiamerà Mahdi (che Dio affretti la sua venuta/ndr) e che verrà accompagnato da Gesù (la pace sia con lui) e da altri grandi riformatori che usando le capacità degli uomini e delle donne di questa terra e di tutti i popoli: ripeto usando le capacità degli uomini e delle donne di tutti i popoli, guiderà la società umana nel raggiungimento della felicità.
-         L’arrivo del Salvatore sarà una nuova nascita, una niova vita. Sarà l’inizio della vera vita e della pace e della sicurezza duratura.
-          Il suo arrive sarà la fine dell’ingiustizia, del male, della povertà, della discriminazione e l’inizio del bene, della giustizia, dell’amore, della fratellanza.
-         Lui verrà per dare inizio al periodo di vero progresso e di gioia dell’uomo.
-         Lui verrà per cancellare gli ostacoli dell’ignoranza e delle superstizioni e per aprire le porte della scienza e della conoscienza, creando un mondo pieno di sapere, nella quale tutti partecipano alla gestione del mondo.
-         Lui verrà per regalare a tutti gli uomini l’affetto, la speranza, la dignità.
-         Lui verrà affinchè tutti gli uomini assaggino il sapore dolce dell’essere umani e del vivere insieme agli altri.
-         Lui verrà perchè le mani si stringano col calore ed i cuori siano pieni di amore e le menti piene di pensieri puri, tutto al servizio della sicurezza, del benessere e della felicità umana.
-         Lui verrà affinchè tutti i figli neri, bianchi, rossi e gialli di Adamo tornino a vivere insieme in una casa dopo un lungo e buio period di lontananza.
-         L’arrivo del Salvatore, di Gesù e dei suoi compagni non sarà accompagnato dalla guerra, ma si realizzerà attraverso la presa di coscienza dei popoli, con la diffusione dell’amore, e loro determineranno il futuro eternamente felice dell’umanità con il sole della scienza e della libertà e ciò risveglierà dall’inverno il corpo gelato del nostro mondo. Lui regalerà la Primavera all’umanità. Lui è la Primavera stessa e con il suo arrivo l’inverno dell’esistenza umana, incatenato dall’ignoranza, la povertà e la guerra, rinascerà facendo fiorire l’imponenza dell’uomo.
-         Sin da ora si può sentire nell’aria il buon profumo della Primavera. Un Primavera che è iniziata e non appartiene a nessuna razza, popolo o zona particolare e che presto investirà tutte le terre, l’Asia, l’Europa, l’Africa e le Americhe.
-         Lui è la Primavera di tutti coloro che vogliono la giustizia, la libertà e che credono nei profeti del Signore. Lui è la Primavera dell’uomo e lo sfarzo di tutti i tempi.
Venite tutti ad aiutare e ad agevolare la sua venuta.
Che sia lodata la Primavera, che sia lodata la Primavera ed ancora, che sia lodata la Primavera!





sabato 29 settembre 2012

La Keshe Foundation e l’Iran saranno il fulcro del nostro futuro?

Fra la fine di agosto e l’inizio di settembre si sono verificati due eventi che potrebbero avere ripercussioni molto importanti sul futuro prossimo dell’umanità e che, pertanto, meritano tutta la nostra attenzione. Mentre tutti i sistemi,...


Fra la fine di agosto e l’inizio di settembre si sono verificati due eventi che potrebbero avere ripercussioni molto importanti sul futuro prossimo dell’umanità e che, pertanto, meritano tutta la nostra attenzione.

Mentre tutti i sistemi, le convinzioni e i dogmi del nostro mondo occidentale si stanno lentamente ma inevitabilmente sgretolando, i paesi del Non-Aligned Movement (NAM) si sono riuniti dal 26 al 31 agosto nel sedicesimo summit NAM ospitato dall’Iran. Pochi giorni dopo, il 6 settembre, una fondazione scientifica belga, con a capo un ingegnere nucleare iraniano, ha presentato una tecnologia avanzatissima che smentisce i dogmi della scienza e della fisica ufficiale e che potrebbe risolvere tutti i problemi più urgenti dell’umanità.
Questi due eventi hanno come fattore comune l’Iran, proprio la stessa nazione epicentro del cyber spionaggio e degli attacchi informatici che stanno caratterizzando la guerra cibernetica, oltre che delle varie operazioni militari e terroristiche in corso in Medio Oriente. La stessa nazione vittima delle ingiuste sanzioni e delle inique misure di restrizione decise dall’ONU e dall’Unione Europea, di un immotivato decreto restrittivo emesso dal presidente degli Stati Uniti, nonché dell’infame propaganda dei mainstream media occidentali che continuano a descrivere l’Iran come uno stato terrorista, un vero e proprio asse del male. Una nazione che, invece, potrebbe diventare il fulcro del nostro futuro.

Il summit NAM e l’isterismo dei media occidentali
Il sedicesimo summit NAM è stato indubbiamente un enorme trionfo diplomatico, con ben 120 paesi, provenienti da cinque continenti, che si sono incontrati a Teheran nonostante Stati Uniti, Israele e Unione Europea abbiano tentato di tutto per isolare, infamare e attaccare in vari modi il paese ospitante. La frustrazione derivante dal fallimento dei miseri tentativi di minarne l’immagine e il grande successo del summit hanno provocato un reazione furiosa ed isterica dell’élite governativa occidentale nei confronti dello stato iraniano.
Mentre centinaia di delegazioni di tutto il mondo intavolavano discussioni con i rappresentanti iraniani e sfruttavano questa opportunità per espandere reciproche relazioni bilaterali, i mainstream media occidentali, notoriamente manipolati, controllati e corrotti, hanno in parte scelto la strategia del silenzio, in particolare in Italia, e in parte deciso di dare voce alla rabbia e al malcontento.
Fra questi ultimi c’erano, in prima linea, importanti testate giornalistiche come The Guardian, The New York Times e The Huffington Post, la cui tattica è consistita nel mettere in discussione l’importanza dell’evento, tentando di ridicolizzare l’immagine e l’ospitalità iraniana, senza tralasciare l’infame pratica di censurare, tagliare e manipolare ad arte le dichiarazioni degli esponenti intervenuti al summit. Il ricorso unanime a pregiudizi, luoghi comuni e ignobili insulti comprova ancora una volta la propaganda falsa ed ingannevole sistematicamente intrapresa dai mainstream media verso qualsiasi antagonista dei corrotti governi occidentali che sia in grado di minacciarne gli obiettivi di controllo, sottomissione e vessazione.
Il summit di Teheran, invece, ha dimostrato che l’Iran non solo non è affatto isolato, ma potrebbe addirittura avere un ruolo centrale e decisivo nell’importante processo di evoluzione tecnologica, di soluzione pacifica dei conflitti, di risveglio delle coscienze e di comprensione del concetto universale di comunità.

La tecnologia della Keshe Foundation
La Keshe Foundation è un’organizzazione senza scopo di lucro registrata in Olanda e con sede in Belgio, fondata dall’ingegnere nucleare iraniano Mehran Tavakoli Keshe. La fondazione, mai nominata da emittenti televisive e testate giornalistiche, studia da qualche decennio i campi gravitazionali, i campi magnetici e l’utilizzo del plasma come fonte di energia libera, con l’obiettivo di sviluppare tecnologia avanzata per l’esplorazione spaziale, come mezzi di trasporto e propulsione, generatori di energia, sistemi medici e sanitari, nonché sistemi di alimentazione per i viaggiatori spaziali.
Gli sforzi profusi negli anni da Keshe e dai suoi collaboratori hanno consentito alla fondazione di comprendere appieno come generare, replicare e controllare campi gravitazionali e magnetici, rilasciando contestualmente specifiche quantità di luce ed energia. La scoperta alla base della tecnologia Keshe, denominata MAGRAVS (Magnetic and Gravitational Field Force), è in antitesi con i principi della fisica ufficiale finora insegnata nelle università di tutto il mondo e stravolge il canonico modello a quark dei neutroni. Secondo Keshe, il neutrone, chiamato anche plasma fondamentale inerziale, è formato dai tre tipi fondamentali di materia, cioè la materia, l’antimateria e la materia oscura, i quali, interagendo reciprocamente allo stato di plasma, generano campi gravitazionali e magnetici. Quando campi magnetici di intensità simile interagiscono fra loro, possono legarsi formando i cosiddetti pacchetti di dinamica sferica i quali, rotando e interagendo, consentono di generare campi magnetici e gravitazionali.
Il neutrone, che al di fuori del nucleo atomico diventa instabile e ha un’emivita di circa 15 minuti, può decadere in un protone e un elettrone che, a loro volta, sono entrambi composti di materia, antimateria e materia oscura. Il processo di decadimento del neutrone rilascia piccoli campi magnetici sotto forma di luce ed energia allo stato libero. La manipolazione del plasma magnetico consente di creare semplici reattori al plasma e, quindi, di generare campi magnetici e gravitazionali, permettendo di controllare energia e materia nei diversi stati di aggregazione: solido, liquido e gassoso. Vi invito a guardare con attenzione il video sotto allegato per una breve rappresentazione della tecnologia.

L’importante conferma scientifica di Giuliana Conforto
La Keshe Foundation afferma che diversi eminenti scienziati hanno valutato ed accettato l’applicabilità della loro tecnologia e, a supporto di questa affermazione, giunge un interessantissimo articolo intitolato “Possiamo vincere la gravità?” nel quale Giuliana Conforto, astrofisica e docente di meccanica classica e quantistica,  evidenzia diverse analogie fra le sue ricerche e i fondamenti teorici di Keshe.
Da tempo, infatti, Giuliana Conforto denuncia il tabù della gravità come un mistero che la scienza ortodossa ufficiale afferma erroneamente di aver definitivamente risolto. Analogamente a M.T. Keshe, ella ritiene che la sfera di circa 300 chilometri di raggio, posta al centro del core cristallino del nostro pianeta e definita dai geofisici “inner inner core”, altro non sia che un wormhole, cioè un buco nero in istantaneo contatto con il sole vero e proprio che possiamo ammirare in cielo. Una rivoluzione astronomica e antropica che identifica questo buco nero come il sol invictus, il sole nero legato al culto di Mitra nato nell’antica Persia (l’attuale Iran, guarda caso) e propagatosi nell’antica Roma, una rivoluzione proposta per millenni e infine cancellata sia dalle religioni che dalla scienza.
In definitiva, Giuliana Conforto ritiene veritiera la tecnologia gravitazionale di Keshe e riconosce che potrebbe realmente cambiare le sorti del mondo, a meno che non venga anch’essa invischiata nei soliti giochi di potere come già accaduto per altre scoperte. Invito personalmente a consultare con attenzione le teorie e le prove che la nostra astrofisica illustra sul proprio sito web poiché le ritengo molto interessanti e in grado di fornire spiegazioni più che plausibili a diversi interrogativi esistenziali dell’essere umano.

Le possibili applicazioni della tecnologia Keshe
La tecnologia individuata dalla Keshe Foundation, già esposta ai rappresentanti dei governi che hanno risposto all’invito e sono intervenuti alle presentazioni ufficiali, può essere applicata in diversi settori come i trasporti, la creazione di nuovi materiali, l’ambiente, la salute, l’alimentazione, l’energia e l’esplorazione spaziale. Questo è già sufficiente per far immaginare in quale misura essa possa realmente cambiare la nostra vita a livello planetario.
In maggiore dettaglio, la tecnologia Keshe consente di ripristinare lo stato originale di salute del corpo umano con una metodologia di cura rapida, senza ricorso a medicinali e senza effetti collaterali, agendo sulla combinazione plasmatica dei campi magnetici che compongono gli atomi di idrogeno, ossigeno, carbonio e azoto, che sono alla base degli amminoacidi del nostro organismo. Le malattie curabili sono moltissime e comprendono il cancro, la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e la cancrena.
Nel settore dei trasporti,  la tecnologia Keshe consente di produrre reattori al plasma a doppio magnetismo, in grado di creare gravità o magnetismo, ovvero attrazione o repulsione rispetto ai campi magnetici planetari e interplanetari, permettendo sia di sollevare automobili, navi o velivoli, sia di viaggiare nello spazio con navicelle che ricreano condizioni simili a quelle che sperimentiamo sul nostro pianeta.
La medesima tecnologia, inoltre, consente di produrre batterie elettriche alimentate al plasma e generatori ad energia libera e pulita con potenza fino a 10 KW senza bisogno di alcun carburante, consente di decontaminare le pericolosissime scorie chimiche e nucleari, nonché di ripulire le dannose emissioni di anidride carbonica nel processo di produzione di acqua pulita. Oltre 300 brevetti sono già stati registrati per diverse applicazioni, ad esempio per la creazione di nuovi materiali conduttivi ad uso industriale. Molto presto ognuno di noi potrebbe essere in grado di costruire autonomamente impianti domestici per la produzione di energia elettrica.

Il possibile utilizzo militare e pacifico della tecnologia MAGRAVS
Come ho già esposto in un articolo precedente, la tecnologia MAGRAVS consente importanti applicazioni in ambito militare, dichiaratamente a scopo difensivo e pacifico, in grado di avere effetti devastanti su qualsiasi tipo di mezzo militare convenzionale con qualsiasi armamento, anche quelli più tecnologicamente avanzati posseduti dalle superpotenze occidentali. Il sistema MAGRAVS, infatti, può bloccare qualsiasi dispositivo elettronico e oscurare i sistemi di comunicazione a qualsiasi frequenza e in un ampio raggio, anche a grande distanza e satelliti compresi. Secondo le affermazioni di M.T. Keshe e del governo iraniano, questa potente tecnologia di difesa militare sarebbe già a disposizione di Iran e Siria e avrebbe consentito la cattura di un avanzatissimo drone statunitense senza provocargli nemmeno un graffio.
Una prospettiva terribile per quelle poche nazioni finora abituate a spadroneggiare in lungo e in largo nel nostro pianeta, provocando, forti del proprio strapotere militare e senza scrupolo alcuno, guerre, stragi e rivoluzioni assolutamente immotivate, ingiuste e sanguinarie in nome del profitto. Ecco spiegato perché il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si è precipitato ad emanare un decreto urgente, dopo neanche due giorni dalla prima presentazione di MAGRAVS, per mettere fuori legge la tecnologia Keshe e diffidare qualsiasi nazione, in particolare Iran e Siria, ad introdurla in qualsiasi forma sul territorio americano, in quanto metterebbe a rischio la sicurezza nazionale americana e costituirebbe una grave violazione dei diritti umani.
In aggiunta, nei giorni scorsi, il Canada ha deciso di chiudere la propria ambasciata in Iran ed espellere i diplomatici iraniani dal proprio territorio, denunciando il supporto dell’Iran al presidente siriano Bashar Al-Assad, il mancato rispetto verso gli ispettori delle Nazioni Unite, nonché la retorica razzista antisemita e l’incitamento al genocidio del governo iraniano. Infine, si è ulteriormente inasprito l’atteggiamento di Israele, che ha accusato gli Stati Uniti di essere praticamente impotenti e ha minacciato più volte il lancio di un attacco militare verso l’Iran.
La Keshe Foundation, in risposta a queste e ad altre provocazioni, ha sempre replicato in maniera aperta e pacifica, invitando gli scienziati americani e la NASA a collaborare per utilizzare efficacemente la tecnologia MAGRAVS per l’esplorazione spaziale, ed esortando il presidente Obama ad emanare un nuovo decreto che porti su un cammino di pace. L’intenzione dichiarata di M.T. Keshe, infatti, è quella di portare la pace nel mondo e mettere in grado l’umanità intera di partecipare alla comunità universale e di capire che stiamo per assistere ad un cambiamento fondamentale.
Keshe ha anche proposto al governo americano di convertire le fabbriche militari affinché producano risorse per l’utilizzo della tecnologia MAGRAVS a beneficio dell’intera umanità, trasformando qualsiasi strumento di guerra in mezzo di pace universale. Mediante l’utilizzo di questa potente tecnologia, qualsiasi nave portaerei diverrebbe in un instante solo una semplice vasca galleggiante, i caccia bombardieri dei semplici uccelli di metallo e i sommergibili delle lugubri tombe marine. Questo è uno spostamento di forze che le super(pre)potenze occidentali devono assolutamente comprendere, per il bene dell’intera umanità e del pianeta, perché qualsiasi atto di forza sarebbe totalmente inefficace e comporterebbe l’inutile perdita di molti soldati.
Sebbene non vi siano ancora grosse rivelazioni su quanto accaduto e divulgato nel corso dell’ultima presentazione, Mehran Keshe ha già ufficializzato l’istituzione del programma spaziale africano, denominato ASSP, dichiarando che vi sarebbero ottime probabilità che venga stabilito anche un programma aerospaziale nel Sud America (SASSP). Rivelazioni di grande importanza perché, qualora permanesse l’ostruzionismo dei paesi occidentali e della NASA verso la tecnologia MAGRAVS, due dei continenti che in passato non hanno avuto alcun accesso a programmi spaziali potrebbero disporre di sistemi di esplorazione spaziale di gran lunga più avanzati rispetto a Russia e Stati Uniti, poiché basati su tecnologia gravitazionale e magnetica anziché sull’antiquata propulsione a combustibile.
È recentissima la notizia dell’avvio di una prima serie di lezioni internazionali sulla tecnologia spaziale Keshe, le sue applicazioni ed implicazioni, presso l’Università di Freetown in Sierra Leone a metà di ottobre.

Il ruolo centrale dell’Iran negli accadimenti planetari
La potente tecnologia di cui disporrebbe l’Iran e la pacifica supremazia che ne deriva spiegherebbero l’affollarsi di accadimenti intorno a questo paese. Ormai anche i bambini hanno perfettamente compreso che tutte le denunce sbraitate da Stati Uniti, Israele, Unione Europea e alleati vari non sono altro che falsi pretesti senza alcun fondamento.
L’Iran è stato accusato di voler sviluppare armi nucleari con una certa insistenza da parte di Stati Uniti ed Israele, cioè da due fra le prime tre nazioni al mondo in possesso del maggior volume di testate nucleari operative. L’Iran è stato additato, senza alcun prova, come responsabile degli attacchi informatici subiti da grosse compagnie petrolifere in Arabia Saudita e Qatar, mentre ci sono diverse prove che consentono di attribuire con certezza a Stati Uniti e Israele la paternità di tutti i maggiori attacchi informatici subiti dall’Iran per mezzo dei malware Stuxnet, Duqu, Flame, Gauss e Wiper.
L’Iran è stato accusato anche di fomentare lo scoppio della terza guerra mondiale, ma gli unici movimenti di mezzi militari nello Stretto di Hormuz e tutto intorno al confine iraniano sono opera degli Stati Uniti e dei suoi fidi alleati, accompagnati da esplicite e ripetute minacce di attacco militare imminente, soprattutto da parte di Israele.
Come non bastasse, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha recentemente dichiarato che le superpotenze occidentali hanno provocato l’eccezionale stato di siccità in cui sta versando il suo paese, parlando esplicitamente di operazioni di geoingegneria clandestina che bloccano sistematicamente qualsiasi perturbazione prima che arrivi sull’Iran. Sebbene la siccità non sia un fenomeno così raro in Medio Oriente, per chi conosce la geoingegneria, già adottata su vasta scala in tutto il mondo e ormai così evoluta da dover essere considerata a tutti gli effetti una vera e propria arma scalare, non è difficile immaginare che possa essere usata dai poteri criminali come arma verso una nazione che per loro è diventata una vera ossessione.

Il grande cambiamento all’orizzonte
A prescindere da questo teatrino di accuse reciproche, nel quale ritengo non esistano innocenti, qualora una tecnologia avanzata e potentissima come la MAGRAVS venisse finalmente usata per il bene comune e distribuita a tutte le popolazioni del pianeta, essa potrebbe realmente rendere del tutto inutile qualsiasi tentativo di conquista della supremazia sulla popolazione in qualsiasi forma: militare, energetica, economica o finanziaria.
Una tecnologia così potente può finalmente rendere l’essere umano moderno autosufficiente e in grado di assolvere in autonomia a qualsiasi necessità di sostentamento e di spostamento. In un tempo relativamente breve, il colossale impero costruito sul petrolio, sulla medicina ufficiale e sugli armamenti verrebbe spazzato via, liberando l’umanità da una schiavitù che dura da troppo tempo. Malattie, siccità, carestie, pestilenze, inquinamento, contaminazione ambientale e guerre, tutto diventerebbe solo un ricordo poiché la vera tecnologia avanzata non sarebbe più nelle mani di pochi criminali spietati, bensì a disposizione di tutti i popoli per il progresso della razza umana, non solo sotto l’aspetto tecnologico. Ecco perché l’Iran è coinvolto in molti dei più eclatanti eventi degli ultimi tempi, perché costituisce l’epicentro della guerra cibernetica, perché è sempre nei funesti pensieri dei governi occidentali e viene sistematicamente diffamato ed attaccato dai mainstream media.
L’Iran, in tutto questo processo, potrebbe realmente avere un ruolo centrale importantissimo ed essere il vero catalizzatore del futuro risveglio planetario dallo stato di incosciente sottomissione che mantiene frenati i popoli, soprattutto quelli occidentali. Il risveglio di massa consentirebbe finalmente a tutti noi di vedere con i nostri occhi, in maniera chiara e lampante, tutti gli inganni e le azioni criminali cui siamo stati e siamo tuttora soggetti ad opera delle élite di potere, dei governi corrotti, dei politici falsi e depravati, di tutti coloro che dovrebbero operare per il bene dell’umanità e avrebbero un’enorme responsabilità che è stata però sistematicamente tradita. Gli stessi che stanno tentando di tutto per screditare e infamare l’Iran, che hanno oscurato qualsiasi notizia sulla tecnologia Keshe, che vogliono a tutti i costi infiammare il Medio Oriente per avviare una nuova guerra mondiale ad unico vantaggio degli stessi, maledetti e occulti fini. Chi rappresenta, adesso, il vero asse del male?
Il crollo della schiavitù economica, energetica e militare potrebbe dare il colpo di grazia al già pericolante sistema finanziario mondiale, basato sul dollaro statunitense, una moneta ormai completamente priva di controvalore. In aggiunta, la Cina ha recentemente annunciato di aver avviato un nuovo sistema finanziario che consentirà alle nazioni di tutto il mondo di commerciare il petrolio in yuan e non in dollari, sterline o yen, svincolandosi completamente dalle valute occidentali. La Russia ha subito scelto di fornire alla Cina tutto il petrolio di cui hanno bisogno senza usare il dollaro americano come riferimento. Da oggi, quindi, qualsiasi nazione che voglia ricorrere al nuovo sistema finanziario potrà farlo, compreso il tanto bistrattato Iran che potrà così aggirare l’embargo e le sanzioni arbitrariamente comminate dalle élite occidentali.
Si prevedono tempi duri per chi ha mantenuto il potere fino ad oggi con le guerre, lo sfruttamento, la dittatura travestita da democrazia, il crimine, la crudeltà, l’inganno e la schiavitù, cioè chi non ha capito e non vuole ancora capire che è tempo di cambiare. Per tutti.

Ettore Guarnaccia


Fonte:  http://www.ettoreguarnaccia.com/archives/1616