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martedì 27 aprile 2021

La lucidità

NON MI PIACE LA PAROLA SPIRITUALITÀ È diventata un'altra etichetta, di una nuova filosofia/religione/setta. Io preferisco parlare di LUCIDITÀ. Perché il risveglio di coscienza è esattamente questo. La lucidità porta ad eliminare le strutture comportamentali inflitte dalla società: - perbenismo - regole e maschere della "buona educazione" - atteggiamenti di sottomissione, misticismo o idolatria verso istituzioni, entità o persone. - condizionamenti esterni, imposizioni, forme dittatoriali. Quando una persona si "risveglia"si desta dall'ipnosi collettiva, quindi smette di essere burattino, e torna ad essere quello che in realtà è: Un essere consapevole di sé e del proprio ruolo all'interno della creazione. (Che non ha nulla a che fare con il ruolo che abbiamo all'interno di questa società/prigione.) Risvegliarsi significa prima di tutto avere le proprie idee, e ascoltare il proprio sentire, con coerenza e integrità. Non esiste una verità assoluta, e non può quindi venire imposta a nessuno. Per questo, risvegliarsi significa anche difendere i propri diritti, quando vengono calpestati, nella consapevolezza che la "libertà di essere" è l'unica vera condizione possibile. Il risveglio non ha nulla a che fare con miti, superstizioni o religioni. Non c'è nessun Dio da adorare, e nessun essere asceso, angelico o galattico va venerato: è un'altra prigione. Va venerata, invece, la VITA. E va rispettata. In tutte le sue manifestazioni. Il risveglio significa chiamare le cose con il loro nome. Tutto ciò che porta confusione, giudizio o fanatismo, spegne l'Anima. Sta all'uomo riaccenderla. Attraverso un personale percorso alla riscoperta di sé. Che è esattamente il motivo per cui ci troviamo qui. Marika Moretto TRATTO DA: https://www.facebook.com/marika.moretto.104