Vi voglio raccontare una fiaba.
C'era una volta un Pianeta che si trovava in una "dimensione parallela".
In quel mondo lontano esistevano due fazioni.
Una che aveva il Potere e la Conoscenza per dominarlo ma non il numero necessario di persone per farlo funzionare.
E l'altra che pur avendo il numero di individui necessario a farlo correttamente "girare", non possedeva invece la Conoscenza e il Potere per controllarlo
Nel corso degli ultimi secoli, gruppi estremisti e intolleranti di entrambe le fazioni, mossi da avidità, stoltezza ed egoismo, si misero d'accordo fra loro e presero, con l'inganno e la violenza, le redini delle rispettive popolazioni.
Quindi provocarono un graduale collasso sistemico globale, avendo cura al contempo di mantenere le proprie popolazioni in uno stato di ignoranza e pregiudizio, l'una verso le altre. Arrivarono al punto di provocare volontariamente frustrazioni sociali di tale gravità da scatenare scontri anche fra membri appartenenti allo stessa "famiglia".
Ma quando si giunse al caos globale, le cose non andarono come i gruppi di potere avevano previsto. Il conflitto fratricida andò ben oltre quanto ogni "leader" aveva programmato nella sua "agenda", determinando l'autodistruzione del pianeta.
Questo accadde perché i folli alla guida di quelle due fazioni, avevano dimenticato l'insegnamento dei "creatori" ovvero che per quante fazioni si creassero su un pianeta dove l'esperienza esistenziale si basa sul "discernimento", una fazione non può esistere senza l'altra. Dimenticarono che ogni forma di vita per quanto diversa e con diverso ruolo, aveva diritto ad una vita serena e dignitosa, e che non esisteva una razza migliore e una peggiore.
Né su quel pianeta, né fra pianeti, né fra popolazioni di differenti galassie. Ogni fazione poteva esistere solo in funzione dell'altra. Il prevalere dell'una o dell'altra avrebbe invece provocato una serie di conflitti di gravità via via crescente fino a provocare un olocausto globale dove tutte avrebbero conosciuto la medesima tragica fine.
I sopravvissuti del pianeta di cui vi sto raccontando infatti, si trovarono interpreti forzati di un palcoscenico infernale e radioattivo, maledendo la buona sorte o quel dio da cui erano stati salvati, per dover patire atroci sofferenze, fame, stenti sotto un cielo di cemento e mari desertici di acciaio fuso dalla loro stessa pazzia.
Ma la colpa di quanto accaduto non fu solo dei vertici occulti ma anche delle popolazioni di ambo le fazioni: sia quelle "iniziate" che quelle "profane" infatti, avrebbero dovuto comprendere, quando gli veniva spiegato, di non farsi dividere in fazioni, di non farsi aizzare a odiarsi, a giudicare, a criticare, a disprezzarsi l'un l'altra, poiché le diseguaglianze e le reciproche umiliazioni e frustrazioni, le avrebbero inevitabilmente portate, presto o tardi, all'odio e al conflitto autodistruttivo finale.
L'unica alternativa possibile era maturare la capacità psicologica di una pacifica coesistenza fra le due fazioni, basata sulla reciproca comprensione e cooperazione. Questo concetto sarebbe valso in ogni caso, anche se le due fazioni fossero state, le une agli occhi dell'altro, aliene e indigene al tempo stesso. Allora i popoli avrebbero conosciuto una parola sola: "Pace" in nome di un ideale collettivo di serena e prospera esistenza.
A proposito, tanto tempo fa, ebbi modo di scrivere in questo mio diario aperto, una riflessione dove parlavo del messaggio più importante contenuto in due particolari film: Matrix e V per Vendetta.
Oggi come allora, ricevo sul canale Youtube alcune comunicazioni da parte vostra, dove denunciate l'esistenza di certi internauti, che pur cambiando nome, si ostinano ad aprire siti, forum, profili su facebook dai quali, imperterriti, istigano i loro lettori alla rivolta violenta nei confronti del sistema, a loro dire governato da rettiliani, illuminati ecc...
Costoro dicono di ispirarsi ai messaggi contenuti nei film "Matrix" e "V per Vendetta" e in particolare alle icone di "Neo" e "V", i protagonisti dei due film.
Ebbene temo che queste persone abbiano completamento frainteso il vero messaggio in essi contenuto.
La dimostrazione è sia nelle loro parole, cariche di odio e razzismo, sia nell'insistere a presentare come verità assolute, quelle che in realtà sono teorie, oltretutto strumentalizzate da poteri il cui unico interesse, dalla notte dei tempi è quelle di dominare le masse creando fazioni e tenendole anche in periodi di relativa pace, nel conflitto e nella tensione.
Il Vero significato dei film matrix e V, infatti non è una istigazione alla rivolta violenta...
E' l'esatto contrario.
In V per Vendetta, poco prima di morire, lo stesso V, il violento ma nobile protagonista, dichiara che la violenza è sbagliata.
C'era una volta un Pianeta che si trovava in una "dimensione parallela".
In quel mondo lontano esistevano due fazioni.
Una che aveva il Potere e la Conoscenza per dominarlo ma non il numero necessario di persone per farlo funzionare.
E l'altra che pur avendo il numero di individui necessario a farlo correttamente "girare", non possedeva invece la Conoscenza e il Potere per controllarlo
Nel corso degli ultimi secoli, gruppi estremisti e intolleranti di entrambe le fazioni, mossi da avidità, stoltezza ed egoismo, si misero d'accordo fra loro e presero, con l'inganno e la violenza, le redini delle rispettive popolazioni.
Quindi provocarono un graduale collasso sistemico globale, avendo cura al contempo di mantenere le proprie popolazioni in uno stato di ignoranza e pregiudizio, l'una verso le altre. Arrivarono al punto di provocare volontariamente frustrazioni sociali di tale gravità da scatenare scontri anche fra membri appartenenti allo stessa "famiglia".
Ma quando si giunse al caos globale, le cose non andarono come i gruppi di potere avevano previsto. Il conflitto fratricida andò ben oltre quanto ogni "leader" aveva programmato nella sua "agenda", determinando l'autodistruzione del pianeta.
Questo accadde perché i folli alla guida di quelle due fazioni, avevano dimenticato l'insegnamento dei "creatori" ovvero che per quante fazioni si creassero su un pianeta dove l'esperienza esistenziale si basa sul "discernimento", una fazione non può esistere senza l'altra. Dimenticarono che ogni forma di vita per quanto diversa e con diverso ruolo, aveva diritto ad una vita serena e dignitosa, e che non esisteva una razza migliore e una peggiore.
Né su quel pianeta, né fra pianeti, né fra popolazioni di differenti galassie. Ogni fazione poteva esistere solo in funzione dell'altra. Il prevalere dell'una o dell'altra avrebbe invece provocato una serie di conflitti di gravità via via crescente fino a provocare un olocausto globale dove tutte avrebbero conosciuto la medesima tragica fine.
I sopravvissuti del pianeta di cui vi sto raccontando infatti, si trovarono interpreti forzati di un palcoscenico infernale e radioattivo, maledendo la buona sorte o quel dio da cui erano stati salvati, per dover patire atroci sofferenze, fame, stenti sotto un cielo di cemento e mari desertici di acciaio fuso dalla loro stessa pazzia.
Ma la colpa di quanto accaduto non fu solo dei vertici occulti ma anche delle popolazioni di ambo le fazioni: sia quelle "iniziate" che quelle "profane" infatti, avrebbero dovuto comprendere, quando gli veniva spiegato, di non farsi dividere in fazioni, di non farsi aizzare a odiarsi, a giudicare, a criticare, a disprezzarsi l'un l'altra, poiché le diseguaglianze e le reciproche umiliazioni e frustrazioni, le avrebbero inevitabilmente portate, presto o tardi, all'odio e al conflitto autodistruttivo finale.
L'unica alternativa possibile era maturare la capacità psicologica di una pacifica coesistenza fra le due fazioni, basata sulla reciproca comprensione e cooperazione. Questo concetto sarebbe valso in ogni caso, anche se le due fazioni fossero state, le une agli occhi dell'altro, aliene e indigene al tempo stesso. Allora i popoli avrebbero conosciuto una parola sola: "Pace" in nome di un ideale collettivo di serena e prospera esistenza.
A proposito, tanto tempo fa, ebbi modo di scrivere in questo mio diario aperto, una riflessione dove parlavo del messaggio più importante contenuto in due particolari film: Matrix e V per Vendetta.
Oggi come allora, ricevo sul canale Youtube alcune comunicazioni da parte vostra, dove denunciate l'esistenza di certi internauti, che pur cambiando nome, si ostinano ad aprire siti, forum, profili su facebook dai quali, imperterriti, istigano i loro lettori alla rivolta violenta nei confronti del sistema, a loro dire governato da rettiliani, illuminati ecc...
Costoro dicono di ispirarsi ai messaggi contenuti nei film "Matrix" e "V per Vendetta" e in particolare alle icone di "Neo" e "V", i protagonisti dei due film.
Ebbene temo che queste persone abbiano completamento frainteso il vero messaggio in essi contenuto.
La dimostrazione è sia nelle loro parole, cariche di odio e razzismo, sia nell'insistere a presentare come verità assolute, quelle che in realtà sono teorie, oltretutto strumentalizzate da poteri il cui unico interesse, dalla notte dei tempi è quelle di dominare le masse creando fazioni e tenendole anche in periodi di relativa pace, nel conflitto e nella tensione.
Il Vero significato dei film matrix e V, infatti non è una istigazione alla rivolta violenta...
E' l'esatto contrario.
In V per Vendetta, poco prima di morire, lo stesso V, il violento ma nobile protagonista, dichiara che la violenza è sbagliata.
Lui stesso infatti, morendo, si augura la fine delle violenze, e che il suo sacrificio, risparmi milioni di altre vite.
E per fortuna viene capito.
Sia dalla amata Evey, sia dai cittadini.
Gli stessi soldati governativi quando vedono arrivare milioni di persone che marciano verso la sede del potere, non in modo aggressivo, ma al contrario, ordinato, consapevole, comprendono che sia loro che i cittadini non sono strumenti di opposte barricate:
sono invece una cosa sola.
Sotto le divise il Cuore ha un solo colore.
Cittadini e soldati diventano incarnazione del vero messaggio di V ovvero che la violenza è sbagliata e che l'unica soluzione pacifica, senza spargimenti di sangue, senza vittime innocenti è apprendere quello che io, sin da piccolo, chiamo "Altruismo Organizzato": un Altruismo senza fanatismi o egocentrismi finalizzato unicamente a migliorare le cose per tutti e in modo pacifico e con buon senso.
Purtroppo questo dettaglio sfugge ai "profeti" del web che si schierano in fazioni opposte dove da un lato vediamo gli "astratti" che dinanzi ai problemi seri dalla vita, continuano a parlare di "luci" ed "angeli" a qualsiasi costo.. e dall'altro troviamo i guerrafondai e i pessimisti paranoici, che auspicano morte e distruzione comunque vadano le cose, portando i lettori a sospettare di tutti e tutto... anche della loro stessa ombra. E come capite tutto questo non è bene...
Ma torniamo al film.
In "V", nel finale, è la stessa popolazione ormai matura, consapevole di se stessa, che fa comprendere ai militari pronti a sparargli addosso, che è sbagliato calpestare i diritti dei cittadini per servire dei poteri corrotti fino al midollo.
E i militari, infatti, comprendendo intuitivamente che tutto è uno, che il Cuore ha uno solo colore, abbassano giustamente le armi.
Non si è più militari o cittadini: si è solo Uomini e Donne che hanno smesso di essere strumenti di un partito o dell'altro.
Non si è più schiavi di culti, di politiche, di sette, di mafie, di pregiudizi ecc...
I cittadini sono uniti, non più divisi fra destra e sinistra, sopra o sotto.
L'unico loro fine diventa il miglioramento della qualità della vita di tutti.
TUTTI.
Non solo quelli che sono amici di certi potenti.
Capito la differenza?
E per fortuna viene capito.
Sia dalla amata Evey, sia dai cittadini.
Gli stessi soldati governativi quando vedono arrivare milioni di persone che marciano verso la sede del potere, non in modo aggressivo, ma al contrario, ordinato, consapevole, comprendono che sia loro che i cittadini non sono strumenti di opposte barricate:
sono invece una cosa sola.
Sotto le divise il Cuore ha un solo colore.
Cittadini e soldati diventano incarnazione del vero messaggio di V ovvero che la violenza è sbagliata e che l'unica soluzione pacifica, senza spargimenti di sangue, senza vittime innocenti è apprendere quello che io, sin da piccolo, chiamo "Altruismo Organizzato": un Altruismo senza fanatismi o egocentrismi finalizzato unicamente a migliorare le cose per tutti e in modo pacifico e con buon senso.
Purtroppo questo dettaglio sfugge ai "profeti" del web che si schierano in fazioni opposte dove da un lato vediamo gli "astratti" che dinanzi ai problemi seri dalla vita, continuano a parlare di "luci" ed "angeli" a qualsiasi costo.. e dall'altro troviamo i guerrafondai e i pessimisti paranoici, che auspicano morte e distruzione comunque vadano le cose, portando i lettori a sospettare di tutti e tutto... anche della loro stessa ombra. E come capite tutto questo non è bene...
Ma torniamo al film.
In "V", nel finale, è la stessa popolazione ormai matura, consapevole di se stessa, che fa comprendere ai militari pronti a sparargli addosso, che è sbagliato calpestare i diritti dei cittadini per servire dei poteri corrotti fino al midollo.
E i militari, infatti, comprendendo intuitivamente che tutto è uno, che il Cuore ha uno solo colore, abbassano giustamente le armi.
Non si è più militari o cittadini: si è solo Uomini e Donne che hanno smesso di essere strumenti di un partito o dell'altro.
Non si è più schiavi di culti, di politiche, di sette, di mafie, di pregiudizi ecc...
I cittadini sono uniti, non più divisi fra destra e sinistra, sopra o sotto.
L'unico loro fine diventa il miglioramento della qualità della vita di tutti.
TUTTI.
Non solo quelli che sono amici di certi potenti.
Capito la differenza?
Anche in Matrix, poco prima di morire, il protagonista Neo, dopo
sanguinose e sterili battaglie contro le macchine (che metaforicamente
rappresentano il Sistema), capisce che tutta quella violenza nasce
dall'odio e dalla disonestà di persone corrotte all'interno del sistema
stesso.
Nel film infatti c'è anche l'agente "Smith" un programma malato che rappresenta appunto le persone che traggono vantaggio e lucro dal creare litigi, tensioni, dal buttare fango addosso ad entrambi gli schieramenti.
Nel film infatti c'è anche l'agente "Smith" un programma malato che rappresenta appunto le persone che traggono vantaggio e lucro dal creare litigi, tensioni, dal buttare fango addosso ad entrambi gli schieramenti.
Lo scopo degli "agenti Smith" è non consentire mai nelle persone la
realizzazione di quella serenità interiore che consenta un sincero
risolutivo dialogo fra le parti in conflitto.
Ma chi è intelligente sa riconoscere gli agenti Smith.
Li riconosce dal fatto che vanno a casa d'altri, e subdolamente parlano male dell'una o dell'altra parte.
Nel film Matrix questo agente Smith in realtà odia sia gli umani che le macchine.
Vorrebbe la distruzione del Tutto: il Caos.
Neo invece, proprio alla fine della sua vita, dopo aver perso anche la vista e la persona amata ha quello che in psicologia viene chiamato "Insight", l'illuminazione, l'intuizione.
Essa lo rende vincente e risolutivo rispetto ai suoi predecessori che mossi esclusivamente dall'egocentrismo, al momento topico avevano fallito tutti.
Anche questa è una metafora: ovvero l'egocentrismo, l'odio, gli estremismi, le tensioni, sono da evitare.
Non sono dimostrazioni di democrazia. Sono i pretesti con cui le imperanti oligarchie mondiali invece strumentalizzano le persone deboli e ingenue, facendo leva sulle loro frustrazioni.
Neo invece, trova il dialogo con le macchine e pone fine alla guerra con loro, al ciclo della distruzione e rinascita della civiltà terrestre sotterranea:
ma come lo fa?
NON distruggendo le macchine, NON vincendo la "sua" guerra, NON eliminando una razza nemica a favore della "sua".
No signori.
Neo migliora le cose portando umani e macchine all'armonia.
Il messaggio finale del film infatti è che entrambe le fazioni hanno diritto di vivere.
Neo, l'umano di grande Cuore (e dotato al contempo dei poteri percettivi delle macchine), diviene l'anomalia del sistema: nato nel sistema stesso, ma che riesce appunto a superare i limiti caratteriali laddove i suoi predecessori avevano fallito: aiutare macchine e umani a far pace restituendo dignità e senso di esistenza ad entrambe le razze.
Armonia degli opposti.
Il pianeta è uno. Tutto è uno.
Entrambe le razze fanno parte del pianeta.
L'una non può sopravvivere senza l'altra.
Unica soluzione per evitare un bagno di sangue con l'autodistruzione di entrambe, o sicuramente della più fragile (la umana), diviene appunto quella di riportarle alla ragione in modo pacifico aiutandole a capire, se occorre anche con severità per allontanare gli "agenti SMITH" (trolls, diffamatori, debunkers, calunniatori, guerrafondai, disfattisti, esaltati, egocentrici, fanatici, paranoici ecc..), che TUTTI fanno parte del Sistema e che:
il vero miglioramento nasce a partire da sè stessi, pacificamente, nelle piccole grandi cose.
Il film si chiude con le macchine che sollevano il corpo di Neo ormai esanime, e lo introducono all'interno del loro stesso sistema di potere, lasciando intendere però di:
avere imparato da lui che la guerra è sempre sbagliata e che il dialogo privo di fini reconditi, avidità, egoismo, ambizione, estremismi e paranoie è l'unica soluzione pacifica possibile.
Il vero messaggio di questi due film è dunque che l'Amore per la Vita, quelle genuino, quelle che contraddistingue le persone oneste e intelligenti da quelle disoneste e stolte (amanti del sospetto e della paranoia fini a se stesse), trionfa sull'istinto di sopraffazione e su quei poteri che da sempre traggono lucro e vantaggio dal porre una fazione contro l'altra.
Siate voi adesso a dare il corretto nome alle due fazioni.
Un Abbraccio Forte.
Adam
Ma chi è intelligente sa riconoscere gli agenti Smith.
Li riconosce dal fatto che vanno a casa d'altri, e subdolamente parlano male dell'una o dell'altra parte.
Nel film Matrix questo agente Smith in realtà odia sia gli umani che le macchine.
Vorrebbe la distruzione del Tutto: il Caos.
Neo invece, proprio alla fine della sua vita, dopo aver perso anche la vista e la persona amata ha quello che in psicologia viene chiamato "Insight", l'illuminazione, l'intuizione.
Essa lo rende vincente e risolutivo rispetto ai suoi predecessori che mossi esclusivamente dall'egocentrismo, al momento topico avevano fallito tutti.
Anche questa è una metafora: ovvero l'egocentrismo, l'odio, gli estremismi, le tensioni, sono da evitare.
Non sono dimostrazioni di democrazia. Sono i pretesti con cui le imperanti oligarchie mondiali invece strumentalizzano le persone deboli e ingenue, facendo leva sulle loro frustrazioni.
Neo invece, trova il dialogo con le macchine e pone fine alla guerra con loro, al ciclo della distruzione e rinascita della civiltà terrestre sotterranea:
ma come lo fa?
NON distruggendo le macchine, NON vincendo la "sua" guerra, NON eliminando una razza nemica a favore della "sua".
No signori.
Neo migliora le cose portando umani e macchine all'armonia.
Il messaggio finale del film infatti è che entrambe le fazioni hanno diritto di vivere.
Neo, l'umano di grande Cuore (e dotato al contempo dei poteri percettivi delle macchine), diviene l'anomalia del sistema: nato nel sistema stesso, ma che riesce appunto a superare i limiti caratteriali laddove i suoi predecessori avevano fallito: aiutare macchine e umani a far pace restituendo dignità e senso di esistenza ad entrambe le razze.
Armonia degli opposti.
Il pianeta è uno. Tutto è uno.
Entrambe le razze fanno parte del pianeta.
L'una non può sopravvivere senza l'altra.
Unica soluzione per evitare un bagno di sangue con l'autodistruzione di entrambe, o sicuramente della più fragile (la umana), diviene appunto quella di riportarle alla ragione in modo pacifico aiutandole a capire, se occorre anche con severità per allontanare gli "agenti SMITH" (trolls, diffamatori, debunkers, calunniatori, guerrafondai, disfattisti, esaltati, egocentrici, fanatici, paranoici ecc..), che TUTTI fanno parte del Sistema e che:
il vero miglioramento nasce a partire da sè stessi, pacificamente, nelle piccole grandi cose.
Il film si chiude con le macchine che sollevano il corpo di Neo ormai esanime, e lo introducono all'interno del loro stesso sistema di potere, lasciando intendere però di:
avere imparato da lui che la guerra è sempre sbagliata e che il dialogo privo di fini reconditi, avidità, egoismo, ambizione, estremismi e paranoie è l'unica soluzione pacifica possibile.
Il vero messaggio di questi due film è dunque che l'Amore per la Vita, quelle genuino, quelle che contraddistingue le persone oneste e intelligenti da quelle disoneste e stolte (amanti del sospetto e della paranoia fini a se stesse), trionfa sull'istinto di sopraffazione e su quei poteri che da sempre traggono lucro e vantaggio dal porre una fazione contro l'altra.
Siate voi adesso a dare il corretto nome alle due fazioni.
Un Abbraccio Forte.
Adam
Tratto da: http://777babylon777.blogspot.it/2012/04/cera-una-volta-un-pianeta-che-si.html
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