Quello di Mahmoud Ahmadinejad è semplicemente uno dei più
straordinari discorsi che il leader di un popolo abbia mai fatto dinanzi
ad una platea mondiale come quella rappresentata dalla sede delle
Nazioni Unite.
Molti di noi, per evitare di prendere in considerazione
serenamente e pienamente le parole del presidente dell’Iran potranno
reagire puntando il dito alle ingiustizie che i media riferiscono
avvenire nei paesi islamici.
Ma proviamo a pensare, un istante prima di reagire d’impulso
ed ancora una volta trascurare un appello alla pace come questo, e un
impegno comune in direzione della cooperazione tra i popoli: “Come
possiamo essere certi della verità di quanto ci raccontano su ciò che
succede in seno ad una cultura ed una civiltà diversa dalla nostra, come
quella islamica o come qualunque altra, quando stiamo scoprendo ogni
giorno di più quante menzogne i governanti e i loro media ci raccontano
in seno alla nostra stessa cultura e civiltà occidentale?”
È arrivato il tempo di deporre le armi. A tutti i livelli. Da
quello delle grandi potenze fino al singolo individuo, dal campo
militare a quello economico e sociale. Se smettiamo di combatterci,
scopriremo che le nostre migliori energie, quelle con le quali avremmo
già potuto creare un mondo migliore in cui prosperare tutti, sono state
deviate e strumentalizzate a nostra insaputa in direzione della nostra
autodistruzione, che noi stessi siamo i primi a non volere ma per uno
strano gioco del destino, a portare avanti con le nostre stesse mani.
Chi ci spinge a combatterci l’un l’altro senza mostrare il
suo volto? Chi ci inganna in un modo tanto subdolo da usare le nostre
stesse forze per nuocerci? Lo potremo scoprire solo se per un istante
smetteremo di combatterci. In quell’istante agli autori dell’inganno,
che ora riescono a celarsi nel gioco di specchi delle nostre emozioni
che riescono a guidare abilmente, cadrà la maschera e risulteranno
evidenti a tutti.
Al di là di ogni differenza di cultura, la lettura di questo
discorso è imprescindibile per chiunque abbia l’intenzione di lavorare
per un mondo migliore.
Jervé
NEW YORK – E’ l’ottavo discorso di Mahmoud Ahmadinejad all’Onu, il
più bello, il più emozionante, il più completo. Il presidente dell’Iran
non tralascia un solo problema del mondo senza averne parlato; parla di
tutto quello che non va, in tutto il mondo ed in questo senso il suo
discorso è realmente qualcosa di unico. Ecco la traduzione della
versione integrale del suo discorso, un’esclusiva di Radio Italia IRIB.
La terra d’Iran
“Io vengo dall’Iran, dalla terra della bellezza e dell’imponenza,
dalla terra della scienza e della cultura, la terra della saggezza e
delle virtù, dalla culla della filosofia e dello gnosticismo, dalla
patria del sole e della luce, la terra degli scienziati, dei saggi, dei
filosofi, degli gnostici, dei letterati, la terra di Avicenna, Ferdowsi,
Rumi, Hafez, Attar, Khayyam e Shahriar; sono quì in veste di
rappresentante di un popolo grande e dignitoso, tra i fondatori della
cultura umana e tra gli eredi di essa; sono il rappresentante di gente
saggia, innamorata della libertà e della pace, affettuosa, che ha
assaggiato il sapore amaro delle guerre e delle aggressioni e che ama la
pace e la serenità.
Il messaggio dell’Iran
Oggi sono quì con voi fratelli e sorelle provenienti da tutto il
mondo per parlare per l’ottava volta in otto anni di servizio al popolo
del mio paese, e dimostrare al mondo intero che il dignitoso popolo
dell’Iran, proprio come il suo passato splendente, ha ancora oggi un
pensiero rivolto a tutto il mondo e non rinuncierà a qualsiasi sforzo
per lo sviluppo ed il rafforzamento della pace, della sicurezza e della
stabilità nel mondo; e l’Iran sa che questo non sarà possibile se non
con la cooperazione e l’aiuto degli altri.
Sono quì per riferire a voi rispettabili presenti il messaggio divino
degli uomini e delle donne del mio paese. Un messaggio che il maestro
dell’orazione della terra d’Iran, Saadi di Shiraz, ha reso immortale in
questi due versi:
I figli di Adamo sono uno parte dell’altro, dato che sono creati da un unico gioiello
quando la vita reca male ad una di queste parti, le altre parti perdono la propria quiete
Nei sette anni precedenti ho parlato delle sfide e delle soluzioni e
dell’orizzonte dinanzi al mondo ed oggi voglio osservare questo
argomento da un’altra angolatura. Passano migliaia di anni dalla
diffusione sulla terra dei figli di Adamo, figli che con colori, gusti,
lingue e tradizioni differenti hanno tutti sognato la costruzione di una
società piena di amore, per raggiungere una vita più bella e stabilire
il benessere, la pace e la sicurezza.
Come sarebbe il mondo se…
Nonostante lo zelo incessante dei buoni e dei grandi riformatori e
degli amanti della giustizia e nonostante i tanti sacrifici delle masse
popolari per raggiungere la felicità e la vittoria, tranne delle piccole
eccezioni, la storia dell’umanità è stata piena di sconfitte e fatti
amari.
Immaginatevi cosa sarebbe successo se gli egoismi, le mancanze di
fiducia, le dittature, non ci fossero state e se nessuno avesse usurpato
i diritti altrui? Se invece della ricchezza e del consumo, il rispetto
ad una persona dipendesse dalle sue virtù? Se l’uomo non avesse
attraversato il periodo nero del medioevo, se i potenti non avessero
impedito il progresso in quel periodo? Se non ci fossero state le
crociate, ed il periodo dello schiavismo, ed il colonialismo? Se non ci
fossero stati i due conflitti mondiali e le guerre in Corea e Vietnam e
non ci fossero state le guerre che ci sono state in Africa, America
Latina e nei Balcani? Se invece dell’occupazione della Palestina e
l’imposizione di un falso regime ad essa e la costrinzione di migliaia
di persone a lasciare le proprie case si fosse fatto dell’altro? Se non
ci fosse stata la guerra di Saddam contro l’Iran ed i potenti di quel
tempo invece del sostegno a Saddam avessero sostenuto i diritti del
popolo iraniano? Se non si fosse verificato l’amaro fatto dell’11
Settembre e se non ci fossero state le aggressioni contro Iraq ed
Afghanistan e se invece di gettare a mare il corpo di un imputato ucciso
senza processo si avesse deciso di processarlo in modo che la verità
venisse a galla? Se non si fosse usato il terrorismo e l’estremismo per
portare avanti politiche espansioniste? Se le armi si fossero
trasformate in penne per scrivere e se i budget militari fossero stati
usati per il benessere e l’amicizia tra i popoli? Se non si scatenasse
in continuazione il tam tam delle divergenze etniche, religiose e
razziali e se queste divergenze non venissero usate per raggiungere
scopi politici ed economici? Se invece del finto sostegno alla libertà
di espressione quando si tratta di offendere le sacralità umane ed i
messaggeri divini – che sono gli uomini più puri ed affettuosi e sono i
più grandi doni di Dio all’umanità – si permettesse la critica alle
politiche di dominio ed alle azioni del sionismo internazionale? Se le
agenzie di stampa mondiali potessero diffondere liberamente le verità?
Se il Consiglio di Sicurezza non fosse sotto il dominio di pochi paesi e
se l’Onu fosse in grado di agire in maniera veramente indipendente? Se
gli istituti economici mondiali non fossero sotto pressione e
riuscissero ad esprimersi veramente sulla base delle indicazioni dei
propri esperti? Se i capitalisti mondiali non sacrificassero l’economia
dei paesi deboli per i propri interessi? Se questa gente non
sacrificasse la gente per rimediare ai propri errori? Se a dominare le
relazioni internazionali fosse stata la sincerità e tutti i popoli e
governi avessero potuto partecipare alla gestione del mondo in maniera
giusta e con eguaglianza? E se non ci fossero decine di altre situazioni
inconvenienti per l’umanità, immaginatevi che benna vita avremmo oggi e
che bella storia avrebbe l’essere umano.
Ma ora bisogna dare pure uno sguardo alla situazione odierna del mondo.
La situazione del mondo di oggi
a) Situazione economica
La povertà ed il divario tra ricchi e poveri aumentano. Il debito
estero dei 18 paesi maggiormente industrializzati del mondo ha
oltrepassato i 60 mila miliardi di dollari e pensare che solo la
retribuzione della metà di questo debito agli altri popoli risolverebbe
per sempre il problema della povertà nel mondo. L’economia basata sul
consumismo ha portato solo alla schiavitù dei popoli a favore di un
gruppo limitato.
La creazione di asset di carta, facendo leva sulla potenza e sul
dominio sui centri economici mondiali, è la più grande frode della
storia ed uno degli elementi che ha originato la crisi economica
mondiale.
Un rapporto dimostra che un solo governo ha creato 32 mila miliardi
di dollari di averi ‘di carta’. La programmazione dello sviluppo sulla
base del capitalismo, conduce in un vicolo cieco, e crea competizione
distruttiva che in pratica ha dimostrato di essere fallimentare.
b) Situazione culturale
Le virtù morali come la lealtà, la purezza, la sincerità, l’affetto,
l’altruismo dal punto di vista dei politici che dominano i centri di
potere del mondo, sono tutti concetti superati ed un ostacolo al
raggiungimento dei loro obbiettivi. Si dice ufficialmente che la
politica e la società non c’entra con la moralità e l’etica.
Le culture originali e preziose che sono l’esito di secoli di sforzi e
sono il punto d’incontro dell’amicizia degli uomini e dei popoli e sono
motivo di varietà e di ricchezza culturale e sociale sono minacciate ed
in via di estinzione.
Con l’umiliazione e la distruzione sistematica delle identità
culturali si propina alla gente un tipo di vita senza identità personale
e sociale.
La famiglia, che è il più prezioso centro per l’educazione degli
uomini ed è il nucleo della creazione e della diffusione dell’amore e
dell’umanità è stata indebolita a dismisura ed il suo ruolo costruttivo
sta per essere distrutto.
La personalità ed il ruolo centrale della donna, che è un essere
celestiale ed il simbolo della bellezza e dell’affetto di Dio e la
colonna della stabilità della società, è stata strumentalizzata e
danneggiata da ricchi e potenti.
Lo spirito umano è triste e la vera essenza dell’uomo è stata annichilita ed umiliata.
c) Situazione di politica e sicurezza
L’unilateralismo ed i doppi standard, l’imposizione delle guerre e
della mancanza di sicurezza e dell’occupazione per soddisfare interessi
economici o esigenze di dominio, è divenuta pratica abituale.
La corsa alle armi e la minaccia con le armi atomiche e le armi di
distruzione di massa attraverso le grandi potenze è diventato una
pratica abituale. La sperimentazione di armi sempre più devastanti,
super moderne e il minacciare gli altri dicendo che si possiedono queste
armi e la promessa dell’uso di queste al momento opportuno, ha dato
vita ad una nuova forma di espressione al livello politico che serve a
terrorizzare i popoli e sottometterli. Minacciare di una aggressione
militare ai danni del grande popolo dell’Iran, ad opera dei sionisti
senza cultura, è un esempio palese di quest’amara verità.
La mancanza di fiducia domina le relazioni internazionali e non vi è
un punto di riferimento realmente giusto ed equo a cui poter fare
riferimento per risolvere le contese.
Persino coloro che hanno migliaia di bombe atomiche e tutta una gamma di armi spaventose, non si sentono al sicuro.
d) Situazione ambientale
L’ambiente è la ricchezza comune di tutti noi ed appartiene a tutta
l’umanità ed è la garanzia per il proseguimento della vita umana; ma per
via delle ambizioni e delle scorrerie di un gruppo di sprovveduti e
irresponsabili, per lo più capitalisti, sta subendo i peggiori danni e
come esito, la siccità, le inondazioni, i sismi ed i diversi tipi di
inquinamento, stanno mettendo in pericolo la stessa sopravvivenza umana.
Lo scontento è generale
Amici!
Come osservate nonostante il progresso raggiunto, i figli di Adamo non hanno ancora realizzato i loro sogni.
C’è qualcuno tra di voi che pensi che l’attuale ordine mondiale possa regalare la felicità alla società umana?
Tutti sono insoddisfatti delle condizioni attuali e del sistema
dominante a livello internazionale e per di più non hanno nemmeno tante
speranze nel futuro.
Di chi è la colpa?
Cari colleghi!
Gli uomini non si meritano una situazione del genere e Dio, il Buono,
il Saggio, ama tutti gli uomini e non hanno certo voluto per noi una
condizione simile. Egli ha chiesto all’uomo, che è il migliore delle sue
creature, di vivere sulla terra nel migliore dei modi e con bellezza,
giustizia, amore e dignità. Ed allora pensiamoci.
Sinceramente, chi è responsabile della situazione attuale?
Alcuni cercano di definire ‘naturale’ questa situazione ed
addirittura definirla volere di Dio e per giunta puntano il dito contro
la gente, contro i popoli e presentano loro come i responsabili.
Dicono:
“Sono i popoli che accettano l’ineguaglianza e l’ingiustizia.
Sono i popoli che sono disposti a farsi sottomettere dalle dittature e dall’avidità di alcuni.
Sono i popoli che si arrendono al volere ‘imperiale’ e di dominio di alcuni.
Sono i popoli che si fanno ingannare dalla propaganda di gruppi di
potere e quindi alla fine, ciò che capita di male alla comunità
internazionale è l’esito dell’operato dei popoli”.
Questo è il ragionamento di coloro che addossano la colpa ai popoli
per giustificare le azioni odiose e distruttive di una cricca che domina
il mondo.
Anche se queste pretese fossero state verità, non avrebbero
giustificato lo stesso la permanenza di un sistema ingiusto al livello
internazionale.
Ecco come sono fatti veramente i popoli
Tutti si ricordino che la verità è che la povertà e la debolezza
viene imposta ai popoli e che le ambizioni e la brama di ricchezza dei
dominatori del mondo vengono esauditi a scapito dei popoli, con
l’inganno ed alle volte con la forza delle armi.
Loro per giustificare le loro azioni anti-umane usano la teoria della
sopravvivenza del più forte e parlano della ‘razza superiore’.
Ciò mentre la maggiorparte delle persone in tutto il mondo aspira
alla giustizia ed è sempre pronta ad accettare la giusitizia ed insegue
assolutamente la dignità, il benessere, l’amore.
Le masse popolari non hanno mai desiderato fare conquiste ed ottenere
con la guerra ricchezze mitiche. I popoli non hanno divergenze, non
hanno avuto nessuna colpa nei fatti amari della storia, sono stati solo
‘le vittime’.
Io non credo che le masse musulmane, cristiane, ebraiche, induiste,
buddiste ed ecc… abbiano dei problemi fra di loro. Loro si amano
facilmente, vivono in una atmosfera di amicizia, e vogliono tutti
purezza giustizia ed affetto.
In generale le richieste dei popoli sono sempre state positive e
l’aspetto comune tra di loro, è la loro propensione per istinto verso la
bellezza e le virtù divine ed i valori umani.
È giusto dire quindi che la responsabilità dei fatti amari della
storia e delle condizioni inconvenienti di oggi, è della gestione del
mondo e dei potenti del mondo che hanno venduto l’anima a Satana.
L’ordine mondiale di oggi è un ordine che ha le sue radici nel
pensiero anti-umano dello schiavismo, nel colonialismo vecchio e nuovo,
ed è responsabile della povertà, della corruzione, dell’ignoranza,
dell’ingiustizia e della discriminazione diffusa in tutte le parti del
mondo.
L’ordine mondiale attuale
La gestione attuale del mondo ha delle caratteristiche ed io ne voglio citare qualcuna.
Primo: è basata sul pensiero materiale e per questo non sente il dovere di rispettare i principi morali.
Secondo: è basato sull’egoismo, l’inganno e l’odio.
Terzo: effettua una classificazione degli uomini, umilia certi popoli, usurpa i diritti di altri ed è basata sul dominio.
Quarto: è alla ricerca della diffusione del dominio attraverso
l’intensificazione delle divisioni e delle divergenze tra i popoli e le
nazioni.
Quinto: cerca di concentrare nelle mani di pochi paesi il potere, la ricchezza, la scienza e la tecnologia umana.
Sesto: l’organizzazione politica dei centri principali del potere
mondiale, è basata sul dominio e sulla forza che un paese ha e che è
superiore a quella di altri paesi. Gli enti internazionali pertanto sono
centri per acquisire potere, ma non per creare pace e servire tutti i
popoli.
Settimo: il sistema che domina il mondo è discriminatorio e basato sull’ingiustizia.
Cenno alle elezioni negli Stati Uniti ed al movimento del 99%
- E voi, credete che solo per servire l’umanità, un gruppo
sia disposto a spendere centinaia di milioni di dollari per la campagna
elettorale?
- Anche se ci sono grandi partiti nei paesi maggiormente
industrializzati, in questi paesi spendere nella campagna di un
candidato è diventata un investimento.
- In questi paesi la gente è costretta a scegliere i partiti;
ma ciò mentre una parte minimale della gente ha il tesserino dei
partiti ed è membro di essi.
- La volontà della gente, negli Stati Uniti ed in Europa, ha
una minima influenza sulle politiche interne ed estere e la gente non sa
dove sbattere la testa; anche se la gente forma il 99% della sua
società, non può partecipare alla gestione del paese.
- I valori umani e morali vengono sacrificati sull’altare
delle elezioni e si fanno solo promesse alla gente per strappare il
voto.
Come deve essere il nuovo ordine mondiale?
Amici e colleghi cari!
Cosa bisogna fare? Qual’è la soluzione? Non c’è dubbio che il mondo
ha bisogno di nuovo pensiero e nuovo ordine. Un ordine in cui:
1- L’uomo venga riconsiderato la più eccelsa creatura divina e ad
esso venga riconosciuto il diritto di avere una vita caratterizzata da
aspetti sia materiali che morali e venga riconosciuto il valore elevato
della sua anima e venga riconosciuta legittima la sua propensione
istintiva alla giustizia ed alla verità.
2- Invece dell’umiliazione e della classificazione degli uomini e
delle nazioni, si pensi alla rinascita della dignità e del carattere
sacro dell’uomo.
3- Si cerchi di creare, in tutto il mondo, pace, sicurezza stabile e benessere.
4- La nuova struttura venga costruita sulla base della fiducia e
dell’amopre tra gli uomini, si cerchi di avvicinare i cuori, le menti,
le mani ed i governanti imparino ad amare la gente.
5- Venga applicato un unico standard nelle leggi e tutti i popoli vengano presi in considerazione alla pari.
6- Coloro che gestiscono il mondo si sentano al servizio della gente e non superiori alla gente.
7- La gestione venga considerato un incarico sacro affidato dalla gente alle persone e non una opportunità per arricchirsi.
Come si realizza il nuovo ordine?
Signor Segretario, Signore e Signori!
- Un ordine del genere può realizzarsi senza la cooperazione di tutti alla gestione del mondo?
- È chiaro che queste speranze avranno una probabilità per
avverarsi solo quando tutte le nazioni inizieranno a pensare in
dimensione internazionale e saranno seriamente decise a partecipare
all’amministrazione del mondo.
- Con l’aumento del livello di consapevolezza, ci sarà sempre una maggiore richiesta per una nuova gestione del mondo.
- Questa è l’era dei popoli e la loro volontà sarà determinante per il domain del mondo.
Pertanto è degno un impegno collettivo in queste direzioni:
1) Fare affidamento al Signore ed opporsi con tutta la forza alle
ambizioni ed a coloro che vogliono più di quanto spetta loro per
isolarli ed indurli a rinunciare al vizio di voler decidere al posto dei
popoli.
2) Credere nell’aiuto divino e cercare di compattare ed avvicinare
le comunità umane. I popoli ed i governi eletti dai popoli devono
credere fermamente nelle proprie capacità e devono avere la forza per
lottare contro il sistema ingiusto vigente e difendere i diritti umani.
3) Insistere nell’applicazione della giustizia in tutte le
relazioni e rafforzare l’unità e l’amicizia, ampliare le relazioni
culturali, sociali, economiche e politiche nell’ambito delle ong e delle
organizzazione specializzate, in modo da preparare il terreno fertile
per l’amministrazione collettiva del mondo.
4) Riformare la struttura dell’Onu sulla base degli interessi di
tutti ed il bene del mondo intero. Bisogna ricordare che l’Onu
appartiene a tutti i popoli e per questo discriminare i membri è una
grande offesa alle nazioni. L’esistenza di differenze, vantaggi, diritti
e privilegi non può essere accettabile, in nessuna forma ed in nessuna
misura.
5) Cercare di produrre leggi e strutture basate sempre più sulla
letteratura dell’amore, della giustizia e della libertà.
L’amministrazione collettiva del mondo è una garanzia per la pace
stabile. Il Movimento dei Non Allineati, il più grande ente
internazionale dopo l’Assemblea Generale dell’Onu, comprendendo
l’importanza di questo argomento e con una profonda compresione del
ruolo svolto dalla cattiva gestione del mondo nei problem di oggi, ha
dedicato il suo 16esimo summit, a Teheran, alla “amministrazione
collettiva mondiale”. In questo summit alla quale hanno partecipato
attivamente i rispettabili rappresentanti di oltre 120 paesi, è stata
ribadita l’importanza della partecipazione seria dei popoli
nell’amministrazione mondiale.
Siamo giunti al punto di svolta della storia
- Fortunatamente siamo ormai giunti al punto di svolta della
storia. Da una parte il sistema marxista non ha più posto nel mondo e di
fatto è stato cancellato dalla scenza amministrativa e dall’altra parte
anche il sistema capitalista è impantanato in una palude che ha creato
con le sue stesse mani e non ha nemmeno una via d’uscita; non ha
soluzioni per i problemi economici, politici, di sicurezza e culturali
del mondo e pertanto è in un vicolo cieco sotto il profilo
amministrativo. Il Nam ha l’onore di dichiarare ancora una volta che la
sua storica decisione, e cioè quella di negare i poli del potere e le
loro dottrine, è stata esatta.
- Oggi, il qui presente, come rappresentante del Movimento
dei Non Allineati, invite tutte le nazioni del mondo a svolgere un ruolo
più attivo nella gestione del mondo e ad impegnarsi affinchè ciò si
possa avverare. La necessità di superare gli ostacoli che si presentano
dinanzi a questa prospettiva si sente più che mai.
- L’Onu, oggi, ha perso la sua efficienza e di questo
andamento, presto nessuno crederà più negli enti internazionali per
difendere i diritti dei popoli. Questo sarebbe un danno gravissimo per
il nostro mondo.
- Le Nazioni Unite sono state fondate con l’obbiettivo di
creare giustizia e tutelare i diritti di tutti. Ma questa stessa
organizzazione oggi è affetta da discriminazione ed è diventata uno
strumento, per pochi paesi, per imporre la loro ingiustizia a tutto il
mondo. Il diritto di veto e la concentrazione del potere nel Consiglio
di Sicurezza, impedisce di fatto che i diritti dei popoli vengano difesi
realmente.
- La necessità di riformare la struttura è un argomento
importante di cui hanno parlato moltissimo i rappresentanti di diversi
paesi, ma finora nessuna modifica è stata apportata.\
- Quì pertanto, chiedo ai membri dell’Assemblea Generale ed
al Segretario ed ai suoi colleghi di seguire con serietà l’argomento
delle riforme e ideare una prassi adeguata per l’attuazione di queste.
In quest’ambito, il movimento dei Non Allineati sarà disposto a dare il
proprio aiuto e supporto.
…Lui verrà
Signor Segretario, amici e colleghi cari!
- Far dominare la pace e la stabilità sulla terra e creare
una vita felice per gli esseri umani, è una missione grande e storica,
ma possibile. Dio, il Benevole, non ci ha lasciati soli in questa
missione ed ha affermato che quel giorno, in cui l’uomo raggiungerà la
perfezione, arriverà di sicuro, perchè se non arrivasse ciò sarebbe in
contrasto con la Saggezza divina.
- Dio ha promesso l’arrivo in terra di un uomo fatto di
amore, che ama la gente, che porterà la giustizia, e che si chiamerà
Mahdi (che Dio affretti la sua venuta/ndr) e che verrà accompagnato da
Gesù (la pace sia con lui) e da altri grandi riformatori che usando le
capacità degli uomini e delle donne di questa terra e di tutti i popoli:
ripeto usando le capacità degli uomini e delle donne di tutti i popoli,
guiderà la società umana nel raggiungimento della felicità.
- L’arrivo del Salvatore sarà una nuova nascita, una niova
vita. Sarà l’inizio della vera vita e della pace e della sicurezza
duratura.
- Il suo arrive sarà la fine dell’ingiustizia, del male,
della povertà, della discriminazione e l’inizio del bene, della
giustizia, dell’amore, della fratellanza.
- Lui verrà per dare inizio al periodo di vero progresso e di gioia dell’uomo.
- Lui verrà per cancellare gli ostacoli dell’ignoranza e
delle superstizioni e per aprire le porte della scienza e della
conoscienza, creando un mondo pieno di sapere, nella quale tutti
partecipano alla gestione del mondo.
- Lui verrà per regalare a tutti gli uomini l’affetto, la speranza, la dignità.
- Lui verrà affinchè tutti gli uomini assaggino il sapore dolce dell’essere umani e del vivere insieme agli altri.
- Lui verrà perchè le mani si stringano col calore ed i cuori
siano pieni di amore e le menti piene di pensieri puri, tutto al
servizio della sicurezza, del benessere e della felicità umana.
- Lui verrà affinchè tutti i figli neri, bianchi, rossi e
gialli di Adamo tornino a vivere insieme in una casa dopo un lungo e
buio period di lontananza.
- L’arrivo del Salvatore, di Gesù e dei suoi compagni non
sarà accompagnato dalla guerra, ma si realizzerà attraverso la presa di
coscienza dei popoli, con la diffusione dell’amore, e loro
determineranno il futuro eternamente felice dell’umanità con il sole
della scienza e della libertà e ciò risveglierà dall’inverno il corpo
gelato del nostro mondo. Lui regalerà la Primavera all’umanità. Lui è la
Primavera stessa e con il suo arrivo l’inverno dell’esistenza umana,
incatenato dall’ignoranza, la povertà e la guerra, rinascerà facendo
fiorire l’imponenza dell’uomo.
- Sin da ora si può sentire nell’aria il buon profumo della
Primavera. Un Primavera che è iniziata e non appartiene a nessuna razza,
popolo o zona particolare e che presto investirà tutte le terre,
l’Asia, l’Europa, l’Africa e le Americhe.
- Lui è la Primavera di tutti coloro che vogliono la
giustizia, la libertà e che credono nei profeti del Signore. Lui è la
Primavera dell’uomo e lo sfarzo di tutti i tempi.
Venite tutti ad aiutare e ad agevolare la sua venuta.
Che sia lodata la Primavera, che sia lodata la Primavera ed ancora, che sia lodata la Primavera!
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