di
Gianni Lannes
Infanzia
protetta dallo Stato, tutela della salute umana ? Macché. A parte la
sperimentazione vaccinale promossa a Roma sotto il governo Prodi.
Un’altra prova? La truffa dei decreti emanati dai ministri della salute, mentre ben 8 governi tricolore (Amato, Berlusconi I e II, Prodi, Berlusconi, Monti, Letta & Renzi), non hanno resa effettiva la messa al bando del mercurio - variamente denominato tiomersale - nei vaccini, obbligatori e non, a danno conclamato della salute pubblica.
Un’altra prova? La truffa dei decreti emanati dai ministri della salute, mentre ben 8 governi tricolore (Amato, Berlusconi I e II, Prodi, Berlusconi, Monti, Letta & Renzi), non hanno resa effettiva la messa al bando del mercurio - variamente denominato tiomersale - nei vaccini, obbligatori e non, a danno conclamato della salute pubblica.
La
farsa istituzionale italidiota o meglio la tragedia ha inizio sotto il governo
del “pensionato d’oro” Giuliano Amato
(promosso giudice della corte costituzionale nel 2013, in ragione di
imperscrutabili meriti) con il decreto 15 giugno 2000, che all’articolo 2 recita
alla lettera: «Adeguamento degli stampati di specialità medicinali contenenti
mertiolato o altri composti organomercuriali come conservanti o come residui nel
processo di fabbricazione e modifica di composizione dei prodotti
monodose».
Appunto il decreto del ministro della Sanità Umberto Veronesi (D.M. 15 giugno 2000) aveva stabilito 14 anni fa l'eliminazione del mercurio nei vaccini, ma tale obbligo doveva entrare in vigore solo nel 2007. La presenza del mercurio nei vaccini è poco nota all'opinione pubblica, ma una ricerca scientifica condotta dal Centers for Disease Control and Prevention negli Stati Uniti d’America nel 1999, ha accertato che la quantità di questo elemento utilizzato come conservante nei vaccini superava di gran lunga i limiti di sicurezza. Sempre negli USA era stato riscontrato un aumento dei casi di autismo collegato all'assunzione di mercurio nell'organismo. Di qui la decisione di vietare la produzione di tali vaccini, con la possibilità, però, di vendere le scorte fino a esaurimento. Che senso ha? Se fa male, fa male. Ma evidentemente, alla luce dei fatti incontrovertibili, contano e prevalgono gli affari di big pharma, non la salute delle persone.
L’associazione
Vaccinetwork il primo ottobre 2001 presenta una quarantina di denunce in
altrettante procure d’Italia, e ben quattro vengono inchieste aperte a Torino,
Lucca, Camerino e Padova.
Successivamente,
il ministro della salute Girolamo Sirchia decreta il 13 novembre 2001: «1. E’
fatto obbligo a tutte le aziende titolari di autorizzazioni all’immissione in
commercio di vaccini monodose iniettabili contenenti mertiolato o altri
conservanti organomercuriali, autorizzati con procedura di autorizzazione
all’immissione in commercio nazionale di presentare al Ministero della salute,
Dipartimento della tutela della salute umana, della sanità pubblica veterinaria
e dei rapporti internazionali … domanda di variazione di tipo II riguardante
l’eliminazione del mertiolato o degli altri conservanti organomercuriali. 2. I lotti delle confezioni dei suddetti
medicinali contenenti mertiolato o altri conservanti organomercuriali devono
essere ritirati dal commercio entro il 30 giugno 2003».
Ma
ecco la retromarcia governativa. Mediante un ulteriore decreto del 27 giugno
2003, lo stesso Sirchia proroga alle calende greche la reale eliminazione del
mercurio dai vaccini. Singolare coincidenza: dal 2004 sparisce improvvisamente
in Italia il quadrivalente che contiene i 4 antigeni obbligatori, e la Glaxo,
finanziata in seguito dall’Aifa (l’agenzia di controllo del farmaco) immette
esclusivamente sul mercato l’esavalente, che include altri due vaccini non
obbligatori.
Così da allora, nelle aziende sanitarie locali, per disposizioni ministeriali assolutamente fuorilegge ed incostituzionali - poiché violano palesemente l’articolo 32 della Costituzione repubblicana - si inietta ai bambini di tre mesi, senza informare preventivamente i genitori e senza una valutazione preventiva della funzionalità immunitaria dei minori, il famigerato prodotto.
Nel 2012 l’ Infanrix Hexa, è stato sequestrato in 20 Paesi del mondo, inclusa Germania, Francia e Spagna, ma non Italia. Interpellato istantaneamente, l’allora ministro al ramo tale Renato Balduzzi, prima non ha risposto alla legittima richiesta di delucidazioni del signor Giorgio Tremante (presidente di un’associazione a tutela dei bimbi), poi chiamato in causa direttamente da me, è caduto dalle nuvole (come attesta il carteggio epistolare via e-mail con il suo portavoce).
In ogni caso, un report riservato della Glaxo attesta che il predetto super vaccino, oltre a contenere il mercurio sotto varie forme, può provocare reazioni avverse, tra cui l’autismo. A parte alcune sentenze di primo (Rimini, Pesaro) e secondo grado (Torino) di alcuni tribunali, si annovera sul rovente tema anche la sentenza della Cassazione numero 5756/12. Infatti, l'Italia è la prima nazione al mondo dove per ottenere l'obbligatorietà del vaccino antiepatite B - mediante la legge 165/91 ancora in vigore - il ministro De Lorenzo si è fatto corrompere dalla Glaxo con una mazzetta da 600 milioni di lire.
Così da allora, nelle aziende sanitarie locali, per disposizioni ministeriali assolutamente fuorilegge ed incostituzionali - poiché violano palesemente l’articolo 32 della Costituzione repubblicana - si inietta ai bambini di tre mesi, senza informare preventivamente i genitori e senza una valutazione preventiva della funzionalità immunitaria dei minori, il famigerato prodotto.
Nel 2012 l’ Infanrix Hexa, è stato sequestrato in 20 Paesi del mondo, inclusa Germania, Francia e Spagna, ma non Italia. Interpellato istantaneamente, l’allora ministro al ramo tale Renato Balduzzi, prima non ha risposto alla legittima richiesta di delucidazioni del signor Giorgio Tremante (presidente di un’associazione a tutela dei bimbi), poi chiamato in causa direttamente da me, è caduto dalle nuvole (come attesta il carteggio epistolare via e-mail con il suo portavoce).
In ogni caso, un report riservato della Glaxo attesta che il predetto super vaccino, oltre a contenere il mercurio sotto varie forme, può provocare reazioni avverse, tra cui l’autismo. A parte alcune sentenze di primo (Rimini, Pesaro) e secondo grado (Torino) di alcuni tribunali, si annovera sul rovente tema anche la sentenza della Cassazione numero 5756/12. Infatti, l'Italia è la prima nazione al mondo dove per ottenere l'obbligatorietà del vaccino antiepatite B - mediante la legge 165/91 ancora in vigore - il ministro De Lorenzo si è fatto corrompere dalla Glaxo con una mazzetta da 600 milioni di lire.
Nel
2008, il medico Andrea Valeri, dichiara nella trasmissione televisiva Report: «I
vaccini antidifterite e antitetano, contengono in media 25 mcg di mercurio, il
vaccino antiepatite B per uso pediatrico, dato ai bambini, contiene 12,5 mcg di
mercurio. Facendo la somma vengono fuori 37,5 mcg, quindi viene assunto in dose
settanta volte superiore il livello di sicurezza consigliato».
In
sostanza, il limite di sicurezza è di natura biologica, ovvero pari a zero, non
economica come gli scoentisti prezzolati vogliono far credere all’opinione
pubblica. Nei foglietti illustrativi (i bugiardini), il mercurio si nasconde
sotto il nome di vari composti: thiomersal, etilmercurio, mercuriotiolato,
sodiomertiolato, sodio timerfonato, sodio etilmercurio tiosalicilato. Il
Mercurio contenuto nel Thiomersal corrisponde circa al 50 per cento del peso di
quest'ultimo (informazione riportata dal documento “Thimerosal in vaccines - an
interim report clinicians”, dell'Accademia Americana di Pediatria, 14/7/99; 1
mcg = 1 microgrammo = 1 milionesimo di grammo).
Secondo
l’Agency of Toxic Substance americana, il mercurio è al terzo posto tra le
sostanze più pericolose per l’essere umano e ci vogliono decine e decine di anni
per riuscire per lo meno a ridurne le quantita' accumulate per via di Vaccini,
acqua od alimenti contaminati od amalgami dentali.
Molti
vaccini contengono mercurio solubile detto Tiomersale (tiosalicilato di
mercurio) il quale è altamente tossico per il soggetto vaccinato, puo' produrre
qualsiasi malattie, specie quelle legate al sistema nervoso. È stato sviluppato
e registrato stato sotto la denominazione commerciale Merthiolate in 1928 dalla
società farmaceutica Eli Lilly e Company ed è stato usato come a preservativo in
vaccini, immunoglobulina preparazioni, antigeni della prova della pelle,
antivenins, oftalmico e prodotti nasali e tatuaggio inchiostri. Gli esperimenti
sugli animali suggeriscono che thimerosal dissocia velocemente per liberare
ethylmercury dopo l'iniezione; che i modelli di disposizione di mercurio sono
simili a quelli dopo esposizione alle dosi equivalenti del cloruro ethylmercury;
quindi sistema nervoso centrale cervello ed i reni sono i primi obiettivi
principali dei suoi danni, con una conseguenza di mancanza di coordinazione del
movimento, balbuzie, vuoti nelle frasi che si pronunciano, disfunzioni dello
sviluppo, autismo, epilessie, eccetera.
Il
Journal of American Physicians and Surgeons nel volume 9 numero 3 del 2004 ha
pubblicato uno studio dettagliato e curato contenente considerazioni sul legame
tra vaccino per il morbillo-parotite-rosolia e autismo. I due autori,
ricercatori e medici, Yazbak e Goldman smontano pezzo per pezzo lo studio danese
di Madsen et al. pubblicato nel 2002 che rigettava l'ipotesi di correlazione e
pareva voler mettere una pietra sopra alla questione. Quello studio era
diventato la bandiera dietro la quale era stata condotta la feroce battaglia al
medico Andrew Wakefield, primo a pubblicare su casi clinici che mostravano il
legame tra vaccino e autismo su Lancet. Lo studio del J. of Ph. and Sur. ora
constata e dimostra errori statistici e di metodo che invaliderebbero l'intero
studio di Madsen.
Il
mercurio, tenuto conto della sua estesa diffusione su tutto il pianeta,
rappresenta una seria minaccia per la salute e per l’ambiente, come attestato
dai dati raccolti nell’edizione 2013 del Global Mercury Assessment pubblicata
dall’UNEP (agenzia ambientale dell’ONU). A livello internazionale si stima che
le attività umane siano diventate la principale causa di emissioni (in aria) e
rilasci (in acqua) di mercurio, raggiungendo il picco durante gli anni ’70 del
secolo scorso.
Il
mercurio ha un certo numero di effetti sugli esseri umani, che possono essere
riassunti nei seguenti effetti principali: distruzione
del sistema nervoso, danneggiamento
delle funzioni cerebrali, danni
al DNA e danni cromosomici, reazioni
allergiche, che risultano in chiazze cutanee, stanchezza ed emicranie,
effetti
riproduttivi negativi, quali danni allo sperma, i difetti di nascita ed aborti.
Il danneggiamento delle funzioni cerebrali può causare la degradazione della
capacità di apprendimento, cambiamenti di personalità, tremore, cambiamenti di
visione, sordità, scoordinamento muscolare e perdita di memoria. Danni
cromosomici sono noti causare il mongolismo.
Dal
mese di luglio 1999 sono comparsi sulle principali pubblicazioni USA - MMWR
(CDC, 1999), Pediatrics (AAP, 1999, Committee on Infectious Diseases, 1999),
JAMA (Halsey, 1999) - articoli richiamanti l’attenzione dei medici sui pericoli
dei vaccini contenenti timerosal, in quanto essi contengono una certa quantità
di mercurio, spesso al di là di quella considerata tollerabile dall’organismo
umano.
Da
un'inchiesta dell'American Chemical Registry di Washington risulta che
attualmente vengono utilizzate dal mercato oltre 14 milioni di sostanze chimiche
diverse. La grande maggioranza di queste sostanze chimiche viene rilanciata
nell'ambiente, interferendo quindi necessariamente con i nostri ecosistemi
biologici.
Tra
tutte le sostanze inquinanti i metalli pesanti sono i composti più pericolosi e
dannosi. In particolare, la ricerca tossicologica ha recentemente dimostrato l'
estrema pericolosità della esposizione cronica a bassi dosaggi. Infatti, i
metalli pesanti penetrano in maniera
insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria atmosferica, abiti
e trasporti. La loro azione consiste nel bloccare l'attività di numerosi complessi enzimatici. E’
convinzione diffusa inoltre, che i metalli pesanti giochino un ruolo causale o
concausale in un numero di patologie assai più vasto di quello attualmente
accertato.
Le seguenti informazioni sul mercurio, sono
state compilate da Michael Wagnitz, rettore della Facoltà di Farmacia,
dell'Università del Winsconsin nel 2009:
-
«0,5 ppb (parti per miliardo) di mercurio = uccidono le cellule del
neuro-blastoma umano (Parran et al., Toxicol Sci 2005; 86:
132-140);
-
2 ppb di mercurio = la quantità massima stabilita dall'EPA contenuta nell'acqua
potabile, negli U.S.A.;
-
20 ppb di mercurio = distruggono la struttura delle membrane dei neuriti (Leong
et al..Neuroreport 2001; 12: 733-37);
-
200 ppb di mercurio = limite minimo stabilito dall'EPA contenuto in un liquido
classificato come rifiuto pericoloso in base alle caratteristiche di
tossicità;
-
25 mila ppb di mercurio = concentrazione di mercurio nelle fiale multidose di
vaccino per l'epatite B utilizzato per i
neonati negli Stati Uniti dal 1991al 2001.
-
50 mila ppb di mercurio = concentrazione nelle fiale multi-dose DTaP (difterite,
tetano, pertosse) e Anti-Emofilo (influenza) somministrato nel 1990 in bambini
dai 2 ai 18 mesi di età e contenuto nelle multi-dose di certi vaccini ed anche
in alcuni vaccini per l'influenza suina, A, l'H1N1, e nei vaccini per il
meningococco e il tetano».
Infine,
tre domande al primo ministro pro tempore Matteo Renzi: quanti sono i
danneggiati da vaccino in Italia? Se la vaccinazione (anche quella coatta) non
ha controindicazioni per quale ragione è stata varata la legge 25 febbraio,1992,
numero 210 (Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo
irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e
somministrazione di emoderivati) e poi la legge 229 del 2005? Infine, perché
approvare il Decreto 12 dicembre 2003
(Nuovo modello: segnalazione di reazione avversa a farmaci e vaccini) se
la procedura è regolare e non ci sono complicazioni sanitarie nella popolazione
pediatrica, come da sempre propagandato dal ministero della
salute?
L'11
gennaio 1996 è stata indirizzata al presidente del consiglio Lamberto Dini e al
ministro della sanità, l'interrogazione a risposta scritta numero 4/07539. A
tutt'oggi, l'iter risulta "in corso" e non è giunta alcuna risposta governativa.
Come nel caso dell'interrogazione numero 4/18107 del 15 ottobre 2012, alla quale
non è giunta alcuna risultanza dal governo in carica.
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