La ghiandola pineale è una piccola ghiandola che si trova vicino al centro del cervello.
Uno dei suoi compiti più importanti è la secrezione dell’ormone melatonina, che tra le tantissime funzioni ti aiuta a dormire durante la notte.
Mentre la ghiandola pineale era una volta poco considerata, oggi è ormai noto come essa sia una parte molto importante del nostro cervello.
La ghiandola pineale insieme alla pituitaria vengono ricondotte al famoso “terzo occhio”.
Si sospetta che il consumo di fluoruro riduca la capacità della ghiandola pineale di produrre melatonina e impedisca la sua capacità di funzionare.
Mentre la Fluoride Action Network riferisce che questo fenomeno non è stato ufficialmente confermato, l’organizzazione afferma anche che studi preliminari hanno dimostrato che l’esposizione al fluoruro porta a bassi livelli di melatonina.
La soppressione della produzione di melatonina è pensata per avere una serie di effetti sul corpo umano, oltre a potenzialmente interrompere il ciclo del sonno. Ad esempio, la melatonina regola l’inizio della pubertà nelle femmine. La melatoninia ha anche un’importante funzione di protezione del corpo contro i danni alle cellule causati dai radicali liberi.
La Fluoride Action Network riferisce inoltre che la ghiandola pineale è un importante sito di accumulo di fluoruri nell’uomo. Questo perché la ghiandola è esposta ad un elevato volume di flusso sanguigno ed è un tessuto calcificante.
I tessuti calcificati all’interno della ghiandola pineale contengono più fluoruro di qualsiasi altra parte del corpo, incluse ossa o denti. E questa non è una buona cosa.
Fonte: http://www.blogpositivo.it/salute/ghiandola-pineale/
Dal libro "Il Manifesto della Sociosofia":
"Il fluoro è un alogeno, come bromo, iodio, cloro, ed è un elemento estre-mamente reattivo. Viene usato nella produzione di materie plastiche, lubrificanti, refrigeranti, anestetici, dentifrici, collutori, gomme da masticare, lampadine, batterie, fertilizzanti e soprattutto nella produzione dell’uranio. Viene inoltre usato come additivo in medicinali e molti alimenti, dai bastoncini di pesce alle bibite, nonché nelle sigarette.
La medicina ufficiale sostiene che il fluoro non faccia male, anzi, che sia sano per i denti. Recita per esempio la pubblicità di Aquafresh, un prodotto della GlaxoSmithKline (fatturato: ca. 47 miliardi di dollari,1,4 miliardi di euro solo in Italia), che il fluoro «…aiuta a rafforzare i denti contro la carie. È presente nei dentifrici sia come fluoruro di sodio, monofluorfosfato di sodio e fluoro stannoso».
Numerosi studi hanno evidenziato gravi effetti negativi del fluoro sulla salute umana. Nonostante la scarsa rilevanza che si è dato a questi studi, essi mettono in evidenza che il fluoro ha un palese effetto sul nostro sistema nervoso centrale. Gli effetti più evidenti dell’assunzione di un’alta dose di fluoro sono affaticamento cronico e disfunzioni immunitarie, ovvero encefalomielite mialgica. I primi sintomi sono una sensazione di sfinimento mentale e fisico, cefalee, mal di gola, dolori articolari e muscolari, disturbi della memoria e difficoltà a concentrarsi, disturbi del sonno, disfunzioni linfatiche e difficoltà a riprendersi dopo uno sforzo. Questa malattia può diventare cronica e causare invalidità.
Inoltre, l’assunzione di fluoro nei bambini provoca gravi disturbi nell’apprendimento e un generale rallentamento delle funzioni mentali. Uno studio pubblicato dall’università di Harvard dice testualmente: «I bambini delle aree con elevata fluorizzazione avevano un QI significativamente più basso rispetto a quelli che vivevano in aree con bassa fluorizzazione».
La medicina ufficiale sostiene che il fluoro non faccia male, anzi, che sia sano per i denti. Recita per esempio la pubblicità di Aquafresh, un prodotto della GlaxoSmithKline (fatturato: ca. 47 miliardi di dollari,1,4 miliardi di euro solo in Italia), che il fluoro «…aiuta a rafforzare i denti contro la carie. È presente nei dentifrici sia come fluoruro di sodio, monofluorfosfato di sodio e fluoro stannoso».
Numerosi studi hanno evidenziato gravi effetti negativi del fluoro sulla salute umana. Nonostante la scarsa rilevanza che si è dato a questi studi, essi mettono in evidenza che il fluoro ha un palese effetto sul nostro sistema nervoso centrale. Gli effetti più evidenti dell’assunzione di un’alta dose di fluoro sono affaticamento cronico e disfunzioni immunitarie, ovvero encefalomielite mialgica. I primi sintomi sono una sensazione di sfinimento mentale e fisico, cefalee, mal di gola, dolori articolari e muscolari, disturbi della memoria e difficoltà a concentrarsi, disturbi del sonno, disfunzioni linfatiche e difficoltà a riprendersi dopo uno sforzo. Questa malattia può diventare cronica e causare invalidità.
Inoltre, l’assunzione di fluoro nei bambini provoca gravi disturbi nell’apprendimento e un generale rallentamento delle funzioni mentali. Uno studio pubblicato dall’università di Harvard dice testualmente: «I bambini delle aree con elevata fluorizzazione avevano un QI significativamente più basso rispetto a quelli che vivevano in aree con bassa fluorizzazione».
La ghiandola pineale, grande come una nocciola, è situata al centro del nostro cervello e produce la melatonina. Questa ghiandola assorbe più fluoruri che qualsiasi altra parte del nostro corpo, calcificandosi.
Il fluoruro di sodio è un sale contenente fluoro. È un residuo della produzio-ne industriale di alluminio e viene usato anche nelle derattizzazioni. Nel corpo umano causa cancro, danni ereditari e Alzheimer. Inoltre, provoca disturbi al sistema endocrino e rallenta l’attività cerebrale. Il fluoruro di sodio veniva addizionato dai nazisti all’acqua potabile dei campi di concen-tramento e di certe zone occupate militarmente per indurre docilità. Difatti, i sintomi indotti dall’avvelenamento da fluoruri inducono remissività e sottomissione, letargia e apatia.
Come se non bastasse, il fluoro ha anche un’altra proprietà peculiare. L’essere umano è composto per quasi il 70% di una soluzione di acqua salina. Se il corpo viene rifornito regolarmente di abbondante fluoro, in questa soluzione salina se ne accumula abbastanza da reagire a determinati impulsi di frequenze elettromagnetiche. Questo significa che se vi è abba-stanza fluoro in noi, diventiamo come corpi di risonanza per impulsi programmati dall’esterno. Diventiamo, in pratica, dei ricevitori pronti a entrare in risonanza se viene trasmessa la frequenza giusta.
Ricordiamoci a questo punto di quell’episodio raccapricciante avvenuto tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Settanta del secolo scorso. In quel periodo, per anni, i servizi segreti dell’Unione Sovietica bombarda-rono l’ambasciata americana a Mosca con onde elettromagnetiche atte a indurre modificazioni neurologiche nel personale dell’ambasciata stessa. Queste irradiazioni causarono vari problemi di salute al personale diploma-tico e morirono di tumore ben tre ambasciatori di seguito.
I risultati delle ricerche moderne non lasciano alcun dubbio sul fatto che piccole dosi di energia elettromagnetica, alla frequenza appropriata e sotto forma di impulsi modulati, possono disturbare notevolmente la funzione dei neurotrasmettitori e nuocere al cervello, riducendone la funzionalità.
HAARP e gli impianti simili possono creare forti o leggeri campi elettroma-gnetici in determinate zone dovunque nel mondo. Quindi, questo genere di armi può essere usato anche come armi neurologiche, capaci di interferire con le funzioni mentali delle persone attaccate da esse."
Il fluoruro di sodio è un sale contenente fluoro. È un residuo della produzio-ne industriale di alluminio e viene usato anche nelle derattizzazioni. Nel corpo umano causa cancro, danni ereditari e Alzheimer. Inoltre, provoca disturbi al sistema endocrino e rallenta l’attività cerebrale. Il fluoruro di sodio veniva addizionato dai nazisti all’acqua potabile dei campi di concen-tramento e di certe zone occupate militarmente per indurre docilità. Difatti, i sintomi indotti dall’avvelenamento da fluoruri inducono remissività e sottomissione, letargia e apatia.
Come se non bastasse, il fluoro ha anche un’altra proprietà peculiare. L’essere umano è composto per quasi il 70% di una soluzione di acqua salina. Se il corpo viene rifornito regolarmente di abbondante fluoro, in questa soluzione salina se ne accumula abbastanza da reagire a determinati impulsi di frequenze elettromagnetiche. Questo significa che se vi è abba-stanza fluoro in noi, diventiamo come corpi di risonanza per impulsi programmati dall’esterno. Diventiamo, in pratica, dei ricevitori pronti a entrare in risonanza se viene trasmessa la frequenza giusta.
Ricordiamoci a questo punto di quell’episodio raccapricciante avvenuto tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Settanta del secolo scorso. In quel periodo, per anni, i servizi segreti dell’Unione Sovietica bombarda-rono l’ambasciata americana a Mosca con onde elettromagnetiche atte a indurre modificazioni neurologiche nel personale dell’ambasciata stessa. Queste irradiazioni causarono vari problemi di salute al personale diploma-tico e morirono di tumore ben tre ambasciatori di seguito.
I risultati delle ricerche moderne non lasciano alcun dubbio sul fatto che piccole dosi di energia elettromagnetica, alla frequenza appropriata e sotto forma di impulsi modulati, possono disturbare notevolmente la funzione dei neurotrasmettitori e nuocere al cervello, riducendone la funzionalità.
HAARP e gli impianti simili possono creare forti o leggeri campi elettroma-gnetici in determinate zone dovunque nel mondo. Quindi, questo genere di armi può essere usato anche come armi neurologiche, capaci di interferire con le funzioni mentali delle persone attaccate da esse."
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