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lunedì 7 marzo 2022

L'AMORE

L'Opera è "Sette opere di Misericordia" di Caravaggio
"Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri." (Gv 15, 17) Cari amici, avete mai indagato in profondità su questo celebre passo evangelico? Non vi é nulla di astratto, filosofico, né tantomeno un consiglio di vita... è semplicemente la nostra intima realtà che necessita di amoreggiare col prossimo... e con quel comando il Maestro è come se indicasse alla nostra parte che prendiamo nel mondo, la personalità, di non interferire. C'è una forza presente in noi che si è amalgamata con ciò che siamo, e come un magnete ci attira gli uni con gli altri: "Rimanete in me e io in voi." (Gv 15, 4) Proprio così, la stessa forza presente nel Maestro 2 mila anni or sono, fuoriuscendo da Lui nel mistero del Golgota, si è suddivisa in infinite particelle, che a loro volta hanno permeato gli esseri viventi presenti nel globo terrestre. Sì cari amici, Lui è in noi, e questa verità non ha basi nella credenza religiosa, ma nell'evidenza scentifico/spirituale. Pensiamo oltre ora: il passo "Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me" (Mt 25, 40), non inizia ad avere forse un altro sapore? Vedete che principio rivoluzionario? Se d'ora in avanti, invece di vedere solamente il vostro vicino di casa, la donna delle pulizie, il vostro ex marito, vostro figlio, o un semplice conoscente... ebbene, se d'ora in avanti vedeste l'essenza del Maestro in loro, come vi comportereste? Donereste loro il vostro interesse, o camminereste dritti senza dargli attenzione alcuna? Ascoltereste queste persone perché lo dovete fare, oppure vi donereste con Ascolto totale? Ripeto, questo principio è rivoluzionario. E andiamo ancora oltre: da anni parliamo tanto di nuovo mondo alle porte, di ingresso nel Regno, ecc... bene, come pensate che possa avvenire tale evenienza? E se fossimo noi gli operai dell'azienda di costruzioni o tralci di una vite, e siamo chiamati a erigerlo materialmente? "Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla." (Gv 15, 5) Vedete ciò che vi sto dicendo? Se ogni nostro incontro quotidiano altro non fosse che il tentativo delle infinite particelle Cristiche di fare l'amore, ossia, attraverso le nostre personalità, rilasciare il materiale spirituale nell'atmosfera terrestre, necessario per edificare il nuovo mondo? Se così fosse cari amici, non risulterebbe estremamente chiaro il perché del bombardamento sistematico di cocones da parte del Sistema? Certo, DISTRAZIONE DI MASSA, per far sì che gli umani non edifichino giorno dopo giorno il Regno, dedicandosi gli uni agli altri. "Scusami, ma devo occuparmi di questa cosa urgente e poi ci sono", "scusami ma ho altro a cui pensare", "appena sarà passato questo brutto momento ci vediamo e stiamo insieme"... non sono forse queste le scuse che più utilizziamo verso il prossimo in periodi di tensione? Ora capite perché non può finire velocemente questo periodo di ripetute crisi? "Il Principe di questo mondo verrebbe gettato fuori" (Gv 12, 31) se gli esseri umani svelassero l'arcano, ovvero che nel comandamento evangelico " Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati." (Gv 15, 12), è celato il segreto per come costruire Il Regno. "Quindi Fede, ogni cosa che fuori accade (dalla strumentalizzazione avvenuta col covid, ora con la guerra in Ucraina) è atta a tenerci lontani (vedi i lockdown, mascherine, e distanziamento) e occupati per non farci svolgere il nostro lavoro, ovvero rilasciare nell'atmosfera, materiale luminoso come gratitudine, gentilezza, meraviglia, perdono, amicizia, con cui sarà fatto il nuovo mondo a LIVELLO FISICO? Esatto Gertrude... Ora leggi quanto segue e dimmi se non ha un altro sapore: "Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri." (Gv 15, 17) Federico Cimaroli - Pensiero Caffè

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