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domenica 4 settembre 2022

LA COMPRESENZA DI VISIBILE E INVISIBILE

L'Opera è "Svjatogor - L'ultimo titano" di Nicholas Roerich
La compresenza di visibile e invisibile è ciò che alimenta la vita. Negli ultimi secoli si è cercato in ogni modo di rendere visibile l'invisibile, raccogliendo di fatto aridità e sconforto. La natura dell'invisibile deve restare tale per svolgere la sua funzione, in noi e attraverso noi, nel mondo. Il lavoro quindi cari amici, non è portare l'invisibile al nostro livello, bensì innalzare la nostra percezione al regno dell'incolore, dell'insonoro e del senza nome. Ecco perché il Maestro puntava tutto sulla Fede: "Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: «Sràdicati e vai a piantarti nel mare», ed esso vi obbedirebbe." (Lc 17, 5) La Fede è il ponte tra ciò che siamo e non vuole essere visto, e ciò che indossiamo e possiamo vedere. Vivere in compagnia di una presenza invisibile al nostro fianco, che tutto sa e tutto può, in qualsiasi situazione, a qualsiasi costo, è decisivo. Sei al lavoro? Percepisci questa presenza invisibile al tuo fianco... Sei a cena? Percepisci questa presenza invisibile al tuo fianco... Stai facendo l'amore? Percepisci questa presenza invisibile al tuo fianco... Il mondo cambia se espandi il tuo sistema percettivo. Qual è l'inghippo? Che la tua mente razionale considera queste cose delle minchiate clamorose, privandoti di fatto di reali esperienze. I greci conoscevano molto bene quanto affermo, e nelle loro parole "Gli Dei non chiedono molto, solo di non essere dimenticati", è celato il più grande dei misteri. Prendetevi cura dell'invisibile... Siate folli, abbiate Fede! Federico Cimaroli - Pensiero Caffè

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