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venerdì 12 novembre 2021

UFO nell’antichità

UMBERTO VISANI Dopo mesi di attesa, questo giugno è finalmente stato reso pubblico il rapporto della Direzione della National Intelligence statunitense sugli UAP (Unidentified Aerial Phenomena), il nuovo nome con cui da qualche anno negli ambienti governativi si indicano gli UFO. Nel report si legge: «non abbiamo elementi che indichino che questi oggetti siano parte di un programma di tecnologia straniera che possa rappresentare un avversario potenziale, ragion per cui occorre guardare altrove». Il documento non esclude una tecnologia estera avanzata, né che si possa trattare di prototipi americani tenuti segreti né che si sia di fronte a tecnologia extraterrestre. Se, oggigiorno, quando si verificano avvistamenti di UFO, la reazione dell’uditore medio generalmente scettico è quella per cui si sarebbe trattato dell’errata identificazione di un velivolo noto o, alla peggio, di una semplice frode, storicamente parlando ci si pone di fronte a un dato di fatto inconfutabile: anche in epoche passate, ben prima dei fratelli Wright, si ha notizia di.......continua a leggere su www.supernova2020.com

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