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giovedì 25 agosto 2011

L’oro venezuelano e la vera ragione del perché Tripoli è stata conquistata solo ora.


Dopo molti mesi che la situazione era stabile con i ribelli a Bengasi e Gheddafi a Tripoli le cose sono drammaticamente cambiate nel corso degli ultimi tre giorni. 
Ma cosa e’ successo in questo brevissimo tempo, che ha cambiato le cose? 
C’entra l’oro. Spieghiamoci: qualche giorno fa Chavez, il presidente del Venezuela ha richiesto a Londra il rimpatrio dell’oro che ha in deposito presso la capitale inglese (quasi 100 tonnellate).
L’oro era concesso in leasing alla Banca d’Inghilterra e il ridarlo indietro significava per essa (che non lo possiede più) doverlo ricomprare sul mercato. Questo ha provocato il rapido incremento del metallo giallo facendolo arrivare Venerdì a 1.881 Dollari l’oncia. inoltre il prezzi dei future a breve scadenza erano più alti di quelli a lunga scadenza e ciò significa che in questo momento c’è mancanza di oro fisico. In tutta la storia del COMEX lo stesso successe solo un’altra volta moltissimi anni fa e solo per poche ore. La situazione attuale è quindi un fatto del tutto nuovo nel mercato dei future sull’oro.
http://1.bp.blogspot.com/-SUbompSsXVI/TlGnJ0tZJNI/AAAAAAAAZfU/UmzO25o6At4/s320/Riserve+oro.pngPer questo motivo le 143,8 tonnellate di oro fisico possedute da Gheddafi erano e sono indispensabili per poter restituire quanto dovuto al Venezuela da parte della Banca d’Inghilterra senza dover rischiare il default e senza dover far salire il metallo giallo a prezzi insostenibili che avrebbero visto il bluff di USA e UK. 
A questo proposito ricordiamo che l’oro che si dice essere depositato presso la Federal Reserve NON è mai stato controllato da alcun ente indipendente da moltissimi anni e quindi ci sono sempre più dubbi che esso esiste realmente.
Purtroppo per l’Italia anche buona parte delle nostre riserve aurifere si trovano NON presso la Banca d’Italia a Roma (come molti pensano) ma a Londra e negli USA. Sono oltre 2.000 tonnellate di oro comprate con i grandi sacrifici dei nostri antenati che da quanto sembra potremmo avere perso per sempre. A tal proposito sarebbe importante una tempestiva interrogazione parlamentare per conoscere l’esatta entità del nostro metallo giallo che si trova all’estero e quali possibilità abbiamo di riaverlo indietro.
Tornando alla Libia la vera ragione della rapida escalation di questi giorni è quindi appunto la necessità di Londra di reperire il più velocemente possibile l’oro da restituire al Venezuela. 
I mercati con questa mossa hanno capito quindi che l’oro dichiarato da buona parte degli Stati occidentali semplicemente non esiste più perché ormai è stato venduto e speso da USA ed UK. E pertanto i prezzi di oro (ed argento) saliranno sensibilmente nei prossimi mesi e anni. 
I trader e le principali banche si chiedevano in questi giorni dove la Banca d’Inghilterra avrebbe trovato l’oro da restituire a Chavez visto che il mercato non lo offriva. Oggi abbiamo la risposta. 
A presto 
Haki
In questo momento ci troviamo in piena deflazione che è nascosta attraverso la continua stampa di denaro fresco (non solo in USA con il QE ma anche in Europa attraverso il credito facile alle aziende che le banche Europee stanno concedendo quasi ovunque e che in buona parte NON verrà mai restituito). Tutto ciò farà salire inflazione e materie prime e soprattutto l’oro che e’ ormai l’unica vera valuta mondiale. Tutte le principali risorse naturali quindi saliranno molto se misurate col dollaro ma scenderanno se misurate con l’oro, facendo scendere di pari passo il potere d’acquisto di tutti noi e salire l’inflazione monetaria portandola. molto probabilmente, a 2 cifre in breve tempo con tutte le gravi conseguenze che ciò comporterà…ma tutto ciò sarà discusso in uno dei prossimi post…

LA VITA IN QUINTA DIMENSIONE - tramite Monique Mathieu