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mercoledì 22 agosto 2012

Microchip in Pillole

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microchip in pillole

CNNMoney.com riferisce che la FDA ha appena concesso l’approvazione per il primo “sensore ingeribile”, un microchip all’interno di una pillola. I pazienti si preparino: stanno per essere “chippati”.
Big Pharma sta pompando milioni di dollari nella ricerca di tecnologie all’avanguardia che consentiranno a microchip impiantabili di “migliorare” enormemente la nostra salute e le nostre vite.
Da molto tempo Big Pharma sta lavorando tramite le aziende specializzate del settore su fantascientifici microchip cerebrali. Naturalmente, gli enormi vantaggi di questi impianti superano di gran lunga i rischi, almeno agli occhi dell’uomo disinformato, e una volta che questi microchip verranno introdotti, tutti chiederanno di venire impiantati.
Inizialmente, gli impianti cerebrali verranno commercializzato come “innovazioni rivoluzionarie” che possono curare malattie croniche e che possono consentire ai disabili di avere una vita normale.
Prova a immaginare la pubblicità che circonderà questi impianti, quando le persone scopriranno che sarà possibile sbarazzarsi del peso superfluo nel giro di pochi giorni o che scaricare un intero corso universitario nella memoria sarà solo questione di ore. Le possibilità di questo tipo di tecnologia sono infinite, ed avere microchip impiantati nel cervello, grazie anche a serial televisivi e film fantascientifici sull’argomento, viene sempre più considerato abbastanza normale.
Tutto sembra materiale per un buon romanzo di fantascienza fino a quando si dà un’occhiata ai titoli su CNNMoney.com:“ ‘Digital pill’ with chip inside gets FDA green light.”
Proteus Digital Health ha ottenuto una grande vittoria questa settimana quando l’ente statunitense Food and Drug Administration ha concesso l’approvazione per l’invenzione del ‘sensore ingeribile’. Il dispositivo di 1 mm 2 , approssimativamente le dimensioni di un granello di sabbia, può trasmettere all’ospite informazioni riguardo agli organi interni, e se si sceglie l’opzione, anche al proprio medico o all’infermiere “.
Già Proteus sta pubblicizzando i benefici del suo microchip ingeribile. Secondo Andrew Thompson, CEO e cofondatore di Proteus, il microchip sarà un vantaggio enorme per chi dimentica di assumere farmaci o ha la necessità di monitorare le sue condizioni di salute. Il chip risiede semplicemente dentro il corpo e trasmette i segnali ovunque si desidera che tali segnali debbano andare.
Il minuscolo microchip, racchiuso in una pillola, viene assunto con il farmaco prescritto vero e proprio, come si prende qualsiasi altra pillola. Poi trasmette le informazioni attraverso la pelle a un cerotto che è una sorta di antenna. Il cerotto a sua volta trasmette i dati ad un telefono cellulare o qualsiasi altro dispositivo che si autorizza, per esempio un dispositivo di monitoraggio nello studio del proprio medico.
Il kit completo: cellulare, pillole con chip e cerotto-antenna. Il microchip è alimentato dalle reazioni elettrochimiche del corpo.
kit microchip pillole
credits immagine Proteus Digital Health
Ovviamente, tutti noi possiamo vedere una vasta gamma di apparenti benefici per la salute, ed è esattamente ciò su cui conta Big Pharma, ma il potenziale di abuso è allarmante. Si consideri:
  • Se i segnali dal microchip possono essere ricevuti da uno studio medico, a miglia e miglia di distanza, chiunque con le apparecchiature adeguate li può intercettare, come viene già fatto con le intercettazioni telefoniche di conversazioni, SMS e email.
  • Se il microchip è in grado di rilevare quali farmaci un paziente sta prendendo e quando li sta prendendo, quali altre sostanze può rilevare nel sangue?
  • Quando anche i chip cerebrali usciranno dalla fase sperimentale e si potrà scegliere scegliere di scaricare un intero corso universitario direttamente nella propria mente, quali altre informazioni potranno essere scaricate senza esserne nemmeno a conoscenza?
Se si potessero scaricare pensieri e sentimenti direttamente nella mente dei cittadini, ed è quello che stanno progettando di fare, un governo potrebbe ottenere un controllo totale senza doversi preoccupare che i cittadini possano rivoltarsi contro.
In realtà, si potrebbero programmare questi chip per far sentire bene i cittadini ininterottamente, indipendentemente dai fatti della vita in cui sono coinvolti. Si potrebbe far sì che questi chip producano uno stato di “natural high”, ovvero uno stato di euforia senza droghe, che non finisce mai. Ciò renderebbe i cittadini incredibilmente dipendenti dai chip e non vorrebbero mai rinunciarvi.
Questo tipo di tecnologia ha il potenziale per essere una delle più grandi minacce alla libertà nella storia dell’umanità.
Non è un segreto che Big Pharma e il governo degli Stati Uniti hanno stretti legami. In un’intervista del 20 maggio, Jonathan Emord, autore di “The Rise of Tyranny”, riporta su Big Pharma e la FDA:
“La FDA è dominata dai politici – non da scienziati o dottori – persone che hanno fatto la loro carriera nel governo in base alla loro capacità di tutelare gli interessi che controllano questo governo.”
Aggiungo che questa situazione di collusione legale esiste in tutti i paesi del mondo. Big Pharma ha le mani lunghe e i ministri della sanità spesso sono stati rei di corruzione anche se non sempre condannati a causa di indagini opportunamente insabbiate. Anche in Italia abbiamo avuto casi di ministri corrotti e condannati, anche se una volta usciti dalla galera sono stati messi a capo di importanti associazioni come quelle per la ricerca sul cancro o sull’AIDS con il beneplacito delle case farmaceutiche. Altri invece l’hanno fatta franca, spesso si sente parlare, per fare un esempio fra i tanti casi di malasanità. di indebiti sprechi per l’acquisto di vaccini inutili per milioni di euro, poi il silenzio lentamente cala e non se ne sa più nulla.
“Il processo per l’approvazione da parte della FDA di un farmaco costa una cifra stimata di 1 miliardo di dollari dallo sviluppo iniziale all’approvazione finale del farmaco. E questa è una stima per difetto che non comprende i pagamenti per i lobbisti, i contributi per la campagna pubblicitaria del farmaco e dei salari corrisposti ai funzionari pensionati della FDA che vengono assunti dalle aziende farmaceutiche dopo aver lasciato l’incarico.”
“Di quel miliardo di dollari, una parte va a giustificare la sperimentazione clinica, una parte va ai medici che portano avanti la procedura per l’approvazione, e il saldo va alla FDA.”
Non è la solita “teoria di complottisti fantasiosi” come cercano di far passare i detrattori di questo tipo di informazione. Quelli che stanno facendo questo sono qui e adesso.
La FDA e Big Pharma controllano ogni aspetto della tua salute. Dicono al tuo medico quali farmaci ha il permesso di prescrivere, e se ci fosse un farmaco sperimentale che possa immediatamente curare il cancro non lo approveranno mai a meno che il produttore non possa pagare i miliardi di dollari che servono per soddisfare tutti i racket.
Ora, sapendo tutto questo, pensi che una persona si berrebbe tutte le favole pubblicitarie che dicono che un microchip impiantato da qualche parte nel corpo è solo a proprio vantaggio? Credi veramente che la FDA, Big Big Pharma l’OMS, i vari ministeri della sanità e i governi ignoreranno il potenziale di profitto e di abuso che questa “soluzione finale” offre a tutti loro?
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