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sabato 20 agosto 2011

Cambiare il sistema è indispensabile


di Ida Magli - ItalianiLiberi - 19 agosto 2011
I banchieri, insieme ai loro più fedeli complici, i politici e i giornalisti, non vogliono piegarsi davanti alla realtà. La realtà grida ormai da molto tempo che la globalizzazione della vita economica, dei mercati, delle finanze, delle scelte politiche (per non parlare della globalizzazione dei popoli e delle culture) è sbagliata. Tanto sbagliata che, laddove è stata assunta nella forma più assoluta, come in Europa, ha già portato a gravissime crisi. Quando l’idea (o l’ideologia) resiste di fronte ai fatti che la smentiscono e alla ragione che ne dimostra gli errori, questa resistenza si chiama nei termini tecnici psichiatrici “delirio”. Siamo, dunque, di fronte a una patologia grave dei nostri governanti, i quali non ci permettono neanche di dirlo: non passa nulla, né nei giornali né nei programmi televisivi della Rai o di Mediaset, di ciò che gran parte dei cittadini pensa (e che tutti penserebbero se fossero informati rettamente) dell’euro, dell’Unione europea, dei banchieri, che hanno fatto del gioco della Borsa il loro Dio ma ai quali i nostri politici si sottomettono. Adesso però non si può più sopportare questa mancanza d’informazione e di discussione perché per salvarci bisogna cambiare totalmente il sistema economico che è stato imposto in Europa con il Trattato di Maastricht.
Prima di tutto bisogna abbandonare l’euro perché “una moneta uguale per economie diverse è follia”, come scriveva pochi giorni fa l’economista del “Giornale”, Nicola Porro. Soltanto che, in base all’idea delirante di cui parlavo, in quello stesso articolo Porro ritiene logico non soltanto rimanere nella “follia della moneta unica”, ma anzi rafforzarla ubbidendo ai dettami della Banca centrale europea e dei banchieri che la guidano. Obbedire ai banchieri? Ma non sono stati loro, economisti e banchieri, a progettare e a imporre il macroscopico errore del mercato unico e della moneta unica europea? Sì, sono stati loro e in primis per l’Italia Prodi e Ciampi, che hanno svenduto le maggiori proprietà dello Stato e inflitto agli Italiani addirittura una tassa supplementare per “farci entrare in Europa”. Certamente Porro lo sa, ma è qui che brilla la logica: più hanno dimostrato di aver sbagliato fin dall’inizio e di continuare a sbagliare, e più dobbiamo obbedire, svenandoci ancora, vendendo quel poco che ancora l’Italia possiede, gettando nella fornace del loro gioco a perdere, pensioni, risparmi e chissà, magari anche il Colosseo in analogia del Partenone chiesto come cauzione alla Grecia.
Dunque, a sentire quali progetti stanno facendo contro di noi i politici, bisogna obbedire all’Europa, farci guidare dall’Europa. La quale Europa naturalmente non è un’astrazione, tanto meno un’idea: è la signora Merkel, è il signor Sarkozy, è il signor Trichet e pochi altri. Il signor Jean-Claude Trichet, cittadino francese imposto dalla Francia nella battaglia con la Germania per la  presidenza della Banca centrale europea, è un banchiere dal passato burrascoso, gravemente macchiato da due macroscopiche “disavventure” (certamente molto più gravi per noi che economicamente ne dipendiamo che non quelle sessuali del signor Strauss-Khan che pure ha dovuto rinunziare al suo posto di presidente del Fondo monetario internazionale): l’accusa di aver elargito con disinvolta spensieratezza alla mafia piuttosto che alle popolazioni, l’immensa somma assegnata alla Russia dal Fondo monetario internazionale per aiutarne la ricostruzione dopo la caduta del Muro; e l’essere stato a lungo sotto processo, uscendone per il rotto della cuffia, per il clamoroso fallimento del Crédit Lyonnais. Anche non volendo dubitare dell’onestà del signor Trichet, rimane il fatto che di tutto ha dato prova, lungo la sua disastrata carriera di banchiere, salvo che di abilità e di saggezza, disperdendo in malo modo i nostri soldi (non dimentichiamoci mai che i soldi sono sempre i nostri). Perché mai dovremmo affidarci alle sue ricette e a quelle dei suoi più cari amici e colleghi, i Bini Smaghi, i Monti, i Draghi?
Gli indici di Borsa vanno a picco, gli investitori non si fidano dell’Europa, delle varie soluzioni che i banchieri propongono per i suoi debiti, ma perché dovrebbero? Non soltanto siamo governati da cattivi economisti e da cattivi banchieri, ma è ormai evidente a tutti che l’Unione europea esiste solo sulla carta e che di conseguenza non si può fidarsi della parola di nessuno per quanto riguarda gli impegni sui debiti degli Stati. E’ sufficiente un solo esempio: il giorno in cui Sarkozy ha attaccato la Libia, ha dimostrato a tutto il mondo, non soltanto che l’Ue non esiste, ma che il Presidente di uno degli Stati più importanti è il primo a non credere nell’Unione e a non mantenere la parola data. Sarkozy non ha forse firmato il Trattato di Lisbona, quel Trattato costitutivo dell’ Unione che impegna ognuno degli Stati membri a salvaguardare la pace e a non prendere nessuna iniziativa che possa danneggiare gli altri? Eppure nessuno degli Stati membri ha protestato. Ognuno si è comportato a modo proprio: la Germania si è dichiarata “neutrale”, il governo italiano ha fatto come al solito la scelta più dannosa per l’Italia unendosi alla guerra, e in pratica il Trattato di Lisbona è stato dichiarato nullo. Pertanto l’Unione non esiste e i suoi governanti hanno dato abbondanti prove di non meritare alcuna fiducia. Ma queste prove non le hanno date soltanto agli investitori: le hanno date a noi, che abbiamo già pagato caro il passaggio all’euro e che adesso dobbiamo pagare i loro errori. Una cosa, però, non è più proponibile: farci credere ancora all’Europa e chiederci di obbedirle.
I politici perciò si debbono convincere che bisogna cambiare tutto il sistema, abbandonando l’euro e la Bce. Farsi governare dai banchieri è stato letale per l’Europa in quanto il primato della libertà del mercato è il peggior dogma che sia mai stato stabilito. Il mercato non è un Dio: gli uomini non possono inginocchiarsi al suo servizio. E’ indispensabile ripristinare confini, controlli, dazi sulle merci, riconoscendo finalmente che è assurdo, stupido, antigienico e antieconomico far viaggiare ortaggi e frutta, pollame e latticini per tutto il mondo. L’Italia non è la Siberia: la nostra più grande ricchezza è il sole e la terra, cantata fin dall’antichità dai poeti per la bellezza dei suoi frutti. Chi se non un folle e un sadico, può aver deciso che bisognava distruggerla? Altrettanto folle e stupido  è il dogma del “consumare sempre per produrre sempre per consumare sempre”. Basta: si può e si deve risparmiare, non sulle spalle dei cittadini, dei lavoratori, ma riappropriandosi delle norme della ragione, della logica. L’ideologia mercatistica globale sulla quale i banchieri hanno voluto che fosse costruita l’Europa, è fuori dalla logica e dalla ragione e giustamente è fallita. I politici guardino in faccia questa realtà e dicano di no all’Europa.
Ida Magli

Fonte: http://www.disinformazione.it/cambiare_sistema.htm



2012 - NWO - La verità su Obama


LE ORIGINI ESOTERICHE DELLA ANTIGUA TAU


LE ORIGINI ESOTERICHE DELLA ANTIGUA TAU
di Angelo Luciani
Antigua è una parola di derivazione latina e spagnoleggiante, che sta per ANTICA, ARCAICA. Tau è una lettera (la T), presente in tutti gli antichi alfabeti e linguaggi, l’unica presente sia nell’antico ebraico sia nell’antico greco, oltre che nell’aramaico, nel latino ed in generale in tutte le lingue semitiche ed indoeuropee. E’ ritenuta dagli esoteristi una lettera magica e mistica.hhhh.jpg
Per i primi movimenti cristiani rappresentava la croce: infatti è anche chiamata croce patibolata, perché la vera croce di supplizio dei Fenici e poi dei Romani aveva questa forma, che non è la forma della croce cattolica odierna, dettacroce latina. Questa è stata trasformata con l’aggiunta dell’ansa superiore per l’esigenza dei primi iconografi cristiani, che non sapevano dove riprodurre la scritta INRI - menzionata dai Vangeli canonici nel racconto della crocifissione di Gesù il Cristo... E’ così che la mistica Tau ha preso la forma caratteristica della spada del potere...
Adottata dal profeta Ezechiele, da Sant'Antonio l’eremita, da San Francescod’Assisi e, paradossalmente, dal Papa Innocenzo III (feroce sterminatore dei Catari), ma anche dagli gnostici, dai Catari stessi, dai Templari, dal movimento ereticale degli Spirituali e da organizzazioni eretico-esoteriche, questo simbolo magico ed arcaico racchiude in sé il segreto del Graal e contemporaneamente la chiave d’accesso all’universo mistico e spirituale, mentre nella storia sembra essere il punto esoterico di congiunzione di tutte le religioni monoteiste dell’Occidente e un ponte verso quelle del misterioso Oriente.
Definita come il Sigillo del Dio Vivente dall’Antico Testamento e dagli esoteristi, chiamata la Croce Gotica o l’Albero della Conoscenza da altri - si trova spesso, infatti, raffigurata con un serpente che vi si avviluppa -, tracciata sulle fronti degli adepti nelle iniziazioni e nelle consacrazioni non solo cristiane o esoteriche, sembra essere la custode inviolabile del segreto spirituale che soggiace in tutte le religioni e che permea velatamente dalle correnti spirituali ed esoteriche. Gli antichi Egizi la conoscevano come Ankh; la riproducevano con un cartiglio a mo’ di manico e la chiamavano la croce della vita e della morte, donata all’uomo spirituale dal Dio-Conoscenza: Thot; la sua storia segreta nei secoli dell’uomo è la storia stessa delle correnti esoteriche che scorrono nel tempo umano come fiumi sotterranei...
Una Tau (una tripla Tau) iscritta nel Sigillo di Salomone (o Scudo di David) e chiusa in un cerchio e denominata Antigua Tau (appunto croce arcaica), sembra essere stato il sigillo di un movimento spirituale divenuto una misteriosa confraternita segreta che, giunta nel primo millennio dopo Cristo sulle coste della Francia, della Spagna e dell’Italia dal Medio Oriente, è sopravvissuta per tutto il Medioevo e forse anche dal Rinascimento fino ai giorni nostri, custodendo il proprio segreto.
Citiamo ora l'opera di due eminenti massoni ricercatori: Christopher Knight e Robert Lomas, che nella loro, ormai famosa Chiave di Hiram hanno disvelato, almeno in parte, l'Arcano della Tau:
"... Il segno grafico della Tau, la diciannovesima lettera dell'alfabeto greco, è anche la forma dello strumento di tortura su cui spirò Gesù, leggermente diversa dall'immagine generalmente diffusa di una croce a quattro braccia, in cui una parte del tronco verticale si prolunga oltre quello trasversale. Si è visto che la lettera greca era l'emblema di Jahvè, che i Keniti portavano impresso sulla fronte molto tempo prima che Mosè si unisse a loro nel deserto del Sinai. Lo stesso simbolo magico veniva dipinto sulle porte degli ebrei durante la Pasqua... Se la scoperta che la croce assurta a emblema della religione cristiana corrisponde ad un antico geroglifico egizio fu per noi affascinante, la notizia che il significato di quest'ultimo è 'Salvatore' ci lasciò letteralmente senza fiato. La traduzione ebraica del carattere egizio è 'Giosuè', attraverso cui poi si perviene al greco 'Gesù'. In buona sostanza, il crocifisso non è il simbolo di Gesù, ma il suo stesso nome!...
"... Con la tripla Tau riapprodiamo alla Massoneria. L'immagine più importante delgrado dell'Arco Reale è una tripla Tau, visibile sul labaro principale posto sulla tavola grafica, tra I vessilli di Ruben e di Giuda. Le tre 'T' allacciate assieme raffigurano il potere del Re, del sacerdote e del profeta, come spiega la tradizione dell'Ordine: le diverse posizioni dello scettro denotano gli uffici regale, profetico e sacerdotale, ciascuno dei quali era conferito in passato assieme ad alcuni segreti specifici attraverso una procedura particolare, così come dovrebbe accadere tuttora...
"... La Stella di Davide, insegna della doppia missione messianica di Gesù, sarebbe più appropriata come simbolo del cristianesimo. Viceversa, l'emblema autentico dell'ebraismo è... la croce Tau!... Infatti, la stella davidica, universalmente riconosciuta come l'emblema del giudaismo, sarebbe in realtà costituita da due simboli sovrapposti a creare un nuovo distintivo dal significato composito. Vi è di più. L'origine della stella non è affatto ebraica (infatti è di origine Egizia e Cananea, n.d.A.)... La sua punta più alta e quella più bassa sarebbero, infatti, gli apici di due piramidi poste una sull'altra, laddove quella con il vertice in alto raffigura il potere sovrano, con la base posata al suolo e la sommità rivolta verso il cielo; e la seconda rappresenta il potere religioso, fondato nei cieli e indirizzato verso la terra.
"... La scoperta che le principali colonne a oriente dell'edificio (di Rosslyn, scozia, a sua volta copia templare del tempio di Salomone n.d.w.) fossero disposte a forma di tripla Tau, emblema della Massoneria dell'Arco Reale, nonchè antico distintivo precedente l'epoca di Mosè, ci aveva pungolato ad analizzare il significato preciso di tale simbolo comunicato dal rituale originale di quell'ordine.
Con tripla Tau s'intende, tra i vari significati occulti:
- Templum Hierosolyma, 'il Tempio di Geruasalemme';
- Clavis ad Thesaurum, 'una chiave che porta ad un tesoro';
- Theca ubi res pretiosa deponitur, 'un luogo dove è deposta una cosa preziosa, o anche Res Ipsa pretiosa, 'la cosa preziosa in sé
...
"... Il simbolo di Compagno dell'Arco Reale consiste in un doppio triangolo, detto altresì 'Sigillo di Salomone', concluso in un cerchio d'oro, alla base del quale vi è un rotolo recante la scritta 'Nil nisi clavis deest' ossia: 'nulla manca eccetto la chiave' mentre sul cerchio compare la leggenda 'Si tatlia jungere possis sit tibi scrire posse', e cioè 'Se comprendi queste cose, conosci quanto basta'".
LE SOCIETA' SEGRETE E INIZIATICHE:
MITO E LEGGENDA DELLA ANTIGUA TAU
di Angelo Luciani
Chi di noi ricercatori spirituali non ha letto Il Codice Da Vinci ed Angeli e Demoni di Dan Brown (entrambi editi da Mondadori)? O meglio ancora la sua fonte principale, lo stupefacente saggio di M. Baigent, R. Leight e H. Lincoln Il Santo Graal (1981, edizioni Mondadori)? Ebbene, questo romanziere (in modo un po’ forzato e semplificato) e questo saggio (in modo serio ed illuminante), insieme ad una miriade di pubblicazioni in parte ancora sconosciute al grande pubblico (per questo consultate il nostro catalogo), non hanno fatto altro che riportare alla luce una scottante verità, che nascosta ed occultata ha percorso il cammino dell’uomo insieme all’uomo.
Questa è una verità che costituisce la spina dorsale ed il segreto dei movimenti e delle confraternite spirituali cosiddetti esoterici (dal greco: segreto, nascosto, occultato), perché da sempre il potere temporale e politico della Chiesa Cattolica Romana (spesso con la complicità di altri potentati laici), ha perseguitato con tutti i mezzi possibili ed immaginabili. Oggi i roghi di libri e di eretici sembrano finiti, e apparentemente sembra che l’essere umano, almeno quello occidentale, goda di una maggiore libertà di culto, di movimento, di pensiero e di espressione, ma in realtà sono cambiati i mezzi e le modalità, ma la persecuzione della Verità Perduta da parte dei poteri occulti e dei potentati socio-economici perdura, mascherata e minimizzata, ancora oggi.

Per questo, fin dagli albori della civiltà, si sono costituiti liberi movimenti e confraternite segrete per custodire e, quando e dove possibile, diffondere la Verità Perduta e l’antica conoscenza spirituale tramandata dai Padri e dai Maestri dell’umanità. Secondo la sua leggenda, l’Antigua Tau era uno di questi arcaici movimenti spirituali, che nel Medioevo divenne una confraternita segreta della quale é possibile, in parte, seguire le tracce nel passato, ma mai nel presente, dove si dice che serpeggi soggiacente alle società ed alle culture moderne come un fiume sotterraneo...
Le radici antiche di questi movimenti spirituali si trovano nel mito egizio del dio Thot e del faraone eretico Akhenaton e, dalla cultura cananea a quella giudaica, nei primi profeti e miti dell’Antico Testamento e dei suoi apocrifi, direttamente da Seth, il terzo figlio di Adamo, allo scriba e profeta Enoch, da lui nella discendenza a Noè ed ai profeti Elia ed Ezechiele fino a Giovanni il Battista, attraverso le comunità degli Esseni, dei Cainiti (o Kainiti), dei Mandei e di quella ancora più antica, orientale e segreta dei Sarmoun... mentre i misteriosi Sacerdodi di Zadok, ne furono da sempre i segreti custodi e gli iniziatici maestri...
L’epoca di Gesù il nazireo costituisce il passaggio tra l’epoca antica e quella di mezzo, dove mandei, gnostici, ofiti, neoplatonici, alessandrini, terapeuti, manichei ma anche cabalisti e alchimisti medievali ne sono gli eredi diretti e i gelosi custodi, mentre la Merkabà (Tradizione giudaica cabalistica), l’Esicasmo (Tradizione cristiana ortodossa), il sufismo (Tradizione esoterica musulmana) e l’OperArepo (Tradizione esoterica latina), ne rappresentano le vestigia degli insegnamenti orali e segreti.
E’ in questi tempi ed a causa delle persecuzioni romane, che la Tradizione segreta di quella che ora si denomina Antigua Tau approda sulle coste francesi e spagnole, mentre in segreto penetra nelle catacombe e nella cultura sotterranea della malvagia Roma Caput Mundi. Il Medio Oriente bruciava sotto gli assedi delle legioni romane, il grande tempio di Gerusalemme era stato distrutto, come anche, in un secondo tempo, la monumentale biblioteca di Alessandria d’Egitto con tutto il suo occulto sapere e le sue scuole gnostiche ed esoteriche... Di lì a poco, avrebbe preso piede una nuova religione creata con un “collage” di miti, riti e contenuti ‘presi a prestito’ dalle preesistenti religioni del bacino mediterraneo e del medio oriente, un’eresia del vero Cristianesimo che nella Chiesa di Gerusalemme era stato portato da Giovanni Battista, cresciuto da Gesù Cristo ed ereditato da suo fratello Giacomo (infatti anch’egli trucidato). Un “collage” montato con maestria da un certo Saulo di Tarso, che sarebbe divenuto San Paolo e la sua religione: il Cristianesimo Cattolico e Apostolico della chiesa di Roma... che alla Roma del gladio, del patibolo, della croce e della superbia fu meritata erede e continuatrice... la forma della croce aveva assorbito quella del gladio...
... Non rimaneva altro che fondare un nuovo regno spirituale lontano da lì, una nuova Gerusalemme Celeste, nascosta e indipendente, una Gerusalemme gnostica e spirituale. La nuova patria spirituale fu identificata con l’Occitania, quella regione che a cavallo dei Pirenei comprende da una parte la Linguadoca, la regione della Francia meridionale che ad Ovest si appoggia ai Pirenei; e dall’altra i regni di Léon, d’Aragona e di Castiglia, in quel territorio spagnolo che ad Est si appoggia anch’esso ai Pirenei. Gli stessi luoghi, d’altronde, che erano stati la patria adottiva anche dei Visigoti, la tribù teutonica che nel VI secolo d.C. rovesciò l’impero romano e saccheggiò l’antica città di Roma (da dove, peraltro, si dice che riportarono nella nuova patria il Tesoro del Tempio di Gerusalemme, a sua volta trafugato dai barbari Romani). Questo luogo magico divenne anche il crocevia dei cammini spirituali, con al centro il mistero ed il segreto del Graal: ad Ovest si apriva il Cammino di Santiago da Compostela, ad Est il Cammino di Roma, a Sud, via mare, il Cammino della Maddalena e poi quello di Gerusalemme...


Questo nuovo mondo spirituale ed in parte segreto, con al centro la misteriosa e mistica catena dei Pirenei (è importante far notare ai ricercatori come le montagne sono sempre legate alla spiritualità ed alla ricerca mistica di Dio), godette per molto tempo di un’apprezzabile libertà come principato autonomo non facente parte del regno di Francia. L’idioma linguistico, come la cultura e le istituzioni, erano più affini a quelle dei regni spagnoli... da qui la parola latino-spagnoleggiante: Antigua, con l’adozione della Mistica Tau, il simbolo esoterico e magico del popolo degli spirituali e degli spiriti liberi... Antigua Tau, croce arcana... un simbolo che riassumeva in sé (essendo presente in tutti gli alfabeti sacri ed in tutte le dottrine mistiche segrete) la Trinità delle tre religioni del Popolo del Libro, (la Bibbia ) - giudaica, cristiana e musulmana - sintesi della comune Tradizione esoterica sotterranea (“T” è anche la lettera simbolo della Torah - o Pentateuco - i cinque primi e più antichi libri della bibbia). Si narra che in queste terre sbarcarono la Maddalena e Giuseppe d’Arimetea, portando con loro - ed “importando” in Europa - il messaggio ed il simbolo del Santo Graal... nonché il Sangue Reale della dinastia (giudaica) del Cristo Gesù (e forse i suoi resti umani e le sue reliquie)...
Al loro seguito, i Sacerdoti di Zadok (Eb.: Secondo Giuseppe, Zadok era il primo Sacerdote-Iniziato, Ierofante dell'Alto Tempio di Salomone, nominato personalmente da David. I Massoni lo collegano ad alcuni dei loro gradi ed i sacerdoti di Zadok ne sono i diretti discendenti iniziatici e spirituali), misero in salvo la Tradizione Esoterica segreta, gnostica ed iniziatica… misero in salvo la SHEKINAH , la Viva Presenza di Dio. Infatti, dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme e la presa di Masada, il giudaismo Enochiano (antico ed esoterico) venne quasi del tutto distrutto ed occultato, mentre gli ebrei si rivolsero al giudaismo rabbinico, (più formale e cultuale), che si rifaceva a Mosé “il legislatore” e che “sotterrò” Enoch il mistico... Enoch il taumaturgo... Enoch che non morì, ma ascendendo al cielo su di un Carro di Fuoco divenne Metatron, il principe della Presenza, il Signore degli Angeli (mentre poi Elia divenne Uriel, l’arcangelo della Luce divina)...
I Sacerdoti di Enoch-Zadok si rifugiarono allora in Europa, dove diedero vita e fondamento al movimento cataro e dove fondarono importanti famiglie nobiliari e confraternite segrete (vedi Ordine di Sion, Societé Angelique ecc.), e che nel Medioevo tornarono in segreto, ‘sotto copertura’ come capi ed ufficiali dell’ordine templare, a cercare i loro ultimi tesori nascosti e segreti perduti... mentre, tanto per cambiare, i crociati, in nome del Vangelo, assediavano e massacravano Gerusalemme... La montagnosa zona dei Pirenei, dei paesi e delle fortezze catare, nuova Gerusalemme Celeste, sviluppò la cultura e la società spirituale più avanzata e raffinata dell’intera cristianità e del mondo cosiddetto: civile... L’erudizione era la base della loro cultura, a differenza dei regni nordici e latini, la filosofia e le attività intellettuali fiorivano a dismisura come nell’antica Alessandria d’Egitto, la poesia e l’amor cortese dei ‘trovatori’ rappresentavano l’anima profonda di questa cultura; venivano studiate le lingue antiche e moderne e prosperavano centri spirituali, scuole cabaliste, esoteriche, religiose, gnostiche e manichee...
Fino a che nel Medioevo - nella prima metà del tredicesimo secolo - una sanguinosa crociata fraticida contro Catari ed ‘eretici’, indetta dall’allora Papa Innocenzo III, capo incontrastato dell’impero della Chiesa Cattolica Romana - trasformatasi in una carneficina di sangue e di roghi, passando alla storia come uno dei più gravi stermini di massa - non spazzò via la cultura catara e una bella fetta dell’odierna Francia meridionale dalla luce del sole, costringendo la Sapienza e la Presenza Divina nel mondo dell’occulto e del sotterraneo... Di nuovo senza una patria e senza un nome, di nuovo nelle grotte e nelle caverne della Madre, nei sotterranei, nelle catacombe e nelle cripte di chiese e città... O nelle carceri e nelle segrete dell’ordine costituito... O su un patibolo, una forca od una pira di legna per l’autodafé... E non credo che dobbiamo spiegarvi perché.
Sappiate soltanto che l’Antigua Tau, e molte altre confraternite, fratellanze e società segrete si sono inabissate dalla storia accademica e di superficie... Ma il Fiume Sotterraneo continua a scorrere ed a serpeggiare, sotto la superficie dell’apparenza, della mediocrità e dell’ignoranza. La nostra ragione d’essere ha radici nella ripresa e nella diffusione della leggenda dell’Antigua Tau e del suo motto: Vitae Lucerna Tradunt... la nostra missione é la trasmissione dell’antica Sapienza Sacra, Spirituale ed Esoterica... la Luce della Vita!!!

FONTE: http://bastaiononvoto.over-blog.it/pages/le-origini-esoteriche-della-antigua-tau-4430242.html

Ufo SaLuSa 19 agosto 2011 Federazione Galattica di Luce