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venerdì 28 settembre 2018

Reincarnazioni? No, ma multi-incarnazioni!


Nell'affrontare questo argomento, dovrò sfociare di brutto nel campo scientifico (infatti volevo postarlo li, ma non ho trovato categoria adatta) però in realtà la scienza VERA è la Scienza Sacra, ovvero quella scienza che affonda le sue radici nella religione, ne trae ispirazioni e ne prende conferme.
Questo è dovuto al fatto che la religione porta in se le indicazioni che arrivano dalla sorgente dell'intelligenza che ha creato il Tutto, e per cui è ovviamente qui che dobbiamo trovare riscontro di quel che osserviamo (ma l'ego degli uomini è troppo imperioso per capire questo concetto)
:

Se c’è una cosa che ci ha insegnato la minima nozione della Meccanica Quantistica (tramite l’esperimento delle 2 fessure, anche se ancora non pienamente compreso) è che non esiste una unica dimensione, ma ne esistono quantità ininmagginabili.

Certo a livello quantistico, cioè a livello micro [o appunto quantico], ma vale la stessa cosa per il livello Macro [ovvero il nostro], d’altronde quando parliamo di energia (o luce, che è l’espressione visibile dell’energia) parliamo di qualche cosa che non ha volume e per cui è un pò come se potessi contenere in un bicchiere di caffè la stessa quantità presente in un conteiner (teoria della relatività); di fatto qualcuno ci ha informato che nel piccolo c’è il grande, nel sopra il sotto, nel dentro ciò che è fuori e viceversa (invito a dare uno sguardo alla sequenza Mandelbrot set (zoom)mandelbrot per chiarire meglio questo concetto).

Se è vero che esistono multiple dimensioni, si può dire che queste siano slegate le une dalle altre, si può dire che la prima esiste fino alla nascita della seconda e cosi via (così come la Reincarnazione buddista predica)? Non credo!

Per far capire come questo concetto contraddica il moto della MQ, dobbiamo poter parlare della modalità di processo dei quanti e per farlo analizziamo come gli scienziati oggi studino la possibilità di creazione di un Computer Quantistico, ovvero di un processore che sfrutta le potenzialità della MQ.
La caratteristica in questione è la modalità di processione o meglio la modalità in cui i risultati di un processo vengono forniti:

- immaginate di voler “zippare” un documento di testo di circa 100MB con il vostro computer classico, bene otterrete il vostro risultato soltanto dopo circa 1 ora di elaborazione sequenziale, ovvero dopo che il processore ha analizzato uno ad uno i blocchi di byte interessati. Quindi vedrete passo passo il vostro file ZIP crescere nel tempo;
- nel processore quantistico invece questo processo fornirà il risultato finale nello stesso momento che inizia il processo, ovvero I vari passi di processione dei vari byte vengono scissi in miliardi di dimensioni parallele, per cui avremmo immediatamente tutti i risultati del processo, ovvero il risultato (simile al processo classico) sia dopo 10 minuti dall’avvio dello stesso e sia il tempo del processo ottenibile dopo 1 ora dall’avvio etc … quindi le dimensioni sono si temporali ma sono tutte presenti allo stesso momento (la difficoltà degli scienziati stà nel reperire la posizione dei vari risultati e quindi anche di quello finale).

Tutto questo ci indica che il tempo è un sistema vettoriale parallelo, cioè non è sequenziale-verticale ma randomico-contestuale, e quindi allo stesso modo (parlando dell'uomo) non posso parlare di una persona che è nata 2000 anni fà e si è rincarnata ancora oggi, perchè il tempo di 2000 anni fà è ancora presente nel vettore parallelo, ergo in una serie di dimensioni temporali quella persona è ancora li viva, in altre dimensioni parallele quella persona non c’è più [è morta].

Ora interviene il lato mistico, ovvero la conoscenza religiosa, data dalla lettura di testi sacri, ma anche e soprattutto dall'esperienza (che io chiamo Marif, che in arabo significa apppunto conoscenzaa diretta che oltreppassa il credo e lo rafforza).

La persona che è nata 2000 anni fà può tornare in questa epoca? No davvero, non sarà la stessa persona a tornare, perchè quella persona ha una sua memoria, una sua identità un suo volto. Ma l'uomo non è una cosa semplice, ma complessa ed è stratificata, porzionata o proporzionata (nel Corano Capitolo l-Shams, 7 si dice "And [by] the soul and He who proportioned it").
Quindi l'anima (che qui chiamo così, ma vi sarebbe da scomporre ulteriormente l'uomo in Anima e Spirito, ma è molto lunga la cosa, merita un capitolo a parte) dell'uomo ha porzioni e non tutte queste porzioni vengono sulla Terra, ma solo una di queste e tutte le volte che lo fà forma (nel grembo materno) un nuovo volto (divino ed immortale "Q3.6 He it is Who shapes you in the wombs as He pleases 28.8: Everything (that exists) will perish except His own Face").
Questo volto, questa persona è una nuova persona ed entra in un periodo ben preciso del tempo e dello spazio, non viene ovviamente mandato a caso ma la sua traiettoria è segnata (il destino di un Re non è MAI casuale).
Comunque è un'altra persona ma collegata a tutte le altre persone che sono state create dalla stessa anima per quell'anima.

Quindi in un’altra dimensione distante nel tempo vi sarà una persona che si “richiama” alla persona che vive in un’altra dimensione temporale, ovvero sono in qualche modo la stessa persona, ma hanno memorie differenti, hanno sembianze differenti e un ambiente [spazio-temporale] differente.
Per esemplificare ulteriormente rifacciamoci ad un esempio di madre natura, se vediamo un raggio di Sole, possiamo presupporre che quel raggio tornerà di nuovo ad illuminare la stessa posizione sulla terra? No, quel raggio una volta che colpisce il suolo non torna più, ma il raggio è stato scatenato da una zona ben precisa del sole, un area che tornerà ad illuminare la Terra, ma non più come lo stesso raggio precedente, stavolta invierà un raggio nuovo, che avrà una differente angolazione una differente sembianza [anche se difficile da verificare] e quindi un differente impatto nella Terra (o in altro ambiente), in una differente zona in un tempo differente.

Coloro che sono interessati ad un aspetto ulteriore della MQ, allora continuino a leggere qui, altrimenti passino oltre per alcune indicazioni religiose:

Il legame quantistio (entanglement) 

Vi succede mai di sentirvi come cadere acqua o gocce di acqua gelata sul ginocchio o altrove ma non avete nessuna parte umida?
O di sentire un dolore acuto ad un dito e nulla vi ha colpito?

Per chi ha verificato questo, bhè la spiegazione è nell’entanglement, ovvero nel legame che vi è tra un Quanto e l’altro.
Nel fare esperimentazione sui quanti, si è verificato che i Quanti (o particelle quantistiche) sono più d’uno e sono misteriosamente collegati tra loro, anche se appaiono a eoni di distanza (anche se qui ci sarebbe da aprire un capitolo apparte, perchè la distanza all’interno di un atomo è nulla se vista da chi è fuori dall’atomo!).
Ovvero si è verificato che modificando le caratteristiche base di un Quanto, immediatamente anche l’altro Quanto subisce la stessa modifica, come se i due Quanti fossero uno solo.
E di fatto è così, perchè il moto di particella quantistica è solo apparente, mentre ciò che si muove è l’onda che descrive la particella. Cioè io sò che la particella esiste perchè si muove, pulsa e crea un’onda, ma se questa onda si infrange contro qualcosa, spezzandosi, la parte di onda non più collegata al quanto originario, ma ricrea il Quanto stesso, una sua copia esatta (o quasi esatta, nel senso che la differente posizione ed ambiente, faranno si che la stessa particella riceva degli input differenti e quindi le sue risposte saranno differenti, ma la base è la stessa), ricreando la stessa particella questa avrà evidentemente un legame con il precedente.
Cosi questo legame fa si che quando cambio gli attributi base di una delle particelle, le altre cambino contestualmente (anche se ipoteticamente una si trova su Marte e l’altra sulle Pleiadi), il che rende la velocità della luce una lumaca rispetto alla velocità in cui accadono i cambiamenti quantistici.

Nel spiegarlo a mio figlio di 14 anni mi sono accorto che necessitava di un esempio, e sorprendentemente mi sono accorto che ero io a necessitarlo, di fatto lui lo ha spiegato a me alzando le mani in aria, entrambe chiuse e dicendo “come in questo modo?” e contestualmente apriva le mani e contestualmente le chiudeva.
ESATTO! Ho dedotto che il legame tra le particelle è il pensiero, ovvero la velocità di cambiamento delle particelle viaggia alla velocità del pensiero, è già perchè noi vediamo le particelle (o meglio le onde come risultanza delle particelle) come fossero le mani ma non vediamo le braccia che collegano le mani al corpo ed il corpo che è collegato alla testa e la testa sede del cervello e il cervello come ricettore della volontà o pensiero che poi scaturisce il movimento delle mani.

Insomma esiste un corpo invisibile che collega i vari Quanti, ed il pensiero che è una forma di velocità, rende la velocità della luce una vera lumaca al suo cospetto.
Bhe, pensateci, immaginate di essere a casa e davanti a voi avete una cartolina di Santorini (in Grecia) o una Cartolina fake del Rover su Marte, bene se riusciste a spostare il vostro corpo (di luce) da un posto all’altro alla velocità del pensiero, stareste li in un attimo, visto che il pensiero arriva immediatamente sul posto immaginato (ritornando a quanto detto prima della dinamica di suddivisione del tempo, questo deve valere anche per lo spazio, ovvero lo spazio è suddiviso in dimensioni vettoriali parallele, per cui basta saltare da una dimensione all’altra per poterci arrivare).

Ma questo presuppone una cosa, ovvero che il pensiero parte da un luogo che ha il dominio su tutte le particelle quantistiche, insomma il pensiero è immanente o inglobante tutte le particelle.
Se immaginiamo la cosa a livello umano, è come se tutte le nostre essenze fossero dominate dal pensiero di una sola persona (spirito) che è immanente e dominante, non lo chiamiamo forse Dio?

Per chi è interessato all’aspetto religioso di questo contesto, vi dico che una parte di ispirazione ma soprattutto di conferma di questo argomento, viene propria dai testi sacri della religione.
La mia attuale veste è quella islamica, e così prendo dal Corano, anche perchè è un Libro sicuro (ma anche di non facile interpretazione, ma a Dio piacendo in qualche caso vengo ispirato).


Il Corano: eridarietà (incarnazione) 

Al Baqara Verso 21.
O uomini, adorate il vostro Signore Che ha creato voi e quelli che vi hanno preceduto, cosicché possiate essere timorati.

La prima parte descrive un tempo al presente, quindi Allah (Dio) chiede agli uomini di adorarlo (pregare, ricordarlo “ Dhikr ”, recitare il Corano e altro) perchè queste azioni fanno crescere nell’uomo quella energia che poi è chiamata fede o credo religioso.
Nel farlo fa riferimento a “voi”, cioè la gente del presente che sta leggendo o ascoltando il versetto coranico, ma si riferisce a quelli che ha creato, ovvero sia quelli del presente che “quelli che vi hanno preceduto” e nel dire “possiate essere timorati” anche in questo caso non specifica di parlare per solo coloro del presente, ma invero per tutti coloro che ha creato (ovvero tutti).


  • Ora, come può una persona adorare Dio oggi, e cosicché coloro che lo hanno preceduto divengano timorati/credenti?

  • Ovviamente bisogna presupporre un legame tra le parti, quindi evidentemente con “gente che vi ha preceduto” si riferisce agli antenati o comunque alle persone che sono radicate alla nostra discendenza (gli avi).
    Allah swt ci informa che esiste una diretta discendenza tra noi e chi era prima di noi, e non dal punto di vista “anagrafico”, nemmeno come discendenza di “sangue” (anche se immagino ci sia comunque relazione), ma la discenenza è animica (ma sarebbe meglio chiamarla spirituale).
    Ovvero noi discendiamo da Noi stessi. Il nostro passato ci rappresenta.

    Nei seguenti capitoli viene ulteriormente approfondito:
    Al Baqara, verso 91E quando si dice loro: “Credete in quello che Allah ha fatto scendere”, rispondono: “Crediamo in quello che è stato fatto scendere su di noi”. E rinnegano il resto, anche se è la Verità che conferma quello che già avevano ricevuto. Di' loro: “E se siete credenti, perché in passato avete ucciso i profeti di Allah?”.

    In questo verso il Profeta Muhammad saws, parla con gli ebrei che erano presso Medina e che lo interrogano, così Allah swt gli fa notare che in passato loro hanno ucciso dei Profeti, ergo non sono credenti.
    Cioè Allah swt ci sta dicendo, il fatto che voi abbiate ucciso dei Profeti è un atto grave, che ha indurito I vostri cuori ed ora voi come discendenti di voi stessi (degli assassini di profeti) non potete essere credenti per via di quello che avete fatto (azione, reazione).
    Ma un'altra importante interpretazione (su cui è bene andarci cauti, ma si evince) è che Allah swt dice agli Ebrei, "perchè avete ucciso, se ora siete credenti", come a dire che la vostra situzione di credenti oggi, deve per forza di cose influire sulle azioni del passato. Questo di fatto conferma l'orizzontalità temporale e quindi la possibilità di redenzione passa per infinite possibilità di riabilitarsi, cioè di credere al fine di poter prendere strade più giuste anche nel "passato".
    Il divenire credenti ovviamente vuol dire modificare lo status interiore, uno status base, che ovviamente 8come spiegato per l'entanglemet, modifica automaticamente sutti gli altri status delle altre particelle gemelle.

    Al Tanf Verso 38Di' a coloro che negano, che se desistono [dalla miscredenza], sarà loro perdonato il passato, ma se persistono, ebbene dietro di loro c'è l'esperienza degli antichi

    Anche in questo caso si nota che le azioni del presente possano portare un “cambiamento” nel passato, e successivamente specifica che si intende il passato degli antichi (come si può perdonare il passato di un discendente con le buone azioni o meglio desistendo dalla miscredenza? Evidentemente colui che crede è la stessa cosa* di colui che non credeva.

    Una cosa certamente si evince ineluttabile, il passato non esiste al pari del futuro, ma solo un indeterminabile presente!

    * per poter specificare cosa significa essere la stessa cosa, dovrei aprire un capitolo a parte, dietro vi è celata parte della nostra natura, di come siamo fatti.

    Tratto da: https://www.luogocomune.net/LC/forum/oltre-la-vita/582-reincarnazioni-no,-ma-multi-incarnazioni