Vril è un termine che nasce da un libro esoterico del 1870 di Edward Bulwer-Lytton, un adepto dei Rosa+Croce, intitolato, Vril: The Power of the Coming Race.
Bulwer-Lytton ebbe vari seguaci, tra questi il creatore di Sherlock Holmes, Sir Arthur Conan Doyle, e perfino il misogino ed omosessuale Cecil Rhodes, onnipotente governatore della Rhodesia e fondatore della Round Table, una confraternita ancora oggi attiva e, secondo David Icke, una roccaforte deiRettiliani.
Nel libro, Bulwer-Lytton narra di un’avanzata civiltà fiorita all’interno della Terra Cava. I suoi appartenenti utilizzano, appunto una forza, chiamata Vril, derivante da poteri psichici, in grado di compiere miracoli. Tali semidei, descritti come alti, biondi, con occhi azzurri, in un futuro imprecisato saliranno alla superficie, assumendo la guida del Pianeta. L’influsso di tale opera
sulla successiva mistica nazista è evidentissimo.
E’ un libro che rappresenta la netta reazione all’Illuminismo massonico, contrapponendovi l’energia universale del Romanticismo e del Movimento Sturm und Drang e che, al falso Positivismo scientifico ed al mendace Evoluzionismo darwiniano dei propugnatori dell’Encyclopédie de Diderot et d’Alembert, risponde con le Forze Onnipotenti dell’Inconscio, le Forze inesplorate dell’Irrazionale delle
Dimensioni praeter-naturali e Superumane.
Il termine Vril deriva dal nome della razza di semidei (i Vril-ya) che vive all’interno delle viscere della Terra. Per parecchio tempo“Vril” venne
associato all’elisir di lunga vita.
Il libro ebbe tale fortuna che nel 1886 una bibita, assimilata all’elisir, contenente estratti di carne bovina, venne denominataBovril, da Bovine e Vril, ed ancora adesso viene prodotta dall’Unilever.
IL POTERE DEL VRIL
L’Energia Vril deriva dal Sole Nero, Il Sole posto all’interno della Terra Cava, le cui radiazioni permetterebbero agli abitanti della Terra Cava, i Vril-Ya, di vivere per migliaia di anni, dotati di poteri divini.
Vril è un diverso termine per definire la stessa energia: Reiki, Ch’i. Akasa, Pneuma, Etere e l’Energia Orgonica di Wilhelm Reich.
Nel saggio “Hitler e il nazismo magico. Le componenti esoteriche del Reich Millenario” di Giorgio Galli, Rizzoli, 2001, si fa riferimento al fatto che quando Bulwer-Lytton ipotizzava il Vril, egli sperimentava la Magia sessuale, “cioè di poteri ‘speciali’ derivanti da pratiche sessuali (rituali) ed il potere che da essa scaturiva.”
“L’idea fondamentale che sta alla base della magia sessuale è che, al momento dell’orgasmo, si libera una straordinaria forza psichica che può essere rivolta alla realizzazione di qualunque scopo magico.” (Maria e Alberto Fenoglio, “Le società magico segrete”, Casa Editrice MEB).
Il rapporto tra fra tradizione e gruppi occultisti in Inghilterra e in Germania è costituito , appunto, “dalla cosiddetta ‘magia sessuale’, cioè di poteri ‘speciali’ derivanti da pratiche sessuali. È un tema oggetto di recenti studi anche in riferimento a Giordano Bruno, di cui sono noti gli echi del soggiorno inglese e dei viaggi in Germania prima del processo e del tragico rogo del 1600. Queste pratiche possono fare del ‘mago’ un ‘manipolatore totale’, 27 secondo l’espressione di Joan Couliano, allievo e continuatore di Eliade, come lui di origine romena, impegnato a ridurre al minimo i rapporti, invece diretti e intensi, tra il suo maestro e la Legione dell’Arcangelo Michele di Cornelio Codreanu, uno dei più caratteristici movimenti del radicalismo di destra tra le due guerre.
La cultura della magia sessuale, forse rimasta sotterranea in Inghilterra come quella rosacrociana e della quale vi sono comunque indizi nella figura e nell’opera di George Byron, riemerge alla metà del XIX secolo con l’incontro tra l’occultista francese Eliphas Levi che giunge a Londra per vederlo ed Edward Bulwer-Lytton, che ha un ruolo cruciale nell’evolversi dalla società rosacrociana nella ermetica Golden Dawn (pur fondata dopo la sua morte).
Eliphas Levi è il nome d’arte di Alphonse-Louis Constant, prima seminarista sedicenne e poi rivoluzionario quarantenne nella Parigi del 1848. (…) Giunto a Londra dopo l’avvento del Secondo Impero, Eliphas Levi entra in rapporto di amicizia con Bulwer-Lytton, nobile inglese che pratica con grande successo sia la politica che l’occultismo: nel 1831, a soli ventotto anni, è deputato liberale. Nel 1834 pubblica un romanzo di grande successo, Gli ultimi giorni di Pompei. L’anno dopo scrive Riemi, personaggio, questo, che affascinerà Hitler attraverso l’omonima opera di Wagner. Si dimette dal parlamento nel 1841, per tornarvi nel 1852 come deputato conservatore. Nel 1866 diviene Lord Lytton di Knebworth e quindi Pari d’Inghilterra. Nel frattempo ha scritto le opere ispirate dalla tradizione occulta: ‘Zanoni’ (1849), ‘Una strana storia’ (1862), ‘Maghi e Magia’ (1865), cui seguirà, appunto, Vril: The Power of the Coming Race, (‘La Razza Ventura’), nella quale è ipotizzata la forma di energia (Vril) che darà il nome alla società che col fondatore dell’istituto di geopolitica, Haushofer, contribuirà all’elaborazione dell’ideologia nazista.
E’, dunque, un inglese dell’aristocrazia e un uomo politico di prestigio quello che si impegna con Eliphas Levi nello studio della magia sessuale nel 1854 e che con lui compie esperimenti nel castello di Knebworth nel 1861. È questo un dato da tenere presente sia per quando verrà fondato The Hermetic Order of the Golden Dawn (abbreviato in Golden Dawn, l’alba dorata), sia per capire il ruolo di Aleister Crowley, le successive scissioni in quella società occulta, i rapporti con le analoghe società tedesche negli anni Venti (il Vril, la Loggia luminosa).” (Giorgio Galli, op. cit.)
La cultura della magia sessuale, forse rimasta sotterranea in Inghilterra come quella rosacrociana e della quale vi sono comunque indizi nella figura e nell’opera di George Byron, riemerge alla metà del XIX secolo con l’incontro tra l’occultista francese Eliphas Levi che giunge a Londra per vederlo ed Edward Bulwer-Lytton, che ha un ruolo cruciale nell’evolversi dalla società rosacrociana nella ermetica Golden Dawn (pur fondata dopo la sua morte).
Eliphas Levi è il nome d’arte di Alphonse-Louis Constant, prima seminarista sedicenne e poi rivoluzionario quarantenne nella Parigi del 1848. (…) Giunto a Londra dopo l’avvento del Secondo Impero, Eliphas Levi entra in rapporto di amicizia con Bulwer-Lytton, nobile inglese che pratica con grande successo sia la politica che l’occultismo: nel 1831, a soli ventotto anni, è deputato liberale. Nel 1834 pubblica un romanzo di grande successo, Gli ultimi giorni di Pompei. L’anno dopo scrive Riemi, personaggio, questo, che affascinerà Hitler attraverso l’omonima opera di Wagner. Si dimette dal parlamento nel 1841, per tornarvi nel 1852 come deputato conservatore. Nel 1866 diviene Lord Lytton di Knebworth e quindi Pari d’Inghilterra. Nel frattempo ha scritto le opere ispirate dalla tradizione occulta: ‘Zanoni’ (1849), ‘Una strana storia’ (1862), ‘Maghi e Magia’ (1865), cui seguirà, appunto, Vril: The Power of the Coming Race, (‘La Razza Ventura’), nella quale è ipotizzata la forma di energia (Vril) che darà il nome alla società che col fondatore dell’istituto di geopolitica, Haushofer, contribuirà all’elaborazione dell’ideologia nazista.
E’, dunque, un inglese dell’aristocrazia e un uomo politico di prestigio quello che si impegna con Eliphas Levi nello studio della magia sessuale nel 1854 e che con lui compie esperimenti nel castello di Knebworth nel 1861. È questo un dato da tenere presente sia per quando verrà fondato The Hermetic Order of the Golden Dawn (abbreviato in Golden Dawn, l’alba dorata), sia per capire il ruolo di Aleister Crowley, le successive scissioni in quella società occulta, i rapporti con le analoghe società tedesche negli anni Venti (il Vril, la Loggia luminosa).” (Giorgio Galli, op. cit.)
Il sesso rituale è sempre stato presente nella cultura umana, dallaprostituzione sacra (si legga al riguardo il nostro articolo ILUM) aibaccanali, riti orgiastici sacri di natura propiziatoria ed al Buddhismo Tantrico o Vajrayana, ove i rapporti sessuali rituali sono il mezzo usato per l’avvicinamento al divino.
“Negli anni ’20 Josef Heinsh, un avvocato della Wstfalia, scoprì che molte delle distese erbose più ampie del mondo si trovavano a ridosso di montagne e colline considerate sacre dimore degli dei. Si diceva che questi siti fossero fonte di un’onnisciente energia naturale che poteva essere imbrigliata con strumenti legati alla magia.
Una leggenda raccontava che i sacerdoti pagani dell’antica Britannia la utilizzassero per ridurre in cenere i propri nemici, tanto di divenir nota come ‘il fulmine dei druidi’. I mistici nazisti la ribattezzarono vril (…). In realtà la forza in sé, o vil, sembra non fosse una pura creazione di fantasia. Nel corso dello stesso decennio in cui Heinsch seguiva le tracce dei terreni erbosi, due scienziati di Stoccarda stavano cercando un elemento comune in grado di mettere in relazione vari caso di cancro che si erano verificati in città. H Qinzer e W. Melser erano convinti che l’insorgenza della malattia potesse avere qualche base geologica, ma non riuscirono a provarlo finchè alcuni rabdamanti non simostrarono che i casi erano tutti concentrati nella zona delle cinque maggiori faglie sotterranee.
Più tardi, alcuni scienziati nazisti incaricati di seguire questa ricerca scoprirono che le radiazioni rilevate dai rabdomanti ei propagavano alla velocità di 44 metri al secondo, che coincideva con l’unitò di misura della geomanzia tedesca, la raste. Sembrava che ci potesse essere un legame tra le radiazioni magnetiche emesse dalla terra presso gli antichi siti sacri e l’unità standard di misurazione utilizzata negli antichi culti astronomici per costruire gli stessi siti sacri.
Lo portata dell’energia che si pensava potesse essere rilasciata e controllata, allo scopo di focalizzarla in qualche modo, può essere desunta da questa descrizione del 1895 di A.P.Sinnet, un membro della Società teosofica di Londra i cui soci credevano fermamente nell’esistenza di forze di quel tipo.
«Vi sono grandi correnti correnti eteriche che si propagano sulla superficie della terra da polo a polo, di dimensioni tali da rendere la loro energi ainarrestabile come la marea che si alza: e vi sono sistemi grazie ai quali è possibile utilizzare in modo sicuro questa forza prodigiosa, benché il tentativo di controllarla sia gravido di enirmi pericoli.»
Quando Himmler venne a sapere di questa forza, decise che la Germania sarebbe stata la prima nazione ad assumerne il controllo. E se i nazisti devono essere giudicati per quello che hanno fatto, è chiaro che non sarebbe stata certamente utilizzata per il bene dell’umanità.” (Paul Roland, “Il Nazismo e l’occulto”, Reverdito Edizioni Srl, 2009, Trento-Mattarello)
LE ORIGINI
Nel 1888 venne fondato da William Robert Woodman (frater Vincit Omnia Veritas), William Wynn Westcott (frater Non Omnis Moriar) e Samuel Liddell Mc Gregor Mathers (frater Deo Duce Comite Ferro) – tutti massoni ed affiliati alla Societas Rosicruciana in Anglia – l’Hermetic Order of Golden Dawn, o più semplicemente Golden Dawn, di cui membri eminenti furono Aleister Crowley, William Yeats, Arthur Machen e Bram Stoker e lo stesso Bulwer-Lytton.
La base originale dell’Ordine era una raccolta di documenti conosciuti come i“Manoscritti Cifrati”, crittati con un codice attribuito a Johannes Trithemius.
Erano una collezione di 60 in folio contenenti una serie di rituali di iniziazione magica. Erano scritti da destra a sinistra in Inglese e cifrati con una semplice sostituzione crittografica conosciuta come il Cifrario Trithemius.
Westcott dichiarò di averli avuti per il tramite del reverendo Woodford e che, insieme ai Manoscritti, avrebbe rinvenuto l’indirizzo in Germania di FräuleinAnna Sprengel, Soror Sapiens Dominatibur Astris, a cui si rivolse per ottenere la traduzione finale dei manoscritti ed i Rituali dell’Ordine.
Fräulein Sprengel era una dei Mitici Capi Segreti.Nel 1896, Mathers emanò un Manifesto in cui veniva comunicato che i Capi Segreti sono umani che vivono sulla Terra, dotati di incredibili poteri praeter-umani (la Forza Vril). Proclamò, pertanto, la fondazione del Secondo Ordineall’interno della Golden Dawn.
Nel Manifesto affermava che: “Quanto ai Capi Segreti con i quali sono in contatto e dai quali ho ricevuto la Saggezza del Secondo Ordine che Vi ho trasmesso, non possodirvi niente. Non conosco neppure i loro nomi sulla Terra e li ho visti molto raramente nei loro corpi fisici….Hanno usato tali corpi per entrare incontatto fisico con me sempre in luoghi ed orari fissati in anticipo. Da parte mia, credo che siano esseri umani che vivono su questa terra, ma in possesso di poteri terribili e sovrumani… Il mio incontro fisico con loro mi ha mostrato quantodifficile sia per un mortale, quantunque “elevato,” sostenere la loropresenza…. Non voglio dire che nel corso dei miei rari incontri conloro io abbia avvertito la stessa sensazione della depressione fisicaintensa che accompagna la perdita di magnetismo. Al contrario, ho percepito di essere in contatto con una forza così terribile da poterla comparare soltanto alla scossa che si riceverebbe dall’ essere vicino ad un fulmine durante un potente temporale, provando allo stesso tempo grande difficiltà a respirare…. la prostrazione nervosa di cui parlo è stata accompagnata da sudori freddi e fuoriuscita di sangue dal naso, dalla bocca ed a volte dagli orecchi“.
E’ da notare che Hermann Rauschning in “Gespräche mit Hitler” (“Hitler mi ha detto”) così parlava dei contatti del Führer con quelli che lui definiva i Superiori Sconosciuti: “Ti sbagli, l’uomo nuovo vive tra di noi già adesso! Egli è qui!Non è abbastanza per te? Ti dirò un segreto: io ho visto l’uomo nuovo. È intrepido e crudele. Io ho paura di lui”. Rauschning aggiunge su Essi, “Sono visitatori provenienti da unaltro piano. Il medium ne è posseduto. Liberato da questo demone, egliripiomba nel mediocre. Così avviene che incontestabilmente alcune forze invadono Hitler, forze quasi infernali, delle quali il corpo chiamato Hitler è soltanto l’involucro provvisorio”.
Denis de Rougemont diceva di Hitler: “Alcuni pensano, per averlo provato i nsua presenza, con una pecie di brivido di orrore sacro, che egli è la sede di unaDominazione, di un Trono o di una Potenza, come San Paolo designa gli spiriti del secondo ordine, che possono anche cadere in un corpo di un uomo qualsiasi e occuparlo come una guarnigione. Io l’ho sentito pronunciare uno dei suoi grandi discorsi. Donde gli viene il potere sovrumano che sviluppa? Un’energia di quella natura, si sente benissimo che non è dell’individuo, e anche che essa non poterbbe manifestarsi se non in quanto l’individuo non conta: non è che il sotegno di una potenza che sfugge alla nostra psicologia. Ciò che dico sarebbe romanticismo della più bassa lega se l’opera compiuta da quest’uomo – e intendo dire da questa potenza attraverso di lui – non fosse una realtà che suscita lo stupore del mondo.”
Un altro episodio raccapricciante venne narrato da Alfred Speer. In una tempestosa e ventosa notte autunnale del 1933, i camerieri di Hitler vennero svegliati da alte urla stridule provenienti dalla camera da letto dell’allora Cancelliere del Reich. Entrati lo videro puntare freneticamente il dito verso un angolo. “Lì, nell’angolo! Non li vedete? Ci sono quattro angeli in piedi che vogliono portarmi via!”
Hitler in realtà non appartiene affatto alla nostra razza. Vi è qualcosa di completamente estraneo in lui, qualcosa di una razza primordiale estinta, di indole assolutamente amorale. Otto Hintze
Altre considerazioni dimostrano che quella del Vril era un’energia conosciuta e bramata (e mai posseduta) da Hitler. Infatti, “‘Se Churchill non avesse combattuto, il sogno hitleriano di un mondo nuovo tutto nazista sarebbe stato davvero realizzabile’. Il fatto è che Churchill teneva moltissimo all’Impero inglese. Lo dimostrano tutta la sua vita e i suoi scritti, compresa la monumentale Storia dei popoli di lingua inglese. L’Inghilterra vittoriana della sua giovinezza di combattente per difendere l’impero (in India) e estenderlo (in Sudafrica), era per Churchill il culmine della civiltà occidentale; e tale rimase per lo statista. Perché dunque ‘non attribuiva all’Impero la stessa importanza che dava alla sconfitta di Hitler?’. Perché, — e questo è il punto che il dibattito non rileva, — il premier percepiva nel nazismo non un semitotalitarismo come quello comunista, ma una componente‘occulta’ con fini non negoziabili, ‘la costruzione di uno spazio eurasiatico che consentisse ai popoli ariani di ritrovare la loro antica saggezza e potenza’. Il Führer avrebbe voluto associare a questo progetto l’Inghilterra, ‘sorella ariana’. Churchill lo riteneva pura follia, dettata da una cultura occulta la cui presenza egli avvertiva e temeva anche in settori influenti (aristocratici, intellettuali) della società inglese. Riteneva di salvare l’occidente da un pericolo ‘demoniaco’ e sperava anche di salvare l’Impero con l’aiuto degli Stati Uniti.” (Giorgio Galli, ibidem)
Per Adolf Hitler era, pertanto, necessario impossessarsi delle conoscenze esoteriche che avrebbero permesso alla razza ariana di recuperare le energie divine dei Superiori Sconosciuti. Il luogo ove reperirle era l’Heartland. “Heartland era il‘cuore’ pulsante di tutte le civiltà di terra, in quanto logisticamente inavvicinabile dagli avversari marittimi. L’unico punto di accesso da cui si poteva dominare Heartland erano le pianure slave dell’Europa dell’Est.” (Wikipedia, voce Heartland)
Influenzato dalle teorie di Helena Petrovna Blavatsky, il Führer era ossessionato dalla conquista del Lebensraum, dello spazio vitale euroasiatico, convinto che ivi avrebbe trovato l’ingresso per Shambhalah ed il mezzo per impossessarsi dell’energia Vril, che gli avrebbe permesso di conquistare l’intero pianeta. Quindi fece organizzare da Himmler la spedizione in Tibet, capitanata daErnst Schäfer e, vista la mancanza di risultati, tentò, con l’operazione Barbarossa, di appropriarsi del ponte verso il cuore dell’Eurasia, la Russia, l’Heartland di Mackinder:
- Who rules East Europe commands the Heartland: who rules the Heartland commands the World-Island: who rules the World-Island commands the World. “Chi controlla l’Est Europa comanda l’Heartland: chi controlla l’Heartland comanda l’Isola-Mondo (la massa terrestre eurasiatico-africana): chi controlla l’Isola-Mondo comanda il mondo”
Erwin Rommel, ‘la volpe del deserto’, con appena un terzo degli effettivi impiegati nell’Operazione Barbarossa, il 21 giugno 1941, avrebbe conquistato, partendo dall’Egitto, i preziosi pozzi petroliferi nella penisola arabica, mettendo in ginocchio la capacità di approvvigionamento inglese.
Ma Hitler voleva la Russia ad ogni costo e proprio in quella terra, nelle polverose ed immense steppe dalle cupi nubi basse, si sarebbe infranto il sogno (o incubo) del Reich millenario.
Come abbiamo visto, però, dietro i suoi intenti c’era un lucido obiettivo che atterriva Winston Churchill, un politico, come abbiamo visto, ben lontano dalla follia onirica e dai sogni utopici. Era necessario impedire alla Germania hitleriana di mettere le mani sull’energia Vril. Churchill riuscì nello scopo che si era prefisso. Sconfisse la Germania, ma la Gran Bretagna perse, di lì a poco, l’Impero.
Ritornando alla Golden Dawn, è d’obbligo riportare che Anna Sprengel Soror Sapiens Dominatibur Astris, collaborò alla decodifica completa dei Manoscritti Cifrati (ut supra), ottenendo in cambio la fondazione in Londra del Tempio di Isis-Urania, uno dei primi Templi – il più importante – della Golden Dawn e il permesso all’accesso delle donne all’Ordine, il che segnò una sorta di spartiacque tra la Golden Dawn e le Società che successivamente trassero da Essa vita e linfa e la stragrande maggioranza degli altri ordini esoterici e massonici in cui non si permette, ancora oggi, l’ingresso alle donne.
Scelta idiota ed infausta, tipica del mondo umano controllato dalle Potenze del Male, considerando gli enormi e benefici poteri psichici di cui molte donne sono dotate.
Diverse e famose donne entrarono a far parte della Goden Dawn, tra cui Florence Farr (che fece suo il motto esoterico “Sapientia Sapienti Dona Data”), Annie Horniman, Maud Gonne ed Evelyn Underhill.
Il Secondo Ordine, l’Ordine Interno, venne chiamato Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis, l’Ordine della Rosa Rossa e della Croce d’Oro (RR+AC). I rituali necessari per la fondazione dell’Ordine Interno erano stati consegnati nella città di Parigi a Mathers dafrater “Lux E Tenebris” (motto proprio della Massoneria di Rito Scozzese), un emissario dei Capi Segreti, motto dietro cui si sarebbe celato un membro del mitico Ordine dei Rosa+Croce. Alcuni autori sono convinti che potesse trattarsi del Dr. Thiesen, di Liegi.
Sarebbero stati, infine, consegnati nel 2002 i rituali per la Fondazione del cosiddetto Terzo Ordine agli emisseri di Alpha et Omegada un Rosacruciano presentatosi nuovamente come frater Lux E Tenebris.
Secondo quanto affermato da Westcott, Anna Sprengel morì nel 1891 o le venne impedito ogni ulteriore contatto dai suoi compagni, ma l’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata era ormai in piena espansione, con la fondazione degli importanti Templi diAmon-Ra ad Edinburgo, Ahathoor a Parigi, Thot-Ermes a Chicago e Alpha Omega a Londra.
Gli adepti della Golden Dawn utilizzarono famosi Grimori tra cui “La magia sacra di Abramelin il mago”, “La Chiave di Re Salomone” (detta anche Lemegeton Clavicula Salomonis ) e “Il Grimorio di Papa Onorio”.
Tutti gli adepti erano, in particolare, uniti dallo studio della Forza del Vril e della Magia Sessuale ed è indicativo che, nello stesso anno della nascita della Golden Dawn, il 1888, iniziassero i delitti di Jack lo Squartatore, che Galli collega, giustamente, ad una ritualità magico-sessuale.
LA LONDRA TENEBROSA DI SHERLOCK HOLMES
Le cinque vittime canoniche di Jack the Ripper vennero trucidate, tra il 31 agosto e l’8 novembre 1888, a Whitechapel, un quartiere degradato di Londra, frequentato da prostitute e criminali minori. Proprio le prostitute erano i bersagli della violenza di Jack.
Vennero tutte rinvenute sgozzate, con un taglio talmente profondo da arrivare quasi alla decapitazione, l’addome aperto con gli intestini sparsi attorno o appoggiati sulle braccia, varie parti anatomiche asportate, spesso anche sfregiate nel volto, se non addiruttura completamente devastate, come Mary Jane Kelly, l’ultima vittima canonica, il cui corpo venne scoperto con molti organi sparsi attorno o appoggiati nelle mani, il cuore mancante ed il sangue che imbrattava tutti i muri della camera dove la donna viveva.
Il mostro scrisse tre lettere, tra cui la più famosa è “From Hell”, ove si rivolgeva a George Lusk, il Presidente del Comitato di Vigilanza di Whitechapel:
“Dall’inferno.
Mr Lusk,
Signore
vi mando metà del rene che ho preso da una donna l’ho conservato pervoi l’altro pezzo l’ho fritto e l’ho mangiato era molto buono. Potrei mandarvi il coltello insanguinato con cui l’ho tolto se solo aspettate ancora un po’
firmato
Prendetemi se ci riuscite Signor Lusk”
Mr Lusk,
Signore
vi mando metà del rene che ho preso da una donna l’ho conservato pervoi l’altro pezzo l’ho fritto e l’ho mangiato era molto buono. Potrei mandarvi il coltello insanguinato con cui l’ho tolto se solo aspettate ancora un po’
firmato
Prendetemi se ci riuscite Signor Lusk”
Altre vittime potrebbero essere attribuite alla mano assassina di Jack, come Emma Elizabeth Smith eMartha Tabramuccise entrambe nell’anno fatidico 1888.
In quegli stessi anni a Londra agivaJack il Saltatore, Spring Healed Jack (Jack dai tacchi a molla) che venne descritto dalle vittime come un demone con unghie aguzze con le quali sfigurava i malacapitati che avevano la disavventura di incontrarlo. Il suo nome deriva dalla capacità di saltare dal marciapiede ai tetti delle case, con spinte superiori ai trenta metri.
Jack dai tacchi a molla imperversò a Londra dal 1837 al 1904.Dal 1905 pervennero segnalazioni della stessa creatura o di una simile in altre città della Gran Bretagna e nella Costa orientaledegli Stati Uniti.
Edalcuni, infatti, collegano Jack il Saltatore con l’Uomo Falena (Mothman) chevenne ripetutamente avvistato in West Virginia, in particolare aPoint Pleasant, tra il novembre 1966 ed il dicembre 1967.
L’avvistamentopiù importante avvenne il 15 novembre 1967. Due coppie disposi videro due strane luci rosse accanto al generatore di unavecchia fabbrica di TNT. Si avvicinarono e grande fu il loro terrorequando si resero conto che le luci rosse erano le pupille degli occhisporgenti di un essere umanoide alto quasi due metri, di coloremarrone, con grandi ali ripiegate sulla schiena.
Fuggirono,inseguiti dalla creatura, che volava senza sbattere le grandi ali. Neigiorni successivi, Mothman, come venne ribattezzato da un cronistalocale, fu oggetto di parecchi avvistamenti nella zona, fino aldicembre 1967, quando avvenne la tragedia del Silver Bridge sull’Ohio.
Il 15 dicembre il ponte collassò, per problemi strutturali,trascinando nelle fredde acque del fiume auto e vite umane. Vennero conteggiate 46 vittime.
Alcuni testimoni affermarono di aver avvertito, pochi attimi prima del crollo,un boato sonico, come quelli provocati, appunto, dagli aerei supersonici. Ma nessun apparecchio militare aveva sorvolato l’areadell’incidente.
Resta il fatto che Mothman non venne più avvistato.
In Voyager, nella puntata del 25 dicembre 2009, venne affermato che successive apparizioni dell’essere si sarebbero verificate sulla centrale di Chernobyl subito dopo il grave incidente nucleare e pochi attimi dopo la caduta delle Torri Gemelle di NewYork.
Le storie torbide della Londra nebbiosa di fine ‘800 ispirarono Arthur Conan Doyle che, in modo apparentemente casuale, scrisse il primo romanzo su Sherlock Holmes, Uno studio in rosso nel 1887, appena un anno prima degli eventi testè descritti.
Sui responsabili dei delitti, leggiamo questa nota interessante di Giorgio Galli(op.cit.), “Il pittore Walter Sickert, che avrebbe occupato la stanza già affittata da Jack, avrebbe raccontato al figlio Joseph che il duca di Clarence avrebbe sposato segretamente nel 1884 Mary Kelly, l’ultima delle vittime dello squartatore. Lord Salisbury e William Gull, confratelli in una loggia massonica, avrebbero coinvolto l’altro confratello sir Robert Anderson, capo della polizia metropolitana (Cid), nella decisione di uccidere secondo un rituale massonico Mary e le altre prostitute sue amiche, intenzionate a ricattare il duca. Sickert [il figlio Joseph] ammise in seguito di aver inventato tutto. Ma i sospetti di un coinvolgimento ad alto livello perdurano. Uno dei più energici confutatori di questa tesi e sostenitore della colpevolezza di Montague John Druitt è Daniel Farson, autore di Jack the Ripper (Londra 1964) e di storie dell’orrore, il cui prozio era Bram Stoker, inventore di Dracula e autorevole membro della ‘Golden Dawn’, del quale Farson ha scritto una biografia (The Man Who Write Dracula, Londra 1975). Come si vede le coincidenze sono numerose. Se si pensa a crimini connessi alla magia sessuale, Montague John Druitt può essere davvero il colpevole o uno dei colpevoli. Ma rimane il mistero del perché la polizia non giunse ad alcun risultato e del perché i delitti cessarono. La vicenda è inoltre ricca di documenti e di reperti scomparsi. Che tutti questi misteri celino una verità da occultare è quindi tesi verosimile”.
COLLEGAMENTI ESOTERICI TRA JACK THE RIPPER E IL MOSTRO DI FIRENZE
Molti esegeti hanno notato inquietanti collegamenti trai delitti di Jack The Ripper, verificatisi nel 1888, anno di fondazione della “Golden Dawn” e il Mostro di Firenze.
Ricordiamo che, come riporta Giorgio Galli nel più volte citato Hitler e il nazismo magico. Le componenti esoteriche del Reich Millenario, “Nell’anno successivo alla fondazione della Golden Dawn Londra è sconvolta da una serie di crimini sessuali, quelli di Jack lo squartatore, che uccide cinque prostitute londinesi senza essere scoperto. Il mistero su di lui dura tuttora. E sono note le ipotesi secondo le quali il mistero sarebbe dovuto al fatto che in qualche modo quei delitti sessuali avrebbero coinvolto mèmbri dell’alta società. Vi si è vista inoltre la connessione con pratiche esoteriche.
Un recente testo ha avanzato l’ipotesi che the Ripper, lo squartatore, fosse un dottore, Roslyn D’Onston Stephenson, che all’epoca scrisse una serie di articoli su giornali popolari, collegando gli assassinii, tutti accaduti nel quartiere di Whitechapel, a cerimonie di magia nera.Un altro testo riprende la tesi che l’assassino fosse John Druitt Montague: è la tesi tradizionale, poiché dopo la scoperta del suo cadavere gli assassinii cessarono. Ma si aggiunge che in realtà egli non si suicidò gettandosi nel Tamigi, come affermato a suo tempo, bensì fu assassinato. Il suo corpo con le tasche piene di pietre era stato ripescato nel fiume a pochi metri da Osiers, una dimora privata di Cheswick che veniva utilizzata per le riunioni di un club detto degli Apostoli, una società dai fini oscuri alla quale Druitt apparteneva e della quale erano mèmbri molti aristocratici e anche un possibile erede al trono d’Inghilterra, Albert Victor (Eddy) duca di Clarence, nipote della regina Vittoria, a sua volta sospettato di essere the Ripper.
Nel libro si sostiene che il fratello di John Montague, William, sarebbe stato in possesso di prove che dimostrerebbero l’innocenza del duca, i sospetti nei confronti del quale vengono comunque sottolineati. Colin Wilson, uno studioso dell’occulto che verrà citato anche in seguito, sostiene invece, in un libro pure recente, l’innocenza di John Montague Druitt e la colpevolezza del duca di Clarence. Il medico della regine, William Gull, avrebbe attirato sospetti su di sé per stornarli dal duca. Una variante vede inoltre Jack nell’amante dell’omosessuale Eddy, James Kenneth Stephen. In un testo pure recente di uno scrittore italiano documentato ed equilibrato, Silvio Bertoldi, l’episodio è rievocato in relazione a un possibile matrimonio tra il duca e Elena d’Orleans, futura sposa di Emanuele Filiberto di Savoia.
Prima di conoscere Emanuele Filiberto, tutto aveva lasciato credere che dovesse sposare il duca Alberto di Clarence, primogenito di Edoardo VII e pertanto destinato a regnare un giorno sull’Inghilterra, che ebbe anche un’altra notorietà, più equivoca e torbida, a voler dar credito a certe voci care ai cultori di romanzi polizieschi. Secondo una versione uscita dagli archivi di Scotland Yard, comprovata da referti medici e naturalmente contraddetta con sdegno dalle autorità (alcune delle quali, però, per essersi dimostrate dubbiose, furono poi emarginate), sarebbe stato lui il misterioso mostro di Londra. Cioè il famigerato Jack lo Squartatore, l’assassino mai identificato nè catturato di prostitute inglesi. Il mostro colpiva le donne alla gola con un coltello e, volendo credere a simili storiacce, beveva il sangue delle vittime. Dunque un vampiro? Personalmente ho altre volte utilizzato nei miei studi di politica temi e tesi che sembravano cari ai cultori di romanzi polizieschi. In genere mi sono stati utili per avvicinarmi alla realtà. L’accostamento delle date (il duca di Clarence si ammalò nel corso del 1890 e morì nel 1891 o secondo altri nel 1892) permette un’ipotesi: vi è una tradizione di magia sessuale e di magia nera, che provoca discussioni e divisioni nei circoli occultistici, che si rinverdisce con l’incontro tra Eliphas Levi e Bulwer Lytton, che in parte è presente nella fondazione della “Golden Dawn” (1887), che può essere connessa con gli assassinii quasi rituali del 1888, come tali presentati in una storia ritenuta fantastica negli anni Quaranta, ai quali segue una sorta di epurazione nelle società occultistiche.
Queste vicende coinvolgono settori dell’aristocrazia inglese sino a far cadere sospetti sui membri della famiglia reale.”
Ci sono però interessanti collegamenti tra il Mostro di Whitechapel (Jack the Ripper) e il Mostro di FIrenze, legati apparentemente al Secondo Ordine della Golden Dawn, l’Ordine Interno, chiamato Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis, l’Ordine della Rosa Rossa e della Croce d’Oro (RR+AC).
Il “Mostro di Firenze” è la denominazione che i media italiani dettero all’autore di 8 duplici delitti che si verificarono tra il 1968 e il 1985 nelle campagne della provincia di Firenze.
E’ di risalto che “le indagini sulla pista esoterica prenderanno un indirizzo particolare con Gabriella Pasquali Carlizzi. Insieme a Licciardi, Carlizzi pubblica un libro-intervista, che però, da una valutazione ad impronta prettamente esoterica-ortodossa, comparirebbe come fonte di perplessità valutativa, come si evince difatti da uno scambio di battute tra il Licciardi e la Carlizzi riguardo la pistola ultilizzata negli omicidi delle coppiette e che citiamo qui di seguito:
Carlizzi: In effetti ci sono due scuole di pensiero: alcuni attribuiscono al ‘mostro’ anche il delitto del ’68, altri invece partono da quello del ’74. Di vero c’è che tutti gli omicidi in comune hanno solo la pistola.
Ecco quanto riporta “Il Tempo” del 25 febbraio 2002: “La ‘Rosa Rossa’: origine e diramazioni. Nel panorama dei movimenti magici, alcune organizzazioni, di origine inglese, che hanno rilevante spicco e profonda conoscenza di certe ritualità, in relazione all’utilizzot enebroso della magia sessuale, si collegano agli insegnamenti segreti del mago inglese Aleister Crowley (1875-1947). Egli fu iniziato all’Ordine della società esoterica Hermetic Order o the Golden Dawn, presieduta dal mago Samuel Liddell Mathers sposato con la sorella del filosofo Henri Bergson, Moira. Nel tempo furono fondate altre società, collegate in qualche modo, alla Golden Dawn che, a sua volta si divideva in tre Ordini. Il primo ordine, della Golden Dawn in Outer, comprendeva i primi cinque gradi inferiori.
Il secondo Ordine fu fondato nel 1891, quando un adepto ‘Frater Lex e Tenebris’ passò a Mathers i rituali necessari per stabilire un Ordine Interno, un Secondo ordine: l’Ordine della Rosa Rossa e della Croce d’Oro (Rosae Rubeau et Aurea Crucis).
Sulla base delle rivelazioni fornite, fu stabilita anche una ‘Cripta degli Adepti’, che divenne l’organismo guida dei Templi della Golden Dawn. Il terzo ed ultimo Ordine era riservato ai Capi Segreti. Il nome ‘Rosa Rossa + Croce d’Oro’ richiama immediatamente al simbolismo esoterico massone.
La setta dei Rosa + Croce, fondata nel XII da Raimondo IV, conte di Tolosa, uno dei capi della prima crociata, fu in certo senso d’ispirazione, nel XVIII secolo, alla Massoneria (…).”
Ma ci sono altri collegamenti tra il Mostro di Firenze, la Rosa Rossa e una serie di omicidi avvenuti nel Lazio. “Serena Mollicone doveva intervistare ‘un noto letterato’ a chiusura della sua tesina sulla follia. Un narratore ‘competente in materia’. Esperto in devianze psichiatriche, ma anche di paranormale. Ma la studentessa di Arce è morta prima di scrivere quell’ ultimo capitolo. A tre mesi esatti dalla scomparsa della ragazza ciociara, trovata morta domenica 3 giugno [2001]legata mani e piedi e con un sacco in testa vicino al fiume Liri, si materilizza con una certa nettezza la pista esoterico-satanica. Non si sa se Serena avesse un appuntamento proprio quel venerdì 1° giugno quando si volatilizzò dopo una visita medica, al mattino, a Isola Liri, un paese vicino. Una collega del padre maestro disse di averla notata ad Arce alle 13,20, ma la sua testimonianza risulterebbe controversa. Di certo la studentessa scompare molte ore prima di morire, nessuno la vede più in un paese di appena seimila abitanti. Solo un paio di settimane fa, il babbo Guglielmo Mollicone ha confermato che Serena aveva accennato a quest’ intervista, a questo possibile incontro con il ‘noto letterato’. Alcuni fogli della tesina di diploma all’ Istituto pedagogico di Sora, che la ragazza doveva presentare entro il 10 giugno, erano vicino al cadavere nella radura di Anitrella, a sei chilometri dal paese. Il corpo fu trovato stranamente composto, un gomito legato a un albero. Un’anomalia che fece pensare a un depistaggio, oppure a una sorta di rituale, di certo uno dei molti aspetti oscuri, a iniziare dal movente, di questo delitto su cui senza interruzione gli investigatori e la procura di Cassino si sono scervellati tutta l’estate. Sull’intervista allo scrittore, se cioè sia o meno un tassello decisivo per l’indagine, gli inquirenti preferiscono non pronunciarsi. Ma c’è un altro elemento che sembra ricorrere con frequenza in questa vicenda: la presenza di una rosa rossa, secondo alcuni non priva di un significato simbolico-esoterico. Delle due piste all’ attenzione dei carabinieri e del procuratore Gianfranco Izzo – delitto commesso da un conoscente, forse preterintenzionale, di tipo passionale, l’agonia dopo una lite; delitto, invece, da collegare a un rito satanico – questa seconda ipotesi, pur con cautela, è stata esaminata fin dal principio. Il particolare più inspiegabile, nella storia, resta il ritrovamento del telefonino di Serena nel cassetto del comò della sua stanza, la notte tra l’8 e il 9 giugno, durante la veglia funebre. Rientrando un momento a casa dalla veglia il padre lo scopre lì. Non c’ era nei giorni precedenti, qualcuno deve avercelo portato. Ma quando, e perché? Curioso: è privo di impronte, eccetto quelle di Guglielmo che lo prende in mano per consegnarlo in caserma, dunque è stato “ripulito”. E nel cellulare del padre, nella “rubrica”, spunta una scritta: ‘Diavolo 666’. Guglielmo afferma che non ne sa nulla. Qualche volta il suo telefonino era però usato dalla figlia. E veniamo alla rosa rossa. Succede cheGabriella Carlizzi, scrittrice ed esperta di cose esoteriche, si inserisce nel caso già dalle prime ore. Telefona agli investigatori la sera di domenica, poco dopo il ritrovamento del corpo di Serena. «Comunicai ai carabinieri che dovevano cercare dei segni legati al delitto, qualcosa sulla follia e una rosa rossa – spiega oggi -. Fui interrogata il giorno dopo. Ancora nulla si era detto della tesina e di quel disegno della rosa scoperto a casa della ragazza. Informai gli inquirenti che, a mio avviso, non era un delitto volontario, ma che forse la morte di Serena poteva esser stata trasformata in una offerta rituale al demone di una… chiamiamola nota setta, più esattamente una Schola esoterico-massonica, aperta alle donne, con cui probabilmente Serena era più o meno consapevolmente entrata in contatto. Un’organizzazione internazionale molto potente, elitaria, di cui fanno parte scrittori, artisti, intellettuali, che non gradiscono chi minaccia di svelare i loro segreti». La Carlizzi afferma di avere avuto come padre spirituale uno dei più autorevoli esorcisti italiani, padre Gabriele Maria Berardi, e attribuisce a una setta anche i delitti del mostro di Firenze. Tesi ufficializzata dagli stessi inquirenti fiorentini. Ora ritiene che Serena, attraverso conoscenze dirette o su Internet abbia cercato qualche esperto per concludere la sua tesina sulla follia nella letteratura. «E la Schola esoterica della rosa rossa– ricorda – studia anche il superamento del disagio mentale attraverso il paranormale». Una rosa rossa compare inoltre nella poesia ciclostilata diffusa ai funerali di Serena. E spunta in mano a qualcuno, ma non come semplice omaggio, durante le esequie: un video riprende una donna che, con una rosa rossa tenuta alta sopra la testa, compie due giri intorno alla bara della ragazza prima e dopo la funzione. Il fiore torna persino su un foglietto deposto davanti alla casa di una persona che si è occupata del caso, assieme a un messaggio criptico in Sms e su Internet. «Queste organizzazioni sono solite compiere offerte rituali quando sentono minacciati i propri segreti – riflette la Carlizzi, che è stata sentita più volte dagli inquirenti – L’ agonia di Serena potrebbe esser stata una cerimonia di purificazione. La Schola temeva in altri ambiti un pericoloso disvelamento delle proprie origini e tradizioni iniziatiche. I suoi vertici avrebbero così usato la povera ragazza per esorcizzare quel rischio. E anche il luogo del ritrovamento del corpo ha connotazioni magiche. Lì, anche di recente, sono stati individuati reperti di materiale organico che, in chiave esoterica, comproverebbero la rialimentazione del rituale.” (la Repubblica, 1 settembre 2001).
Questo omicidio è tutt’ora insoluto e legato ad uno strano suicidio, come riporta sempre La Repubblica, in un articolo del 12 aprile 2008: “E’ stato trovato nel primo pomeriggio di ieri poco lontano dal luogo in cui, sette anni fa, fu scoperto il corpo di Serena Mollicone, brutalmente assassinata. Lui, Santino Tuzzi, brigadiere dei carabinieri di Sora, 50 anni, stando alle prime ricostruzioni, si è sparato in pieno petto con la pistola d’ ordinanza. A legarlo al delitto Mollicone l’ interrogatorio di cinque giorni fa quando, chiamato dalla Procura di Cassino, era stato sentito come persona informata dei fatti di quel caso da poco riaperto. E anche se il procuratore di Cassino Gianfranco Izzo ha escluso che la morte del brigadiere possa essere legata alla nuova indagine, le domande restano molte. Dicono che avesse problemi familiari. Che fosse depresso. Resta la coincidenza. E, soprattutto, le dichiarazioni di un amico, Marco Malvani, che, davanti alle telecamere delle televisioni locali ha affermato: «Santino è stato ucciso, non si è sparato. Era a conoscenza di cose importanti riguardo l’ omicidio di Serena Mollicone. Me ne aveva parlato più volte e per questo era stato trasferito dalla stazione di Arce a quella di Fontana Liri. L’ avevo incontrato un’ ora prima che venisse ritrovato privo di vita. Ci siamo incrociati con la macchina, mi ha lampeggiato per salutarmi. Un uomo che va ad uccidersi non si comporta così» ha continuato Malvani. «Mi aveva anche confidato di come il famoso telefonino di Serena fosse magicamente riapparso in casa della ragazza. Sapeva troppe cose di quella storia. Povero amico mio. è ora che la verità venga finalmente a galla. Per la sua memoria e per quella di Serena». Poco oltre il luogo del ritrovamento del brigadiere, la diga dell’ Enel e il fiume Liri. Non lontana, la radura in cui il 3 giugno 2001 fu ritrovata la ragazza di Sora, Serena Mollicone.”
LE SCISSIONI ALL’INTERNO DELLA GOLDEN DAWN
Verso la fine del 1899 gli adepti del templi di Isis-Urania e di Amon-Ra erano sempre più insoddisfatti della guida diMathers, come della sempre maggiore egemonizzazione del movimento di Londra da parte diAleister Crowley. I rivoltosi erano, inoltre, ansiosi di prendere contatto con iCapi Segreti.
La prima a separarsi dalla Golden Dawn fu Florence Farr che creò all’interno del Tempio di isis-Urania una società ancora più segreta. il Gruppo della Sfera.
Nel 1904 il sodalizio tra Mc Gregor Mathers e Crowley era ancora tanto forte da indurli a scrivere un libro a quattro mani: “The Book of the Goetia of Solomon the King”, la traduzione di Ars Goetia, la prima sezione del Grimorio del XVII secolo, “The Lesser Key of Solomon” o Lemegeton Clavicula Salomonis e un’Invocazione Preliminare di Crowley.
L’Ars Goetia o Goezia narra di come 72 demoni vennero evocati da re Salomonee da lui costretti prigionieri in un vaso di bronzo sigillato con simboli magici. Leentità erano, in tal guisa, obbligati a servirlo, in maniera similarealla“Storia di Aladino e della lampada meravigliosa”. Il grimorio indica i passi necessari per costruire tale vaso e come evocare i demoni.
Poco tempo dopo, anche il rapporto di Crowley con Mathers iniziò a sfilacciarsi, tanto che i due ex amici iniziarono a guerreggiare a colpi di malefici, evocando l’uno contro l’altro entità ferali.
Dalle varie scissioni trassero vita tra le altre, la Società Stella Matutina, fondata da Robert Felkin (Frater Finem Respice)e l’Argentinum Astrum (A∴A∴) di Crowley.
ALEISTER CROWLEY
Aleister Crowley fu anche la guida mondiale dell’ Ordo Templi Orientis, un altro ordine templare fondato in Germania, che tanta influenza ebbe nella mistica nazista.
Egli ebbe il seguente messaggio veicolato dal Dio Horus tramite la moglie Rose durante il suo soggiorno in Egitto: “Non vogliamo avere niente a che fare con i deboli e gli emerginati, che muoiano nella loro miseria, poiché essi non sono in grado di provare sensazioni. La pietà è il vizio dei re; calpesta i miserabili e i deboli; questa è la legge del più forte; questa è la nostra legge e la gioia del mondo…“
Crowley nel 1918, mentre risiedeva a New York, iniziò insieme alla Donna Scarlatta di allora, Roddie Minor, una serie di rituali magico-esoterici da lui definiti Amalantrah Workings che, tramite riti occulti, magia sessuale e canti enochiani, avrebbero permesso la creazione di un portale metafisico per rendere possibile l’ingresso in questo piano fisico di entità praeterdimensionali.
L’esperimento riscosse pieno successo, poichè venne introdotta, nel nostro piano dimensionale, unaEntità Enochiana, da lui definita LAM, che in tibetano significa Via, Sentiero, Ingresso. Il disegno che egli fece di questo Entità ricorda in maniera stupefacente l’essere extraterrestre definito Grigio. A parere di Crowley, LAM era uno dei Capi Segreti.
“Crowley era consapevole della possibilità di aprire i cancelli spazialie di immettere una corrente extraterrestre nell’onda vitale umana… Vuole una tradizione occulta – espressa da Lovecraft in modo persistente nei suoi scritti – che un qualche potere transfinito e super-umano stia schierando le sue forze con l’intento di invadere e prendere possesso di questo pianeta… Questo ricorda gli oscuri accenni di Charles Fort riguardo alla presenza sulla terra di una società segreta già in contatto con esseri cosmici che, forse, sta già preparando la via per il loro avvento” (Kenneth Grant,“Aleister Crowley e il Dio Occulto”, Ed. Astrolabio Ubaldini).
Frater Perdurabo (nome esoterico di Crowley) aveva già effettuato altre chiamate Enochiane, un sistema di riti esoterici sviluppato dal Dr. John Dee, con l’assistenza di Sir. Edward Kelley.
Le lettere dell’Alfabeto Enochiano furono rivelate a Kelley il 26 marzo 1583, rivelandosi come un vero e propriolinguaggio, scritto da destra a sinistra, con 21 lettere, come l’alfabeto italiano. Secondo Dee questo è il “linguaggio degli Angeli” ed è appunto da Essi che venne rivelato, tanto da definirlo la “Lingua Sacra”.
Il risultato di tali rivelazioni fu il Liber Loagaeth, un corpus di 49 Chiamate o Preghiere in Linguaggio Angelico. Un anno dopo Dee e kelley ricevettero un testo di 48 versi poetici, definiti da Dee Claves Angelicae o Chiavi Angeliche, in grado di aprire i 49 Cancelli della Saggezza e del Discernimento. A dispetto del loro nome, Anton LaVey, il fondatore della Chiesa di Satana, inserì 19 delle Chiavi Angeliche nella sua Bibbia Satanica.
Nella pratica del Sistema Enochiano i caratteri di questo Alfabeto sono utilizzati, appunto, per le chiamate Enochiane.
Nel 1909 la Bestia 666, altro pseudonimo di Crowley, a Bou Saada in Marocco, procedette alla Chiamata del X Aethyr, definitaZAX, evocando il Demone 333,Choronzon.
Victor Neuberg che assisteva Frater Perdurabo nella chiamata, riferisce che Crowley si pose all’interno del triangolo dell’invocazione, al di fuori della zona protetta. Si rese conto conto con orrore che il suo Maestro, Aleister Crowley, voleva permettere la sua stessa possessione dal demone.
Neuberg non riuscì mai a descrivere con precisione e lucidità mentale le visioni apocalittiche e spaventose a cui il suo Maestro l’aveva praticamente costretto. In un folle caleidoscopio di immagini, Crowley, posseduto dall’Entità, si trasformava attimo per attimo in forme oscure ed ululanti e persino in una donna nuda e voluttuosa, mentre il demone, dalla sua bocca, rovesciava fluidi e oscenità inenarrabili, vomitava rabbia satanica ed odio assoluto e biascicava turpi bestemmie e brutali maledizioni.
Dopo un tempo che dovette apparirgli infinito, ritornò l’essenza di Crowley.
Non sembra che la Bestia 666 ne abbia ricavato alcunchè, non si trasformò in Horus, se ciò era il suo intendimento e la sua speranza. Ma il demoneChoronzon impresse il suo definitivo marchio satanico su tutta la successiva attività di Crowley.
E’ emblematico come negli ultimi tempi si moltiplichino i tentativi da parte dell’industria dei media di spacciare i mostruosi LAM (conosciuti anche come Grigi o Arconti) quali esseri “amorevoli”. Sembra esserci un oscuro plot da parte delle Forze Ferali che dominano il Pianeta di preparare gli Umani ormai condizionati all’ingresso definitivo nel nostro piano dimensionale di tali orride entità.
Si prendano ad esempio alcune parti del testo dell’ultimosingolo di Katy Perry, “ET”:
(…) Potresti essere un demone – Potresti essere un angelo – Il tuo tocco è magnetico – Mi sento volare – Lascia il mio corpo brillare – Dicono che dovrei aver paura – Tu non sei come gli altri – (…) Hai un dna differente – Loro non ti capiscono – (…) Sei di un altro mondo – Di una diversa dimensione – Tu apri i miei occhi – Sono pronta per partire, lasciami andare verso la luce – (…) Prendimi, prendimi – Voglio essere una vittima – Sono pronta per il rapimento (abduction)(…)
Alla ricerca di una sorta di captatio benevolentiae per tali entità, vengono realizzati anche cartoon quale American Dad o film come Paul dove il Grigio viene mostrato nella veste di simpatica canaglia.
Lo showbiz è legato a doppio filo alla Massoneria Luciferina che compulsa ancor oggi in modo ossessivo i testi diabolici di Aleister Crowley. Ma non è l’unico.
E’ TUTTA l’élite finanziaria, culturale e politica occidentale (quella che si raggruma attorno alle Ur-Lodges eversive e reazionarie quali Three Eyes, White Eagle, Hathor-Pentalpha et similia) a praticare riti satanici (cfr. al riguardo Eyes Wide Shout del “Three Eyes” Stanley Kubrick e i riti orgiastico-pagani eseguiti al Bohemian Grove) e la magia, in particolare il veneficium (cfr. gli studi di Giovanni Francesco Carpeoro e Paolo Franceschetti) ed ha piena conoscenza del culto occulto.
E’ TUTTA l’élite finanziaria, culturale e politica occidentale (quella che si raggruma attorno alle Ur-Lodges eversive e reazionarie quali Three Eyes, White Eagle, Hathor-Pentalpha et similia) a praticare riti satanici (cfr. al riguardo Eyes Wide Shout del “Three Eyes” Stanley Kubrick e i riti orgiastico-pagani eseguiti al Bohemian Grove) e la magia, in particolare il veneficium (cfr. gli studi di Giovanni Francesco Carpeoro e Paolo Franceschetti) ed ha piena conoscenza del culto occulto.
Un esempio della realtà distopica in cui opera la Cabala Massonica Mondiale è l’allucinato video misterico-luciferino diKenneth Anger, Lucifer Rising, le cui musiche sono state scritte da Robert Kenneth “Bobby” Beausoleil, un affiliato all’infame setta satanica di Charles Manson, attualmente all’ergastolo.
E’ di rilievo che, oltre che in Egitto, alcune scene sono state filmate ad Externsteine, luogo sacro per il Nazismo Esoterico, nella tomba scavata nella roccia da noi illustrata in Sole Nero – Schwarze Sonne.
L’O.T.O. (ORDO TEMPLI ORIENTIS) E LA MAGIA SESSUALE
Carl Kellner, colui che fondò nel 1903 in Germania, insieme a Theodor Reuss, l’Ordo Templi Orientis, dichiarò di “aver imparato le tecniche della Magia Sessuale dai tre adepti di questa Arte”. L’anno successivo venne pubblicato il Manifesto dell’Ordine nel periodico esotericoOriflamme.
Nel 1912 il direttore di Oriflamme dichiarò: “Il nostro Ordine possiede la chiave che apre tutti i segreti Massonici ed Ermetici, vale a dire, gli insegnamenti della Magia Sessuale e questi insegnamenti svelano, senza eccezioni, tutti i segreti della Massoneria e i segreti di tutti i sistemi religiosi”.
Nel 1910, con Kellner già morto da cinque anni, Reuss ammise nell’Ordine Aleister Crowley. Appena due anni dopo, frater Perdurabo si vide assumere la responsabilità della Sezione britannica dell’Ordine, che assunse il nome di Mysteria Mystica Maxima. Successivamentò integrò la legge di Thelema nell’O.T.O, che fece proprio il motto più noto di Crowley, “Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge”.
Malgrado tutto quel gran parlare e scrivere di Magia Sessuale, Donne Scarlatte e Babalon, Aleister Crowley era secondo alcuni autori, tra cui Peter R. Koenig, solo un misogino. Quest’ultimo afferma infatti che, “Crowley non vide alcun uso dei fluidi vaginali,né mai pensò che le donne avessero natura divina, infatti non credevaalla magia sessuale lesbica. Credeva che ‘l’uomo fosse il Guardianodella Vita del Dio’ e che le donne fossero solo un’espedientetemporaneo, un altare del Dio, ma non il Dio. ==> Le donne esistono [solo] per essere usate dagli uomini. (…) Il suo interesse era esclusivamente nel corpo delle donnee non voleva assolutamente alcuna partecipazione spirituale ointellettuale da esse. I mezzi principali di Crowley per ottenerel’illuminazione rimasero la spermofagìa, la coprofagìa e l’algolagnìa“.
Ed ancora, “Crowley praticava diversi metodi di magia sessuale. Uno deisegreti dell’O.T.O. è l’adorazione dell’idolo Baphomet degliantichi Templari.Crowley anche consigliava la selezione di un partner di sessofemminile. Il mago e la sua compagna “copulavano continuamente”fino a che dall’impregnazione risultava un homunculus.
Per la sua ‘Santa Messa’ diede una ricetta con sangue e sperma. Inmodo da evitare infezioni di AIDS, l’attuale O.T.O. americano (o”Califfato”, fondato nel 1977) consiglia di cuocere il miscuglioinforno a una temperatura di settanta gradi Celsius. Nel gradoXI°, di tipo omosessuale, l’adepto si identifica con un pene in eiaculazione. Il sangue (o gli escrementi) attrae gli spiriti-demoni, mentre lo sperma li mantiene in vita” (Peter R. Koenig, “Ordo Templi Orientis, Spermo-Gnosis, Magia Sessuale”).
Per la sua ‘Santa Messa’ diede una ricetta con sangue e sperma. Inmodo da evitare infezioni di AIDS, l’attuale O.T.O. americano (o”Califfato”, fondato nel 1977) consiglia di cuocere il miscuglioinforno a una temperatura di settanta gradi Celsius. Nel gradoXI°, di tipo omosessuale, l’adepto si identifica con un pene in eiaculazione. Il sangue (o gli escrementi) attrae gli spiriti-demoni, mentre lo sperma li mantiene in vita” (Peter R. Koenig, “Ordo Templi Orientis, Spermo-Gnosis, Magia Sessuale”).
Tale era il nucleo della Magia Sessuale di Crowley.
“Nel 1918, (…) Crowley iniziò un’operazione di magia sessuale, “the Alamantrah workings’, con una donna di nome Roddie Minor, con lo scopo di aprire un portale verso una dimensione superiore. Tale portale, a suo dire aperto con successo, gli permise di entrare in contatto con un’entità che disse di chiamarsi LAM. Ciò che ci interessa maggiormente è l’aspetto che tale entotà ‘Enochiana’, secondo la definizione di Crowley, avrebbe assunto, in tutto e per tutto somili ai moderni alieni Grigi. Il portale, ottenuto tramite la magia, sarebbe stato però qualcosa di fisico e non di soprannaturale, un’apertura nel tempo e nello spazio (…).
Nel 1947, (…) Jack Parsons e Ron Hubbard, suoi discepoli, iniziarono i ‘Babalon working’, rituali magici volti , fra le altre cose, ad allargare questo portale in modo da produrre un cambio di coscienza e di paradigma dell’intera umanità. Il secondo portale divenne, secondo le testimonianze dei partecipanti, così grande da non poter essere più richiuso.”(Gianluca Rampini, “Oltre il Philadelphia Experiment”, XTimes n. 21)
Uno dei capi dell’O.T.O. negli USA fu, appunto, Jack Parsons (vero nome Marvel Whiteside Parsons), noto ricercatore del Caltech e co-fondatore del Jet Propulsion Laboratory, fanatico seguace di Crowley.
Il 2 marzo 1946 iniziò una serie di cerimoniali di Magia Sessuale insieme aLafayette Ronald Hubbard, il fondatore della Chiesa di Scientology, che agiva come scriba e Marjorie Cameron, la donna scarlatta del rito.
Scopo del Babalon Working, come egli chiamò la serie di riti che durarono tre giorni, era di evocare la Dea Babalon (o Ishtar) affinché si impossessasse del corpo della donna scarlatta e, tramite la copulazione con lo Ierofante o Mago officiante (Parsons stesso), ottenere la nascita del“Figlio della Luna”. Il Figlio della Luna è l’incarnazione di un Dio, secondo la profezia di Crowley contenuta nel suo “Libro della Legge”, il testo considerato sacro dalla religione crowleyana di Thelema.
Parsons affermò che la lavorazione magica era stata coronata da successo, tanto da scrivere, a parer suo dietro ispirazione della Dea, il “Libro di Babalon”. Ma, ovviamente, non riuscì a dar vita al Figlio della Luna.
“Il Babalon Working ebbe inizio (…) appena prima dell’ondata di inspiegabili fenomeni aerei definiti Dischi Volanti. Parsons aprì una portae qualcosa l’ha attraversata volando” (Kenneth Grant, ibidem).
Il 17 giugno 1952 un’esplosione nel suo laboratorio casalingo, provocata da fulminato di mercurio, lo tramutò in una torcia vivente, portandolo a morte alcune ore dopo. La versione ufficiale parlò di incidente causato da una malaccorta miscela di sostanze chimiche. Senonché, la notevolissimapreparazione scientifica di Parsons rende la spiegazione alquanto sospetta. La madre, venuta a conoscenza della notizia, si suicidò davanti agli occhi di un’amica disabile che non potè intervenire per fermarla.
Sulla vicenda riportiamo Maria e Alberto Fenoglio (op.cit.), “Qualche giorno prima [Parsons] aveva scritto queste parole su una parete del laboratorio, tratte dal ‘Libro di Babalon’:
‘Essa è fiamma di vita, potere di tenebre; essa distrugge con lo squardo, essa strappa l’anima. Si nutre della morte degli uomini. (…) La Fiamma è la nostra signora; la fiamma è la sua chioma, ed io sono fiamma‘ “.
‘Essa è fiamma di vita, potere di tenebre; essa distrugge con lo squardo, essa strappa l’anima. Si nutre della morte degli uomini. (…) La Fiamma è la nostra signora; la fiamma è la sua chioma, ed io sono fiamma‘ “.
H.P. LOVECRAFT
Il grande scrittore di Providence ebbe la capacità di dare corpo alle Presenze Occulte che dalle più infime e devastate dimensioni cercano la definitiva rivalsa nella nostra Realtà.
Portendo dal Necronomicon, uno pseudobiblium, il Grimorio scritto dall’arabo pazzo Abdul Alhazred, con il quale è possibile evocare “Quelli di fuori”, eoni presenti sulla Terra ere ed ere fa, quando ancora l’umanità non ne calpestava il suolo. Arrivati qui come Dèi di entità extraterrestri ormai scomparse, ed apparentemente separati dalla nostra dimensione, ma in grado di rientrarvi grazie a “cancelli” o “porte psichiche” creati da riti satanici ed innominabili.
Nel “Richiamo di Cthlhu”, Lovecraft scriveva: “Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l’incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti.Viviamo su una placida isola d’ignoranza in mezzo a neri mari d’infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che finora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arrecato troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d’insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura“.
E così descriveva il tempo del ritorno sulla Terra dei Grandi Antichi, i mostruosi Dèi di un’era infinitamente lontana, “Il tempo sarà facile da riconoscere perché allora l’umanità sarà diventata come gli Antichi: liberi e selvaggi al di là del bene e del male, con leggi e morali gettate via e tutti gli uomini a gridare e uccidere e a far baldoria nella gioia. Allora i liberati Antichi dovrebbero insegnare a loro nuovi modi di gridare e uccidere e far baldoria e compiacere se stessi, e tutta la terra brucerebbe con un olocausto di estasi e libertà”.
Come non riconoscere in questa descrizione i Superiori Sconosciuti che penetravano spesso, a detta di Rauschning (ut supra), negli incubi notturni di Hitler?
“Bisogna fare attenzione anche all’idea dei ‘Superiori Sconosciuti’. La si trova in tutte le mistiche nere d’Oriente e d’Occidente. Abitanti nel sottosuolo o venuti da altri pianeti, giganti simili a quelli che dormirebbero sotto una corazza d’oro in cripte tibetane, oppure presenze informi e terrificanti quali le descriveva Lovecraft, questi ‘Superiori Sconosciuti’ di cui si parla nei riti pagani e luciferiani, esistono? Quando Machen parla del mondo del Male, ‘pieno di caverne e di abitanti crepuscolari’, da discepolo della ‘Golden Dawn’ si riferisce all’altro mondo, quello in cui l’uomo prende contatto con i ‘Superiori Sconosciuti’, Ci sembra certo che Hitler condivideva quella credenza. Meglio: egli credeva di avere esperienza del contatto con i ‘Superiori’.
Abbiamo citato la ‘Golden Dawn’ e la ‘Società dei Vril’ tedesca. Parleremo subito del gruppo Thule. Non siamo così folli da pretendere di spiegare la storia con le società iniziatiche. Ma vedremo che tutto si collega, curiosamente, e che col Nazismo è l’ ‘altro mondo’ che ha regnato su noi per alcuni anni.” (Louis Pauwels e Jacques Bergier, op. cit.)
Sull’eone Yog-Sothoth de “L’Orrore di Dunwich”, ecco cosa scrive Peter Smith in “Nameless Aeons”, “L’occultista inglese Kenneth Grant ha descritto Yog-Sothoth come incarnante ‘la suprema e ultima blasfemia nella forma dell’Eone (yog o yuga) di Set (Sothoth=Set+Thoth)’. Sull’Albero qabalistico della VitaYog-Sothoth può essere attribuito a Daath, l’undicesimo (o ‘non’) sephirah,dove l’identificazione è con Choronzon, il Guardiano degli Abissi, che Crowley chiamò “il primo e più mortale dei poteri del male” e il cui numero, 333, è quello del Caos e della Dispersione”.
Riprendiamo la citazione di Lovecraft, «Il tempo sarà facile da riconoscere perché allora l’umanità sarà diventata come gli Antichi: liberi e selvaggi al di là del bene e del male». Come non ricordare che Al di là del bene e del male è un’opera di Friedrich Nietzsche?
Ma il riferimento è anche rivolto alla perversa filosofia di Aleister Crowley:
Ma il riferimento è anche rivolto alla perversa filosofia di Aleister Crowley:
Nel giugno del 1916 Crowley quindi si stabilì in una casetta del New Hampshire, dove continuò i suoi studi ed esperimenti magici. Nel 1917 si ritirò presso una isoletta del fiume Hudson. Dopo l’acquisto di grandi quantità di vernice rossa al posto del cibo, dipinse la frase “Fai ciò che vuoi” sui grandi scogli di entrambi i lati dell’isola, ricevendo doni da parte dei visitatori curiosi. Per ultimo, eseguì poi un rito magico-sessuale con la pittrice Leah Hirsig, dopodiché ritornò in Europa. (Wikipedia, voce Aleister Crowley)
«Gott ist tot! Gott bleibt tot! Und wir haben ihn getötet!» Dio è morto urlava Nietzsche e le sue oscenità rimembrano quelle di Crowley: «Gesù è morto! Questo è l’eone di Horus!»
“Nell’universo ebraico, ogni comunicazione tra l’Uomo e Dio è troncata. L’idea stessa di un intervento diretto di Dio è rigettata dai Savii ebrei, in una parabola talmudica, con queste parole: ‘Da quando la Torah è stata data ad Israele, tutte le decisioni sono prese da noi sulla Terra. Dopo la distruzione del Tempio, anche Yisrael non può comunicare con Dio’. Quindi, come si vede, l’universo ebraico è un universo senza Dio, e ciò si manifesta in tutti i campi”.
Prezioso insegnamento, che illumina la natura profonda – radicale – dell’ ateismo ebraico, che a noi cristiani sfugge. Non soltanto sono atei gli ebrei “normalmente” secolarizzati; è ateo – disperatamente – l’ebreo religioso, l’haredi, il Lubavitcher che vediamo circolare fra noi con yarmulke, riccioli unti che spuntano dal cappello nero, frange che pendono di sotto la giacca nera alla moda negli shtetl polacchi dell’Ottocento, che si coprono di tellit e tefillim quando “pregano”: pregano un Dio che non esiste nel mondo, e con cui la comunicazione è interrotta, finché non ricostruiranno il Tempio a Gerusalemme; da cui la necessità totale con cui gli ebrei puntano ad avere il Tempio nel solo luogo dove si ristabilirà (per loro) il contatto, la nobile spianata.
La prima volta che ho letto questa preziosa pericope di Shamir, il pensiero è andato alla “dottrina esoterica” che Leo Strauss insegnava solo agli allievi selezionati (quelli che oggi chiamiamo neocon), gli iniziati: “una versione giudaizzata del pensiero di Nietzsche” che comunicava solo a quelli “ capaci di sopportare la verità, cioè che non esiste alcuna moralità, né bene né male, e che la storia umana è insignificante di fronte all’universo”. Mentre alla comune umanità (ai goym), insegnava Strauss, bisogna inculcare che esiste la morale, la verità, il bene, ed esiste un Dio “padre fustigatore”, che premia il bene e punisce il male – una religione come puro instrumentum regni, mezzo di dominio politico sulle masse inferiori. (Maurizio Blondet)
COLLEGAMENTI TRA CROWLEY E HITLER
Vi sono diversi autori che hanno rinvenuti punti di contatto, se non addirittura una comunanza di riti ed intenti tra Aleister Crowley e Adolf Hitler.
Scrive nel 1949 René Guènon a Julius Evola. “Crowley nel 1931 era andato a Berlino per ricoprirvi il ruolo di consigliere segreto presso Hitler” (Quaderni di Avalon, n° 10, 1986).
Sempre Guenon afferma che “la confusione tra l’aspetto luminoso e l’aspetto tenebroso costituisce propriamente il satanismo; e appunto in tale confusione cadono, involontariamente e certo per ignoranza, coloro che credono di scoprire un significato infernale nella designazione di Re del Mondo.”
Qui si innesta un’affascinante contraddizione: “I Càtari rifiutavano in toto i beni materiali e tutte le espressioni della carne. Professavano un dualismo in base al quale il re d’amore (Dio) e il re del male (Rex mundi – Re del Mondo)rivaleggiavano a pari dignità per il dominio delle anime umane; secondo i Càtari, Gesù avrebbe avuto solo in apparenza un corpo mortale (docetismo). Essi svilupparono così alcune opposizioni irriducibili, tra Spirito e Materia, tra Luce e Tenebra, tra Bene e Male, all’interno delle qualitutto il creato diventava una sorta di grande tranello di Satana (una sorta di Anti-Dio diverso dalla concezione cristiana) nel quale il Maligno irretiva lo spirito umano contro le sue inclinazioni rette, verso lo Spirito e verso il Tutto. Lo stesso Dio-creatore dell’ Antico Testamento corrispondeva al Dio malvagio, a Satana.” (Wikipedia, voce Catarismo)
Una contraddizione ingigantita da un lato dall’enorme considerazione politico-religiosa che rivestiva il Catarismo nella cosiddetta mistica nazista e dall’altro dal timore reverenziale per il Rex Mundi.
Infatti, “secondo il sistema di credenze nazista la popolazione di Agarthi era buona, mentre quella diShamballah era cattiva. I due popoli erano in conflitto da migliaia di anni e i nazisti credevano di sostenere i bravi di Agarthi.”(David Icke,“II Segreto più Nascosto“, ed. Macro Edizioni)
Miguel Serrano approfondisce l’argomento, per lui, “il concetto di Iperborea ha contemporaneamente un significato razziale ed uno mistico. La sua convinzione è che Hitler si sia recato a Shambhala, una città sotterranea che egli colloca in Antartide(precedentemente, al Polo Nord ed in Tibet), dove entrò in contatto con gli dei iperborei e da dove sorgerà di nuovo un giorno al comando di un’armata di UFO. Guiderà allora le forze della luce (Iperborea, associata talvolta con Vril) alla vittoria contro quelle delle tenebre (che inevitabilmente includono, per Serrano, gli Ebrei adoratori di Jehova) nella battaglia finale, quella che aprirà l’era del Quarto Reich.
Secondo Nicholas Goodrick-Clarke, ‘Serrano segue la tradizione gnostica catara (anni 1025-1244) identificando in Jehova, il Dio dell’Antico Testamento, il demiurgo malvagio. Come i dualisti medievali, questa eresia ripudiò Jehova come un dio falso e un mero esecutore nei confronti del vero Dio, molto lontano dal regno di mortali. Questa dottrina gnostica chiaramente conduceva a pericolosissime implicazioni nei confronti del popolo ebraico. Dato che Jehova era, a tutti gli effetti, la loro divinità primigenia, ne conseguiva che essi fossero a tutti gli effetti gli adoratori del demonio. Assurgendo così gli ebrei al ruolo di figli di Satana, l’eresia catara riuscì a dare all’antisemitismo lo status di dottrina teologica, con tanto di vasta base cosmologica. Se gli Ariani Iperborei sono l’archetipo e i discendenti di sangue di quelli che Serrano chiama divyas (provenienti dal Sole Nero), è ovvio che l’archetipo del Signore dell’Oscurità ha bisogno di un’adeguata razza antagonista. Il demiurgo trovò negli Ebrei il popolo più adatto a divenire il suo archetipo’. Lo studioso delle religioni Frederick C. Grant e Hyam Maccoby enfatizzano, nella visione dualistica gnostica, che ‘gli Ebrei erano visti come il popolo eletto dal demiurgo per avere lo speciale ruolo storico di fermare l’operato salvifico degli emissari del Vero Dio’. Serrano quindi considera Hitler come uno dei più grandi emissari di questo dio, rifiutato e crocifisso dalla tirannia della massa ebraicizzata come altri rivoluzionari portatori di luce prima di lui. (Wikipedia, voceMisticismo Nazista)
Dal comune sentire tra Hitler, che riteneva di essere guidato dal Dio della Luce e dai Superiori Sconosciuti, Aleister Crowley – laBestia 666 – e la Golden Dawn, a sua volta legata alla Forza Vril e alla Magia Sessuale e al mito dei CapiSegreti, è fiorita tutta una saggistica successiva volta ad identificare il Terzo Reich con il Regno del Male sulla Terra.
“II 17 di questo mese di agosto (1987) Rudolf Hess è morto, strangolandosi (ma come avrà fatto, da solo, così decrepito, novantatré anni, sorvegliato sempre, difficile crederlo). Dal 1941 dopo l’atterraggio in Scozia, vissuto sempre da prigioniero di Stato; Hess l’astrologo, Hess l’iniziato nero. Nel suo segreto spunta lo zoccolo satanico di Aleister Crowley, la Grande Bestia dell’Ordo Templi Orientis, che con la sua setta di occultisti e sessuomani voleva dare una mano a Hess per la pace separata anglo-tedesca desiderata da Hitler“ (Guido Ceronetti, “A pazienza dell’arrostito”, Adelphi).
Anche Dietrich Eckart, il mentore politico di Hitler, conferma i contatti del futuro Führer con Forze esoteriche ed occulte, nella lettera che inviò, poco prima di morire, ai fratelli della Thule. “Seguite Hitler, è lui che danza ma io ho scritto la musica! L’ho iniziato alla Dottrina Segreta, aprendo la sua mente e dandogli i Mezzi per comunicare con le Forze. Non piangetemi, perche’ io avro’ influito sulla Storia piu’ di qualsiasi altro Tedesco”.
Però “danza con una musica che non è sua. Fino al 1934 crede che i passi che esegue siano quelli buoni. Invece non è affatto nel ritmo giusto. Crede di non dover far altro che servirsi delle Potenze. Ma non ci si serve delle Potenze: si servono. Tale è il significato (o uno dei significati) del mutamento fondamentale che interviene durante e immediatamente dopo la purga del giugno 1934. Il movimento, che Hitler stesso ha creduto dovesse essere nazionale e socialista, diviene ciò che doveva essere, sposa più strettamente la dottrina segreta. Hitler non oserà mai chiedere ragione del ‘suicidio ‘ di Strasser, e gli si fa firmare lordine che innalza le S.S. al rango di un’organizzazione autonoma, superiore al partito. Joachim Gunthe scrive in una rivista tedesca dopo la disfatta: “L’idea vitale che animava le S.A. fu vinta il 30 giugno 1934 da un’idea puramente satanica, quella delle S.S.” (Louis Pawels e Jacques Bergier, “Il mattino dei maghi”, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1963)
“Sono visitatori provenienti da un altro piano. Il medium ne è posseduto. Liberato da questo demone, egli ripiomba nel mediocre. Così avviene che incontestabilmente alcune forze invadono Hitler, forze quasi infernali, delle quali il corpo chiamato Hitler è soltanto l’involucro provvisorio.”, ciò affermava Hermann Rauschning in“Conversazioni con Hitler” – Betelgeuse 2008, che pur essendo considerato poco credibile da una parte della critica storica, è confortato da vari fatti storici e da una considerazione altrettantovera: in Hitler albergavano forze archetipicheappartenenti a dimensioni diversa dalla nostra, ma erano forze di puro caos, forze di puro male.
Il nucleo fondamentale della dottrina nazista era il raggiungimento della purezza della razza. Solo in tal guisa era possibile ritrovare la forza Vril dei Divyas, gli Dei del Sole Nero (Schwarze Sonne). E’ singolare che lo scrittore che maggiormente ha contribuito alla nascita del concetto di razza superiore (die herrenrasse) che stabiliva che la razza nordica era la discendente di una arcaica razza ariana o iperborei – simbolo di perfezione psicofisica e di purezza di sangue – sia stato il francese Joseph Arthur de Gobineau, autore del “Saggio sulla diseguaglianza delle razze umane”.
Ed ancora sulle reciproche influenze tra Vril e Nazismo, Costantino Paglialunga, ne “Alla scoperta della Terra Cava” (Macroedizioni), afferma: “Altri autori poi sono convinti cheAgarthi sia la favolosa Shangri-Là, cercata dall’uomo sin dai tempi più remoti. In questa ricerca emerge poi la presenza di una straordinaria rete di gallerie, necessarie per collegare il mondo di superficie con quello interno e la conoscenza di una forma di energia incredibile, la cosiddetta VRIL, capace di conferire un potere illimitato a chiunque la possegga, della quale diversi uomini hanno cercato di prendere possesso. Il più famoso di loro è Adolf Hitler,il quale nutriva il folle sogno di diventare Re del Mondo“.
“Secondo una leggenda tibetana, trenta o quaranta secoli fa esisteva nel Gobi un’altra civiltà.
In seguito a una catastrofe, forse atomica, il Gobi fu trasformato in un deserto e gliscampati emigrarono, alcuni verso la punta Nord dell’Europa, altri verso il Caucaso.
Il dio Thor delle leggende nordiche sarebbe stato uno degli eroi di questa migrazione[che] componevano la razza fondamentale dell’umanità, il ceppo ariano. Dopo il cataclisma, i maestri dell’alta civiltà, i detentori della conoscenza, si installarono in un immenso sistema di caverne sotto la catena dell’Himalaya. Nel cuore di queste caverne si scissero in due gruppi, seguendo l’uno “la via della mano destra”, l’altro “la via della mano sinistra”. La prima via avrebbe avuto il suo centro ad Agharti, città nascosta del bene,tempio della non partecipazione al mondo. La seconda sarebbe passata per Shambahlah,città della violenza e della potenza, le cui forze comandano agli elementi, alle masse umane e affrettano l’arrivo dell’umanità alla cerniera dei tempi. Ai maghi condottieri di popoli sarebbe stato possibile fare un patto con Shambahlah” (Giorgio Galli,ibidem).
E’ necessario, infine, ricordare che qualche autore, in base a tali elementi afferma che nella II Guerra Mondiale si sarebbero combattuti, in appoggio ora dell’uno ora dell’altro schieramento, gli Eterni Nemici: da una parte gli Alieni Asgardiani così denominati poiché da loro deriverebbero gli Dei del Valhalla e da cui sarebbe sorta la Civiltà Atlantidea, mentre dall’altra si sabbero posti i Rettiliani di Lemuria, con le infinite coorti di Grigi loro schiavi.
Tutto ciò è intrinseco al Misticismo Nazista, di cui Heinrich Himmler fu il massimo profeta, il falso profeta, mentre Adolf Hitler ne era il Messia, secondo Nostradamus, il secondo Anticristo. Himmler credeva ciecamente al fatto che i Divini Iperborei, i progenitori della Razza Ariana Germanica, fossero scesi dal cielo [o meglio che provenissero da Aldebaran, cfr. infra] stabilendosi nel Continente Atlantico. Le lotte con gli impuri Sauroidi di Lemuria e una contemporanea catastrofe cosmica spazzarono via la Superiore Civiltà Atlantidea. Solo i sacerdoti si salvarono e si stabilirono in parte nella Terra Cava (i Vril-Ya) e in parte in Tibet, uno dei pochi luoghi ancora emersi sulla Terra dopo che onde alte chilometri avevano spazzato via interi continenti.
Dal Tibet, gli eredi degli Iperborei si sarebbero trasferiti, una volta ritiratesi le acque, nel Nord Europa, e, pertanto, i Germanici erano, in ultima istanza, la principale incarnazione degliÜbermenschen Iperborei.
A tal riguardo Himmler inviò nel Tibet una nota spedizione dell’Ahnenerbecomandata da Ernst Schäfer, che al di là del successo propagandistico non trovò molti dati scientifici che suffragassero le teorie razziali del Reichsführer Himmler.
Un’altro convincimento mistico di Himmler era di essere la reincarnazione di Enrico I di Sassonia, detto l’Uccellatore, re dei Franchi e primo monarca germanico ad attuare ilDrang nach osten, la spinta verso Est per l’Ostsiedlung, la colonizzazione germanica dell’Europa Orientale. La più importante vittoria venne ottenuta da Enrico contro i Magiari nel 933 nella Battaglia di Riade, dove gli slavi fuggirono dal campo di battaglia non appena videro avvicinarsi la poderosa cavalleria corazzata teutonica.
Per Himmler, le SS erano i nuovi cavalieri teutonici tesi alla conquista della terra promessa, l’Ostland, l’Heartland, la terra promessa in mano a quelli che consideravano gli unterrmenschen slavi, gli infedeli della folle religione di Himmler ed Hitler.
Tale follia li portò alla deportazione di 800.000 polacchi e la distruzione totale di Varsavia, dopo la rivolta del 1944, in ossequio a quanto ordinato espressamente dal Führer e che venne chiosato da Himmler come “i polacchi per 700 anni avevano impedito la Drang nach Osten, la Spinta verso l’Est, ed era giungo il momento di risolvere definitivamente tale problema”.
La possessione demoniaca di Hitler non pare essere una leggenda se persino Sepp Dietrich, eroe di guerra tedesco ed uno dei pochi ad esser insignato della Croce di Cavaliere della croce di ferro con Fronde di Quercia, Spade e Diamanti, la più alta onorificenza del Terso Reich, ebbe ad affermare che papa Pio XII per ben tre volte provò ad esorcizzarlo, senza ottenere alcun successo.
Un’altra decisione aberrante fu quella di deturpare e distruggere un ampio sito della natìa Austria, facendone deportare gli abitanti.
ALTRI COLLEGAMENTI TRA INGHILTERRA E GERMANIA NAZISTA
Un altro punto di contatto tra l’élite aristocratica britannica e Germania Nazista fu Sir Owald Mosley.
Deputato Conservatore prima e Laburista dopo, venne affascinato, in un viaggio che fece in Italia, da Mussolini e dall’ideologia Fascista.
Fondò il British Union of Fascists,con un programma che riprendeva in pieno il Corporativismo Fascista che attirò non poche frangie del ceto operaio, deluso dalla politica del Labour Party. A causa delle reazioni violente dei comunisti ai suoi comizi, istituì le sue Camicie Nere.
Nell’ottobre del 1936, alla testa del gruppo paramilitare di Camicie Nere organizzò una marcia nei quartieri di Londra occupati dagli Ebrei e dai comunisti, nel tentativo di fomentare un’azione rivoluzionaria dei ceti popolari ultranazionalisti e replicare così il successo della marcia su Roma, ma nellabattaglia di Cable Street, trecentomila comunisti ed ebrei eressero barricate e combatterono ferocemente per impedirgli il passaggio nell’East End. Al termine, le Camicie Nere di Mosley vennero disperse nell’Hyde Park e la sua marcia si risolse in un totale fallimento.
In quello stesso anno sposò a casa di Joseph Goebbels ed alla presenza di Adolf Hitler, Diana Mitford, insieme alla quali subì l’internamento nel 1940 a seguito dell’emanazione del Defence Regulation 18B, che aveva sospeso l’applicazione dell’Habeas corpus in Gran Bretagna.
Su un’altra delle celeberrime sorelle Mitford, Unity Mitford, vi è da narrare una storia particolare.
IL FIGLIO DI HITLER
Unity Valkyrie Mitford affermava di essere stata concepita nella città di Swastika in Ontario, dove la sua famiglia possedeva una miniera d’oro. Lo considerava un segno del destino e quando potè conoscere il suo idolo al Raduno di Norimberga nel 1933, a cui partecipò come componente della ddelegazione britannica insieme alla sorella Diana, ne rimase talmente affascinata da decidere di“rimanere il più vicino possibile al Führer ed alla Germania” (Anne de Courcy).
Nell’estate del 1934, ella tornò in Germania, iscrivendosi ad una scuola di Monaco vicino alla sede del Partito Nazista.
Dopo dieci mesi di continua frequentazione dei locali abituali di Hitler, Unity Mitford venne invitata al tavolo del Cancelliere e Presidente del Reich, conversando a lungo con il dittatore tedesco. In una lettera sull’incontro, Unity scrisse al padre che“era stato il giorno più bello e meraviglioso della sua vita e di essere la ragazza più fortunata del mondo per avere incontrato l’uomo più grande di tutti i tempi.”
Da parte sua, Hitler, altrettanto ammirato, affermava che la Mitford era “un magnifico esemplare di femminilità ariana”.
Quando venne dichiarata la guerra tra Germania ed Inghilterra, Unity Mitford ne rimase talmente sconvolta da spararsi alla testa nelGiardino Inglese, a Monaco, con una pistola che si presume le fosse stata regalata da Hitler stesso.
Non morì, ma le cure a cui venne sottoposta non permisero l’estrazione del proiettile, che dopo pochi anni la portò a morte per un attacco di meningite causato dal ringonfiamento cerebrale attorno alla pallottola.
Hitler fece in modo di farla rientrare in patria, ove solo le condizioni di salute impedirono alle autorità inglesi il suo internamento .
Dopo film di pura fantasia come “I ragazzi venuti dal Brasile” sui cloni di Hitler, inizia un mito più concreto. Il giornalistaMartin Bright in un articolo su The New Stateman affermò di essre stata contattato da una donna, Val Hann, la quale aveva dichiarato che durante la guerra sua zia, Betty Norton, dirigeva una clinica privata ad Oxford di cui era stata cliente propria Unity Mitford.
E proprio in quella clinica, pochi mesi dopo il rientro dalla Germania, Unity avrebbe dato alla luce il figlio di Hitler.
Le successive investigazioni di Bright non avrebbero portato ad alcuna prova sostanziale, ma il suo articolo ed un successivo documentario di Channel 4 sul presunto figlio di Hitler che ora, paradossalmente, vivrebbe ancora in Gran Bretagna, avrebbero dato il destro ad un’incredibile fioritura di articoli e speculazioni sull’argomento.
LA SOCIETA’ VRIL
Nel 1921 nacque, dall’impulso di Karl Hausofer e Rudolf Freiherr von Sebottendorff, il cui vero nome era Adam Alfred Rudolf Glauer, la Vril Gesellschaft (Società Vril) o Loggia Luminosa, una comunità segreta di medium ed occultisti tedeschi, in stretto contatto con l’Hermetic Order of the Golden Dawn.
Secondo quanto afferma Jan Van Helsing, pseudonimo di Jan Hudo Holey, ne “Secret Societies and their power in the 20th Century”(“Geheimgesellschaften und ihre Macht im 20. Jahrhundert”), nel 1917 il Barone Von Sebonttendorf, Karl Hausofer, l’asso dell’aviazione Lothar Waiz, il Prelato Gernot della Segreta “Societas Templi Marcioni” (gli eredi dei Cavalieri Templari) e Maria Orsic, si incontrarono per la prima volta a Vienna.
Il Prelato Gernot avrebbe parlato loro dell’avvento della nuova Era, l’Era dell’Acquario, e che l’ILU, il raggio divino,proveniente dal Centro della Galassia (e quindi dal Buco Nero situato esattamente al centro di Essa – si legga al riguardo il nostro articolo), avrebbe finalmente raggiunto la Terra, portando all’elevazione ed all’evoluzione degli esseri umani, ponendo fine all’Era del Kali Yuga. Il punto in cui la Societas Templi Marcioni ipotizzava che il raggio divino avrebbe raggiunto la Terra era il massiccio alpino dell’Untersberg, vicino a Salzburg e Berchtesgaden, che sarebbe divenuta la residenza preferita di Adolf Hitler.
Nel settembre del 1917, Sebottendorf si sarebbe incontrato con i membri del Die Herren vom Schwarzen Stein (DHvSS – I Signori della Pietra Nera), adoratori della Dea della Montagna e della Resurrezione, Isais, che avrebbero introdotto il barone ai segreti della Pietra Nera (il Sacro Graal?). Proprio costoro fonderanno in seguito l’ordine occulto SS Schwarze Sonne, il cui simbolo è il Sole Nero riprodotto nella Sala delle Riunione degli Obergruppenführer a Wewelsburg.
Tutti insieme, questi elementi avrebbero dato la spinta propulsiva alla creazione della Loggia Vril o Vril Gesellschaft.
Negli anni ’90 del 1900, venne fondata a Vienna da Norbert Jurgen-Ratthofer eRalft Ettl, una società che si ispirò grandemente al retroterra culturale della Vril, laTempelhofgesellschaft. Questa ha,come fine, l’insegnamento della dottrina del Marcionismo, un’eresia gnostica che identifica JaHWeH o JaHVeH con il Demiurgo creatore del mondo materiale, del Male. Secondo gli adepti, la razza ariana, destinata a dominare il mondo, si sarebbe stabilita su Atlantide, dopo l’arrivo da Aldebaran. Tale informazioni deriverebbero da imprecisati antichi manoscritti sumeri o accadici.
Il tutto pare, però un rimaneggiamento dell’humus culturale ed esoterico che permeava la Vril Gesellschaft.
In tutte le dottrine gnostiche, caratterizzate da un accentuato dualismo, in particolare nel Marcionismo e nel Catarismo, è presente la netta contrapposizione tra l’Aion Teleos, il primo Dio, l’Uno, l’Eone Perfetto di cui l’Eone Gesù, il Soter, è la diretta emanazione e il Demiurgo, il Rex Mundi, Jaldabaoth, l’eone che non apparteneva al pleroma e creatore dell’immondo e imperfetto mondo materiale, il Dio veterotestamentario, il male. Tanto che in uno dei Vangeli della Luce, il Vangelo di Giuda, Gesù irride i discepoli che adorano l’entità che loro reputano Dio, mentre si tratta, in realtà, del malvagio Demiurgo.
Gesù-Soter, nella dottrina gnostica, è un eone, un avatar, non ha natura materiale, perché la materia è corruzione, la sua luce non serve a redimere tutti i peccatori,ma solo ad illuminare le anime predisposte alla conoscenza della verità, all’elevazione e al passaggio dimensionale. La salvezza si ottiene solo grazie alla conoscenza, non certo per mezzo di posticci ed artefatti credi religiosi, ammantati di inesistenti dogmi o misteri fideistici. L’ottuso “fedele” è, ab aeterno, prigioniero dell’inferno, la Terra.
Una stupefacente assonanza, “gli Eleatici asserivano che la vera spiegazione delle cose si trova nella concezione dell’universale unità dell’essere. Conformemente a questa dottrina, i sensi non possono aver cognizione di questaunità, perché le loro impressioni sono inconsistenti: è solo tramite il pensiero che è possibile superare le false apparenze dei sensi (la doxa) e giungere alla conoscenza dell’essere e alla fondamentale verità che Tutto è Uno.” (Wikipedia, voce Scuola Eleatica)
Come abbiamo visto, nello gnosticismo, il Bene-Conoscenza-Verità è rappresentato dall’Eone Gesù, mentre il male è il Demiurgo (la fallacia dei sensi contrapposta alla monade dello spirito), conosciuto con un’infinità di nomi perché è la dispersione che si contrappone all’Unità e chiamato oltre che Jaldabaoth o Yalda Baoth (dettoLeontoides – “faccia leonina”) anche Esaldaios o El Shaddai.
“Il mondo, sostenevano gli gnostici, è la creazione imperfetta di un dio inferiore (il Demiurgo), nella quale gli esseri umani sono imprigionati. Questo dio fallibile vaga, preda della sua follia, nel buio fallimentare che egli stesso ha creato. Il vero Dio (lʹInconoscibile) può essere raggiunto solo a condizione che lʹuomo ravvivi la piccola scintilla di luce che conserva dentro di sé. Diventare «gnostico» (gnostikòs, chi sa, chi conosce) vuol dire liberarsi degli impacci del corpo, essere consapevoli della negatività di se stessi e dellʹuniverso. Tale visione era, fra lʹaltro, lʹingegnoso tentativo di spiegare come mai un essere onnipotente e buono potesse consentire tutto il male e lʹingiustizia che ci sono nel mondo. Infatti, chi permette ciò, dicevano gli gnostici, non è il vero Dio, ma un dio malvagio, lo stesso che compare nel mito della Genesi intento a fabbricare il mondo.”
“(…) Lo gnosticismo è effettivamente un fenomeno di grande importanza in particolare fra il II e il III secolo. Fenomeno di difficile comprensione, soprattutto perché fino a sessantʹanni fa lo si conosceva quasi solo per le pagine polemiche scritte nei suoi confronti dai Padri della Chiesa. Poi, nel 1945, a Nag Hammadi, in Egitto, è stata scoperta unʹintera biblioteca gnostica. Come lei ha anticipato, lo gnosticismo rappresenta, fra le altre cose, il tentativo di rispondere al problema di che cosa sia il male.Questione fondamentale, non solo nel cristianesimo, che ha suscitato nel tempo le risposte più varie. Da dove viene il male e come si può porvi rimedio? Se cʹè il male, anchʹesso deve essere in qualche modo originato da Dio. Ma perché mai Dio ha originato il male?
In uno dei miti gnostici. Dio origina il male perché una delle componenti del suo empireo, quella
più esterna, decade, precipita da quel luogo eccelso e sʹinfrange, come un cristallo, nella materia bruta. Il problema, per Dio, diventa allora quello di recuperare questi frammenti di luce per ricomporre la sua perfetta unità. La sorte dellʹumanità, coinvolta in questo processo di discesa e ascesa, viene divisa in tre parti. Una prima parte seguirà questi frammenti di luce e potrà accedere allʹempireo. Una seconda sarà certamente dannata, destinata a perdersi nella materia informe; il destino della terza parte rimane sospeso fra dannazione e salvezza.
Nessuno in realtà ha mai veramente risolto il problema del male. Dopo la Shoah, dopo che decine di migliaia di bambini ebrei erano stati sottoposti a strazianti esperimenti ‘scientifici’ prima di essere messi a morte, il filosofo Hans Jonas nel saggio II concetto di Dio dopo Auschwitz ha scritto che ormai si deve rinunciare o allʹidea della benevolenza divina o a quella della sua onnipotenza. Se Dio è onnipotente non è completamente buono, e viceversa: le due qualità non possono coesistere nello stesso ente. È una conclusione inoppugnabile.” (Corrado Augias – Remo Cacitti, “Inchiesta sul Cristianesimo”, Arnoldo Mondadori Editori, Milano)
più esterna, decade, precipita da quel luogo eccelso e sʹinfrange, come un cristallo, nella materia bruta. Il problema, per Dio, diventa allora quello di recuperare questi frammenti di luce per ricomporre la sua perfetta unità. La sorte dellʹumanità, coinvolta in questo processo di discesa e ascesa, viene divisa in tre parti. Una prima parte seguirà questi frammenti di luce e potrà accedere allʹempireo. Una seconda sarà certamente dannata, destinata a perdersi nella materia informe; il destino della terza parte rimane sospeso fra dannazione e salvezza.
Nessuno in realtà ha mai veramente risolto il problema del male. Dopo la Shoah, dopo che decine di migliaia di bambini ebrei erano stati sottoposti a strazianti esperimenti ‘scientifici’ prima di essere messi a morte, il filosofo Hans Jonas nel saggio II concetto di Dio dopo Auschwitz ha scritto che ormai si deve rinunciare o allʹidea della benevolenza divina o a quella della sua onnipotenza. Se Dio è onnipotente non è completamente buono, e viceversa: le due qualità non possono coesistere nello stesso ente. È una conclusione inoppugnabile.” (Corrado Augias – Remo Cacitti, “Inchiesta sul Cristianesimo”, Arnoldo Mondadori Editori, Milano)
Questo concetto viene ulteriormente ampliato e chiarito dal pensiero e dalle opere di Eric Hermann Wilhelm Voegelin.
“Voegelin ha identificato diverse analogie ideologiche fra l’antico gnosticismo e le moderne dottrine politiche, in particolarenazismo e comunismo. Il filosofo ha considerato essere la radice dello gnosticismo un impulso all’alienazione intesa come senso di disconnessione con il mondo e come credenza profonda di un male o di un disordine intrinseco del mondo che sia causa di questo senso di estraneità al mondo stesso, secondo l’antica eresia per cui il Dio creatore del mondo era un Deus malignus oppure un padre sia del bene che del male (come nel Manicheismo). Tale alienazione ha due effetti evidenti, cioè la necessità di trascendere il mondo malvagio attraverso l’introspezione, la cultura o -per estensione- la conoscenza scientifica in quanto mezzo di trasformazione delle natura «corrotta», e ciò può essere sia in senso tecnico-biologico (come nell’ideologia eugenetica o nel transumanesimo) che in senso politico (come nel marxismo o nel fascismo). Questa prima necessità comportata da una tale visione del mondo è detta da Voegelin «speculazione gnostica», cioè una sorta di evoluzione della gnosiin un senso non più teologico. La seconda conseguenza dello gnosticismo moderno, strettamente legata alla prima, è il desiderio di creare o di estendere un ordine politico che concretizzi la speculazione e che instauri una forma di «paradiso terrestre» nella storia, inteso ciò come un «paradiso senza Dio» dato che secondo i fondamenti gnostici è affidata allo spirito umano l’instaurazione di tale «paradiso». Tale è ciò che Voegelin ha definito immanentizzazione dell’«eschaton», ovvero la chiusura della direzionalità escatologica all’interno dell’orizzonte intramondano, immanente e cosmologico. In particolare Voegelin analizza accuratamente le analogie e le differenze fra Cristianesimo e gnosticismo, intendendo cioè delineare la genesi del razionalismo nella filosofia moderna come impulso gnostico necessariamente antitetico rispetto al Cristianesimo e che pure deve usare -per la propria esistenza- i medesimi concetti della teologia cristiana in senso però umanizzato. Così l’egualitarismo, inteso come dottrina che tenta di appianare le differenze naturali, sarebbe appunto una dottrina gnostica che considera la malvagità della natura e che se ne oppone accorpando all’uomo il diritto di eliminare culturalmente tali differenze, facenti parte dell’ordine fisico, psichico, cosmico ed erotico tendente alla conservazione della vita; in questo Voegelin si riallaccia a molte critiche che Nietzsche aveva compiuto delle cosiddette «idee moderne» in nome di un implicito anti-gnosticismo, ma rispetto a Nietzsche, che faceva derivare tali idee moderne proprio dal Cristianesimo e che criticava tali idee in quanto tali, Voegelin si limita a distinguere ciò che nel Cristianesimo è la redenzione, compiuta non dall’uomo ma dal Dio-Uomo, rispetto alle varie dottrine gnostiche di «emancipazione» umana dalla natura, cioè dall’ordine naturale costituito.” (Wikipedia, voceVoegelin)
Jan Van Helsing nel suo “Società Segrete e il loro Potere nel Ventesimo Secolo” scrive che, “Sebottendorff identificò chiaramente El Shaddai, il Dio dell’Antico Testamento, con il distruttore, l’antagonista di Dio [e della diretta emanazionedel Dio Buono, cioè Gesù Cristo].”
E’ indicativo che Satan, in Ebraico, significa l’avversario, l’antagonista.
Wulf Schwarzwaller, in “The Unknown Hitler: His Private Life and Fortune” (Zenith Ed.), scrive che, “La Loggia (Vril)includevaHitler, Alfred Rosenberg, Himmler, Goring e il medico personale di Hitler, Dr. Morell. E’ anche risaputo che Aleister Crowley e Gurdjieff presero contatto con Hitler. Gli inusuali poteri di sugggestione di Adof Hitler diventano più comprensibili se si considera che egli aveva accesso alle “segrete” tecniche psicologiche di Gurdjieff che, a sua volta, erano basate sulle tecniche dei Sufi e dei lama Tibetani ed era vicino agli insegnamenti Zen della Società Giapponese del Dragone Verde.”
L’intento della Vrl era lo studio dell’origine della Razza Ariana, la ricerca dei progenitori Ariani, che ritenevano essere gli Atlantidei ed il recupero dell’energia Vril per gli Eletti.
“Il mondo cambierà”, scriveva Bulwer-Lytton, “i nostri Signori usciranno dal centro della Terra. O noi facciamo un’alleanza con loro, diventando così Signori noi stessi, o ci troveremo tra gli schiavi, nel mucchio di letame che nutrirà le radici delle nuove cittàche sorgeranno”.
Secondo Giorgio Galli, in una recente intervista, “(Questa era) una concezione secondo cuila storia che conosciamo è solo una parte della storia dell’umanità. Solo alcune élites di iniziati conoscono “tutta” la storia. La storia antichissima di civiltà pure e incorrotte.Questo sapere e queste conoscenze, a cui è possibile attingere con pratiche e riti occultistici,trasmettono un particolare potere agli iniziati i quali devono svolgere anche un ruolo politico per gestire il futuro di una umanità decaduta cui occorre restituire le doti e le caratteristiche andate perdute nel tempo. I componenti di queste società si ritengono, insomma, depositari di un’antica sapienza primordiale che si manifesta spesso in riti particolari“.
Ed identico era il credo della Vril.
“La Società credeva [inoltre] che Vril fosse la lingua parlata dagli Atlantidei o Tuleani. Era un idioma composto di suoni e di clic.
La Società Vril forniva rivelazioni segrete, la venuta della Nuova Era, il ritorno della lancia del destino, il ritorno dellamagica pietra nero-violetta, e del pugnale in ferro nero della vecchia fede pagana germanica. (…) La Società Vril riteneva che la vera fonte di energia fosse il Sole Nero, un’infinita radiazione di energia reale anche se invisibile per l’occhioumano.” (Encyclopedia of Ancient and Forbidden Secrets, voce “Vril”)
La Società Vril forniva rivelazioni segrete, la venuta della Nuova Era, il ritorno della lancia del destino, il ritorno dellamagica pietra nero-violetta, e del pugnale in ferro nero della vecchia fede pagana germanica. (…) La Società Vril riteneva che la vera fonte di energia fosse il Sole Nero, un’infinita radiazione di energia reale anche se invisibile per l’occhioumano.” (Encyclopedia of Ancient and Forbidden Secrets, voce “Vril”)
Il motto della Società era: “Non tutto il Bene viene da lassù”.
Il simbolo era una giovane donna con i capelli acconciati a lunga coda di cavallo e diventò anche il segno di riconoscimento di quel gruppo che si si definiva “Alldeutsche Gesellschaft für Metaphysik“.
LE MEDIUM DELLA SOCIETA’ VRIL
Il cuore pulsante della Società era un gruppo di donne dotate di grandi poteri medianici.
La loro guida era la medium della Thule Gesellschaft, Maria Orsitsch o Maria Orschitsch (Oršić) di Zagabria, figlia di padre croato, alto funzionario ministeriale dell’Impero Austro-Ungarico, e madre viennese.Von Sebonttendorf, il fondatore della Thule, la incontrò a Zagabria, a seguito di rapporti di suoi osservatori che ne magnificavano le doti medianiche. Il loro incontro fu sconvolgente. Ella le parlò del nuovo Sargon, il “messia” [del male] che avrebbe restituito alla razza atlantidea il suo antico splendore: l’uomo era Adolf Hitler.
La Orsic, in esperimenti di channelling profondo ricevette messaggi e disegni dagli Alieni Ariani di Alpha Tauri nel sistema binario di Aldebaran, distante dalla Terra 65 anni-luce.
Questi Alieni avrebbero visitato l’Antica Agade, portandovi la civiltà che avrebbe poi prodotto l’Impero Accadico, il primo immenso impero della Storia, guidato da Sargon I, detto il signore delle quattro parti del mondo
Il termine Vril, infatti, deriverebbe dal termine accadico “VRI-IL” (Simili a Dei).
Le medium della Vril avrebbero ricevuto altri messaggi da Aldebaran. Grazie a tali comunicazioni, avrebbero appurato che la popolazione di Aldebaran si dividerebbe tra il “Divino Popolo della Luce”, gli Alieni Ariani (come loro stessi si definivano) alti, biondi dagli occhi azzurri e razze degenerate geneticamente.
A causa della continua espansione di Aldebaran (il suo diametro è attualmente 38 volte quello del Sole, ha infatti terminato l’idrogeno ed adesso fonde l’elio) gli Ariani sarebbero stati costretti ad abbandonare, 500.000 anni fa, il pianeta natale, colonizzando nuovi pianeti. In quei contatti, gli Aldebarani affarmarono che il loro è un sistema binario. Solo nel 1997 è stata scoperta la sua compagna, una nana bruna.
Nel nostro sistema solare avrebbero colonizzato il Pianeta Mallona(Prometeo per i Romani, denominato anche Marduk o Maldek) situato tra Giove e Marte, il Pianeta Esploso. Avrebbero poi colonizzato Marte ed infine la Terra, dando origine all’Impero Accadico-Sumero.
Insieme a Maria Orsic, canale di tali messagi e seconda nella linea di comando ci sarebbe stata la mediumTraute Anton.
Traute era nata in Austria, ma si recò a Monaco di Baviera per iscriversi alla Facoltà di Matematica e Fisica, ove divenne l’allieva prediletta di W.O. Schumann, un altro membro della Società Thule. Grazie a Schumann, ella entrò in contatto con la Thule e ivi conobbe Maria Orsic, di cui divenne intima amica e collaboratrice.
Segno riconoscimento delle medium Vril, come abbiamo visto è la coda di cavallo. I lunghi capelli raccolti a coda rappresentano, per le tradizioni esoteriche, forza medianica e mistica. I capelli sarebbero, infatti, antenne magiche e cosmiche. Pertanto, le poche foto pervenuteci ritraggono sempre i membri femminili della Vril, conosciute con il termine di Vrilerinnen, con capelli lunghissimi.
I messaggi e i disegni trasmessi da Aldebaran, ricevuti in Accadico [ in questosito potete trovare alcuni brani poetici letti in Accadico, sotto la supervisione del Professor Martin Worthingtondell’Università di Cambrige, N.d.A.] dalla Orsic, vennero tradotti dalla mediumSigrun von Enstetten (altro elemento di spicco del gruppo il cui nome derivava dalla valchiria Sigrune) figlia di un nobile Junker Prussiano e sorella di uno dei membri della Thule. Sigrun era un’esperta aviatrice e collaudò diversi prototipi costruiti dalla Vril.
E ancora:
Gudrun Reinhardt, nata nel 1901 in Baviera vicino al lago Königssee. Collaborò con Peter Jensen, esperto di criptoanalisi e del linguaggio occulto dei Templari, per la traduzione dei messaggi da Aldebaran.
Heike Lehmann, nata nel 1903 in Europa centrale. Donna di raro fascino, era esperta nel ramo della magia sessuale. Anche lei, come altre 40 Vril Damen, sarebbe partita con l’Andromeda Geräte.
Per mezzo dei loro sforzi congiunti venne costruita una macchina volante interdimensionale a forma di disco, la Jenseitsflugmaschine (JFM).
Questa macchina era composta da tre dischi con un’unità centrale che fungeva da generatore. I due dischi superiore ed inferiore, ruotando in direzioni contrapposte, generavano un campo magnetico sempre più forte. Al culmine si creava un “buco bianco” che avrebbe permesso il passaggio dimensionale del mezzo fino a raggiungere la Flotta Sumera ad Aldebaran.
Gli esperimenti sarebbero continuati fino al 1924. Dopo di allora, La JFM sarebbe stata smantellata ed infine distrutta.
Il Dottor Willy Ley, esperto missilistico costretto nel 1933 a lasciare la Germania, affermò che i membri della Società Vril ritenevano di avere conoscenze segrete che avrebbe loro permesso di mutare, rendendoli simili ai semidei che vivono all’interno della Terra Cava.
“Il dottor (…) Ley, uno dei pionieri della moderna scienza missilistica: studioso tedesco fuggito negli USA nel 1933, scrive (1947) su una rivista americana della nascita nel 1925 della Loggia della Luce (detta anche Societa’ della Verita’) in contatto con i super uomini Vril, e, congiuntamente a questi ultimi, rivolta alla conquista globale. Ley venne sbeffeggiato dalla comunita’ dei suoi colleghi scienziati e la data della presunta costituzione si prestò a critiche feroci; e’ altresì vero che nel 1925 venne sciolta Thule, che confluì nel gruppo dirigente del partito nazista, così come e’ vero che in quel periodo Hitler si distaccò definitivamente dall’insurrezionalismo dei Frei Korps per avvicinarsi alla classe colta degli industriali ed ai Junkers della vecchia germania: è così, l’ideologia dei picchiatori in camicia bruna non era quella dei cosiddetti eletti nel cuore del partito. Ricercatori successivi a Ley si divisero sull’identificazione dei Vril: per alcuni, essi erano una super razza originaria del nostro Pianeta nascostasi probabilmente alla fine dell’Eta’ dell’oro nel sottosuolo, ove aveva costruito enormi cunicoli entro cui si spostavano a velocita’ vertiginosi su dischi volanti; per altri essi erano degli extraterretri veri e propri provenienti dallo spazio. Quest’ultima ottica prendeva le mosse proprio da un mito interno a Thule, cioe’ che i leggendariIperborei (i misteriori popoli posti oltre Thule, l’ultima e fantasmagorica citta’ all’estremo nord europeo dell’alba dei tempi) fossero i discendenti dell’equipaggio di un’astronave schiantatasi sulla Terra, fuggita da un remoto pianeta in preda ad una guerra catastrofica. Dalle migrazioni degli Iperborei, sarebbero nate alcune etnie particolari (in cui si distingueva notevolmente il sangue di tipo Rh negativo, aggiungo io): Celti, Norreni, Bretoni, Baschi ed Ariani.” (Pensatore, “La Svastica sull’Antartide. Una ‘contaminatio’ Aliena-Nazista-Americana”)
Le medium usavano, per raggiungere la concentrazione necessaria, tecniche di meditazione mutuate dagli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola.
L’uso di queste tecniche avrebbe permesso, nell’iniziato, la riattivazione del Vril.I membri della Loggia Illuminata credevano che lariattivazione del Vril avrebbe riportato i popoli della Terra Cava in superficie e solo chi era Padrone della Potenza del Vril, sarebbe diventato simile ad Essi, mentre gli altri, i “non risvegliati”, sarebbero rimasti schiavi.
Il già citato Dr. Ley ebbe ad affermare “che [la società Vril] venne fondata letteralmente su un romanzo. Quel gruppo si è denominato Wahrheitsgesellschaft – società per la Verità – e che più o meno è stato localizzato a Berlino, ebbe come scopo la ricerca del Vril. Sì, le loro convinzioni eranp fondate sul libro di Bulwer-Lytton. Essi sapevano che il libro era una funzione, Bulwer-Lytton avévano utilizzato quel mezzo per potere dire la verità su questo ‘potere’. L’umanità sotteranea era un’assurdità, il Vril no. Probabilmente aveva permesso ai Britannici, che lo mantennero come un Segreto di Stato, di ottenere il loro impero coloniale. Certamente i Romani lo avevano posseduto, chiuso in piccole sfere di metallo, che proteggevano le loro case e riferiti a loro come Lari. Per i motivi che non sono riuscito a penetrare, il segreto del Vril potrebbe essere trovato contemplando la struttura di una mela, affettata a metà. No, non sto scherzando, queste cose mi sono state riferite con grande solennità e segretezza. Un tal gruppo realmente è esistito, stamparono persino un’unica edizione di una rivista con cui proclamavano il loro credo.” (Willy Ley,”Pseudoscience in Naziland”, Astounding Science Fiction n.39/3,1947)
LUNGHE CHIOME E POTERI MAGICI
Fin dall’antichità, la lunghezza della capigliatura è legata a poteri magici e misteriosi. Dal biblico Sansone alle sacerdotesse vergini di svariate divinità, dalle streghe del Medioevo fino ad arrivare alle medium della Vril Gesellschaft.
La magia non à legata, però, alle chiome, ma al femminino sacro. Era la donna, in un remoto passato, a possedere la magia e la conoscenza della dottrina occulta.
E’ per tale motivo che le divinità del passato erano soprattutto femminili. Come Ishtar.
Ciò che desta il maggior interesse nel mito di Ishtar è la via iniziatica, le sette porte che Ella deve attraversare, liberandosi degli orpelli inutili della vita materiale, finchè, senza alcun peso, attraverso la morte iniziatica, rinasce rigenerata, avendo acquisito una Conoscenza superiore rispetto alla vita precedente e potendo iniziare un nuovo ciclo con una Sofia e poteri infinitamente più elevati rispetto a quelli di cui era dotata nel ciclo precedente.
Secondo Zecharia Sitchin, queste divinità femminili, del tutto omologhe anche del punto di vista lessicale, rappresenterebbero la stessa figura, un’entità Annunaki, responsabile della creazione dell’homo sapiens tramite tecniche di ingegneria biogenetica. E’ un’Entità conosciuta in tutti i miti e le leggende terrestri come apportatrice di LUCE-ILU e creatrice di vita, capace di trasmutare alchemicamente la materia inerte, apparentemente senza vita, in Vita (pietra filosofale).
L’incredibile longevità di questa Entità le avrebbe permesso di sintetizzare e rielaborare generazioni umane nell’arco di migliaia di anni, in un infinito ciclo di morte e rinascita, divenendo la Dea Madre-Dea Terra per antonomasia.
Alcuni aspetti e modalità della Religione di Ishtar vengono recuperati nella leggenda biblica di Salomè, ovviamente per gettare discreditato alla figura della Dea, mistificazione inevitabile considerando la forte carica sessuofobica e la misoginia che permeano le Religioni Ebraico-Cristiane e l’immensa fede e devozione che in passato le genti di tutte le nazioni hanno sempre riposto in Ishtar-Inanna.
Evidente il connubio tra Ishtar, Grande Madre e Madonne Nere.
“Altro carattere che permette di riconoscere le tracce della Grande Dea nelle sue più tarde eredi, è poi la ripetizione di specificiattributi iconologici e simbolici che ne richiamano l’orizzonte originario.
Ad esempio:
il dominio sugli animali, che accomuna i leoni alati che accompagnanoIshtar, la cerva di Diana e il serpente ctonio della dea cretese;
l’ambientazione tra rupi (o in caverne, a ricordare il carattere ctonio della divinità originale) e boschi, o presso acque;
il carattere e i culti notturni.
Anche nel mutare delle religioni, la memoria della divinità arcaica, “signora” di luoghi o semplicemente di bisogni umani primari, si mantenne e si trasmise lungo le generazioni, dando luogo a culti forse inconsapevolmente sincretistici (le cui ultime propaggini possono essere considerate, ad esempio, le molte Madonne Nere venerate in Europa).”(Wikipedia, voce Grande Madre)
“La dea-nera, in realtà, è il sole nero, quel sole di cui Akhenaton tentò di riportare il culto e la consapevolezza. Il sole nero è l’ipostasi dell’immanifesto, dell’impermanente, del vuoti generatore da cui tutto può discendere, quella dimensione dalla quale i nostri pensieri evocano e manifestano la realtà che, solo in seguito, i sensi sperimentano. Il Grande Vuoto dei Nativi Americani e delle culture asiatiche, il Campo di Energia teorizzato da Max Planck, il mare della potenzialità di Deepak Chopra dal quale nasce ogni forma esistente.” (Devana, La Via degli Immortali, Melchisedek Edizioni)
La vera conoscenza fa riferimento alla “dottrina occulta” dell’Età dell’Oro, quando imperava il femminino sacro e la rozza, meccanicistica, razionalista, “maschile”, tetra epoca attuale (Kali Yuga) era ancora un logos imprigionato nella piccola mente ahrimica del folle Demiurgo.
Nel suo “Civilization of the Goddess” (1991), Marija Gimbatus descrive la “vecchia Europa” e le molte (apparenti) forme in cui le divinità femminili si presentavano, ma tutte riassumibili a quelle della Dea Madre. In base alla teoria kurganica, la vecchia Europa, matriarcale e ginocentrica venne travolta dalle invasioni indoeuropee dei bestiali e satanici ariani Kurgan, con i loro falsi dèi androcentrici (Demiurgo, Zeus, YHWH).
“Il termine Vecchia Europa concerne una cultura pre-indo-europea dell’Europa, una cultura matrifocale e probabilmente matrilineare, agricola e sedentaria, egalitaria e pacifica. Essa contrastava nettamente con la seguente cultura prot-indo-europea la quale era patriarcale, stratificata, pastorale, mobile e incline alla guerra (…) Gli indo-europei si sovrapposero alla culture native della Vecchia Europa nel corso di tre ondate d’infiltrazione dalle steppe russe, tra il 4500 a.C. e il 2500 a.C.” (Marija Gimbatus, “The Goddesses and Gods of Old Europe 6500-3500 BC”, 1982)
Questa sovrapposizione che ha portato nella fusione delle due culture ha riscontro nel ciclo arturiano, cristallizzata nell’unione ierogamica tra la magia della Vecchia Europa, rappresentata da Morgana e la cultura indo-europea aggressiva, rappresentata da Artù.
“Vi sono stati ritrovamenti archeologici che documentano come il tempio di Ishtar ad Assur abbia coniato piccole targhe di iombo raffiguranti una Ierogamia. Un esempio moderno di ierogamia è la religione Wicca, in cui i participanti prendono parte a quello che è chiamato il Grande Rito. Più spesso fatto nella notte di Beltane (1° maggio), in questo rito un uomo e una donna, assumendo le identità di un Dio e di una Dea, fanno sesso per celebrare l’unione delle divinità come amanti e la concezione del nuovo Dio che nascerà a Yule. È essenzialmente un rito di fertilità, che vuole simboleggiare la inseminazione del seme in Madre Terra che si realizzerà in Autunno.” (Wikipedia, voce ierogamia)
Il mondo della vecchia Europa “viene costantemente emarginato, per tutto il periodo che va dalla calata degli indo-europei (il razionalismo greco) fino al sorgere della nostra attuale società occidentale. (…)
Questo mondo si scontra prima con il razionalismo del mondo classico greco-romano; poi (con il collasso dell’Impero Romano e l’espandersi del cristianesimo) con la grande Chiesa di Roma; e infine con lo Stato assoluto, con la rivoluzione scientifica e politica del XVII secolo inglese, e con il conseguente razionalismo illuminista (XVIII secolo). Tutte questa fasi del progresso del nostro mondo occidentale (razionalismo e cristianesimo) scorrono parallele a una ora reale, ora metaforica, «caccia alle streghe».
Ma è soprattutto dall’illuminismo in avanti (la cultura egemone dell’Occidente odierno, e della quale io stesso sono figlio) che antichi modi di conoscenza come astrologia e alchimia, vengono etichettati con il marchio di «irrazionalità»
Le antiche culture – tendenzialmente libertarie ed egalitarie – hanno ancora i loro sempre meno numerosi rappresentanti, che (fin dall’era neolitica descritta da Marija Gimbutas) sono spesso donne. e che tentano da allora fino a oggi di riemergere.
Abbiamo dunque questa cultura femminile che si manifesta periodicamente come ribellione (amazzoni dell’antichità, streghe del Medioevo, comunità cristiane a forte presenza femminile). E abbiamo una contrapposizione descritta da Marija Gimbutas tra mondo della gilania (società non matriarcali, ma società fondamentalmente egalitarie, dove uomini e donne avevano uguali diritti e doveri) e mondo ancrocentrico (società a egemonia maschile).
Il mondo androcentrico si sviluppa in due direzioni: le liberal-democrazie (il nostro mondo) e le società fortemente gerarchizzate come quella nazista. E già sappiamo che il nazismo ha una componente occulta volta a fare acquisire un’eccezionale potenza e a stabilire gerarchie ferree.” (Giorgio Galli con Paolo A. Dossena, “Intervista sul Nazismo Magico” Lindau s.r.l., Milano 2010, pp. 177-178)
“La rivoluzione scientifica del XVII secolo e il razionalismo illuminista del XVIII secolo hanno definitivamente emrginato un cosmo antichissimo, una sapienza ancestrale che ha radici originarie, che risale alle pià remote origine dell’uomo. E che è stato – a seconda dei tempi e dei luoghi – variamente definita: magia oppure stregoneria; esoterismo oppure occultismo. O anche: ermetismo, astrologia, alchimia. Questa cultura ha una forte componente femminile: i miti delle amazzoni e delle baccanti ci interessano da 3000 anni, la strega e la fata vivono ancora nell’immaginario dei bambini del giorno d’oggi.” (ibidem, pag. 174)
“Christian Rosencreutz, il leggendario fondatore della Confraternita alla quale diede il nome. (…) Si dice che sia nato nel 1378, discendente da una nobile famiglia tedescam e che sia morto nel 1484, all’età di 106 anni. Nell’ampio arco della sua vita attraversò i vari stadi dell’esperienza spirituale e della progressiva maturazione verso la saggezza. Sembra che abbia iniziato gli studi in un monastero occidentale, assimilando i principi della visione europea e cristiana del mondo tipica della sua epoca. In seguito, così narra la leggenda rosacrociana, viaggiò a lungo nei paesi orientali, insieme a un confratello più anziano… Gerusalemme, Damasco, l’Egittoe Fezin Marocco, ebbe mododi familiarizzarsi con le dottrine della sapienza della Qabbalah, della Gnosi, dell’Islam e anche del Buddismo.” (Peter Bahn, Il mito del Vril, 2007)
MICHAEL FITZGERALD
Fin qui il mito. Ma al fine di dar vita ad un’esaustiva cronoca storica, vanno qui riportate le opinioni dell’autorevole storico Michael FitzGerald, autore di “Storm Troopers of Satan” e “Adolf Hitler: A Portrait”.
Il quadro, tratteggiato a tinte fosche, è quello di un’immonda società occulta dedita al Satanismo, alle orge, al sacrificio umano.
“La Società Vril era dedita al Male. Attraverso il controllo del Partito Nazista, gli affiliati commisero le più grandi atrocità del XX secolo.
Gli occultisti della Vril lavoravano nel più assoluto segreto per incrementare il potere Ariano. Ciò andava dagli omicidi politici all’evocazione degli spiriti dei morti, fino ai sacrifici umani e all’evocazione della mistoriosa energia Vril per il tramite delle [più innominabili] orge sessuali.
Le orge erano il mezzo per evocare energie occulte e per dar vita a bambini apparententi ad una nuova ‘Razza Superiore’ per ripopolare una Germania devastata. Si dice che in tali orge le donne venissero possedute da oscure entità e che iniziassero a parlare in lingue sconosciute [xenoglossia]. E le loro profezie venivano tenute nella massima considerazione.
Ma il lato più oscuro della Società Vril riguarderebbe la propensione a compiere sacrifici di bambini della più tenera età. Sarebbero stati pugnalati al petto e le loro gole tagliate.
Al culmine del potere nella Monaco degli anni ’20 centinaia di bambini scomparvero. Si presume che molti di questi siano stati uccisi per evocare l’energia Vril. Questa affermazione può risultare assurda, ma considerando quanto questa gente perpetrò nel Terso Reich, tutto ciò risulta addirittura normale.
Centrale nella Società Vril era la ricerca del Messia Germanico che avrebbe guidato gli Ariani alla dominazione mondiale ed allo sterminio delle altre razze, in particolare gli Ebrei. E la sua venuta era stata predetta da un’entità che si era definita la ‘Bestia del Libro della Rivelazione’.
In una seduta tenuta dagli adepti Alfred Rosenberg e Dietrich Eckart, si dice che la Bestia avesse preconizzato la venuta di un uomo chiamato ‘Hitler’ che avrebbe imbracciato la ‘Lancia del Destino’ e guidato gli Ariani dando loro il Potere.”
Nel Libro dell’Apocalisse o della Rivelazione, si specifica (13:18), “Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei”.Questa è una strana coincidenza, poiché, come abbiamo visto, Aleister Crowley si definiva La Bestia 666. Ciò potrebbe far ritenere che Crowley avesse partecipato a quella particolare seduta satanica?
Poco tempo dopo, Adolf Hitler aderì al DAP di Eckart (come da documento ut supra) di cui avrebbe ben presto mutato nome in NSDAP, il criminale Partito Nazionalsocialista Tedesco del Lavoro (Partito Nazista).
“La Società [Vril] fu pronta ad intravvedere il potenziale di Adolf Hitler e sfruttare il suo sorprendente magnetismo personale. Egli riusciva a traformare le folle in isterici adoratori e mesmerizzare persino il più forte degli uomini. Il potere sembrava scorrere in lui, con onde possenti che si frangono come flutti su quelli attorno a lui. Talvolta, sembrava posseduto”
I capi nazisti “iniziarono ad indottrinare la Gioventù Hitleriana con ideologie sataniche. Ai bambini e ai futuri capi delle SS veniva insegnato che la pietà era debolezza. Venivano incoraggiati a celebrare le festività pagane e a prendere parti a riti oscuri.” Si noti, appunto, il manifesto a lato che impone: “la gioventù serve il Führer.”
Come abbiamo già ricordato, più volte Rauschning aveva descritto Hitler come un involucro, un abito posseduto ed indossato da entità infernali.
E’ evidente l’influenza in Rauschning ma, in particolare, nello storico Michael Fitzgerald di un’opera centrale nella comprensione della personalità di Adolf Hitler quando loo stesso Fitzgerald parla di una Monaco “Nera”, dedita a riti satanici e sedute spiritiche. Quest’opera è “Hitler e la Lancia del Destino” di Trevor Ravenscroft. Il riferimento è una particolare sefuta spiritica teneutasi presso la Thule Gesellschaft di Glauer, il “barone von Sebottendorf”: “Alla Società Thule non appartenenevano soltanto borghesi, ma anche ufficiali ed ex ufficiali della Reichsweh, che erano autorizzati ad assistere alle riunioni, alle funzioni e persino ai rituali segreti in qualità di ‘Ospiti’. In questo modo si eludeva il regolamento militare, il quale stabiliva che gli ufficiali tedeschi, vincolati dal giuramento di fedeltà, non potevano aderire a organizzazioni o movimenti in cui veniva richiesto un impegno identico.
L’uomo scelto dalla Reichswehr per infondere nuova vita nel Partito dei Lavoratori Tedeschi non era altro che Dietrich Eckart, la figura principale dell’intera Thule Gesellschaft. Egli entrò con questo scopo nel comitato di Anton Drexler, dopo aver ricevuto la promessa del completo appoggio da parte dell’esercito.
Eckart era troppo intelligente per credere che il Partito dei Lavoratori Tedeschi potesse diventare un movimento popolare nazionale senza la comparsa di un Capo che sapesse suscitare l’entusiasmo delle masse e ottenre l’appoggio della classi lavoratrici.
Konrad Heiden, che a quell’epoca faceva il giornalista a Monaco, riferisce che Eckart discusse questo problema, su un piano del tutto esteriore, con gli habitués della cantina Brennessl, nella primavera del 1919: «Ci occorre un uomo, alla guida di questo Partito, che sappia resistere al frastuono di una mitragliatrice. La plebaglia deve tremare. Non possiamo servirci di un ufficile, perché la gente non li rispetta più. L’uomo più adatto sarebbe un operaio che sappia parlare».
Questo modo di espimersi era caratteristico della facciata esteriore che Dietrich Eckart si era creato. In realtà, come abbiamo spiegato in precedenza, attendeva la comparsa di un Capo ben diverso: un Messia tedesco che, con l’eloquenza travolgente e i poteri mistici del profeta Maometto, sapesse fondere politica e religione in un’ampia crociata contro gli ideali del mondo cristiano.
Dietrich Eckart ed un gruppo ristretto di adepti erano stati preparati all’imminente apparizione del Messia tedesco da una serie di sedute spiritiche.(…)
I sorprendenti doni psichici della medium, una contadina semplice e nanlfabeta furno scoperti dal dottor Nemirovich-Dachenko, un personaggio ambiguo che fungeva da press-agent per conto degli ambienti dei Russi bianchi stabilitisi in Baviera.
Immersa in una trance profonda, la donna emanava dalla vagina teste e sudari ectoplasmatici che si manifestavano, come un parto spettrale, provenienti da un altro mondo. Tuttavia, non erano le emanazioni ad avere importanza per la cerchia di occultisit che sfruttava perversamente la povera contafdina, ma le voci che risuanavano quando parlava, in forma quasi poetica e in molte lingue straniere, immersa nella più profonda incoscienza. (…)
Era un altro personaggio molto significativo, Alfred Rosenberg, un tedesco profugo da Mosca, ad incaricarsi di interrogare gli spiriti che possedevano la medium. E fu sempre Alfred Rosenberg, il profeta dell’Anticristo dei ‘Protocolli dei Savi Anziani di Sion’, che osò evocare la presenza della Bestia dellìApocalisse, il Leviatano luciferino che si era impadronito del corpo e dell’anima di Adolf Hitler.
Secondo Konrad Ritzler, uno dei primi aderenti alla Società Thule, poi direttore letterario delle sue pubblicazioni segrete, tutti i presenti furono atterriti dalle tremende potenze da loro scatenate. Nella stanza l’aria divenne soffocante, insopportabile ed il corpo nudo della medium diventò translucido, in un’aura di luce ectoplasmica. Rudolf Glauer, fondatore della Thule Gesellschaft”, cercò di precipitarsi fuori in preda al panico, ma Eckart l’afferrò e lo scaraventò sul pavimento. Nessuno ebbe la presenza di spirito di trascrivere le strane parole che uscivano dalle labbra della medium. (…)
Fu ‘l’ombra’ della bionda e bella Heila, contessa von Westarp, che era stata segretaria della Thule Gesellschaft prima di venire assassinata dai rossi, che recò ai cospiratori di mezzanotte la sorpresa più sgradita.
Come un’etera Cassandra, (…) annunciò che l’uomo il quale si stava preparando ad assumere la guida della Società Thule si sarebbe dimostrato un falso profeta. (…)
L’annuncio che il Messia era ‘ormai alla porta’ fu accolto con grande giubilo: ma l’ammonimento (…) non venne ascoltato.”(Trevor Ravenscroft, “Hitler e la Lancia del Destino”, Edizioni Mediterranee, Roma, 2002, pp. 125-129)
L’uomo scelto dalla Reichswehr per infondere nuova vita nel Partito dei Lavoratori Tedeschi non era altro che Dietrich Eckart, la figura principale dell’intera Thule Gesellschaft. Egli entrò con questo scopo nel comitato di Anton Drexler, dopo aver ricevuto la promessa del completo appoggio da parte dell’esercito.
Eckart era troppo intelligente per credere che il Partito dei Lavoratori Tedeschi potesse diventare un movimento popolare nazionale senza la comparsa di un Capo che sapesse suscitare l’entusiasmo delle masse e ottenre l’appoggio della classi lavoratrici.
Konrad Heiden, che a quell’epoca faceva il giornalista a Monaco, riferisce che Eckart discusse questo problema, su un piano del tutto esteriore, con gli habitués della cantina Brennessl, nella primavera del 1919: «Ci occorre un uomo, alla guida di questo Partito, che sappia resistere al frastuono di una mitragliatrice. La plebaglia deve tremare. Non possiamo servirci di un ufficile, perché la gente non li rispetta più. L’uomo più adatto sarebbe un operaio che sappia parlare».
Questo modo di espimersi era caratteristico della facciata esteriore che Dietrich Eckart si era creato. In realtà, come abbiamo spiegato in precedenza, attendeva la comparsa di un Capo ben diverso: un Messia tedesco che, con l’eloquenza travolgente e i poteri mistici del profeta Maometto, sapesse fondere politica e religione in un’ampia crociata contro gli ideali del mondo cristiano.
Dietrich Eckart ed un gruppo ristretto di adepti erano stati preparati all’imminente apparizione del Messia tedesco da una serie di sedute spiritiche.(…)
I sorprendenti doni psichici della medium, una contadina semplice e nanlfabeta furno scoperti dal dottor Nemirovich-Dachenko, un personaggio ambiguo che fungeva da press-agent per conto degli ambienti dei Russi bianchi stabilitisi in Baviera.
Immersa in una trance profonda, la donna emanava dalla vagina teste e sudari ectoplasmatici che si manifestavano, come un parto spettrale, provenienti da un altro mondo. Tuttavia, non erano le emanazioni ad avere importanza per la cerchia di occultisit che sfruttava perversamente la povera contafdina, ma le voci che risuanavano quando parlava, in forma quasi poetica e in molte lingue straniere, immersa nella più profonda incoscienza. (…)
Era un altro personaggio molto significativo, Alfred Rosenberg, un tedesco profugo da Mosca, ad incaricarsi di interrogare gli spiriti che possedevano la medium. E fu sempre Alfred Rosenberg, il profeta dell’Anticristo dei ‘Protocolli dei Savi Anziani di Sion’, che osò evocare la presenza della Bestia dellìApocalisse, il Leviatano luciferino che si era impadronito del corpo e dell’anima di Adolf Hitler.
Secondo Konrad Ritzler, uno dei primi aderenti alla Società Thule, poi direttore letterario delle sue pubblicazioni segrete, tutti i presenti furono atterriti dalle tremende potenze da loro scatenate. Nella stanza l’aria divenne soffocante, insopportabile ed il corpo nudo della medium diventò translucido, in un’aura di luce ectoplasmica. Rudolf Glauer, fondatore della Thule Gesellschaft”, cercò di precipitarsi fuori in preda al panico, ma Eckart l’afferrò e lo scaraventò sul pavimento. Nessuno ebbe la presenza di spirito di trascrivere le strane parole che uscivano dalle labbra della medium. (…)
Fu ‘l’ombra’ della bionda e bella Heila, contessa von Westarp, che era stata segretaria della Thule Gesellschaft prima di venire assassinata dai rossi, che recò ai cospiratori di mezzanotte la sorpresa più sgradita.
Come un’etera Cassandra, (…) annunciò che l’uomo il quale si stava preparando ad assumere la guida della Società Thule si sarebbe dimostrato un falso profeta. (…)
L’annuncio che il Messia era ‘ormai alla porta’ fu accolto con grande giubilo: ma l’ammonimento (…) non venne ascoltato.”(Trevor Ravenscroft, “Hitler e la Lancia del Destino”, Edizioni Mediterranee, Roma, 2002, pp. 125-129)
ALTRI APPORTI ALLA TEORIA DEL VRIL
Primo profeta della Razza Superiore e della Forza Divina (il Vril) fu Richard Wagner.
Nella “Die Walküre” Wagner esprimeva la convinzione del ritorno della Razza Superiore che sarebbe tornata a cavalcare sulla Terra imponendo agli impuri le sue terribili leggi e tale suggestione venne ribadita nel “Siegfried” dove vagheggiava l’evoluzione del Superuomo tedesco mutato in Semidio dai rinati Dei pagani.
Purificazione della razza per ritrovare la forza del VRIL.
A ciò era tesa la dottrina di Adolf Josef (Jorg) Lanz (1874-1954) che aggiunse al suo cognome il (finto) titolo nobiliare Von Liebenfels.
Per Lanz era necessario per il popolo Ariano (che nella sua visione era il popolo tedesco, il Volk) ritornare alla potenza semidivina dell’era Atlantidea.
Ciò poteva essere raggiunto solo tramite la purificazione del sangue degli individui mediante durissime leggi razziali, Nel 1905, Lanz fondò a Vienna la rivista Ostara, dal nome dall’ antica dea germanica della primavera, le cui materie di studio erano l’occultismo e l’arianesimo,
In Ostara Lanz ribadiva il folle sogno di purificazione eugenetica e l’obbligo di accoppiamento tra i soli Ariani sani.
Per i malati di mente, gli omosessuali e le razze inferiori (che per Lanz erano gli Ebrei, i Neri, gli Zingari, gli Slavi), non c’erano che due soluzioni: o la deportazione in Madagascar o, meglio, l’olocausto, inteso come sacrificio rituale alla divinità pagana.
Il Non-Ariano andava bruciato e gli Dei avrebbero ricompensati gli Ariani, purificati, ridonando loro l’energia immortale Vril.
Lanz affermava che “Ostara è il primo ed unico periodico dedicato allo studio ddella razza eroica e virile, e si propone di tradurre in fatti gli insegnamenti della scuola razzista, in modo da preservare la razza nobile nel senso della cultura sistematica della purezza del sangue e della virilità, contro le minacce di distruzione da parte dei rivoluzionari scoialisti ed effeminati.”
Uno dei più fedeli lettori di Lanz fu proprio Adolf Hitler che si recò di persona presso la Casa editrice di Ostara ai tempi in cui viveva a Vienna, dove conobbe Lanz, il quale donò ad Hitler, a causa dell’indigenza del futuro dittatore, tutti i numeri usciti.
Non si può certo dire che Hitler non abbia tradotto in pratica tali folli teorie…
GLI ALDEBARANI
Curiosamente, il contatto delle medium della Vril non sarebbe stato stato l’ultimo contatto medianico con gli Aldebarani.
Il medium Richard Miller afferma di aver ricevuto il 12 marzo 1958 un messaggio telepatico da Kla-La di Aldebaran, il quale avrebbe portato i saluti dalla Luce della sua dimensione (il riferimento alla Loggia Luminosa è evidente).
Il medium Richard Miller afferma di aver ricevuto il 12 marzo 1958 un messaggio telepatico da Kla-La di Aldebaran, il quale avrebbe portato i saluti dalla Luce della sua dimensione (il riferimento alla Loggia Luminosa è evidente).
Kla-la afferma che la Grande Piramide sarebbe stata costruita dall’equipaggio di una nave proveniente dal Terzo Pianeta della Costellazione di Aldebaran, per fungere da faro interplanetario. In una cavità posta a 243 piedi sotto la Piramide, sarebbero state poste della apparecchiature atte al riequilibrio dell’asse gravitazionale terrestre, per produrre un clima più favorevole alla vita.
Tra l’altro fornisce una datazione della Piramide più simile a quella (più veritiera) ipotizzata da Graham Hancock in base agli studi alluvionali e geomorfologici della zona (circa tredicimila anni fa), rispetto a quella favoleggiata dai cosiddetti egittologiufficiali (2500 a.C.).
Un’altra società esoterica tedesca (peraltro di dubbia credibilità a causa dei suoi legami con forme particolari di misticismo nazista) postula la provenienza della razza ariana da Aldebaran: il Tempelhofgesellschaft. “Fu fondata a Vienna nei primi anni novanta da Norbert Jurgen-Ratthofer e Ralft Ettl con lo scopo di insegnare una forma di religione gnostica chiamata Marcionismo. Il gruppo identifica il “malvagio creatore di questo mondo”, ovvero il demiurgo, con Jehova, il dio degli Ebrei. Distribuiscono volantini dicendo per esempio che la razza ariana si stabilì all’inizio su Atlantide, dopo il suo arrivo dalla stella Aldebaran(un’informazione basata sulla lettura di ipotetici “antichi manoscritti sumeri”). Affermano che da Aldebaran gli ariani sono in grado di otenere l’energia vril del Sole Nero. Base del loro insegnamento, la certezza che, date le origini extraterrestri della razza ariana, la sua missione divina è quella di dominare tutte le altre.” (Wikipedia, voceMisticismo Nazista).
LE EVOLUZIONI SUCCESSIVE ALLO SCOPPIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALI
Nel 1941, Adolf Hitler per impedire che altri potessero acquisire conoscenze esoteriche superiori alle proprie, sciolse le società segrete, tra cui la Thule, che però continuò la sua attività sotto l’unità segreta SS E-IV (Entwicklungsstelle 4), Nucleo di Ricerca Tecnica E-IV delle SS.
Sembra, invece che la Vril abbia continunato ad esistere autonomamente, grazie ad un’attività pubblica di sperimentazione di nuovi tipi di motore come Antriebstechnischen Werkstätten Vril, che avrebbero permesso la messa in opera dei Vril e delle Haunebu, gli UFO di Hitler.
Ma gli adepti della Vril continuarono ad agire a livello esoterico, pur essendo loro vietato, attribuendosi il nome occulto di Die Kette (La Catena), indicando con questo termine l’anello, l’uroburo, che univa medianicamente le loro menti e, per riconoscersi tra loro, utilizzavano un piccolo disco raffigurante l’unione delle menti di Maria Orsic e Sigrun.
Verso la fine della Guerra, essendo ormai chiara la sconfitta, la Vril progettò il trasferimento di tutta la tecnologia avanzata ottenuta dai contatti con gli Alieni Ariani nella Base segreta nazista in Antartide, la Base 211, mentre tutti i membri della Vril, in particolare le preziose medium, si sarebbero recati ad Aldebaran tramite l’Andromeda Gerät, ennesimo mezzo costruito tramite le nformazioni degli Aldebarani.
Verso la fine della Guerra, essendo ormai chiara la sconfitta, la Vril progettò il trasferimento di tutta la tecnologia avanzata ottenuta dai contatti con gli Alieni Ariani nella Base segreta nazista in Antartide, la Base 211, mentre tutti i membri della Vril, in particolare le preziose medium, si sarebbero recati ad Aldebaran tramite l’Andromeda Gerät, ennesimo mezzo costruito tramite le nformazioni degli Aldebarani.
In una (presunta) comunicazione del marzo 1945 la Vril Gesellschaft annunciava la decisione di utilizzare tale mezzo per abbandonare la Germania ormai assediata dalle orde nemiche e raggiungere Aldebaran.
Sembrerebbe che, fin dal 1943 l’unità speciale SS E-IV, con la collaborazione delle medium, lavorasse alla costruzione dell’ Andromeda Geräte.
Il prototipo venne chiamato Freya ed esisterebbero delle testimonianze che affermano il successo del progetto. Quindi la comunicazione del marzo ’45 sarebbe veritiera.
L’astronave avrebbe avuto una lunghezza di 140 metri e 30 metri di diametro, potendo contenere al suo interno una Haunebu IV e due Vril 2. Alcune foto pervenute proverebbero l’esistenza di questaRaumschiff (Nave Spaziale), anche se, ovviamente, sulla loro genuinità nessuno può esprimere un parere sicuro.
Il mezzo avrebbe avuto una velocità prossima a quella della luce, sfruttando la spinta dovuta al controllo di campi magnetici, una tecnologia che non poteva ovviamente essere terrestre, ma frutto delle comunicazioni degli Aldebarani.
Il volo non poteva che avere un’unica destinazione: Aldebaran.
Il fatto sarebbe confermato da Jan Van Helsing (op. cit.), “Sembra che almeno un VRIL-7 da caccia ed un VRIL-7 da trasporto siano partiti da Brandenburg – dopo la distruzione dell’area dei test – verso Aldebaran con alcuni degli scienziati della Vril e membri della Loggia”.
Comunque sia andata, sulla Terra, delle medium della Vril Gesellschaft non si è più avuta notizia alcuna.
OGGI?
La sottile linea rossa che dalla Golden Dawn, tramite Crowley e l’O.T.O., arriva alla Thule ed alla Vril Gesellschaft sembrerebbe essersi definitivamente spezzata. Ma forse non è così.
Vi è taluno, infatti, che afferma che dalle ceneri della Vril sarebbe sorto il NovoOrdo VRIL(N.O.V.), con affiliati, soprattutto di sesso femminile, distribuiti tra Germania, Austria, Francia ed Italia.Le sedi in Italia sarebbere poste vicino a Milano ed a Venezia.
La nuova loggia avrebbe un carattere ancora più segreto rispetto alla Società Vril, anche per il raccordo di forze mondiali contrarie ad ogni tipo di elevazione spirituale e mentale dell’individuo, che invece deve rimanere schiavo di convenzioni, leggi restrittive e lobbies politico-industriali.
Tra l’altro, vi sarebbe un preciso collegamento tra questo Ordine e un altro Ordine Occulto, Causa Nostra, anche denominato Causa Nostra Vril, se non addirittura una completa identità e comunanza di intenti, persone e mezzi.
In rete circola la foto di una (presunta) leader della Nuova Vril chiamata Vera, i cui lunghi capelli farebbero riferimento alla tradizione magico-esoterica delle medium della Vril Gesellschaft.
Nota dell’Autore:
Innumerevoli lettori ci chiedono come entrare in contatto con la Nuova Società Vril.
Non si può entrare in contatto con l’Ordine. Si viene cooptati.
Articoli collegati:
Riedizione del mio articolo pubblicato in data 27 gennaio 2007.
Link originario: isoladiavalon.eu/terra_cava/articoli/vril.html
Link originario: isoladiavalon.eu/terra_cava/articoli/vril.html
Tratto da:http://www.isoladiavalon.eu/il-vril/