non dovremmo temere ciò che non conosciamo, ma ciò che riteniamo vero ed invece non lo è
martedì 20 dicembre 2022
IL FASTIDIO
Provare fastidio è uno dei segnali più importanti ed utili che abbiamo per evolvere.
L'anima ci fornisce una chiara indicazione ogni volta che una situazione fa emergere in noi un fastidio: c'è una lezione da imparare.
Qualcosa che non vediamo ancora vuole emergere in superficie, un oscuro anfratto di inconscio vuol divenire consapevole.
Quando ci scopriamo ad essere infastiditi per una qualsiasi cosa, specialmente nelle occasioni in cui il disagio è più forte, ricordiamoci che l'emozione riguarda una parte di noi, non è mai causata dall'esterno, esso è solo il riflesso in cui possiamo vedere proiettati noi stessi.
La circostanza ci vuole insegnare qualcosa di noi, di chi siamo, che altrimenti non riusciremmo a vedere.
Quell'attrito è al nostro servizio, creato da noi per noi, rispettiamolo.
È fondamentale diventare sempre più consapevoli del fatto che ogni atteggiamento esterno che giudichiamo mentalmente, che ci causa sofferenza emotiva, che ci evoca una risposta, rappresenta nient'altro che una parte che si trova AL NOSTRO INTERNO.
La misura del fastidio rappresenta il grado di inconsapevolezza che ho riguardo questo mio aspetto.
Facciamo un esempio: se mi sembra che la mia partner sia soffocante e limitante verso di me e percepisco un enorme fastidio per ciò, vuol dire che ho una bassissima consapevolezza di avere in me parti che mi limitano e soffocano la mia espressione.
Come fuori così dentro, ciò che non ho occhi per vedere interiormente appare esteriormente affinché io possa percepirlo nel mio campo cosciente.
Riconoscendolo in me sto creando i corpi sottili che mi permetteranno sempre più di vedere il mondo per quello che è e non più per quello che sono.
"Il mondo è bello, siamo noi ad essere ciechi"
Nella luce,
Nicolò Cefalo
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