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sabato 30 novembre 2013

Su La Testa! parole e immagini di GIANNI LANNES

TERREMOTI BELLICI: IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE FRANCO GABRIELLI NON RISPONDE DA MESI

Franco Gabrielli


di Gianni Lannes


Perché il capo pro tempore della Protezione Civile italiana - Franco Gabrielli - da mesi non risponde alle domande sull'origine artificiale di numerosi terremoti che stanno attanagliando l'Italia? Se ufficialmente è "tutto a posto" (si fa per dire!), per quale ragione il prefetto Gabrielli, un rappresentante delle istituzioni non si degna di presentarsi ad un contraddittorio pubblico con prove alla mano? Così magari spiega in diretta a cittadine e cittadini della Sardegna perché mai dal 1964 la Nasa e il Max Planck Institute hanno disseminato il cielo di questa meravigliosa isola con il tossico bario. Gli esseri umani, tutti gli esseri viventi non sono cavie. Perché i governi italiani hanno consentito che si realizzasse da allora un esperimento segreto - per anni ed anni - senza informare la gente del luogo e senza averne il consenso?




In una democrazia le domande sono fondamentali, mentre le mancate risposte - il mutismo - di chi rappresenta le istituzioni e ha il dovere di garantire, nonché proteggere concretamente la vita di 60 milioni di persone, si spiega da solo. 

Invito ancora una volta il prefetto Gabrielli ad un confronto pubblico su questo tema connesso all'aerosolterapia bellica: infatti numerosi velivoli sotto l'egida della Nato quotidianamente disperdono scie chimiche a bassa quota sui centri abitati del nostro Paese, causando oltretutto un grave inquinamento ambientale con pericolose conseguenze sanitarie sulla salute di milioni di persone, in primis i  bambini.

Se poi la gente, il popolo sovrano, per difendere la vita dei propri cari e la legalità nonché la democrazia, occuperà pacificamente i palazzi del potere nazionale, in primis Palazzo Chigi, e manderà via per sempre tutta la casta di parassiti con la sola forza della nonviolenza e del buonsenso, non stupitevi. Ora siete stati avvisati!


http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=gabrielli


Post scriptum

I due doveri fondamentali del giornalismo sono informare correttamente l'opinione pubblica raccontando fatti documentati, ma soprattutto controllare il potere, soprattutto quando attenta alla vita e corrompe la democrazia! 

inchieste sul campo:

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=terremoti 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=terra+muta 

UMBRIA E MARCHE: UN TERREMOTO DI IMPRONTA ARTIFICIALE






di GIANNI LANNES


IPOCENTRO A 9,6 CHILOMETRI. UNA PROFONDITA' NEL SOTTOSUOLO CHE INDICA UNA CHIARA IMPRONTA ARTIFICIALE. DATE UN'OCCHIATA AI SISMOGRAMMI E ALLE ABERRAZIONI ELETTROMAGNETICHE.' IL NEGAZIONISMO E' UN CRIMINE CONTRO L'UMANITA'!









ITALIA: CATASTROFE BELLICA IN ARRIVO?

Previsione Protezione Civile per l'1 dicembre 2013




di Gianni Lannes

Madre Natura non c’entra. Si tratta di devastazioni pianificate a tavolino dal Governo degli Stati Uniti d’America che possiede la tecnologia bellica per usare le energie naturali e colpire l’ignara umanità. 

Da ieri sera allerta dell’Aeronautica militare italiana: è quanto mi hanno comunicato stamani i miei fidati informatori in senso alla Difesa tricolore. Dunque, attenzione al peggio. Oggi più che mai va in onda la dispersione a bassa quota nei cieli d’Italia, di abbondanti scie chimiche rilasciate da velivoli sotto l’egida della Nato, grazie alla connivenza dello Stato Maggiore Difesa, in gran parte d’Italia, ma soprattutto nel Mezzogiorno. 

Chiunque può verificarlo con i propri occhi adesso, in questo istante: ci stanno gasando a nostra insaputa, ovviamente. Osservando il cielo chiunque dotato di vista può notare la densa coltre chimica dispersa da velivoli senza insegne di riconoscimento. Dopo Cleopatra ecco Nettuno. Dopo aver ferito la Sardegna causando morti e devastazioni ora tocca a Puglia, Calabria e Basilicata. La tecnologia bellica degli Stati Uniti d’America si dispiega anche su un “Paese alleato”, senza alcuna remora, sconto o riguardo per le vite altrui, mentre i servitori istituzionali, i cosiddetti esperti e gli addetti ai lavori - tutti indistintamente assoldati o tremolanti - si girano dall’altra parte. Il negazionismo è un crimine contro l'umanità, a maggior ragione se diffuso ed alimentato da chi rappresenta pro tempore le istituzioni.

METEO, PAURA AL SUD: "ALLERTA MASSIMA, SABATO SCUOLE CHIUSE








Meteo, paura al Sud: "Allerta massima, sabato scuole chiuse"

fonti:  

 http://www.today.it/cronaca/allerta-meteo-sud-domenica-1-dicembre-2013.html

 

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/maltempo_piogge_protezione_civile/notizie/379175.shtml

 

Ora dopo ora si aggravano le previsioni: l'arrivo del ciclone Nettuno fa scattare l'allerta soprattutto su Calabria Ionica, Calabria e Puglia. Maltempo al centrosud fino a mercoledì

UMBRIA: ALLERTA TERREMOTO MILITARE








BOLOGNA E RAVENNA: ALLERTA, TERREMOTO DI ORIGINE MILITARE!









29.11.13

ATTENZIONE A QUESTI TERREMOTI ANOMALI








ASCOLI PICENO, L'AQUILA, RIETI: TERREMOTO ANOMALO









ETNA: TERREMOTO BELLICO







IRAN: TERREMOTO DI GUERRA U.S.A.







giovedì 28 novembre 2013

MATRIX – La realtà che non esiste

    
MATRIX

PENSO CHE MOLTI DI VOI abbiano visto questa famosissima trilogia dei fratelli Wachowski . Importante soprattutto il primo, che reputo anche il migliore e il più significativo. La trama del film, è la metafora della vita stessa. Una vita di prigionia dove la nostra prigione è priva di sbarre, di guardie e di regole, è una prigione per la mente. Come ben sapete la Matrix che viene citata nel film è la realtà che ci circonda tutti i giorni, la realtà vera e propria sarebbe comandata dalle macchine, che utilizzano i vivi come batterie per alimentarsi. Se trasliamo questa visione cinematografica nella realtà vediamo che il film non si distacca poi molto dalla realtà che viviamo.

matrix 

TOGLIAMO LE MACCHINE che si nutrono di uomini coltivati in campi immensi per nutrirsi di loro, sostituiamo questa metafora cinematografica con i governi odierni, non si nutrono forse di noi (dei nostri soldi) fino a prosciugarci? Togliamo la metafora cinematografa di noi che saremo programmi senzienti sostituibili e riparabili. Sostituiamo questa metafora con la realtà e vediamo cosa ne esce fuori. Noi impariamo sin da piccoli cose nuove (programmi senzienti), abbiamo una memoria pressochè illimitata (hard disk), possiamo curarci dalle malattie (virus ed antivirus, anche se a volte l’antivirus non funziona molto bene o per niente…), possiamo sostituire le nostre parti o perfezionarle (aumento della ram, scheda video e grafica), possiamo avere contatti con più persone (connessione ad internet come le relazioni interpersonali), quindi Matrix non si discosta moltissimo dalla realtà. La teoria del velo si chiama anche “velo di Matrix”. Si chiama così perché Matrix è appunto un velo che ci hanno messo davanti agli occhi fin da quando siamo venuti al mondo e non è ovviamente molto semplice da togliere, dato che ci sono molte cose che Matrix ci offre che la vera realtà non ci offre. Matrix ci offre la televisione, ci offre cibo a volontà ci offre gusti sensazioni ed emozioni a non finire, ma tali sono e tali rimangono, sono solamente sensazioni, sono effimere, non esistono. Tutte queste cose esistono per non farci accorgere della realtà che sta dietro al velo di Matrix.

MATRIX

IL MATRIX è dunque una proiezione olografica. La nostra vita, tutto ciò che ci circonda è lo schermo di un cinema su cui si svolge un gioco. E’ dunque un gioco virtuale. Solo che l’uomo da per scontato sia reale solo dal fatto che “la cosa” che tocca è solida, possente. Chi pratica meditazione e ha appurato determinati insegnamenti, può vedere l’ologramma di un oggetto soltanto fissandolo. Egli, vedrà l’oggetto come sciogliersi, fondersi, muoversi! L’amore infinito è l’unica verità, tutto il resto è illusione.
 
 redatto da Pjmanc http://ilfattaccio.org

Tratto da: http://www.ilfattaccio.org/2013/11/28/matrix-la-realta-che-non-esiste-2/

martedì 26 novembre 2013

EUROPA: INQUINAMENTO ATMOSFERICO E SOTTOMISSIONE UMANA

 





di Gianni Lannes

George Orwell aveva visto oltre l’orizzonte della sua epoca. Il grande fratello è ormai una realtà incombente, anzi superata mentre la gran massa della gente comune è ignara del pericolo. L'obiettivo è disarmante: trasformare gli umani in automi telecomandati. La parola magica usata dai boiardi del baraccone europeo sotto controllo del potere economico e di Washington mediante il cane da guardia della Nato, nonché la presenza illegale, in palese violazione del Trattato internazionale di non proliferazione (TNP) di ben 480 ordigni nucleari tattici di proprietà U.S.A. (modello b 61 da 30 a 170 chilotoni, in fase attuale di potenziamento, posizionati in Italia, Germania, Belgio, Olanda e Turchia) è "adattamento" forzato.












Ecco a proposito l’ultimo inquietante rapporto della Commissione europea - Air quality in Europe 2013 report - attesta: 

«Circa il 90 % delle persone che vive nelle città dell'Unione europea (UE) e’ esposto a livelli di inquinanti atmosferici ritenuti nocivi per la salute dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Questa la conclusione dell'ultimo rapporto sulla qualità dell'aria in Europa e pubblicato dall'Agenzia europea per l'ambiente (AEA)».

 
Scie chimiche (Italia, novembre 2013) - foto SDA
Recita ancora il documento ufficiale dell’Ue che glissa sulle cie chimiche che irrorano quotidianamente cieli del vecchio continente con sostanze tossiche (alluminio, bario) e nanotecnologie assorbite dagli organismi umani:

«Il trasporto su strada, l'industria, l'agricoltura e il settore residenziale contribuiscono all'inquinamento atmosferico in Europa. Nonostante la riduzione delle emissioni e delle concentrazioni di alcuni inquinanti in atmosfera  osservata negli ultimi decenni, il rapporto dimostra che il problema dell'inquinamento atmosferico in Europa è lungi dall'essere risolto. In particolare, due sostanze inquinanti, il particolato e l'ozono troposferico, continuano a causare problemi respiratori, malattie cardiovascolari e una minore aspettativa di vita. Nuovi dati scientifici indicano che la salute umana può essere compromessa da concentrazioni di sostanze inquinanti inferiori a quanto si pensava in passato».

Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell'AEA, afferma: 

«L'inquinamento atmosferico sta causando danni alla salute umana e agli ecosistemi. Un'ampia parte della popolazione non vive in un ambiente sano secondo gli standard attuali. Per avviare un percorso che porti alla sostenibilità, l'Europa deve essere ambiziosa e rendere più severa  l'attuale normativa».

Piogge acide. «Si stima che il 9% delle foreste e il 25% dei laghi europei siano esposti al fenomeno cosiddetto di acidificazione (dati 2010). Il 62% dell’ecosistema europeo e il 71% delle aree protette sia esposto alla cosiddetta eutrofizzazione, ovvero ad una eccessiva presenza di elementi nutrienti nell’acqua o nel suolo che provoca fenomeni di ipercrescita di alcuni tipi di piante (l’esempio delle alghe è il più lampante) e specie animali».

Polveri sottili. Non va granché meglio dal punto di vista dell’inquinamento da polveri sottili, tra i principali indiziati di malattie cardiorespiratorie gravi nonché di tumori alle vie respiratorie. Ma c’è chi è messo peggio e chi leggermente meglio. Indovinate com’è messa l’Italia.

3 MILIONI DI MORTI. Tanto per dare un’idea dei danni da Pm2,5, recenti studi citati dallo stesso rapporto europeo attribuiscono all’esposizione a queste particelle 3,1 milioni di morti e almeno il 3% di malattie croniche nel mondo. In Europa centrale e dell’est, sarebbero 430mila le morti premature e oltre 7 milioni le patologie collegate alle Pm 2,5.

Gli euroburocrati di Bruxelles - pagati a caro prezzo dai contribuenti - insistono nelle menzogne. Infatti non è mai stato alcun riscaldamento della terra, bensì un  raffreddamento. Eppure ecco cosa impongono ai popoli non più sovrani:

«L'Europa deve adattarsi per stare al passo con i cambiamenti climatici. Con il riscaldamento climatico, i produttori di vino europei potrebbero dover cambiare il tipo di uve che coltivano o l'ubicazione dei propri vigneti o, in alcuni casi, spostare la produzione verso altre aree. Questo è solo un esempio del modo in cui la società e l'economia Europeedevono adattarsi ai cambiamenti climatici, come emerge da una nuova relazione dell'Agenzia europea dell'ambiente (AEA)». 


Addirittura questi burattini eterodiretti al comando dettano legge senza alcun fondamento etico, scientifico e sociale:

«L'adattamento comporta nuovi modi di pensare e affrontare rischi e pericoli, incertezze e difficoltà. Gli europei dovranno cooperare, imparare l'uno dall'altro e investire in trasformazioni di lungo periodo, necessarie a sostenere il nostro benessere di fronte ai cambiamenti climatici. La relazione Adaptation in Europe (Adattamento in Europa) descrive le politiche e alcune delle misure adottate a livello dell'UE e dai paesi europei. Al momento metà dei 32 paesi membri dell'AEAen hanno elaborato piani di adattamento e alcuni hanno iniziato ad agire, benché tutti i paesi abbiano ancora molto lavoro da fare. Mentre gli sforzi di mitigazione globale dovrebbero continuare a cercare di limitare l'innalzamento della temperatura globale a 2 °C , nella relazione si afferma che è necessario prepararsi ad aumenti maggiori della temperatura e ad altri cambiamenti climatici. Ciò è necessario per tenere conto in modo corretto delle molte incertezze nelle previsioni climatiche e socioeconomiche. Una precedente relazione dell'AEA ha mostrato come i cambiamenti climatici stanno già interessando tutte le regioni in Europa, provocando molte conseguenze per la società e l'ambiente. Ulteriori conseguenze sono attese in futuro se non verrà intrapresa alcuna azione. Le rilevazioni mostrano temperature medie più elevate in Europa. Le precipitazioni stanno diminuendo nelle regioni meridionali e aumentando in Europa settentrionale».


Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'AEA, afferma: «L'adattamento comporta nuovi modi di pensare e affrontare rischi e pericoli, incertezze e difficoltà. Gli europei dovranno cooperare, imparare l'uno dall'altro e investire in trasformazioni di lungo periodo, necessarie a sostenere il nostro benessere di fronte ai cambiamenti climatici».
La relazione è stata presentata oggi in occasione di una conferenzaen sulla strategia dell'UE di adattamento ai cambiamenti climatici, intesa a sostenere politiche di adattamento coerenti e integrate nei diversi settori in Europa. L'Europa inizia ad adattarsi. La relazione raccomanda un insieme di diverse misure: misure ‘grigie’ come progetti ingegneristici e tecnologici, approcci ‘verdi’ basati sugli ecosistemi e la natura, e le cosiddette misure ‘morbide’ come le politiche volte a cambiare gli approcci di governance. L'Europa ha bisogno di adeguarsi ai cambiamenti climatici in modo coerente, assicurando l'integrazione dell'adattamento nelle politiche dell'UE e in quelle nazionali, afferma la relazione. Non vi è alcun approccio ‘universale’: l'adattamento ai cambiamenti climatici dovrebbe rispondere alle condizioni nazionali e locali.
Se 3.100 scienziati denunciano all’unisono la truffa del riscaldamento globale, cosa fanno gli impositori del protocollo di Kyoto (non sottoscritto dagli USA),  i controllori del clima, i dominatori del pianeta Terra?  Semplice, ci danno una dimostrazione che gli sconvolgimenti climatici ci sono per davvero e già che ci sono ci mettono anche i terremoti. I destinatari di questi sconvolgimenti sono frequentemente  nazioni sottomesse o da sottomettere.