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lunedì 7 novembre 2022

SACRO SEGRETO

Diciamo che il "Se non tornate bambini non entrate nel Regno", l'abbiamo imparato, capito e segnato, ma tra il dire e il fare... "Cosa intendi Fede?" Vedo umani senza misteri né segreti. Pare che vi sia la gara a chi racconta più fatti propri al mondo... Eppure... In Ulisse vi è una forza - salvifica - che lo porta a nascondersi e a cancellarsi; forza che l'Odissea condivide e porta alla luce, rinviando continuamente la rivelazione del suo nome... Suo figlio Telemaco, rivolgendosi a Ulisse, non lo chiama mai per nome; utilizza "un uomo", "lui" o "mio padre" o "quell'uomo"... non ha la forza di dire il suo nome. Come i bambini sono Signori dei propri segreti e delle trasformazioni, così Ulisse è Signore dell'inganno e del mistero. Cari amici, l'insegnamento è tra quelli più profondi: se si vuole percepire e guardare il mondo con gli occhi dell'anima, occorre nascondersi e nascondere... Vedete, questo principio è talmente potente che il Sistema che governa il mondo l'ha trasformato in fonte di disagio e segno di colpevolezza... e ci siamo cascati tutti... Se ci viene chiesto: "Mi nascondi qualcosa?", entriamo subito in uno stato di agitazione... e se è vero che stiamo nascondendo qualcosa, da qualche parte, dentro noi stessi, ci sentiamo sbagliati... Non è forse così? Il "non ho nulla da nascondere" è diventato segno di rettitudine invece che di banalità... Geniale l'oscurità, non vi è dubbio! Ebbene, tornate ad avere segreti; smettete di parlare di voi stessi, sia con la migliore amica che col marito... (quanto mi odieranno già lo so...) Quando parlate di voi non sapete quel che fate! Le parole sono lo sperma dell'anima, penetrano l'orecchio, che è molto simile all'utero, e creano le condizioni esistenziali... "Quanto mistero vi è nella mia vita?" "Di quanti segreti sono vestita?" Queste sono domande... Non "chissà cosa pensano di me", "come potrei evolvere", "sarò all'altezza di quel compito"... Queste sono domande banali... "Come ti chiami?", ti chiederanno... tu rispondi: "Nessuno!" Federico Cimaroli - Pensiero Caffè