Cibi acidificanti e cibi alcalinizzanti.
Quali alimenti scegliere al fine di riequilibrare il pH del nostro
organismo? Andando alla ricerca di informazioni riguardanti
l'alimentazione naturale può accadere di incontrare un particolare
regime alimentare, denominato "dieta alcalinizzante" o "dieta alcalina".
La dieta alcalinizzante o alcalina
prende le mosse partendo dal presupposto secondo cui la maggioranza
delle malattie che sono in grado di colpire il nostro organismo siano
causate da una vera e propria alterazione del nostro pH, che tenderebbe a virare eccessivamente in direzione dell'acidità.
Come principale causa dell'acidità eccessiva viene indicata l'assunzione di alimenti dall'azione particolarmente acidificante. Uno squilibrio della dieta
seguita verso gli alimenti ad azione acidificante potrebbe condurre
all'insorgere di malattie cardiovascolari o di patologie infiammatorie
croniche e di disturbi più o meno gravi, a partire dal comune
raffreddore, fino al cancro.
Il funzionamento del nostro organismo si basa sul delicato rapporto acido/basico.
Se tale equilibrio viene perduto e se l'ambiente in cui vivono le
nostre cellule diventa molto acido, questa acidità penetrerà all'interno
delle cellule alterando il pH del nucleo e creando i presupposti per
quei fenomeni incurabili che vengono comunemente chiamati "malattie da degenerazione cellulare" – secondo quanto affermato da parte di Luca Bertini, medico chirurgo ed esperto di omeopatia e alimentazione naturale.
La formazione di acidi
nell'organismo è dovuta in parte alla distruzione delle cellule ormai
degradate, la cui eliminazione risulta indispensabile, ma che a lungo
andare porta alla formazione di ammoniaca e di acidi urici, ed in parte alla scelta degli alimenti da portare sulle nostre tavole.
La determinazione dell'acidità o della basicità di un alimento avviene a seguito dell'analisi delle ceneri residue
rimaste a seguito della sua digestione. Tali ceneri sono costituite in
prevalenza da minerali acidi o da minerali basici e in base a ciò
determinano la caratteristica associata all'alimento in questione per
quanto riguarda il pH.
E' importante notare come vi siano degli alimenti a prima vista acidi,
ma che in realtà sono in grado di provocare nell'organismo la
formazione di sostanze basiche utili. E' ad esempio il caso di alcuni
agrumi – come sottolinea il dottor Bertini – tra i quali troviamo limoni e pompelmi,
i cui acidi vengono trasformati in carboidrati alcalini (basici) utili
all'organismo. Si tratta di un processo che avviene normalmente nelle
persone in buona salute, ma che può non compiersi completamente, a causa
di stress e difficoltà digestive,
nel momento in cui una persona risulta particolarmente stanca e priva
dell'energia necessaria per lo svolgimento di una corretta digestione.
Lo stress, come anticipato poco sopra, può essere annoverato tra le cause di acidificazione
dell'organismo. Ad esso possono essere aggiunti altri fattori, come
fumo, assunzione di farmaci, vita sedentaria, disidratazione e consumo
di bevande alcoliche. Per comprendere la condizione del proprio
organismo sulla base del pH, è necessario munirsi di cartine al
tornasole, da utilizzare per la valutazione del livello di acidità delle urine.
Come riconoscere alimenti acidificanti e alimenti alcalinizzanti?
Se un alimento presenta un importante contenuto di minerali alcalini, come sodio, potassio, calcio e magnesio,
è probabile che esso risulterà alcalinizzante per il corpo. Tra gli
alimenti considerati a maggior potere alcalinizzante vi è l'uva. E' proprio per questo motivo che essa si trova spesso alla base di diete disintossicanti grazie alle quali riequilibrare e depurare l'organismo. Tra gli alimenti alcalinizzanti
è possibile inserire, tra gli altri: spinaci, sedano, carote, fichi
secchi, cetrioli, germogli di fagioli, lattuga, ravanelli, cavolini di
Bruxelless, cavolfiori e funghi. Sono condimenti alcalinizzanti:
zenzero, peperoncino, curry, salvia, rosmarino, semi di finocchio e
semi di cumino. Sono cereali (o simil-cereali) alcalinizzanti la quinoa, il miglio e l'amaranto.
In generale, sono ritenuti acidificanti quei cibi contenenti zucchero
e lievito, gli alimenti fermentati, raffinati, cotti al microonde o
fortemente trattati. La maggioranza dei cereali sono considerati
acidificanti. Tra di essi troviamo farro, grano, orzo, avena, riso,
segale, mais e loro derivati, compresa la pasta ed il pane. Vi son
alcuni legumi considerati acidificanti, come ceci, fagioli bianchi e
lenticchie. Sono alimenti acidificanti lo zucchero, il miele, le uova, i gamberetti, il merluzzo, il salmone, la carne di pollo, di maiale, di agnello, di manzo e di tacchino.
Attenzione: la dieta alcalina o alcalinizzante non impone di eliminare gli alimenti acidificanti dalla propria alimentazione, ma di andare alla ricerca di un equilibrio,
in modo tale da poter evitare l'eccessiva formazione di acidi
all'interno del nostro organismo. Ad esempio, rendendosi conto di
assumere in prevalenza cibi acidificanti, si potrebbe tentare di
inserire nella propria alimentazione alcuni cibi alcalinizzanti.
LE TABELLE
Le tabelle degli alimenti acidi e basici presenti online sono numerose. Una tabella molto dettagliata è scaricabile a questo indirizzo. Qui potete consultare la suddivisione tra alimenti che provocano la formazione di ceneri acide o basiche compilata da parte del dottor Luca Bertini.
Infine, il blog Naturomania riporta una tabella degli alimenti acidificanti e alcalinizzanti stilata secondo le specifiche di Remer e Manz, (American Journal of Clinical Nutrition, 1994;59:1356-61). Il Potenziale di Acidificazione Renale (PRAL) è espresso in mEq/100 g di alimento.
Marta Albè
Tratto da: http://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/9847-cibi-acidificanti-alcalizzanti-dieta-alcalina