non dovremmo temere ciò che non conosciamo, ma ciò che riteniamo vero ed invece non lo è
giovedì 10 novembre 2022
LA VISIONE DELL'ANIMA
Ogni volta che viviamo un evento, specialmente quando è emotivamente coinvolgente, abbiamo la possibilità di compiere due scelte.
1. Interpretiamo i fatti come abbiamo sempre fatto, guardando con gli occhi della personalità, giudicando giusto o sbagliato ciò che c'è, credendo che la nostra emozione sia una conseguenza dell'accaduto e quindi dando potere al mondo esterno, adoperando il ruolo di vittima o di vincitore, lamentandosi per la propria sofferenza ed essendo felice per il proprio piacere, non vedendo un senso evolutivo in tutto ciò.
2. Proviamo ad utilizzare gli occhi dell'anima, ci sforziamo di vedere la bellezza e la perfezione in quello che ci accade, scorgiamo il senso nascosto ed amorevole dell'evento, sentiamo che è la nostra emozione a creare la situazione affinché noi possiamo integrarla in noi mediante l'accoglienza, osserviamo i ruoli che le personalità stanno interpretando con un sano distacco, agiamo mossi da un moto d'amore, proviamo gratitudine e serenità perché abbiamo Fede: sappiamo che tutto ciò che accade è ciò di cui abbiamo più bisogno in questo momento.
Se ci abituiamo a fare la seconda scelta pian piano accederemo sempre di più all'intuizione riguardo ciò che accade Davvero nella Realtà.
Allora una crisi (malattia, incidenti..) diventa l'occasione per fare qualcosa che non avevamo il coraggio di fare, o per vedere una parte di noi ancora inconscia che abbiamo rifiutato già troppe volte.
Una relazione che si rompe ci insegna ad amare incondizionatamente, perché ci accorgiamo l'amore che proiettavamo nell'altro in verità era il nostro e che nessuno potrà mai portarcelo via.
Un superiore a lavoro che ci tratta con ostilità si rivela il riflesso di nostro padre dal quale ci siamo sentiti trattati con durezza nell'infanzia. Allo stesso tempo sentiamo che quella durezza esteriore non è altro che un modo per permetterci di aprire il Cuore e percepire l'amore anche in quelle manifestazioni che prima giudicavamo come sbagliate.
La verità è che ogni gesto è un'espressione d'amore, solo che la personalità non può vederlo perché troppo concentrata sulle sue idee di ciò che dovrebbe essere il mondo.
La sofferenza della macchina biologica è solo un'opportunità per scardinare queste credenze e riuscire finalmente a vedere e sentire l'amore in ogni circostanza della vita.
Nella luce,
Nicolò Cefalo
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