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mercoledì 2 marzo 2022

LE CELLULE IMMAGINATIVE

«I biologi hanno scoperto che all'interno delle cellule del tessuto del bruco ci sono cellule chiamate cellule immaginative Risuonano su una frequenza diversa. Inoltre, sono così diverse dalle altre cellule che il sistema immunitario del bruco le prende per nemiche e cerca di distruggerle. Ma continuano ad apparire nuove cellule immaginative e sempre di più... Improvvisamente il sistema immunitario del bruco non può più distruggerle abbastanza velocemente e diventano più forti collegandosi le une alle altre per formare una massa critica che riconosce la loro missione di realizzare l'incredibile nascita di una farfalla. Nel 1969 Margaret Mead ha dichiarato: "Non dobbiamo mai dubitare che un piccolo gruppo di cittadini motivati e determinati possa cambiare il mondo" Sarà sicuramente così che, nonostante tutto, ci siamo trovati. Credo fermamente, come molti altri, che ci sia un fermento evolutivo nel tessuto della società attuale. Nonostante il clamore della paura, dell'avidità, del consumo eccessivo e della violenza che si esprime attraverso il tessuto sociale, esiste un'unione di uomini e donne che possiamo chiamare cellule immaginative, che rivelano un mondo diverso, una trasformazione, una metamorfosi. Il poeta uruguaiano Mario Benedetti ha scritto: ′′Cosa accadrebbe se un giorno, ci svegliassimo e ci rendessimo conto che siamo la maggioranza"? A quel punto le cellule immaginative prevarrebbero e farebbero uscire la farfalla da un mondo di vermi! È TEMPO DI RISVEGLIO. Gruppi di cellule immaginative si riuniscono ovunque, iniziano a riconoscersi, sviluppano gli strumenti organizzativi per aumentare il livello di coscienza, affinché la prossima tappa della società umana si manifesti, per creare una nuova dimensione della vita, una società che smetta di essere un bruco e potrà diventare farfalla, una società più compassionevole e giusta, un'umanità radicata nella felicità e nella comprensione reciproca.» ✨♥️✨ DeepaK Chopra

IL LIBERO ARBITRIO

Leggendo i Vangeli si evince che a quel tempo si voleva acclamare Gesù come Eroe del Popolo. È un desiderio che nasce sovente a proposito di un grande Maestro, ma di norma finisce in un’amara incomprensione. Certamente questi è un eroe e un “leader”, ma il popolo difficilmente capisce il vero senso di questi concetti, e così si intrecciano corone di spine: "Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei." (Gv 18, 36) Per comprendere gli avvenimenti dobbiamo intimamente chiederci: ciò che i Maestri affermano, e ciò che le esperienze della vita producono, sono rivolte all'Anima o alla personalità? Le più grandi malcomprensioni nascono da qui. Sempre più persone si stanno inoltrando dentro i misteri occulti attraverso le Scritture, ma al sorgere di una tensione nel mondo, lo sguardo torna ad essere retinico, ovvero alla dimensione egoista della personalità. Non vi è da stupirsi quindi che furono proprio le folle a causare le pene maggiori a Gesù: Lo acclamarono Re e Lo spinsero alla Croce, così contribuendo al compiersi delle profezie. L'effetto di tali azioni le possiamo bene osservare! "Ti stai riferendo a quanto sta accadendo Fede?" Certamente, stiamo raccogliendo ciò che abbiamo seminato come pensieri e azioni nelle generazioni precedenti. Non si tratta di un castigo, è la conseguenza dell’uso demenziale del libero arbitrio e la premura dell'esistenza di portare gli esseri umani alla comprensione. C'è ancora troppa, troppa, troppa sufficienza di pensiero! "Chiarissimo Fede, qualche consiglio a riguardo per non cadere ancora negli stessi errori?" Coltiva Veracità Gertrude, e nel frattempo astieniti dall'esprimere giudizi sulle vicende in essere se non hai conoscenza data da ESPERIENZA DIRETTA di ciò che affermi. Questo vale in tutti i campi: sociale, professionale, crescita spirituale. Per esempio l'assunto "Tutto è Uno". Lo senti? Lo respiri? Lo gusti? Lo vedi? Lo incarni? Hai fatto di tale assunto un'esperienza concreta? Se non è avvenuto smetti di affermare ciò. Non è vero ciò che si ritiene tale, sant'Iddio... è vero ciò che hai esperienziato attraverso i tuoi sensi. L’uso del libero arbitrio cari amici, può essere chiamato con molti nomi, ma resta qual è: la libera applicazione del volere. È sicuramente un dono supremo, ma con quanta cura si deve usare questo tesoro! (Sovramundano) Coltivate veracità! Federico Cimaroli - Pensiero Caffè