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sabato 1 marzo 2014

Controllo delle coscienze mediante l'alimentazione

Controllo delle coscienze mediante l'alimentazione C.R.O.M.

Intervista a Mister Radikal sugli OGM


Autore: C.R.O.M. L’Organismo è Geneticamente Modificato operando un’estrema violenza sulla natura. Scopo dell’operazione: introdurre DNA in una cellula ospite. Per il grano, il mais o il riso, la tecnica utilizzata è quella cosiddetta biolistica, tecnica che viene chiamata anche «bombardamento biolistico». Essa consiste nel bombardare le cellule (per es. del pomodoro) con proiettili costituiti di microparticelle d’oro o di tungsteno ricoperte da molecole di DNA estraneo (per es. DNA insetticida). Dato che la natura si autoprotegge in modo naturale, la maggior parte delle cellule tentano di disfarsi di questi proiettili, così come il nostro corpo lotta contro le malattie. Circa una cellula su 1000 finisce tuttavia per accettare questo DNA estraneo e può generare una pianta transgenica. L’uomo si avvale di tecnologie violente per costringere delle cellule ad accettare geni di altre specie. Gli OGM costituiscono il gradino finale sulla scala della manipolazione, dopo il martellamento culturale. Imponendo alimenti denaturati, l’élite planetaria concretizza la sua influenza sull’umanità fino allo stadio terminale. Smettiamola di credere che vi stanno dietro interessi economici che fungono da esca per stimolare la ricerca sugli OGM: si tratta di una vera e propria guerra totale contro l’essere umano per ridurlo allo stato di robot. Con il nostro amico e consulente Mister RADIKAL, condividiamo una visione tanto abrasiva quanto ottimistica.
Mister Radikal: Ogni volta che leggo uno studio scientifico pieno di buone intenzioni che rileva i rischi degli OGM, mi chiedo se i buoni sentimenti non siano ancora più perniciosi dei pericoli denunciati. Consultando le pubblicazioni «alternative» di medicina naturale o di ecologia, non si può fare a meno di provare una sensazione di malessere, tanto le argomentazioni «scientificamente corrette» sono deboli rispetto alla brutale aggressione delle manipolazioni genetiche.
Ognuno espone i propri dubbi e i propri interrogativi come farebbero dei ritardati mentali che, di fronte a una casa in fiamme, si chiedono se sia necessario chiamare i pompieri: «Non crede, amico mio, che questo fuoco rischi di distruggere tutto? Le esperienze passate hanno mostrato che a partire da una certa soglia di calore, la struttura non resiste, anche se questo dipende dai materiali... bla… bla...bla...».
La maggior parte delle pubblicazioni alternative benpensanti che trattano temi così gravi come i vaccini o gli OGM sono altrettanto irresponsabili! Il discorso degli oppositori delle manipolazioni scientifiche è diventato così fiacco che gli autori potrebbero quasi essere tacciati di collaborazionisti.
L’ecosofo: È un po’ esagerato, se pensiamo ad alcuni coraggiosi – una rarità di questi tempi – che da cinquant’anni denunciano la pericolosità dei vaccini. Penso a quei medici che...
Mister Radikal: Parliamone! Dal dottor Lautrec che, negli anni Cinquanta, profetizzava l’emergere di una potente lega antivaccinalista vi è stato un crescendo di tesi e analisi da parte della scienza ufficiale, come se si potessero fronteggiare dei carri armati con dei discorsi. Affermo che queste persone che da cinquant’anni ci dimostrano, «prove alla mano», che i vaccini sono nocivi sono completamente fuori strada! È vero, i vaccini sono criminali, non tanto perché contengono sostanze nocive, ma soprattutto perché sono stati inventati allo scopo di nuocere. Dico bene «inventati», e non «fabbricati». Coloro che sono contrari ai vaccini camuffano questo fatto facendo analisi «scientificamente corrette» e rifiutando di vedere qual è l’intenzione di fondo. È come se, dopo un attentato alla bomba, ci si avvalesse di grandi luminari per dimostrare che la polvere è esplosiva per cui, se si utilizza su una strada, è pericolosa. Mi segue? Ecco cosa osserviamo da un secolo nel settore delle vaccinazioni. Si vorrebbe opporsi alla follia scientista con la saggezza scientifica, facendo credere che questa follia non è malintenzionata, ma soltanto il frutto dell’ignoranza.
L’ecosofo: Ciò significa che la maggior parte degli oppositori delle scoperte nocive lo sono per motivi secondari e non in virtù di principi assoluti? Ciò comporterebbe un’impotenza ad agire? Peggio ancora, rivela forse una sorta di collaborazione passiva?
Mister Radikal: Esattamente. Come quei credenti che si disputano, in maniera del tutto sterile, sulla natura di Dio. Prendiamo per esempio l’energia atomica. Che cosa non è stato detto, a giusto titolo, sull’inquinamento radioattivo? I signori di Elettricità di Francia si sono forse per questo preoccupati? Al contrario, hanno elaborato argomentazioni tanto più perniciose quanto sofisticate a favore dell’atomo. Il dibattito si è scagliato in un’incessante querela sulla soglia nociva della radioattività. Io vi fornisco la prova di questo e voi mi dimostrate quello. Sono vere e proprie dispute da teologi. È scandaloso entrare in un dibattito truccato quando sono in gioco gli interessi superiori dell’umanità.
L’ecosofo: È vero, ma non siamo abituati a pensare in questo modo, proprio a causa di quegli esperti che interferiscono sul nostro istinto di verità, che non ha certo bisogno delle loro analisi per sapere che la pioggia bagna.
Mister Radikal: Non abbiamo bisogno di esperti per sapere che l’inoculazione del germe di una malattia implica l’accettazione di vivere con la malattia in questione latente nel nostro corpo energetico. Chiunque abbia un pizzico di sale in zucca comprende immediatamente il pericolo, senza tante riflessioni sulla composizione dei vaccini. Si sa che il vaccino ha senz’altro un’incidenza sull’energia vitale e, di conseguenza, sul sistema nervoso e sulla coscienza. Non è necessario aver studiato la questione in maniera «scientifica». Fate un’indagine intorno a voi, in seno alla popolazione spontaneamente refrattaria ai vaccini. Gli antivaccinalisti scientifici predicano soltanto alle persone che sono già convinte. Potremmo al limite ammettere che fanno un lavoro di chiarificazione indispensabile per il dibattito, ma questo ha forse impedito l’obbligatorietà dei vaccini? Affermo che le perizie e le controperizie non servono a nulla, salvo quando è troppo tardi perché siete stati storpiati da un vaccino e volete denunciarlo basandovi sulle analisi esistenti. Ma, anche in questo caso, le dispute tra esperti nascondono le vere domande che sono: primo, abbiamo la libertà della nostra vita e del nostro corpo? Secondo, ed è la domanda più importante, chi ha pensato di avvelenarci in questo modo?
L’ecosofo: Chi ha pensato di avvelenarci in questo modo con la pretesa di proteggerci dal male? Questa domanda sembra fondamentale se vogliamo risolvere il problema alla radice. Ma è proprio quella che non viene mai posta dagli antivaccinalisti e dai militanti per la libertà di vaccinazione. Perché?
Mister Radikal: Perché non andiamo a fondo del problema? È questa la domanda. Anzitutto dobbiamo chiederci perché non vediamo l’intenzione dietro l’azione? È il motivo per cui le analisi «scientifiche» sembrano ammissioni d’impotenza. È come se non si volesse sapere. Abbiamo preso l’esempio dei vaccini e della loro origine occulta, ma vedremo che lo stesso vale per l’atomo o le manipolazioni genetiche. Dietro un’invenzione vi è sempre un’intelligenza. Quando l’invenzione è scabrosa, ma la si vuole imporre per legge, bisogna chiedersi: «Dove vogliono arrivare a parare?» Purtroppo è proprio qui che le analisi «scientificamente corrette» imbrogliano tutto. Si tenta di discutere con il diavolo per dimostrargli che si sbaglia. «Signor Diavolo, ho dimostrato che i suoi vaccini e i suoi OGM rischiano di indebolire l’immunità. Viste le prove, potrebbe rivedere le sue invenzioni, per favore?» E il Diavolo si prende gioco di noi.
L’ecosofo: Ne starà ancora ridendo. Riuscirà perfino a vendere ancora meglio la sua merce perché gli vengono fornite le risposte e gli argomenti: così sa che cosa deve negare e cosa affermare. Tuttavia c’è un punto debole nel suo ragionamento. La maggior parte delle persone benintenzionate che vogliono sostituire una teoria scientifica con un’altra non hanno la più pallida idea dell’esistenza del Diavolo, come dice lei. Vi è perfino il rischio che vi prendano per pazzo. Per loro tutto questo è accidentale. È un ERRORE SCIENTIFICO!
Mister Radikal: Non fissiamoci sulle parole. Chi è il Diavolo? È il criminale che ha avuto l'idea di inventare questi veleni allo scopo esplicito di avvelenarci, e non per errore scientifico. Che idea strampalata quella dell’errore scientifico quando sappiamo bene come funzionano le logge in cui si complotta tutto ciò. Ma se non ammettiamo che lo scopo principale di un veleno è di avvelenarne le vittime, allora possiamo continuare ad analizzare all’infinito. Nel frattempo l’avvelenatore va avanti col suo business. Inoltre si arricchisce e offre una brillante carriera ai mercenari scientisti che non sono dei luminari sul piano filosofico. Sono addirittura dei perfetti ignoranti dalle menti perverse, per cui sono facilmente corruttibili. Un esperto di manipolazione genetica lo è anche in materia di corruzione, non è vero? Ecco il nocciolo della questione che sollevo con impertinenza: se rifiutiamo di individuare la responsabilità ultima in una faccenda di crimine contro l’umanità, allora dobbiamo arrenderci all’evidenza: stiamo collaborando con l’avversario. Opponendovisi per le ragioni sbagliate, si fa il suo gioco e in parte lo si scagiona dalla sua responsabilità morale. Può quindi prenderci in giro all’infinito impegolandoci in dibattiti scientifici e perizie di esperti. Per carità, non diventate mai specialisti, ciò rende miopi e limitati.
L’ecosofo: Dio me ne scampi e liberi. Lei ha senz’altro ragione. Consultando i siti Internet che trattano della questione degli OGM, possiamo capire l’impasse in cui ci troviamo. Da una parte ci sono le lobby che propagandano la loro merce, spesso avvalendosi degli argomenti forniti dai loro detrattori. Dall’altra, gli oppositori, spesso sinceri e competenti, ma non abbastanza astuti da capire che denunciano un vero e proprio pericolo seppur per le ragioni sbagliate. Come lottare contro un flagello quando non lo si è ancora capito?
Mister Radikal: Conosco gli argomenti degli anti OGM, e non ho bisogno di precisare che concordo con loro su questi punti. Ma non posso fare a meno di provare una sacrosanta rabbia quando condiscono la loro sempiterna denuncia con l’«errore scientifico» o l’avidità dei laboratori. È semplicemente patetico. Credo che leggere le proteste contro gli OGM debba far morire dal ridere certe logge di alto livello. Come si può pensare che questi scienziati siano così stupidi da non aver capito che un gene di scorpione introdotto in un seme di frumento rischia conseguenze incresciose?
L’ecosofo: Quindi intende dire che ne conoscono i rischi?
Mister Radikal: Perfettamente! Così come sapevano che gli esperimenti nucleari avrebbero aumentato la radioattività sulla Terra, e che vi sarebbero state inevitabilmente delle fughe, per non parlare dei rifiuti che si accumulano. Vorreste farmi credere che quei brillanti scienziati avevano semplicemente dimenticato il «dettaglio» dei rifiuti nucleari? E la perdita d’immunità tramite i medicinali, gli antibiotici e i vaccini? E l’atroce zuppa genetica che rischia di diffondersi in modo incontrollabile attraverso la natura? Sono dementi ma non stupidi. Non bisogna sottovalutare l’avversario.
L’ecosofo: Veniamo ai fatti. A proposito degli OGM, i «cospirazionisti» affermano che queste conseguenze secondarie sono rigorosamente volute per indurre effetti sconosciuti e mutazioni irreversibili nella coscienza umana. È questo che dobbiamo temere e che la ripugna così tanto negli oppositori ingenui che continuano a bersi la bufala dell’errore scientifico, piuttosto che l’avidità capitalista?
Mister Radikal: Gli sbirri dei laboratori non commettono errori, fanno quello che gli ordinano di fare, e i mercanti vendono. Il problema non si situa a questo livello... No, le manipolazioni genetiche hanno tutt’altro scopo che non quello di procurare medaglie agli scienziati e profitti ai laboratori. Non bisogna sprecare energia opponendo loro argomenti umanisti, perché non vi è nulla di umano in tutto questo. Non si tratta di un errore né di immoralità, è un vero e proprio complotto.
L’ecosofo: Siamo d’accordo, ma un complotto a che scopo e organizzato da chi?
Abbiamo già fornito un elemento di risposta a proposito dell’implicazione dei Rothschild nel consiglio d’amministrazione dell’Istituto Pasteur, fin dalla sua fondazione alla fine del XIX secolo. Ma la gente non vede in che cosa ciò renderebbe i vaccini ancora più sospetti. Si preferisce dire: «Ah ecco, si tratta dei Rothschild? È ancora una questione di denaro!»
E così si elude il problema, ossia: perché si preoccupano della nostra salute? Perché vogliono iniettarci, con la forza della legge, un brodo di coltura immondo?
Mister Radikal: Avete registrato qualche reazione dopo aver rivelato la collusione esistente tra Rothschild e l’Istituto Pasteur?
L’ecosofo: Questo non sembra interessare coloro che sono contrari ai vaccini. La maggior parte dei ricercatori danno prova di grande ingenuità. È per questo che da oltre un secolo nessuno va a scavare nella scienza nera. Vorremmo che investissero un po’ di energie per riflettere sulle implicazioni profonde, così come lo fanno per le analisi chimiche.
Mister Radikal: La scienza nera, sì, è proprio così che bisogna chiamarla. Credo che non dobbiamo occuparci di coloro che vivono ancora nel mito della ragione «illuminista». Se vi dicono che l’Istituto Pasteur è un figlio della casa Rothschild e vi vedete soltanto del fumo, non abbiamo nulla da aggiungere, a meno che non si prenda il pretesto per farne una tirata antisemita di cattivo gusto… No, gli Ebrei non hanno assolutamente niente a che vedere con i magheggi della casa Rothschild che si autorizza a mandarli in pasto ai lupi quando gli fa comodo. Quello che bisogna capire è perché questi esseri ci avvelenano. Qual è il movente del crimine?
L’ecosofo: Controllarci, indebolirci e diminuire le nostre resistenze psichiche, il che è la stessa cosa.
Mister Radikal: Esatto! L’avvelenamento medico «scientificamente corretto» permette di indebolirci, di stressarci con la paura dei virus e di renderci dipendenti dai farmaci. Questo ha un effetto soprattutto ideologico: quello di credere ciecamente nella scienza sperando in una salvezza proveniente dal progresso scientifico. La questione attuale è di capire perché è per loro necessario snaturare il nostro supporto nutrizionale biologico? Abbiamo diverse piste. Lei ha qualche idea?
L’ecosofo: Sappiamo che la manipolazione parte da suggestioni intese a imprimerci le idee che costituiscono la cultura globale in cui siamo immersi, e che quasi nessuno mette in dubbio. Poi, affinché queste suggestioni diventino le certezze che crediamo essere il frutto della nostra mente, occorre fare una propaganda culturale, politica e ideologica che ci tocca emotivamente: i film, le informazioni, le idee in voga, le celebrità che fanno l’attualità e che non mancano mai di rafforzare, mediante il martellamento quotidiano, il pensiero unico, come quello dei buoni sentimenti umanitari. Quello che non crederà in una cosa crederà nell’altra. Nessuno vi sfugge completamente, credetemi.
Alla fine della catena, per indurci concretamente al comportamento desiderato, devono farci assorbire un nutrimento adeguato, ricco di certi elementi e impoverito di altri. Così il cerchio è chiuso. Dagli aspetti superiori del nostro essere fino ai nostri atti più concreti, eccoci condizionati come robot, senza che ce ne rendiamo conto. La formattazione è terrificante.
Mister Radikal: Come è patetico l’uomo moderno con la sua «libertà di coscienza» e la sua rivendicazione dei «diritti dell’uomo», mentre in realtà non vi è mai stata così poca libertà. Quanto è ridicolo con il suo individualismo mentre pensa esattamente come tutti su qualsiasi argomento. Avete notato la velocità del fenomeno? Ma perché bisogna arrivare a manipolare l’alimentazione quando la vittoria è ormai acquisita su tutti i fronti? Voglio vedere se è perspicace.
L’ecosofo: Devono assicurarsi un conformismo assoluto da parte nostra e che le nostre capacità mutino nel senso loro favorevole.
Mister Radikal: Tentano di farci mutare negativamente prima che prendiamo coscienza della nostra capacità di mutazione positiva. Questa posta in gioco sembra così drammatica che hanno lanciato il piano di manipolazioni genetiche in risposta a qualcosa di cui temono. Altrimenti perché tutta questa fretta, sapendo che ci tengono già sotto controllo e ciò da ormai molto tempo? Bisogna che vi sia urgenza o una scadenza grave per scombussolare con violenza l’ordine naturale immemoriale. Non credo che delle menti razionaliste riescano a seguire il mio ragionamento, perché la gente è ormai contaminata dall’idea di progresso. Non capisce che niente accade senza la volontà di un pensatore che ha deciso di far muovere le cose in una determinata direzione. La gente crede nel caso.
L’ecosofo: Sì la gente crede che tutto evolva in modo naturale e che le scoperte scientifiche, buone o cattive, provengano da questo movimento. È per questo che nessuno si ribella. Sembra tutto naturale, comprese le manipolazioni più mostruose e contro natura. Ammetterete che, a questo stadio, la questione davvero importante non è quella di conoscere l’identità di un responsabile tanto potente quanto invisibile, ma di assumerci la nostra responsabilità, chiedendoci perché mai siamo così passivi e ignoranti, il che mi sembra la causa della nostra apatia.
Mister Radikal: Potremmo essere più dinamici se coloro che difendono le buone cause e che pretendono di informarci non fossero essi stessi così disinformati. Non vi è nulla di peggio che dei rivoltati rammolliti, dei dissidenti conformisti e dei resistenti idealisti che rifiutano di guardare in faccia il rapporto di forze esistente: noi ci battiamo contro i mulini a vento, mentre l’altro fa la rivoluzione su Internet! Internati su Internet!
Occorre risvegliare le menti alla vera natura dei pericoli e risvegliare se stessi dall’illusione di questo gioco diabolico.
L’ecosofo: Temo che chiediate l’impossibile proponendo di condurre una guerra pacifica. Finora ci sono quelli che pregano o quelli che scendono in piazza. Non abbiamo ancora capito che nella nuova era occorrerà trovare un giusto equilibrio tra la resistenza e la serenità. Siamo nauseati quando leggiamo la propaganda new age che invoca aiuto al cielo. È come chiedere aiuto alle proprie guardie quando si è rinchiusi in un carcere! Allora, a chi dobbiamo fare riferimento?
Mister Radikal: Senza voler fare il predicatore, credo che occorra dare fiducia al vuoto rigeneratore che sta al centro di tutti i fenomeni. Niente è duraturo. Vi sono delle forze all’opera: dobbiamo semplicemente aprir loro un varco prendendo coscienza di tutto ciò. Ma attenzione, niente mezze misure, non bisogna temere di guardare le cose in faccia. Coscienza totale! Tutto questo diventerà molto interessante. Non vedo l’ora di vedere il seguito. Ci sarà di che divertirsi!