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venerdì 10 ottobre 2014

VACCINI AL MERCURIO MESSI AL BANDO NEGLI USA DAL 1999, MA USATI IN ITALIA SUI BAMBINI




di Gianni Lannes


Infanzia protetta dallo Stato, tutela della salute umana ? Macché. A parte la sperimentazione vaccinale promossa a Roma sotto il governo Prodi. 





Un’altra prova? La truffa dei decreti emanati dai ministri della salute, mentre ben 8 governi tricolore (Amato, Berlusconi I e II, Prodi, Berlusconi, Monti, Letta & Renzi), non hanno resa effettiva la messa al bando del mercurio - variamente denominato tiomersale - nei vaccini, obbligatori e non, a danno conclamato della salute pubblica.
 
La farsa istituzionale italidiota o meglio la tragedia ha inizio sotto il governo del “pensionato d’oro”  Giuliano Amato (promosso giudice della corte costituzionale nel 2013, in ragione di imperscrutabili meriti) con il decreto 15 giugno 2000, che all’articolo 2 recita alla lettera: «Adeguamento degli stampati di specialità medicinali contenenti mertiolato o altri composti organomercuriali come conservanti o come residui nel processo di fabbricazione e modifica di composizione dei prodotti monodose».


Appunto il decreto del ministro della Sanità Umberto Veronesi (D.M. 15 giugno 2000) aveva stabilito 14 anni fa l'eliminazione del mercurio nei vaccini, ma tale obbligo doveva entrare in vigore solo nel 2007. La presenza del mercurio nei vaccini è poco nota all'opinione pubblica, ma una ricerca scientifica condotta dal Centers for Disease Control and Prevention negli Stati Uniti d’America nel 1999, ha accertato che la quantità di questo elemento utilizzato come conservante nei vaccini superava di gran lunga i limiti di sicurezza. Sempre negli USA era stato riscontrato un aumento dei casi di autismo collegato all'assunzione di mercurio nell'organismo. Di qui la decisione di vietare la produzione di tali vaccini, con la possibilità, però, di vendere le scorte fino a esaurimento. Che senso ha? Se fa male, fa male. Ma evidentemente, alla luce dei fatti incontrovertibili, contano e prevalgono gli affari di big pharma, non la salute delle persone.

L’associazione Vaccinetwork il primo ottobre 2001 presenta una quarantina di denunce in altrettante procure d’Italia, e ben quattro vengono inchieste aperte a Torino, Lucca, Camerino e Padova.

Successivamente, il ministro della salute Girolamo Sirchia decreta il 13 novembre 2001: «1. E’ fatto obbligo a tutte le aziende titolari di autorizzazioni all’immissione in commercio di vaccini monodose iniettabili contenenti mertiolato o altri conservanti organomercuriali, autorizzati con procedura di autorizzazione all’immissione in commercio nazionale di presentare al Ministero della salute, Dipartimento della tutela della salute umana, della sanità pubblica veterinaria e dei rapporti internazionali … domanda di variazione di tipo II riguardante l’eliminazione del mertiolato o degli altri conservanti organomercuriali. 2. I lotti delle confezioni dei suddetti medicinali contenenti mertiolato o altri conservanti organomercuriali devono essere ritirati dal commercio entro il 30 giugno 2003».



Ma ecco la retromarcia governativa. Mediante un ulteriore decreto del 27 giugno 2003, lo stesso Sirchia proroga alle calende greche la reale eliminazione del mercurio dai vaccini. Singolare coincidenza: dal 2004 sparisce improvvisamente in Italia il quadrivalente che contiene i 4 antigeni obbligatori, e la Glaxo, finanziata in seguito dall’Aifa (l’agenzia di controllo del farmaco) immette esclusivamente sul mercato l’esavalente, che include altri due vaccini non obbligatori. 



Così da allora, nelle aziende sanitarie locali, per disposizioni ministeriali assolutamente fuorilegge ed incostituzionali - poiché violano palesemente l’articolo 32 della Costituzione repubblicana - si inietta ai bambini di tre mesi, senza informare preventivamente i genitori e senza una valutazione preventiva della funzionalità immunitaria dei minori, il famigerato prodotto. 


Nel 2012 l’ Infanrix Hexa, è stato sequestrato in 20 Paesi del mondo, inclusa Germania, Francia e Spagna, ma non Italia. Interpellato istantaneamente, l’allora ministro al ramo tale Renato Balduzzi, prima non ha risposto alla legittima richiesta di delucidazioni del signor Giorgio Tremante (presidente di un’associazione a tutela dei bimbi), poi chiamato in causa direttamente da me, è caduto dalle nuvole (come attesta il carteggio epistolare via e-mail con il suo portavoce). 


In ogni caso, un report riservato della Glaxo attesta che il predetto super vaccino, oltre a contenere il mercurio sotto varie forme, può provocare reazioni avverse, tra cui l’autismo. A parte alcune sentenze di primo (Rimini, Pesaro) e secondo grado (Torino) di alcuni tribunali, si annovera sul rovente tema anche la sentenza della Cassazione numero 5756/12. Infatti, l'Italia è la prima nazione al mondo dove per ottenere l'obbligatorietà del vaccino antiepatite B - mediante la legge 165/91 ancora in vigore - il ministro De Lorenzo si è fatto corrompere dalla Glaxo con una mazzetta da 600 milioni di lire.



Nel 2008, il medico Andrea Valeri, dichiara nella trasmissione televisiva Report: «I vaccini antidifterite e antitetano, contengono in media 25 mcg di mercurio, il vaccino antiepatite B per uso pediatrico, dato ai bambini, contiene 12,5 mcg di mercurio. Facendo la somma vengono fuori 37,5 mcg, quindi viene assunto in dose settanta volte superiore il livello di sicurezza consigliato».

In sostanza, il limite di sicurezza è di natura biologica, ovvero pari a zero, non economica come gli scoentisti prezzolati vogliono far credere all’opinione pubblica. Nei foglietti illustrativi (i bugiardini), il mercurio si nasconde sotto il nome di vari composti: thiomersal, etilmercurio, mercuriotiolato, sodiomertiolato, sodio timerfonato, sodio etilmercurio tiosalicilato. Il Mercurio contenuto nel Thiomersal corrisponde circa al 50 per cento del peso di quest'ultimo (informazione riportata dal documento “Thimerosal in vaccines - an interim report clinicians”, dell'Accademia Americana di Pediatria, 14/7/99; 1 mcg = 1 microgrammo = 1 milionesimo di grammo).

Secondo l’Agency of Toxic Substance americana, il mercurio è al terzo posto tra le sostanze più pericolose per l’essere umano e ci vogliono decine e decine di anni per riuscire per lo meno a ridurne le quantita' accumulate per via di Vaccini, acqua od alimenti contaminati od amalgami dentali.

Molti vaccini contengono mercurio solubile detto Tiomersale (tiosalicilato di mercurio) il quale è altamente tossico per il soggetto vaccinato, puo' produrre qualsiasi malattie, specie quelle legate al sistema nervoso. È stato sviluppato e registrato stato sotto la denominazione commerciale Merthiolate in 1928 dalla società farmaceutica Eli Lilly e Company ed è stato usato come a preservativo in vaccini, immunoglobulina preparazioni, antigeni della prova della pelle, antivenins, oftalmico e prodotti nasali e tatuaggio inchiostri. Gli esperimenti sugli animali suggeriscono che thimerosal dissocia velocemente per liberare ethylmercury dopo l'iniezione; che i modelli di disposizione di mercurio sono simili a quelli dopo esposizione alle dosi equivalenti del cloruro ethylmercury; quindi sistema nervoso centrale cervello ed i reni sono i primi obiettivi principali dei suoi danni, con una conseguenza di mancanza di coordinazione del movimento, balbuzie, vuoti nelle frasi che si pronunciano, disfunzioni dello sviluppo, autismo, epilessie, eccetera.

Il Journal of American Physicians and Surgeons nel volume 9 numero 3 del 2004 ha pubblicato uno studio dettagliato e curato contenente considerazioni sul legame tra vaccino per il morbillo-parotite-rosolia e autismo. I due autori, ricercatori e medici, Yazbak e Goldman smontano pezzo per pezzo lo studio danese di Madsen et al. pubblicato nel 2002 che rigettava l'ipotesi di correlazione e pareva voler mettere una pietra sopra alla questione. Quello studio era diventato la bandiera dietro la quale era stata condotta la feroce battaglia al medico Andrew Wakefield, primo a pubblicare su casi clinici che mostravano il legame tra vaccino e autismo su Lancet. Lo studio del J. of Ph. and Sur. ora constata e dimostra errori statistici e di metodo che invaliderebbero l'intero studio di Madsen.  

Il mercurio, tenuto conto della sua estesa diffusione su tutto il pianeta, rappresenta una seria minaccia per la salute e per l’ambiente, come attestato dai dati raccolti nell’edizione 2013 del Global Mercury Assessment pubblicata dall’UNEP (agenzia ambientale dell’ONU). A livello internazionale si stima che le attività umane siano diventate la principale causa di emissioni (in aria) e rilasci (in acqua) di mercurio, raggiungendo il picco durante gli anni ’70 del secolo scorso. 
Il mercurio ha un certo numero di effetti sugli esseri umani, che possono essere riassunti nei seguenti effetti principali: distruzione del sistema nervoso, danneggiamento delle funzioni cerebrali, danni al DNA e danni cromosomici, reazioni allergiche, che risultano in chiazze cutanee, stanchezza ed emicranie, effetti riproduttivi negativi, quali danni allo sperma, i difetti di nascita ed aborti. Il danneggiamento delle funzioni cerebrali può causare la degradazione della capacità di apprendimento, cambiamenti di personalità, tremore, cambiamenti di visione, sordità, scoordinamento muscolare e perdita di memoria. Danni cromosomici sono noti causare il mongolismo.

Dal mese di luglio 1999 sono comparsi sulle principali pubblicazioni USA - MMWR (CDC, 1999), Pediatrics (AAP, 1999, Committee on Infectious Diseases, 1999), JAMA (Halsey, 1999) - articoli richiamanti l’attenzione dei medici sui pericoli dei vaccini contenenti timerosal, in quanto essi contengono una certa quantità di mercurio, spesso al di là di quella considerata tollerabile dall’organismo umano.

Da un'inchiesta dell'American Chemical Registry di Washington risulta che attualmente vengono utilizzate dal mercato oltre 14 milioni di sostanze chimiche diverse. La grande maggioranza di queste sostanze chimiche viene rilanciata nell'ambiente, interferendo quindi necessariamente con i nostri ecosistemi biologici.

Tra tutte le sostanze inquinanti i metalli pesanti sono i composti più pericolosi e dannosi. In particolare, la ricerca tossicologica ha recentemente dimostrato l' estrema pericolosità della esposizione cronica a bassi dosaggi. Infatti, i metalli pesanti  penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria atmosferica, abiti e trasporti. La loro azione consiste nel bloccare l'attività  di numerosi complessi enzimatici. E’ convinzione diffusa inoltre, che i metalli pesanti giochino un ruolo causale o concausale in un numero di patologie assai più vasto di quello attualmente accertato.

 Le seguenti informazioni sul mercurio, sono state compilate da Michael Wagnitz, rettore della Facoltà di Farmacia, dell'Università del Winsconsin nel 2009:

- «0,5 ppb (parti per miliardo) di mercurio = uccidono le cellule del neuro-blastoma umano (Parran et al., Toxicol Sci 2005; 86: 132-140);
- 2 ppb di mercurio = la quantità massima stabilita dall'EPA contenuta nell'acqua potabile, negli U.S.A.;
- 20 ppb di mercurio = distruggono la struttura delle membrane dei neuriti (Leong et al..Neuroreport 2001; 12: 733-37);
- 200 ppb di mercurio = limite minimo stabilito dall'EPA contenuto in un liquido classificato come rifiuto pericoloso in base alle caratteristiche di tossicità;
- 25 mila ppb di mercurio = concentrazione di mercurio nelle fiale multidose di vaccino per  l'epatite B utilizzato per i neonati negli Stati Uniti dal 1991al 2001.
- 50 mila ppb di mercurio = concentrazione nelle fiale multi-dose DTaP (difterite, tetano, pertosse) e Anti-Emofilo (influenza) somministrato nel 1990 in bambini dai 2 ai 18 mesi di età e contenuto nelle multi-dose di certi vaccini ed anche in alcuni vaccini per l'influenza suina, A, l'H1N1, e nei vaccini per il meningococco e il tetano».

Infine, tre domande al primo ministro pro tempore Matteo Renzi: quanti sono i danneggiati da vaccino in Italia? Se la vaccinazione (anche quella coatta) non ha controindicazioni per quale ragione è stata varata la legge 25 febbraio,1992, numero 210 (Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati) e poi la legge 229 del 2005? Infine, perché approvare il Decreto 12 dicembre 2003  (Nuovo modello: segnalazione di reazione avversa a farmaci e vaccini) se la procedura è regolare e non ci sono complicazioni sanitarie nella popolazione pediatrica, come da sempre propagandato dal ministero della salute?
 
L'11 gennaio 1996 è stata indirizzata al presidente del consiglio Lamberto Dini e al ministro della sanità, l'interrogazione a risposta scritta numero 4/07539. A tutt'oggi, l'iter risulta "in corso" e non è giunta alcuna risposta governativa. Come nel caso dell'interrogazione numero 4/18107 del 15 ottobre 2012, alla quale non è giunta alcuna risultanza dal governo in carica.








riferimenti:







http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/inquinamento_mercurio /protocollo_cnr_mattm_19_12_2012.pdf















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