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lunedì 28 settembre 2015

"Lotta anti-FF" - l'epilogo.

lunedì 28 settembre 2015


"Lotta anti-FF" - l'epilogo.

SERIOUS BLOG MODE OFF --- SERIOUS BLOG DISABLED --- RESET BLOG --- FICTION MODE ON --- CROZZA MODE ON --- ANTI LAFF MODE ON --- FICTION MODE ENABLED --- CROZZA MODE ENABLED --- ANTI LAFF MODE ENABLED --- GOOD FUN!


(Post di Andrea Rampado)

Sono passati ormai circa 25 anni dalla Prima Rivoluzione Planetaria e nei file che avevo salvato nel mio vecchio Holo Book sono ancora conservati tutti i momenti che diedero inizio a questa storia...

La lotta anti-FF (LAFF) ebbe inizio ufficialmente sul finire dell'estate 2015, dopo poco più di 25 anni dall'annuncio di F&P.
L'outing del Dr. Tuscolana (1), quando ancora si chiamava Giancarlo Don Chisciotte (premio Nobel per la Pace 2019) su un famoso blog, segnò l'inizio e la fine in poche settimane di quella che viene ricordata come la più grande truffa scientifica di tutti i tempi.
Gli analisti storici ritengono questo passaggio fondamentale, perché mise fine all'oscurantismo pseudoscientifico che ritardò il progresso tecnologico di almeno 50 anni.
Anche se fu più uno sfogo di rabbia e frustrazione che un intervento mirato e calcolato, la dichiarazione di “lotta anti-FF” (o semplicemene LAFF) da parte dell'Ing. Don Chisciotte, ricordano gli storici, fu una vera e propria chiamata alle armi generale. Un colpo di fortuna passato agli annali come un colpo di genio.
In tutto il mondo, chimici, ingegneri, fisici, matematici scatenarono in pochissime settimane una vera e propria caccia alle streghe. Ogni laboratorio, ogni centro di ricerca, dal più avanzato fino ai garage sotto casa dove si praticavano esperimenti di fusione fredda, furono presi d'assalto.
Ogni scienziato, esperto ricercatore o dilettante della domenica, che si occupava di Fusione Fredda, fu torchiato a ferro e fuoco: a suon di colpi di calcolatrice e sonde termiche venne provato e documentato che la fusione fredda era una balla colossale. In alcuni casi vennero misurate solo delle semplici trasmutazioni e nulla più di quanto già si conosceva per le reazioni nucleari naturali (2). In seguito e inizialmente vennero chiamate Reazioni a Deformazione Spazio Temporale in onore a due scienziati Italiani - Cardone e Mignani (3) - che per primi ipotizzarono una teoria che si avvicinava di più alla spiegazione fisica del fenomeno, migliorata in seguito in via definitiva dall'Ing. Giancarlo Don Chisciotte. Circa un anno dopo, durante il primo simposio internazionale sulla Deformazione Spazio Temporale e con una acclamazione generale di poco più di mille scienziati provenienti da tutto il Mondo (4), vennero chiamate definitivamente e semplicemente TNR, Reazioni Nucleari da Torsione, da cui l'ormai famosissima frase “tutto torce” attribuita all'Ing. Don Chisciotte.


"Tutto torce, l'energia è tutta intorno a noi" (G.D.C. 2016)
Gli scienziati e i ricercatori coinvolti nella truffa del millennio, 2112 in totale, vennero in parte licenziati con disonore scientifico e in parte, i meno coinvolti, trasferiti ad altri incarichi. Gli Stati Uniti per primi, sul finire del 2018, approvarono una legge che vietava l'utilizzo dell'espressione “fusione fredda” abbinata a ricerche scientifiche; la pena in caso di colpevolezza andava da dieci anni all'ergastolo. L'Italia fu l'ultima nazione europea, con il IV governo Renzi, ad applicare nel 2024 una legge simile.
Di freddo in queste trasmutazioni non c'era proprio nulla, ma non erano abbastanza calde da produrre energia in modo conveniente. La caccia alle streghe fu la fine di una truffa colossale e l'inizio della vera scoperta che rivoluzionò il Mondo per come lo conosciamo oggi nel 2059. Con una coincidenza che ha del clamoroso, nello stesso periodo in cui partì e si concluse ufficialmente la lotta anti-FF (LAFF), in un altro blog del web pre-rivoluzione una spia russa di origini francesi, Madam Lusel con nome in codice Ocapanza (premio Pulitzer 2018, Croce di Ferro 2020 NovaRussia, rapita da una setta di Alieni nel 2021), riportava in poche righe quello che in seguito si sarebbe rivelato appunto come la più grande scoperta scientifica di tutti i tempi.
La data - 8 Settembre 2015 - è storica e la sua ricorrenza si festeggia ogni anno da quasi 8 lustri: ilGiorno del Vortex. L'agente Ocapanza riportò in questa storica data una notizia che inizialmente nessuno prese in considerazione seriamente, ma in seguito si rivelò essere il più grande scoop giornalistico-scientifico di tutti i tempi: 
"Continuo con gli amici miei. Uno sta costruendo un triciclo-risciò rivoluzionario e mi ha fatto venire in mente un alisca-pedalò che aspira a esserlo altrettanto (h/t The Economist).
Al posto dell'elica Adrian Thomas - prof. di biomeccanica al Dip. di zoologia di Oxford e dell'Animal Dynamics, una nuova start-up dell'università - ha messo una coda di delfino. Dovrebbe fornire una spinta maggiore perché la produce la superficie della pinna e non solo di una parte delle pale. Così spera di battere il record di velocità per l'acqua-ciclismo stabilito nel 1993 dal Decavitator del MIT: 100 metri a 18 nodi/ora.
Giancarlo (IbeC) avrà da ridire, scommetto..."
L'ing. Giancarlo Don Chisciotte venne chiamato in causa da Ocapanza proprio nel mentre lui dichiarava guerra totale contro la FF (LAFF); in questo momento, secondo gli storici, il Don Chisciotte ebbe la sua prima folgorazione sulla via di Damasco.
Poco tempo prima (tra il 2012 e il 2014) aveva criticato aspramente un'invenzione che prendeva il nome di Kitewind e che prometteva di produrre grandi quantità di energia sfruttando i venti di alta quota con una specie di aquilone. Critiche che in seguito ritrattò con molta umiltà e spirito scientifico. Male lingue dicono che fu forse questo il vero motivo per l'assegnazione del Nobel per la Pace nel 2018 e non lo scoppio della sua prima bomba torsionale, sul finire del 2017, che mise la parola fine all'Era nucleare. 

La storia...
Dopo la pubblicazione del post di Ocapanza, il Don Chisciotte non stava più nella pelle per l'eccitazione che lo aveva colto. Il 2015 era l'anno internazionale della luce e delle tecnologie connesse alla luce e lui, ormai non più tanto giovane, viveva con frustrazione e senso di perdita il non poter presentare al mondo intero una sua scoperta o una sua invenzione. Questo desiderio lo perseguitava fin da bambino, fin dalla alla tenera età di 4 anni e mezzo, quando immaginò di saltare a cavalcioni di un raggio di luce per esplorare lo spazio. Desiderio che venne infranto qualche anno dopo quando scoprì che un altro bambino meno intelligente e preparato di lui aveva immaginato la stessa cosa molti anni prima. Questo trauma lo stimolò (e al tempo stesso lo represse): diventò un genio per molti anni incompreso, tutto questo fino all'anno della luce (2015), anno in cui esplose - sarebbe il caso di dire implose -  tutta la sua rabbia e frustrazione.
L'aliscafo-pedalò con coda di delfino segnalato da Ocapanza come una possibile rivoluzione lo spinse ad approfondire e studiare il fenomeno che permetteva una propulsione migliore e più economica, in termini di energia consumata, di un sistema ad elica, ma si spinse ben oltre...
In pochi mesi, da Settembre 2015 a Dicembre 2015, riuscì a scoprire ed inventare macchine da trasporto su acqua, terra ed aria che da li a pochi anni avrebbero rivoluzionato il mondo dei trasporti, del consumo energetico e dell'inquinamento.
I primi studi del russo Grebeshow.
Sfruttando i contatti della spia russa Ocapanza, chiese ed ottenne documenti e progetti segreti militari russi. Così facendo scoprì che già negli anni '80 del XX secolo venivano testati e sviluppati in Russia dei sistemi di propulsione a coda di delfino, la sua propensione agli affari e alla comunicazione fece il resto. Iniziò dagli studi e sperimentazioni ultrasegrete di Grebeshov (5) negli anni 80 e ideò perfino un sistema passivo di propulsione; anziché far oscillare la coda del delfino per generare la propulsione pensò di sfruttare l'oscillazione del moto ondoso per generare la propulsione, un vero e proprio lampo di genio. Segue diapositiva della sua prima imbarcazione ("Wave Power Boat") a propulsione ondosa.
Wave Power Boat - foto del prototipo.
Wave Power Boat - scheda.
La sua innata passione per la spiaggia e il mare lo spinsero ad inventare a scopo ricreativol'Hydrofoil Water Scooter che tutti oggi utilizziamo con i nostri figli e nipoti in spiaggia, di cui un filmato dell'epoca.

Ma tutto questo, per quanto rivoluzionario ancora non bastava al Don Chisciotte. Si spinse oltre, molto oltre... 

Dopo quei primi 3 mesi di studio, che produssero ogni tecnologia oggi utilizzata come sistema di propulsione attiva/passiva marina, nei primi mesi del 2016 si dedicò ai sistemi di propulsione in aria e al suolo. Sempre con l'aiuto dell'inseparabile spia russa Ocapanza entrò in contatto con Sorokodum (5) e i suoi studi nonché sperimentazioni e fu un vero e proprio colpo di fulmine scientifico.
In brevissimo tempo realizzò dei sistemi per la produzione di energia che sfruttavano le differenze di pressione tra il suolo e l'atmosfera, il vento e le correnti marine, il vortex gli era entrato ormai nel sangue e da li a poco, secondo gli storici, lui stesso non si era ancora reso conto di che cosa questo avrebbe comportato per il futuro dell'umanità. A seguito un raro filmato dell'epoca sui nuovi sistemi di produzione di energia "vortex-based".

La tecnologia oscillatoria basata sul vortice in pochi mesi esplose in tutto il mondo, migliaia di scienziati ed inventori si cimentavano nelle invenzioni più assurde e innovative, ma il Don Chisciotte era già ormai parecchi passi avanti...
Qualcuno provo a rivendicare la paternità dell'invenzione che permetteva, tramite l'utilizzo di particolari vortici creati con aria compressa, di estrarre sostanze naturali dai vegetali in genere senza utilizzare additivi chimici o tecnologie complesse e a bassissimo costo energetico, ma il Don Chisciotte dimostrò ancora una volta che era arrivato prima facendo arrestare per pedofilia il millantatore (6).
Negli ultimi mesi del 2016 fu preso da una interminabile serie di convegni, seminari, forum. Girava il Mondo in lungo e in largo e una mattina, mentre pagava il conto dell'hotel in cui aveva soggiornato per 4 giorni a Washington DC, restò di sasso nel vedere il conto della lavanderia: circa 650 dollari... 4 giorni di banchetti e bevute avevano lasciato il segno! Non era possibile - si disse - e inventò la lavatrice portatile battezzandola Dolpi (da delfino): un sistema che sfruttava le microturbolenze (vortex) prodotte da ultrasuoni che implodevano e staccavano lo sporco dalla biancheria direttamente nel lavandino, senza bisogno di acqua calda e in molti casi senza bisogno di detersivi e soprattutto consumando meno dell'80% dell'energia che normalmente consuma una lavatrice.
Una rivoluzione che gli permise di vendere 14 milioni di pezzi in meno di un mese dal lancio tramite la Samsung, che ne acquistò subito il brevetto. A seguito il filmato originale del lancio del prodotto.

Il 6 Ottobre 2016 durante il convegno "22passi per il cambiamento" ad Assisi, venne avvicinato da Venerdì Felino, (architetto e archeologo, blogger di 22passi, premio L'Erma 2018); gli disse di possedere le prove che, molto probabilmente, tutto quello che stava inventando da circa un anno era già stato inventato in epoche passate. I pochi testimoni sopravvissuti di questo incontro raccontano che il Don Chisciotte andò su tutte le furie, "non è possibile" disse, "ho immaginato io tutto quanto, è tutto frutto del mio ingegno... nessuno prima di me può essere arrivato a tanto". Ma il Venerdì lo mise di fronte ad un paradosso: insisté di avere le prove che gli antichi avevano già sfruttato i campi torsionali per produrre energia illimitata (implosione), per annichilire o produrre la materia sia organica che inorganica (comunicazione, "fotone imbriago") e per viaggiare nel tempo (porte dimensionali)!

Il paradosso temporale
Il Don Chisciotte con l'aiuto di Gadget (noto autore 22passi e premio Mercurdo 2018) comprese e si convinse di essere il prescelto: l'Universo girava attorno a lui e le sorti dell'Universo dipendevano dalle sue azioni.
Pochi mesi dopo il convegno di Assisi, cercò di entrare in possesso del raggio della morte e del cronovisore custoditi dal Vaticano in un vecchio capannone alle porte di Roma sulla via Tuscolana.


Capannone segreto del Vaticano via Tuscolana Roma
Il capannone in apparenza privo di vigilanza e difese era in realtà protetto con una arma batteriologica, il batterio Ralstonia Detusculanense (7) che provocava dissenteria, conati di vomito e finanche trasmutazioni nucleari nel nucleo delle cellule. Scoperto ciò, Don Chisciotte prima di entrare nel capannone si iniettò in vena circa 22 decalitri di Argento Colloidale (8) alla concentrazione di 100 ppm  per contrastare ogni possibile infezione. Questo tentativo di prevenzione provocò in lui degli effetti collaterali che ancora oggi sono oggetto di discussione da parte di storici e scienziati; nessuno è mai riuscito a replicare in laboratorio quanto accadde quel giorno. 
Dr Tuscolana
In pochissime ore la sua pelle assunse in modo definitivo una colorazione blu-elettrico e la sua ghiandola pineale triplicò la propria massa come conseguenza delle trasmutazioni provocate dal batterio Ralstonia Tusculanense, che contrastando l'azione battericida dell'Argento, lo trasmutava in altri elementi mono-atomici come il palladio, l'oro e il rutenio (9). Gli comparve sulla fronte un terzo occhio e da quel giorno i suoi poteri diventarono praticamente infiniti, governava il tempo e lo spazio. Da quel giorno assunse il nuovo nome di Dr Tuscolana. Accanto una rarissima foto dell'epoca.

La Ralstonia Detuscolanense sparì e non se ne trovò mai più traccia. Gli storici più ortodossi sono convinti che fu in seguito il Dr Tuscolana, con i suoi infiniti poteri iperdimensionali, a cancellarla dalla faccia dell'universo perché nessuno potesse in futuro diventare come lui.


Link: 

  1. http://22passi.blogspot.it/2015/09/lotta-anti-ff.html
  2. http://www.disinformazione.it/kervran.htm
  3. http://www.newnuclearscience.eu/it/
  4. https://docs.google.com/spreadsheets/d/1bUhF-xIiFuTwyzGtDj5Xs8Atutae77cKlhsJaid0Uk0/edit#gid=0
  5. http://www.vortexosc.com/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=98
  6. http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2013/08/15/hyst-e-il-techunter-sic/comment-page-1
  7. http://22passi.blogspot.it/2013/11/il-tonfotanfo-di-sylvie-coyaud-aka.html
  8. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=colloidal%20silver
  9. http://www.universo7p.it/ormes-potenza-delloro-monoatomico-segreto-dellarca/
Contenuti extra:


Fonte: http://22passi.blogspot.it/2015/09/lotta-anti-ff-lepilogo.html#more

venerdì 25 settembre 2015

Gli ecovillaggi: le comunità del futuro

Si stanno moltiplicando a vista d’occhio e sembrano essere una valida alternativa alla concezione tradizionale di comunità: stiamo parlando degli ecovillaggi, comunità basate prevalentemente sulla sostenibilità ambientale e, secondo l’ecologo ed agronomo australiano David Holmgren, caratterizzate dall’adesione volontaria dei partecipanti, da nuclei abitativi progettati per ridurre al minimo l’impatto ambientale, dall’uso di energie rinnovabili e dall’autosufficienza alimentare basata su permacultura o altre forme diagricoltura biologica.


Il sistema si sta moltiplicando in tutta Europa:

 in Italia, in particolare, sta raccogliendo numerose adesioni, tanto da creare una vera e propria Rete italiana villaggi ecologici (RIVE), un’associazione costituita da comunità, ecovillaggi e progetti di comunità. 

Nata nel 1996 con lo scopo di far conoscere le esperienze comunitarie dove è possibile vivere l’utopia di una società basata sulla solidarietà, la cooperazione e l’ecologia, la RIVE è composta da esperienze differenti tra loro per orientamento filosofico e organizzazione, ma tutte comunque ispirate a un modello di vita sostenibile dal punto di vista ecologico, spirituale, socioculturale ed economico. La diversità tra i membri della RIVE è un tratto caratterizzante dell’associazione stessa, in quanto ricchezza che ispira a molteplici stili di vita uniti però dalla convinzione che la sostenibilità sia l’attitudine di un gruppo a soddisfare i propri bisogni senza ridurre, ma anzi migliorando le prospettive ambientali, presenti e delle future generazioni.
germania

Ovviamente gli ecovillaggi sono laboratori di sperimentazione sociale ed ecologica, non un modello pronto all’uso che si può riprodurre senza sforzi. C’è ancora molto da perfezionare, benché già più di quattromila persone dalla Lombardia alla Sicilia hanno scelto questa filosofia: 

l’epicentro del fenomeno è la Toscana 

per l’abbondanza di piccoli borghi 

e case coloniche abbandonate. 


Qui si può trovare il Popolo degli Elfi che ha come base le montagne di Sambuca Pistoiese: 250 persone hanno recuperato un vasto centro abitato composto da quattro piccole frazioni e da altre quattordici colonie raggiungibili solo a piedi. Le case non hanno rete elettrica, la legna è l’unico riscaldamento e metodo per cucinare e non esistono televisori, ma vantano una scuola autogestita.


A metà tra la Svizzera e Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, si trova invece l’ecovillaggio Monte Venere: qui vivono in tre tutto l’anno grazie ad un accordo con il Comune che ha ceduto le case gratuitamente in cambio della sistemazione. Per arrivarci bisogna arrampicarsi lungo un sentiero di pietra. Anche in Piemonte esiste un ecovillaggio, tra Torino e Aosta: in un raggio di 15 km vivono 600 persone che hanno costruito Damanhur, una società multilingue, aperta agli scambi con il mondo e le diverse culture dei popoli. Con i simpatizzanti che vivono nei dintorni si arriva a quota mille componenti.


La filosofia comune è l’auto-sostentamento, un’autarchia new global per  sopravvivere senza sprechi vivendo di agricoltura e pastorizia a basso impatto ambientale. Quello che si guadagna ogni mese si mette insieme in una cassa comune per sostenere le spese della comunità: welfare di gruppo, si potrebbe dire, a misura di comunità ed anche di crisi.

Per conoscere le realtà esistenti in Italia, in Europa, nel resto del mondo e i progetti in corso potete consultare il sito :

http://www.aamterranuova.it/MappaEcovillaggi/

Annalisa Audino

fonte : www.ehabitat.it

domenica 6 settembre 2015

Il Vero motivo per cui i rivoltosi violenti rischiano di fare tutti una brutta fine

Premesso (per quei pochi che ancora non lo avessero capito o chi ancora non mi conosce), che io sono e resto dalla parte della non-violenza (https://www.youtube.com/watch?v=pXu8QkLBzU0), mi è stato chiesto da alcuni potenziali rivoltosi violenti, di spiegargli la ragione per cui non dovrebbero abbattere usando appunto la violenza, quei governi che ritengono corrotti.

Fornirò sia una risposta più sintetica dedicata ai più svogliati in lettura; sia una risposta più dettagliata per chi vorrà invece meglio approfondire e quindi davvero capirmi.

1) Risposta sintetica: i rivoltosi che riusciranno ad abbattere i governi, indipendentemente da quanto numerosi possano essere, verrebbero neutralizzati o comunque imprigionati fino all'ultimo da forze sovranazionali addestrate da anni esattamente a fare fronte a simile rivoluzionaria evenienza. E per colpa degli ingenui insorti rischierebbero la vita anche milioni di famiglie innocenti per via del fuoco incrociato e degli stenti tra fame, sete e freddo dovuto all'immediato blocco strategico per rappresaglia delle risorse primarie da parte di quei poteri che da sempre le possiedono. La guerra civile è infatti una trappola a lungo pianificata dai poteri deviati per fondare poi "legalmente" il loro impero sulle macerie e i cadaveri del vecchio ordine mondiale ed in verità anche del nuovo. Per alcuni infatti sembra nuovo, ma per altri con più esperienza come ad esempio il sottoscritto, tale "nuovo" ordine della mia fiaba, per quanto ai più ancora sconosciuto, è invece palesemente obsoleto.
Sempre restando nell'ambito della fiaba, per le persone più interessate a voler capire le ragioni per cui sconsiglio ai rivoltosi violenti di aggredire i governi, presento ora la spiegazione più esplicita e magari anche "illuminante":

2) È cosa buona e giusta che si comprenda la vera ragione per cui tanti signori che vi facevano credere di appartenere a schieramenti in perenne lite fra loro sul web, si sono invece misteriosamente e improvvisamente coalizzati ad inventare gravissime menzogne diffamatorie e calunniose contro il sottoscritto portandole avanti ossessivamente e insensatamente per anni e anni.

Ma come? Dicono che sono nessuno e poi investono energie e soldi per architettare organizzatissime e costanti campagne per screditare la mia persona addirittura in ultimo simulando che sia morto? 

Quando si è veramente nessuno si viene ignorati. Costoro invece si impegnano in modo a dir poco professionale pur di tentare di togliermi credibilità. Il buffo è che io stesso ho sempre detto al mio pubblico e ai miei lettori di non credermi mai. E allora perché costoro arrivano a farsi denunciare pur di dirvi di non credere ad un signor nessuno che lui stesso dice di non credergli?

Ma non sarà invece che eventuali committenti di tali campagne diffamatorie forse volevano (e vogliono) impedire che i popoli europei riflettano sulla morale di quella fiaba che oltretutto racconto da sempre proprio senza alcuna pretesa di essere creduto. E allora riascoltiamola insieme. Ebbene secondo appunto tale fiaba alcuni signori avrebbero calcolato che giá solo in Italia, spiegandone correttamente la morale agli oltre 58 milioni di persone che ne fanno parte, almeno 20 milioni di famiglie oneste e sagge, la capirebbero passando all'istante dalla mia parte.

Tutte queste persone guardando nella stessa direzione di miglioramento collettivo, tramite i miei e vostri valori di educazione e non-violenza, diverrebbero non più strumentalizzabili e non più divisibili in fazioni in sterile conflitto fra loro per ogni sciocchezza. I poteri deviati a quel punto perderebbero di fatto oltre 20 milioni di individui che attualmente considerano preziosa ed insostituibile potenziale manovalanza anche per una loro ipotetica guerra civile. I poteri deviati sarebbero infatti consapevoli che quei 20 milioni di italiani onesti sono già ora fra i più motivati, determinati, e psicologicamente equilibrati ad agire in modo organizzato e MAI violento.

Un esercito dunque di veri pacifisti che sarebbe quindi impossibile per chicchessia ancora provocare, dividere e trascinare nel conflitto civile. Queste persone che io Amo per la loro onestà e il modo dolce con cui hanno cresciuto i figli, meritano di essere salvate proprio da quella confusione e sconforto provenienti attualmente da ogni direzione in cui loro avevano riposto le rispettive certezze. In pratica i "cattivi" hanno calcolato che se 20 milioni di persone capissero (come sanno prima o poi comunque accadere) correttamente i miei valori e le mie ragioni, e quindi tale moltitudine rinunciasse ad attaccare i governi, priverebbero le forze al servizio dei poteri deviati di qualsiasi possibilità di aggredirle.

Invece i poteri deviati vorrebbero che quelle persone oneste perdessero la pazienza cosicchè insorgendo con violenza contro i "burattini", passassero per criminali agli occhi del mondo, giustificando la sanguinosissima repressione di cui gli eserciti sovranazionali poi le renderebbero vittime. I poteri deviati infatti volevano e vogliono provocarvi tramite ingiustizie che rendono sempre più volutamente palesi, proprio per obbligarvi, per esasperazione, ad attaccare quei governi che fungono solo da "specchietto per le allodole".

Ciò che i vertici dei rivoltosi nascondono (mentre con tanto zelo coordinano e istigano le loro improvvisate milizie di disperati cittadini ad una autodistruttiva guerra civile), é infatti PRESTATE BENE ATTENZIONE, che certi governi, anni fa, proprio prevedendo l'insurrezione delle popolazioni, hanno stretto a loro insaputa un accordo con alcune organizzazioni sovranazionali le quali sono quindi legalmente autorizzata ad intervenire, tramite eserciti anch'essi sovranazionali, addestrati appositamente allo scopo di sedare sommosse usando anche la forza letale in caso di particolare aggressività e pericolosita (reale o fatta passare per tale) attribuita ai rivoltosi. Oltre ad essere ultraddestrati e armati con le più recenti tecnologie belliche, possono contare su velivoli (droni) guidati a distanza, armati sia di devastanti mitragliatori che di missili intelligenti (e non solo).

Possono anche contare su numerosi satelliti armati di emettitori ad impulsi dalla precisione chirurgica, periodicamente testati e calibrati, tramite realizzazione di complessi disegni effettuati direttamente dall'orbita terrestre, chiamati in gergo "crop circle", in italiano "cerchi nel grano" e fatti volutamente passare, anche tramite disinformazione a livello internazionale quali comunicazioni "aliene". I veri alieni invece, in tali disegni, come già vi spiegai anche televisivamente fin dal 2011 (sul web da molto prima), c'entrano molto raramente. Si noti che tale servizio in proposito ogni volta che lo carico viene cancellato.

Coincidenza? Può darsi  (giusto per la cronaca, la mia vera frase e' sempre stata "coincidenza puo darsi" e MAI "coincidenza non credo". "Coincidenza non credo" la diffusero alcuni signori che non capiscono o fingono di non capire che continuando a distorcere i miei valori e i miei messaggi, mi ostacolano nel salvare oltre la vita di chi mi vuole bene, anche quella di coloro che mi odiano, ossia di quei signori stessi.

La loro cattiveria infatti li sta portando a fare tutti una brutta fine. Ma loro non avendo mai letto niente di mio, non sanno che appena accadranno una serie di eventi, saranno spazzati via dagli stessi poteri deviati che nel farmi del male hanno servito, se ne rendessero o meno conto.

Io sono un signor nessuno, sia chiaro. Ultimo fra gli ultimi. E questo signor nessuno vi dice semplicemente come funzionano le cose spiegandole in modo concettuale.

Ciò che infatti conta è capire il concetto sotteso alla mia fiaba ossia che

 se i rivoltosi violenti abbattessero veramente i governi che hanno aderito a quei trattati, gli ingenui vittoriosi sarebbero poco dopo polverizzati dalla forza di fuoco infinitamente superiore delle forze belliche sovranazionali.

Alcuni ingenui mi hanno scritto dicendo "poco male... se la sono andata a cercare, tu li avevi avvisati e loro ti hanno sputato addosso. Muoiano tutti".

A parte il fatto che sono dalla parte della vita a prescindere ma gli ingenui non tengono conto di una cosa importantissima ossia che nel conflitto non cadrebbero solo i rivoltosi violenti ma come vi ho anticipato, anche milioni di famiglie innocenti, sia perchè falciate inesorabilmente dal fuoco incrociato delle fazioni coinvolte nello scontro civile, sia perchè stremate dalla mancanza di cibo ed acqua che sarebbero fra le prime risorse di cui i poteri che le detengono, bloccherebbero la distribuzione. Inoltre poiché comunicazioni ed internet sono sotto controllo è chiaro che chiunque organizzi rivoluzione violente, se il giorno in cui decidesse veramente di uscire fuori di casa per sferrare l'attacco, dovrebbe da solo capire che il.suo eventuale mancato arresto non avviene per negligenza dei "controllori". Ma avviene perchè quell'attentato o quella guerra civile fanno comodo a qualcuno.

Come cantava il buon Pino Daniele "Je so pazz" per cui non datemi retta. Non so quello che dico. Quindi siccome come dice la canzone sono pazzo "oggi voglio parlare perchè Masaniello è cresciut' e Masaniello è turnat', vi narro la mia fiaba. Solo che in questa fiaba io e Voi non siamo Masaniello, e non abbiamo alcuna intenzione di farci tradire od ammazzare, come accaduto anche troppe volte nella storia umana, proprio dalla parte più inetta, ignorante, invidiosa che ci odia del popolo, parte che vorrei comunque salvare dalla sua miope avida arroganza.

Fare la cosa giusta é agire senza violenza. E farlo richiede saggezza e buon senso. So già infatti che le mie parole non potranno salvare tutti. Soprattutto non potranno salvare appunto chi mi odia, nè certi furbi di mitomani che tanto furbi invece non sono, nè quelle persone che venendo purtroppo disinformate dai diffamatori, continuerà mio malgrado e vostro malgrado, ad ignorare quanto da me spiegato poc'anzi e in verità da sempre. Ma di sicuro potrebbero salvare, anzi salveranno, almeno 20 milioni di persone sagge ed oneste quantomeno dal farsi strumentalizzare da violenti. Sarete proprio Voi, quei circa 1000 angeli in Terra che tanto stimo, cui Facebook consente di leggere i miei post, a raggiungere gradualmente ognuna di quelle persone.

Occorre tempo e costanza. Ma ci riuscirete perchè è scritto.

Dove è scritto?

QUI.

Ed è scritto nei vostri Cuori, e forse ancor più che nel mio. Vi basterà dunque parlarci. Non importa cosa vi risponderanno. Ma intanto spiegate loro con semplicità e poi passate avanti. Se è destino che capiscano e si salvino, lo faranno. E quel giorno il merito sarà stato vostro. Onde evitare che vi ingannino, o siano ingannate le persone con cui parlerete, indicategli l'unico canale ufficiale Youtube dei video che nelle infobox contengono esattamente i valori che condividiamo.

È questo https://www.youtube.com/user/ADAM777MJ So che le mie ora apparentemente insignificanti parole, grazie a Voi salveranno comunque 20 milioni di persone, ma io comunque proverò fino all'ultimo a cercare di salvare anche tutte le altre. Non importa che deridano e odino. É che molte di loro non sanno davvero quello che fanno. Credono di saperlo ma non lo sanno. Quindi se vi daranno retta e rinunceranno alla violenza bene. Altrimenti saprete (e saprò) comunque di aver fatto tutto il possibile per loro. E potrete riposare al sicuro, e lontano dai violenti, il sonno sereno dei giusti.

Essendo io nessuno, ultimo degli ultimi, come sempre vi invito a considerare quanto vi ho narrato unicamente quale fiaba dell'età moderna. Infatti non è nulla più che una fiaba. Auguro comunque con tutto il Cuore ai potenziali rivoltosi violenti di capirla, di coglierne la morale. La violenza è sempre e comunque sbagliata. Non appartengo a nessuna religione e non sono un "buonista".

Chi ha orecchio per intendere, intenda.

Un abbraccio, Adam.

Fonte: http://777babylon777.blogspot.it/2015/08/il-vero-motivo-per-cui-i-rivoltosi.html

GIUSEPPE FAVA L'ULTIMA INTERVISTA (2)


GIUSEPPE FAVA L'ULTIMA INTERVISTA (1)