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venerdì 20 gennaio 2023

ANSIA

L’ansia è la paura che qualche evento futuro possa in qualche modo arrecarci un danno. Se andiamo a fondo scopriamo che deriva dalla paura di non essere amati dai nostri genitori. Ogniqualvolta proviamo ansia stiamo rispecchiando nell’esterno la figura di nostro padre o nostra madre. Temiamo di non essere abbastanza per meritare il riconoscimento, l’accoglienza e l’amore incondizionato di cui il bambino interiore ha bisogno. Più l’identificazione con un certo obiettivo o “oggetto” è forte, più la associamo al nostro valore personale, ciò che crediamo ci renda degni di essere amati, maggiore sarà l’ansia provata in corrispondenza della possibile perdita dell’oggetto o del possibile fallimento in tale compito. Sotto questa emozione si nasconde il dubbio che l’amore debba essere conquistato, meritato, che il mondo possa privarci nel nostro nutrimento necessario all’improvviso, se non ci comportiamo adeguatamente e non riusciamo a controllare al meglio ogni circostanza. La Presenza ci insegna che quell’amore non potrà più darcelo nessuno, né i nostri genitori né i loro surrogati che abbiamo inconsciamente scelto all’esterno (partner, amici, status sociale, successo, ricchezza…). Solo noi possiamo darci quell’amore in un solo modo, essendolo qui e ora, collegandoci all’amore che è la nostra vera natura, sempre disponibile ed accessibile semplicemente entrando al nostro interno, focalizzandoci sull’istante presente. In questo stato di coscienza l’ansia viene progressivamente integrata perché viene demolito alla base il falso convincimento che l’ha creata. Al posto di questa scopriremo che la vita può essere vissuta abbandonandoci ad un’intelligenza superiore che ci dona immensamente più Ricchezza, Gioia e Amore di quello che avremmo mai creduto. Nella luce, Nicolò Cefalo