Il 17 giugno Mark Zuckerberg ha presentato al mondo intero Libra, la nuova criptovaluta che sarà in esercizio tra un anno. Sapendo che Marck si muove solo per i propri interessi vediamo alcuni aspetti di Libra, sarà il lettore a stabilire quali siano i Buoni, i Brutti e i Cattivi della nuova idea di questo amato sionista.
Iniziamo dal nome: Libra. Esattamente lo stesso nome della moneta coniata ed imposta da Carlo Magno 1.200 anni fa, e qui un poco di megalomania del fondatore di Faceboock ci sta, ognuno ha un proprio modello di riferimento e Marck ha scelto il suo: Carlo Magno, il fondatore dell’Impero dei Romani.
L’obiettivo primario dichiarato di questa nuova moneta sarà permettere ad oltre un miliardo e mezzo di persone che ha un cellulare ma non ha un conto in banca di operare trasferimenti di denaro. Quindi, se puoi permetterti un cellulare ma vivi in posti sperduti dove non ci sono banche, ecco che ti offro la possibilità di fare acquisti su Internet, sempre che ci sia copertura telefonica. Mi pare che il bisogno primario di miliardi di persone sia avere l’acqua potabile, non fare acquisti via Internet o inviare criptovalute in giro per il mondo. Che ci sia qualcos’altro dietro? Non è per caso che Marck voglia tagliare le gambe al sistema islamico di invio gratuito di denaro, sistema che tanto fa arrabbiare le banche occidentali che si vedono sfumare i possibili guadagni di queste operazioni?
Libra sarà gestita da un’organizzazione indipendente e non-profit di nome Calibra, con sede a Ginevra in Svizzera, e formata da 28 partner. Tra questi abbiamo Vodafone e Iliad, i portali Spotify, Booking, e-Bay, società di pagamento elettronico come Mastercard, Visa e PayPal. Tutte società filantropiche che hanno fatto dell’aiuto al bisognoso la propria ragione di vita.
Secondo Marck la nuova cripto moneta
• avrà un sottostante formato da un paniere di monete forti e sicure,
• sarà gestita da una rete di fiducia,
• sarà globale,
• avrà una piattaforma per vari tipi di transazioni
• sarà senza costi,
• utilizzerà un software open source,
• potrà essere scambiata con altre monete di uso corrente.
A parte l’aspetto del paniere di monete correnti nulla di nuovo rispetto a tutte le altre criptovalute, a cominciare dagli ormai antichi Bitcoin.
Libra avrà un sistema di gestione privato e slegato da ogni forma di governo ed userà un sistema di transazione basato su una tecnologia simile al Blockchain.
L’uomo di Facebook ha poi detto che Calibra, la società che gestirà la nuova criptovaluta, raccoglierà dati sui clienti e questi dati saranno gestiti e trasferiti a parti terze col consenso dei clienti, a parte casi limitati "… to provide basic functionality to the people who use Calibra… to facilitate and improve the Calibra product experience, market Calibra products and services.”. Funzioni di base? Esperienze del prodotto? Servizi? Qui si sta parlando di nulla e di tutto, si parla di Marketing e di scambio di informazioni con Facebook, e sappiamo quanto FB tenga alla riservatezza dei dati raccolti.
Con i dati relativi agli acquisti dei clienti Calibra, o chi per lei, potrà andare molto più in profondità nella riservatezza e nelle abitudini dei clienti, si raccoglieranno informazioni ben maggiori che con FB, si potranno analizzare le abitudini di vita di miliardi di clienti e “indirizzarli” come un gregge di pecore, dove si vuole. Questi dati potranno essere venduti o scambiati con parti terze che il cliente non conoscerà mai.
Marck dice che l’uso di Libra sarà gratuito ma in futuro ci potranno essere piccoli pagamenti per alcune operazioni. Ecco che si scopre un’altra politica economica: adesso ti do il giochino gratis, poi te lo faccio pagare un poco e infine, quando non ne potrai più fare a meno sarai in mano mia e ti toglierò tutto quello che voglio. Una politica che ricorda molto quella degli spacciatori di eroina, ma quelli sono illegali.
Oltre a ciò Marck per fare due soldi potrà caricare l’App di Libra di pubblicità, inserire annunci a pagamento, campagne fedeltà in modo da acquisire clienti che non potranno più uscire dalla trappola.
Con Libra Mark di Facebook potrà creare la sua economia privata senza nessuna sicurezza e difesa per i suoi utilizzatori.
Come tutte le criptovalte Libra sarà una moneta Fiat, ovvero creata dal nulla, che funziona solo e finché tutti i suoi utilizzatori credono che esista ed abbia un valore, e non avrà nessun controllo governativo. Bitcoin, Ethereum, Monero, Litecoin e centinaia di altre criptovalute, tutte sono nate per sfuggire al controllo degli stati, ma in questo caso il controllo statale è stato sostituito dal controllo dei 28 gestori di Calibra. Con la scusa di sfuggire al controllo pubblico, che per quanto criticabile ha sempre una base democratica, si passa ad un completo controllo privato, e penso che nessuna persona intelligente voglia essere controllata da un’entità astratta e privata.
Certo, se il cliente non accetta questa politica dei servizi può sempre sciogliere il contratto, non usare più Libra, ma resterà sempre presente nei database dell’organizzazione, come avviene con FB… appunto.
Iniziamo dal nome: Libra. Esattamente lo stesso nome della moneta coniata ed imposta da Carlo Magno 1.200 anni fa, e qui un poco di megalomania del fondatore di Faceboock ci sta, ognuno ha un proprio modello di riferimento e Marck ha scelto il suo: Carlo Magno, il fondatore dell’Impero dei Romani.
L’obiettivo primario dichiarato di questa nuova moneta sarà permettere ad oltre un miliardo e mezzo di persone che ha un cellulare ma non ha un conto in banca di operare trasferimenti di denaro. Quindi, se puoi permetterti un cellulare ma vivi in posti sperduti dove non ci sono banche, ecco che ti offro la possibilità di fare acquisti su Internet, sempre che ci sia copertura telefonica. Mi pare che il bisogno primario di miliardi di persone sia avere l’acqua potabile, non fare acquisti via Internet o inviare criptovalute in giro per il mondo. Che ci sia qualcos’altro dietro? Non è per caso che Marck voglia tagliare le gambe al sistema islamico di invio gratuito di denaro, sistema che tanto fa arrabbiare le banche occidentali che si vedono sfumare i possibili guadagni di queste operazioni?
Libra sarà gestita da un’organizzazione indipendente e non-profit di nome Calibra, con sede a Ginevra in Svizzera, e formata da 28 partner. Tra questi abbiamo Vodafone e Iliad, i portali Spotify, Booking, e-Bay, società di pagamento elettronico come Mastercard, Visa e PayPal. Tutte società filantropiche che hanno fatto dell’aiuto al bisognoso la propria ragione di vita.
Secondo Marck la nuova cripto moneta
• avrà un sottostante formato da un paniere di monete forti e sicure,
• sarà gestita da una rete di fiducia,
• sarà globale,
• avrà una piattaforma per vari tipi di transazioni
• sarà senza costi,
• utilizzerà un software open source,
• potrà essere scambiata con altre monete di uso corrente.
A parte l’aspetto del paniere di monete correnti nulla di nuovo rispetto a tutte le altre criptovalute, a cominciare dagli ormai antichi Bitcoin.
Libra avrà un sistema di gestione privato e slegato da ogni forma di governo ed userà un sistema di transazione basato su una tecnologia simile al Blockchain.
L’uomo di Facebook ha poi detto che Calibra, la società che gestirà la nuova criptovaluta, raccoglierà dati sui clienti e questi dati saranno gestiti e trasferiti a parti terze col consenso dei clienti, a parte casi limitati "… to provide basic functionality to the people who use Calibra… to facilitate and improve the Calibra product experience, market Calibra products and services.”. Funzioni di base? Esperienze del prodotto? Servizi? Qui si sta parlando di nulla e di tutto, si parla di Marketing e di scambio di informazioni con Facebook, e sappiamo quanto FB tenga alla riservatezza dei dati raccolti.
Con i dati relativi agli acquisti dei clienti Calibra, o chi per lei, potrà andare molto più in profondità nella riservatezza e nelle abitudini dei clienti, si raccoglieranno informazioni ben maggiori che con FB, si potranno analizzare le abitudini di vita di miliardi di clienti e “indirizzarli” come un gregge di pecore, dove si vuole. Questi dati potranno essere venduti o scambiati con parti terze che il cliente non conoscerà mai.
Marck dice che l’uso di Libra sarà gratuito ma in futuro ci potranno essere piccoli pagamenti per alcune operazioni. Ecco che si scopre un’altra politica economica: adesso ti do il giochino gratis, poi te lo faccio pagare un poco e infine, quando non ne potrai più fare a meno sarai in mano mia e ti toglierò tutto quello che voglio. Una politica che ricorda molto quella degli spacciatori di eroina, ma quelli sono illegali.
Oltre a ciò Marck per fare due soldi potrà caricare l’App di Libra di pubblicità, inserire annunci a pagamento, campagne fedeltà in modo da acquisire clienti che non potranno più uscire dalla trappola.
Con Libra Mark di Facebook potrà creare la sua economia privata senza nessuna sicurezza e difesa per i suoi utilizzatori.
Come tutte le criptovalte Libra sarà una moneta Fiat, ovvero creata dal nulla, che funziona solo e finché tutti i suoi utilizzatori credono che esista ed abbia un valore, e non avrà nessun controllo governativo. Bitcoin, Ethereum, Monero, Litecoin e centinaia di altre criptovalute, tutte sono nate per sfuggire al controllo degli stati, ma in questo caso il controllo statale è stato sostituito dal controllo dei 28 gestori di Calibra. Con la scusa di sfuggire al controllo pubblico, che per quanto criticabile ha sempre una base democratica, si passa ad un completo controllo privato, e penso che nessuna persona intelligente voglia essere controllata da un’entità astratta e privata.
Certo, se il cliente non accetta questa politica dei servizi può sempre sciogliere il contratto, non usare più Libra, ma resterà sempre presente nei database dell’organizzazione, come avviene con FB… appunto.
Una considerazione
Attualmente abbiamo in circolazione ed usiamo Buoni Pasto, Carte dei supermercati, Criptovalute e altre forme di pagamento emesse da società private senza alcuna sovranità monetaria. Marck di Facebook, forte del suo potere nei media, ha semplicemente proposto di utilizzare tra un anno una nuova forma di pagamento, la Libra, dipendente da un gruppo di privati, anche questi ovviamente senza alcuna sovranità monetaria.
A questo punto sorge spontanea una domanda: perché lo stato italiano, che non ha mai ceduto a nessuno la propria sovranità monetaria, ovvero il diritto di emettere moneta, non fa come fanno i privati ed emette una carta di credito in euro, ma svincolata dalla BCE, utilizzando le proprie banche statali? Non gli costerebbe nulla e darebbe una bella svolta al potere d’acquisto degli italiani.
Se non lo fa i casi sono due:
• tra il milione e passa di dipendenti pubblici e politici italiani non c’è nessuno in grado di pensare e realizzare una cosa così semplice
• Marck di Facebook ha più potere dello stato italiano
E non so quale sia il migliore.
Attualmente abbiamo in circolazione ed usiamo Buoni Pasto, Carte dei supermercati, Criptovalute e altre forme di pagamento emesse da società private senza alcuna sovranità monetaria. Marck di Facebook, forte del suo potere nei media, ha semplicemente proposto di utilizzare tra un anno una nuova forma di pagamento, la Libra, dipendente da un gruppo di privati, anche questi ovviamente senza alcuna sovranità monetaria.
A questo punto sorge spontanea una domanda: perché lo stato italiano, che non ha mai ceduto a nessuno la propria sovranità monetaria, ovvero il diritto di emettere moneta, non fa come fanno i privati ed emette una carta di credito in euro, ma svincolata dalla BCE, utilizzando le proprie banche statali? Non gli costerebbe nulla e darebbe una bella svolta al potere d’acquisto degli italiani.
Se non lo fa i casi sono due:
• tra il milione e passa di dipendenti pubblici e politici italiani non c’è nessuno in grado di pensare e realizzare una cosa così semplice
• Marck di Facebook ha più potere dello stato italiano
E non so quale sia il migliore.