non dovremmo temere ciò che non conosciamo, ma ciò che riteniamo vero ed invece non lo è
mercoledì 16 settembre 2020
Melkizedek, il Re del Mondo
mercoledì 9 settembre 2020
Coronavirus: i tamponi rilevano anche i virus morti
Marcello Pamio
Dalla Gran Bretagna arriva una notizia esplosiva, una di quelle che rovinerà il sonno a molti dei responsabili di questa situazione emergenziale.
“I numeri dei soggetti positivi a Covid-19 potrebbero essere falsati”. Ma guarda caso...
E quale sarebbe il motivo? Semplice, “il test principale utilizzato per diagnosticare il coronavirus è così sensibile che potrebbe rilevare anche frammenti di virus morti legati a vecchie infezioni”.
A sostenere questa ipotesi non è un negazionista no vax o no mask (termini questi tanto cari ai decerebrati che difendono la dittatura), ma il dottor Carl Heneghan dell'Università di Oxford, uno degli autori dello studio, il quale ha affermato che invece di fornire un risultato “sì/no” in base al rilevamento di un virus, i test dovrebbero avere un punto limite in modo che quantità molto piccole di virus non si traducano in una positività. Esattamente quello che sta avvenendo in tutti quei paesi come l’Italia nei quali si usano indiscriminatamente i tamponi per fare diagnosi, soprattutto sulle persone sane e prive di sintomi, i cosiddetti asintomatici.
Non è tutto: la maggior parte delle persone sarebbe contagiosa per circa una settimana, ma potrebbe risultare positiva per molte settimane successive. Avete capito?
I ricercatori hanno affermano che questa “eccessiva sensibilità” dei test potrebbe portare a una sovrastima dell'attuale dimensione della pandemia. Ma sul serio? Non lo avrei mai pensato….
Questo spiega come mai in Italia, ma anche negli altri paesi, il numero di casi “positivi” è in aumento, mentre i ricoveri ospedalieri rimangono pressoché nulli. Sono “falsi positivi”.
Qualcuno avverta per cortesia lo statista veneto Luca Zaia, prima di fare altri danni irreparabili al Veneto. Zaia ha la gigantesca responsabilità di essersi fatto consigliare da personaggi come Andrea Crisanti, il parassitologo (e non certo virologo) finanziato dalla DARPA (l’ente della ricerca militare del Pentagono) e dalla Fondazione Bill & Melinda Gates. Questi vorrebbero tamponare tutta la popolazione mondiale.
La Verità, come ben sappiamo, è figlia del tempo, e aver preso questa strada porterà qualcuno alla rovina politica...
martedì 1 settembre 2020
Tutto è vibrazione – conosci il Suono e conoscerai te stesso
Tutto è Vibrazione
Nelle antiche tradizioni spirituali si riscontra una comune identificazione nella vibrazione sonora come origine di ogni cosa, ed in particolare si attribuisce al suono come Parola, il potere di creare. Il mantra (mantra: parola che libera la mente)
OHM è la Vibrazione Primordiale dell’Universo stesso e di tutta la Creazione.
Sia nell’antichità che in molte culture ancora oggi, il suono è o è stato un mezzo e un supporto fondamentale per il miglioramento dello stato di salute delle persone e per le pratiche spirituali.
Dall’Egitto antico in cui i sacerdoti usavano la voce per attivare i centri energetici del corpo, all’India con i mantra, al Tibet che oltre alla recitazione di canti utilizzano le campane, le flange e i carillon nelle loro pratiche spirituali, alla Grecia antica con le dissertazioni filosofiche di Platone e Pitagora, a tutte le varie forma di sciamanesimo sia nella zona della Mongolia, che nel nord e sud America o nei deserti Australiani con il canto armonico, il tamburo, i rattle, i sonagli, il dejeridoo, alle tradizioni rurali europee con strumenti particolari come lo scaccia pensieri e i canti tradizionali, in tutto il mondo ed in ogni epoca la vibrazione sonora ha avuto una importanza rilevante come mezzo di accesso a dimensioni spirituali, collettive, di guarigione e di preghiera per l’essere umano.
D’altronde il suono è tra tutte le forme di vibrazioni la più semplice da sperimentare per l’essere umano, che può addirittura crearla lui stesso con la voce.
È così diventato nei secoli un portale di accesso a tutte le ulteriori possibili forme di vibrazione, che come abbiamo detto, grazie alla percezione possono diventare interscambiabili persino oltre le distinzioni e le leggi fisiche.
Che cos’è il Suono
Il suono è essenzialmente una vibrazione: tutto ciò che vibra emette un suono, che sia percepibile dall’orecchio umano o meno. Ogni cosa, che siano oggetti o i nostri stessi corpi, possiede dunque una sua vibrazione e un suo “suono”, in quanto costituito da particelle infinitesimali in continua vibrazione.
Il suono è un’energia vibrazionale che ha forma ondulatoria sinusoidale, le sue onde sono misurate in unità dette hertz (Hz) e prendono in considerazione il numero di cicli per secondo creati dall’energia in questione. Detto in parole semplici tutto ciò che vibra ha una sua “frequenza“. (ad es. 100 hz sono 100 onde per secondo).
La capacità uditiva dell’orecchio umano varia all’incirca dai 16 ai 20.000Hz (questo Range varia sensibilmente a seconda di diversi fattori tra cui principalmente l’età), le vibrazioni con frequenze al di sotto della soglia dell’udibile sono dette Infrasuoni, mentre quelle al di sopra ultrasuoni (questi tipi di vibrazioni possono essere udite da altre specie animali come ad esempio i cani).
Il fatto che il nostro range uditivo copra solo un determinato range di frequenze non significa che le frequenze al di fuori (Infrasuoni e ultrasuoni) non abbiano incidenza sul nostro essere, tutt’altro…
Infrasuoni e Ultrasuoni
EFFETTI SULL’ UOMO: L’impatto degli ultrasuoni sul corpo umano genera calore, e produce variazioni di pressione alterando tessuti in maniera diretta ed indiretta. Soggetti esposti per tempi prolungati a irradiazione ultrasonica possono presentare disturbi come cefalee, affaticamento, nausea, vomito e gastriti.
EFFETTI SULL’ UOMO: La lunga esposizione agli infrasuoni può creare sensazioni sgradevoli come il senso di fatica, nausea, ansia e depressione.
L’UTILIZZO DEGLI INFRASUONI E ULTRASUONI PER GLI ANIMALI :
– Balene ed elefanti sono noti per l’uso di infrasuoni per comunicare.
– I pipistrelli emettono ultrasuoni, tramite la laringe per orientarsi e cacciare: quando gli ultrasuoni emessi raggiungono un insetto o un ostacolo rimbalzano con un fenomeno di riflessione, producendo un eco di ritorno.
Il timbro di un suono è determinato dai suoi armonici
In tutti i suoni presenti nell’universo possiamo riscontrare la presenza degli armonici.
Gli armonici, conosciuti anche come ipertoni, sono un fenomeno sonoro che si verifica ogni volta che un suono viene emesso.
Normalmente, ci sembra di percepire note singole quando sentiamo uno strumento musicale come il violino ed il pianoforte che suonano una nota.
Invece, quasi tutte le note prodotte da strumenti musicali, dalla nostra voce o da altre sorgenti sonore, non sono realmente note pure, ma sovrapposizioni di frequenze di note pure, chiamate “parziali“.
La più bassa di tutte queste frequenze è detta “la fondamentale”. Tutte le parziali con frequenza maggiore della fondamentale sono dette “ipertoni“.
A che velocità si muove il suono
La velocità del suono è la velocità con cui un determinato suono si propaga in un mezzo, che può essere l’aria, l’acqua, un solido, e così via.
Se la temperatura del “mezzo” aumenta o diminuisce anche la velocità di propagazione del suono cambia.
La velocità del suono nell’aria a temperatura ambiente equivale a 344 m/s mentre a 0°C è leggermente inferiore: 330 m/s.
Nell’acqua, la velocità di propagazione delle onde sonore è di gran lunga maggiore rispetto a quella nell’aria ed equivale a 1480 m/s se la temperatura è di 20°C.
Il materiale solido noto con maggiore velocità di propagazione è il legno d’abete, nella direzione delle fibre.
Essendo un movimento di materia, nel vuoto non si trasmette, poiché non c’è materia da far oscillare.
La velocità del suono è notevolmente minore alla velocità della luce ( vedi esempio del fulmine durante il temporale) .
“ LA VIBRAZIONE INFLUENZA IL NOSTRO CORPO E LA NOSTRA SALUTE ”
Il principio di risonanza
La risonanza è un fenomeno naturale riconosciuto dalla fisica da moltissimo tempo, ma solo negli ultimi anni si è iniziato a studiarne scientificamente gli effetti sulla salute umana. La risonanza agisce in tutte le dimensioni dell’universo, dal più piccolo atomo alla galassia più grande, e si manifesta a vari livelli: sonoro, nucleare, elettromagnetico, gravitazionale.
Quello che prendiamo in considerazione è il livello sonoro, e per meglio comprenderne la modalità di azione prova
ad immaginare di accendere un potente impianto stereo in una stanza dove sono contenuti dei bicchieri, meglio se di cristallo: se ascolti con molta attenzione puoi percepire che oltre alla musica suonata dello stereo si sentono ulteriori suoni ma più acuti.
Questi suoni non sono altro che i bicchieri che, stimolati dalla vibrazione sonora emessa dall’impianto stereo, iniziano a vibrare (per principio di risonanza) con essa.
Variando genere e tipo di musica puoi notare che non tutti i suoni producono lo stesso effetto sui bicchieri, sia in intensità che in qualità, e che essi rivelano una maggiore affinità con alcuni generi musicali e alcune frequenze sonore.
Lo stesso principio può essere applicato al corpo umano quando si trova immerso in un campo di vibrazione sonora (come ad esempio quando sei nel mezzo di un concerto o ascolti un CD musicale o la radio) oppure quando attraverso la tua voce produci dei suoni cantando.
E’ meglio precisare che non tutte le sorgenti sonore sono benefiche per la salute umana, in base alla loro frequenza e intensità ve ne sono alcune parecchio nocive, come ad esempio i rumori di clacson e delle auto nel traffico, i suoni delle sirene, il fastidioso ronzio degli elettrodomestici o di vari strumenti elettrici ,in cui l’effetto per la salute umana è de-armonizzante e causa disequilibrio.
Esistono 2 tipi di risonanza, la risonanza libera e la risonanza forzata: se un oggetto viene fatto vibrare facendolo entrare in contatto con una frequenza che corrisponde esattamente alla propria, si avrà una risonanza libera, mentre se una fonte vibratoria produce delle vibrazioni in un altro oggetto anche senza condividere la stessa frequenza, allora avremo una risonanza forzata .
(i materiali con i quali vengono costruiti gli strumenti musicali sono un esempio di risonanza forzata).
Il suono e la fisica quantistica
Dagli ultimi studi sulla fisica quantistica è emerso che tutti gli organi del corpo umano ed ogni singola cellula emettono una particolare frequenza, e allo stesso tempo sono in grado di captare come delle antenne le frequenze provenienti dall’esterno.
Tali frequenze entrando in risonanza, portano le cellule ad emettere dei biofotoni* che sono il linguaggio di comunicazione che avvia una serie di processi: dall’auto-guarigione all’espulsione di sostanze nocive dal liquido intracellulare.
Possiamo quindi dire che in ogni istante il nostro corpo ed ogni singola cellula emettono una particolare e melodica sinfonia, ma quando una sola cellula è in disarmonia questa melodia diventa una cacofonia che porta squilibrio a tutti i processi metabolici e catabolici, al corpo, alla mente e allo spirito.
*Il termine “biofotoni” indica il fenomeno di emissione di energia luminosa da parte dei tessuti viventi. Ogni cellula emette segnali specifici, propri e caratteristici.
” BARBARA HERO ” RICERCATRICE AMERICANA:
Ogni particella del nostro corpo ha una particolare frequenza vibratoria, più particelle con la medesima frequenza compongono un tessuto o un organo che risuonerà alla medesima frequenza (Risonanza libera).
Da ciò ogni organo risponde ad una frequenza specifica.
A tal proposito sono stati eseguiti degli studi approfonditi da Barbara Hero, una studiosa Americana che ha catalogato la frequenza propria degli organi del corpo umano e li ha messi in relazione con le note musicali della scala accordata con il LA di riferimento a 432Hz.
Noi siamo esseri complessi composti da molti organi differenti e da un numero infinito di particelle.
In altre parole potremmo dire che il corpo umano è un sistema vibrante complesso e ogni parte del nostro corpo possiede delle Frequenze di risonanza specifiche, l’insieme di queste frequenze crea un complesso armonico che determina il nostro grado personale di frequenza.
Potremmo paragonarci ad una grande orchestra: quando siamo in una condizione di equilibrio e armonia significa che tutti gli elementi che compongono l’orchestra stanno suonando in armonia tra di loro, ma se uno degli elementi dell’orchestra inizia a suonare delle note errate che non corrispondono all’armonia generale, creerà una condizione di disarmonia che influenzerà l’andamento di tutta l’orchestra.
Frequenze e note di alcuni organi e parti del corpo:
Sangue: 321.9Hz (E) Surrene: 492.8Hz (B) Rene: 319.88Hz (Eb) Fegato: 317.83Hz (Eb) Vescica: 352Hz (F) Intestino: 281Hz (C#) Polmone: 220Hz (A) Colon: 176Hz (F) Vescica biliare: 164.3Hz (E) Pancreas: 117.3Hz (C#) Stomaco: 110Hz (A) Cervello: 315.8Hz (Eb) Cellule grasse: 295.8Hz (C#) Muscoli: 324Hz (E) Ossa: 418,3Hz (Ab)
Tratto da SALUSCIENZA 2018
La musica delle cellule video ->
Cimatica
Il principio per cui le onde sonore propagandosi nell’aria influenzano anche la materia, è visibile con dei semplici esperimenti ed è una vera e propria scienza, chiamata cimatica.
Il termine cimatica designa una teoria, dovuta allo studioso svizzero Hans Jenny, che tenta di dimostrare un effetto morfogenetico delle onde sonore.
Il nome cimatica è stato coniato dallo stesso Hans Jenny, e deriva dal greco kymatika che significa “studio riguardante le onde” (da kyma che significa “onda, flutto”).
I modi di vibrazione di una lastra /corpo / membrana sono completamente determinati: si possono vedere cospargendo la superficie con della sabbia sottile (negli esempi si usa polvere di licopodio, o anche della farina) e facendo vibrare la lastra.
La sabbia si muove per effetto della vibrazione prodotta e si accumula nei punti della superficie in cui la vibrazione è nulla.
I risultati sono stupefacenti (vedi immagine qui sotto).
Nel caso di una vibrazione stazionaria, questi punti formano delle forme geometriche: queste sono le cosidette “linee nodali del modo di vibrazione“.
Epigenetica
Cos’è : Branca della biologia molecolare che studia le mutazioni genetiche e la trasmissione di caratteri ereditari non attribuibili direttamente alla sequenza del DNA.
Anche in Italia emergono gli studi del dottor Mario Biavia, ricercatore in ambito oncologico attraverso la medicina epigenetica.
I risultati delle sue ricerche dimostrano che le cellule sono entità riprogrammabili e testimoniano finalmente un’approccio olistico e vibrazionale alla salute dell’essere umano.
Dichiara che anche per la scienza il suono è un’informazione capace di ordinare la materia.
Il ruolo centrale dell’acqua che rappresenta il 70% del peso di un essere umano e, in generale, le molecole d’acqua rappresentano più del 90% di tutte le molecole che compongono il nostro organismo.
Ciascuna molecola d’acqua ha un lato carico positivamente e uno negativamente, negli organismi viventi sembra
che l’orientamento di queste molecole non sia casuale: un ordine che permette non solo di avere proprietà chimico/fisiche differenti ma di diventare un supporto per l’informazione che coordina i processi biochimici del corpo in modo tale da contenere e trasmettere l’informazione elettromagnetiche necessari ai processi vitali.
Il suono per calmare la mente ed equilibrare gli emisferi cerebrali
Una delle peculiarità del nostro cervello che lo differenzia da tutti gli altri organi del nostro corpo (dal punto di vista vibrazionale) è la sua sensibilità a qualsiasi strumento che emette onde di frequenza poiché tende a sintonizzarsi naturalmente con il segnale esterno, ciò fa sì che la frequenza vibratoria del cervello possa essere facilmente influenzabile e modificabile semplicemente attraverso l’ascolto di determinate frequenze.
Nello specifico il nostro cervello utilizza 5 tipi diverse di frequenze: ALPHA, BETA, THETA, DELTA, GAMMA, all’interno delle quali viene fatta un’ulteriore distinzione tra BETA – BETA ALTE; e DELTA – PROFONDO DELTA.
Alle diverse attività del nostro cervello corrisponde la produzione di diversi tipi di onde cerebrali, e viceversa esponendo il nostro cervello ad una fonte che produca queste onde possiamo indurre determinati stati di coscienza.
Questo schema rappresenta graficamente la frequenza delle diverse onde cerebrali:
Possiamo facilmente notare come man mano che si abbassano gli Hertz si raggiunge uno stato di maggiore rilassatezza.
Andiamo ad analizzare le caratteristiche delle diverse Onde/Stati di coscienza:
–BETA (12-30Hz): sono le frequenze a cui vibra il nostro cervello in stato di veglia e attività, quando cioè stiamo svolgendo una qualunque attività che richieda uno sforzo di concentrazione, dall’attività più banale come ad esempio la lettura, alla più complessa come potrebbe essere lo svolgimento di un esame universitario particolarmente impegnativo.
–ALPHA (8-11Hz): sono le frequenze tipiche del rilassamento e della meditazione, questo stato di coscienza favorisce tutte le attività che possiamo definire di “Ripristino” come digestione e distensione mentale, favorendo la recettività della mente.
–THETA (4-7Hz): sono le “onde dell’artista” perché favoriscono uno stato di ispirazione, THETA è uno stato di coscienza che ci permette di collegarci con “Altre dimensioni”: quello che fa l’artista ispirato è di connettersi con un’altra dimensione per poi tornare e cercare di raccontare attraverso la sua arte ciò che ha percepito. Theta è la frequenza a cui vibra il cervello dell’atleta in trance agonistica. Queste onde sono associate anche al sonno leggero e ad una meditazione più profonda.
–DELTA (1-3Hz): queste onde sono associate al sonno, Delta è lo stato di coscienza che favorisce la Rigenerazione cellulare e gestisce il ripristino dell’equilibrio del nostro corpo. Se non riusciamo a raggiungere questo stato di coscienza in maniera efficiente il nostro corpo va incontro ad un processo di deperimento più rapido.Dopo aver affrontato una giornata impegnativa è fondamentale che il nostro cervello entri in Delta per poter consentire il ripristino psico-fisico di tutto l’organismo.
–GAMMA (30-80Hz): nonostante siano le più alte come frequenza, sono delle onde particolari che proprio per l’alta frequenza il nostro cervello non riesce a sostenere per un tempo molto prolungato e sono associate ad eventi di precognizione, brain storming, momenti di folgorante ispirazione ed elaborazione di informazioni di alto livello.
Il suono come antidolorifico
I risultati delle attuali ricerche nel campo della psico-neuro-immunologia confermano l’azione stimolante delle alte frequenze sulla corteccia cerebrale e sul sistema limbico nonché un’elevata secrezione di sostanze analgesiche endogene.
In generale, i suoni e la musica hanno un effetto benefico non tanto sul disturbo in sé, quanto sulle sensazioni concomitanti (ansia, sofferenza, paura, senso di abbandono e solitudine etc) e sulla percezione del dolore, che si riduce.
Ascoltando suoni e melodie si avverte un senso di beatitudine dovuto alla produzione e al rilascio di endorfine, sostanze chimiche sintetizzate dall’organismo, responsabili di benessere e gioia, capaci di potenziare le difese immunitarie e di innalzare la soglia del dolore e abbassare lo stress.
Le endorfine sono dei polipeptidi, ovvero hanno una struttura proteica costituita da brevi sequenze di una trentina di aminoacidi (i mattoncini che formano le proteine).
Esse si fissano sugli stessi recettori di membrana delle cellule nervose su cui si fissa la morfina, e proprio per questo vengono anche chiamate peptidi oppioidi.
Le endorfine agiscono, quindi, come una sorta di morfina naturale secreta dal cervello che va a fissarsi in particolare nelle aree cerebrali deputate alla percezione della sensibilità dolorifica. Le endorfine sono coinvolte in numerosi altri processi biologici: reazioni allo stress, termoregolazione, controllo dell’appetito e funzionalità generale dell’intero sistema digerente (motilità, digestione, secrezioni).
I MANTRA
Un Mantra è la combinazione di sillabe sacre che formano un nucleo di energia spirituale e che funziona un po’ come un magnete per attrarre, o se preferisci come una lente per concentrare, le energie spirituali.
I Mantra esistevano nell’etere, sono stati direttamente percepiti dagli antichi Rishi (veggenti) che li hanno tradotti in uno schema udibile di parole, ritmo e melodia.
La differenza tra preghiera e mantra consiste nel fatto che, mentre la preghiera è composta da parole di supplica scelte dal devoto, il Mantra è una precisa combinazione di parole e suoni, l’incarnazione di una particolare forma di coscienza o di energia.
La ripetizione di un Mantra è un mezzo per aumentare il potere di concentrazione; questa pratica purifica il subconscio anche se non capiamo il significato delle parole. Dal momento che, ogni Mantra è devozionale per sua natura, ed ha il Divino come forma ed essenza, se lo ripetiamo con concentrazione sul significato, otteniamo più velocemente e con maggior sicurezza il raggiungimento del fine ultimo.
Uno dei primi risultati nella pratica del Mantra è il controllo del respiro, che porta con sé il controllo delle emozioni.
Il mantra per eccellenza OM
Il suono cosmico AUM (OM) è l’origine di tutti gli altri suoni ed è al tempo stesso un Mantra. Viene chiamato Pranava, la sillaba sacra, e simboleggia il Brahman, la realtà spirituale.
E’ la vibrazione emessa da Brahman che, condensando l’energia, ha creato la materia e l’intero Universo. Il Mantra AUM conduce all’illuminazione. Il canto dell’Om purifica la mente, distrugge le negatività e l’egoismo. *tratto da atuttoyoga.it
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info : benesserenelsuono@gmail.com
Tratto da: http://www.benesserenelsuono.it/tutto-e-vibrazione-conosci-il-suono-e-conoscerai-te-stesso/