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martedì 1 ottobre 2013

"Come siamo guariti dal diabete"

Domenica 29 settembre 2013, nel giorno dedicato agli arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele, si è svolto ad Abano Terme il terzo congresso internazionale dal titolo: “Come siamo guariti dal diabete”.
Un evento senza precedenti, organizzato dall’associazione culturale Oltre il diabete, che ha visto la straordinaria partecipazione di oltre 1000 persone giunte da varie regioni d’Italia. Ogni anno superiamo il precendente per affluenza e questo indica da una parte che il diabete è un problema sociale in crescita esponenziale, ma dall'altra che sempre più persone stanno cercando delle risposte che forse non trovano in ambito ufficiale.
Abbiamo scelto una delle sale congressi più grandi del Veneto (circa 980 posti a sedere), ma nonostante questo, e oltre ogni aspettativa, l’affluenza è stata incredibile già dalle prime ore del mattino: alle 10 c’erano già persone in piedi che ascoltavano.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
E’ un dovere morale per l’associazione ringraziare tutte le persone e le associazioni che hanno creduto alla nostra iniziativa, permettendone la realizzazione pratica.
Un immenso ringraziamento va indirizzato a tutti i medici che con coscienza e coraggio si sono alternati sul palco. Il loro intento è stato quello di spiegare scientificamente la genesi del diabete, l’importanza di una alimentazione sana e di uno stato emozionale equilibrato nella prevenzione e guarigione del diabete.
Ha iniziato il congresso la d.ssa Chiara Vassalli (1) con una magistrale relazione universitaria - ma alla portata di tutti - sull’eziopatogenesi del diabete, cioè l’origine di questa malattia. Oltre all'eziologia, alla differenza tra diabete di tipo-1 e 2, in poco meno di 40 minuti è riuscita a spiegare nel dettaglio la causa della resistenza insulinica delle cellule, basilare nel diabete di tipo-2; il collegamento tra la beta-caseine contenute nel latte vaccino e l’incidenza del diabete, in questo caso di tipo-1.
A seguire, il dottor Gennaro Muscari Tomaioli (2) ha sottolineato l’importanza fondamentale della dieta acido-base nel diabete e il ruolo centrale che hanno gli enzimi contenuti nel cibo vivo e crudo. Ha in pratica fornito la spiegazione biochimica e fisiologica del perché sempre più persone con un periodo di crudismo sono riuscite a buttare via i farmaci e sono guarite dal diabete.
La mattinata è terminata con il dottor Roberto Gava (3) che ha mostrato numerose evidenze scientifiche del collegamento tra vaccinazioni pediatriche e insorgenza del diabete di tipo-1 nei bambini. Una relazione importantissima perché con l’aumento del numero dei vaccini iniettati in bambini di pochi mesi (oltre 25 vaccini nei primissimi anni) aumenta di pari passo sia il diabete di tipo 1 nei bambini che l’autismo!
Dopo la pausa pranzo, lo psichiatra Francesco Oliviero (4), partendo dai concetti base della fisica quantistica e passando per la Nuova Medicina Germanica, ha spiegato come il mondo emozionale influisce, nel bene e nel male, non solo nel diabete ma in ogni malattia dell’essere umano.
Poi è stato il momento forse più atteso dell’evento: l’intervento del dottor Kirt Tyson, giunto da Baltimora, che ha condiviso la sua meravigliosa esperienza di guarigione dal diabete insulino-dipendente di Tipo-1. Tyson ha partecipato al documentario "Crudo & Semplice" (DVD della Macro edizioni), in cui 6 persone diabetiche per un mese intero hanno mangiato solo cibo crudo in una clinica in Arizona. Lui è uno dei guariti.
Numerosi applausi hanno fatto intendere che la sua bellissima esperienza, nonostante le difficoltà della lingua, ha toccato le corde più profonde dell’animo umano. Per questo, un grazie transoceanico al medico americano e soprattutto a Catia che è stata la sua ombra per tutto il giorno e ha tradotto in italiano per noi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
A seguire le sempre più numerose testimonianze di persone che prendendo in mano la propria vita e modificando lo stile di vita, sono guarite dal diabete anche dopo decenni di utilizzo di insulina. Grazie per tanto ad Angelo, Ermanno, Giorgio, Antonia, Mirco, Marta, e a tutti gli altri intervenuti di cui non ricordo il nome.   
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un grazie naturalmente a tutte le oltre 1000 persone, giunte da varie regioni d’Italia, che sono rimaste incollate alle sedie dalle 9 di mattina alle 18 di sera a bocca e orecchie spalancate.
 
A questo punto è importante precisare che
 
 l'associazione "Oltre il diabete" non vende nulla, non spaccia false speranze, non illude nessuno e soprattutto non consiglia la sospensione delle cure, dei farmaci o la modifica dell’aspetto alimentare. Il nostro intento è culturale, esclusivamente informativo e divulgativo. Le numerose persone guarite dal diabete si sono riunite fondando un’associazione per condividere e testimoniare le loro meravigliose esperienze. Sono tutti volontari che credono fermamente in quello che stanno facendo e non ci guadagnano nulla!
Sempre più studi scientifici internazionali dimostrano fuori da ogni discussione che l’alimentazione è la base di tutto. Dopo i nostri primi due congressi, in pochi parlavano di dieta vegana nel diabete, ma a marzo di quest’anno, la ASL di Milano ha inviato a tutti i medici diabetologi della regione Lombardia un comunicato ufficiale nel quale si consiglia di prescrivere una dieta vegana alle persone diabetiche.
Questa apertura è una vera e propria rivoluzione scientifico-culturale.
Noi come associazione, siamo i primi interessati a chiedere un intervento serio della classe medica in questa direzione, ovviamente per il bene delle persone che stanno soffrendo a causa del diabete, e non è un caso che ad ogni congresso la partecipazione della classe medica è fondamentale.
Infine un grazie di Cuore a tutti i volontari che ci hanno aiutato nell’organizzazione e nello svolgimento perfetto di tutto. Grazie all’insostituibile Monica, all'impareggiabile Manuel, a Donatella, Giuliana, Adriano, Luisa… e a tutti quelli che ci hanno amorevolmente dato una mano.
 
GRAZIE A TUTTI
 
Marcello Pamio
 
(1)   Medico chirurgo ed esperta in prevenzione primaria(2)   Medico omeopata unicista e docente alla scuola di omeopatia di Verona(3)   Medico chirurgo con specializzazione in cardiologia, farmacologia e tossicologia.(4)   Medico chirurgo, specializzato in pneumologia e psichiatria
 

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