non dovremmo temere ciò che non conosciamo, ma ciò che riteniamo vero ed invece non lo è
martedì 8 marzo 2022
AVETE OCCHI...
L'Opera è "Colazione al lago" di Vladimir Kush
Quante elevate disamine psicologiche facciamo all'interno delle esperienze, privandoci di fatto di viverle?
Quanti segni di una conoscenza superiore si riversano nelle vite umane, e sono trattati alla stregua di gusci vuoti?
Quante parole di verità pronunciamo senza che abbiano per noi un'evidenza scientifico/spirituale? "Non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole." (Mt 6, 7)
Se ci dessimo come obbligo spirituale il verificare intimamente gli assunti che prendiamo come verità, raggiungeremmo una qualità d'Ascolto tale che, per esempio, ci porterebbe facilmente a evidenziare come ciò che pensiamo di aver visto e di aver udito di una data circostanza, sia una proiezione del nostro vissuto.
"Potresti dirmi di più su questo aspetto Fede?" Gertrude, noi guardiamo ciò che accade fuori, persone o oggetti, attraverso un filtro colorato senza essere a conoscenza di tale applicazione.
Provate a immaginare se ci venisse domandato "di che colore è l'oggetto innanzi al tuo sguardo?"... qualora questo filtro fosse verde, affermeremmo senza dubbio alcuno, "verde!". Eppure è un inganno.
Così è tutte le volte che proviamo a interpretare quello che un'altra persona pensa e prova in una data circostanza. Questa interpretazione, se dormiamo, non potrà essere diversa da ciò che penseremmo e proveremmo noi se fossimo al suo posto. Mi seguite?
Quindi risulta evidente che, qualora ci scontrassimo con costui, in realtà ci scontreremmo con i nostri stessi condizionamenti proiettati su di lui.
Quanti rapporti abbiamo incrinato o interrotto a causa di questo meccanismo? Non pensateci ora, non voglio rovinarvi il sabato sera...
Vedete cari amici? Questa è la condizione in cui versa gran parte dell'umanità: individui che pensano di scontrarsi con altri individui, quando in realtà si scontrano con i propri condizionamenti.
Ecco cosa significa quando il Maestro dice "Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite" (Mc 8, 18).
"Come si esce da questa cosa Fede?"
Inizia con lo smettere di affermare presunte verità, afferma solo ciò che hai scientificamente/spiritualmente provato, e diffida dalle tue prime interpretazioni.
Insegnate questo anche ai fanciulli: fin dalla culla bisogna perseguire la via della veracitá e dell'ascolto senza definizioni.
Federico Cimaroli - Pensiero Caffè
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