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mercoledì 2 marzo 2022

IL LIBERO ARBITRIO

Leggendo i Vangeli si evince che a quel tempo si voleva acclamare Gesù come Eroe del Popolo. È un desiderio che nasce sovente a proposito di un grande Maestro, ma di norma finisce in un’amara incomprensione. Certamente questi è un eroe e un “leader”, ma il popolo difficilmente capisce il vero senso di questi concetti, e così si intrecciano corone di spine: "Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei." (Gv 18, 36) Per comprendere gli avvenimenti dobbiamo intimamente chiederci: ciò che i Maestri affermano, e ciò che le esperienze della vita producono, sono rivolte all'Anima o alla personalità? Le più grandi malcomprensioni nascono da qui. Sempre più persone si stanno inoltrando dentro i misteri occulti attraverso le Scritture, ma al sorgere di una tensione nel mondo, lo sguardo torna ad essere retinico, ovvero alla dimensione egoista della personalità. Non vi è da stupirsi quindi che furono proprio le folle a causare le pene maggiori a Gesù: Lo acclamarono Re e Lo spinsero alla Croce, così contribuendo al compiersi delle profezie. L'effetto di tali azioni le possiamo bene osservare! "Ti stai riferendo a quanto sta accadendo Fede?" Certamente, stiamo raccogliendo ciò che abbiamo seminato come pensieri e azioni nelle generazioni precedenti. Non si tratta di un castigo, è la conseguenza dell’uso demenziale del libero arbitrio e la premura dell'esistenza di portare gli esseri umani alla comprensione. C'è ancora troppa, troppa, troppa sufficienza di pensiero! "Chiarissimo Fede, qualche consiglio a riguardo per non cadere ancora negli stessi errori?" Coltiva Veracità Gertrude, e nel frattempo astieniti dall'esprimere giudizi sulle vicende in essere se non hai conoscenza data da ESPERIENZA DIRETTA di ciò che affermi. Questo vale in tutti i campi: sociale, professionale, crescita spirituale. Per esempio l'assunto "Tutto è Uno". Lo senti? Lo respiri? Lo gusti? Lo vedi? Lo incarni? Hai fatto di tale assunto un'esperienza concreta? Se non è avvenuto smetti di affermare ciò. Non è vero ciò che si ritiene tale, sant'Iddio... è vero ciò che hai esperienziato attraverso i tuoi sensi. L’uso del libero arbitrio cari amici, può essere chiamato con molti nomi, ma resta qual è: la libera applicazione del volere. È sicuramente un dono supremo, ma con quanta cura si deve usare questo tesoro! (Sovramundano) Coltivate veracità! Federico Cimaroli - Pensiero Caffè

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