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lunedì 13 giugno 2022

IL FUOCO

Fame e spossatezza sono esempi del potere dell'energia spirituale, del Fuoco. Prendete un uomo morente di fame e consapevole della sua fine inevitabile e un altro che digiuna per terapia: il primo declina rapidamente, mentre l’altro preserva a lungo le proprie forze. È solo l’energia del Fuoco a sostenerlo, chiamata in gioco dall'intenzione, in quanto vuole guarire. Provate questo esperimento anche sulla fatica: chi chiama l'energia spirituale in azione non è mai stanco, mentre chi pensa di essere affaticato perde forza. Uno sguardo superficiale, classificherebbe questi fatti come effetti di “autosuggestione”, ma è ignoranza... Il cibo terreno può ridursi a poche briciole: il corpo non abbisogna di molto quando il Fuoco arde. Non pensate che ciò sia privilegio solo di certi Saggi. I bambini per esempio conoscono molto bene questo aspetto, e ci insegnano che il seguire le passioni e il portare giocosità nella nostra quotidianità, sono le più potenti molecole farmacologiche dell'anima. Quando i fanciulli giocano si dimenticano di mangiare e le loro forze sono inesauribili. Quale dieta migliore di questa? È importante tornare a fare le cose che ci piacciono e ci riescono naturali, superando le prevedibili resistenze del mentale inferiore: "non ho più l'età", "devo occuparmi di cose più importanti", "chissà cosa pensano gli altri"... potrei continuare all'infinito. Divenite consci del potere del Fuoco! Quel che più conta è iniziare dalle piccole cose, vigilando sui propri impulsi. Non ha valore alcuno sapere queste cose, occorre esperienzare se volete innalzare la percezione dal piano intellettuale al sovramentale: "Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi." (Atti 2, 3) Non occorrono laboratori speciali per controllare se stessi nelle varie circostanze della vita. Federico Cimaroli - Pensiero Caffè

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