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lunedì 4 luglio 2022

PRENDERSI CURA DELLE PAURE

"Ciao Fede, dici che bisogna guardare le cose così come sono, senza se e senza ma... ma se ho delle paure che mi fanno stare male dovrò pure far qualcosa per stare bene?" No Gertrude, devi prenderti cura delle paure come dei fiori che hai nel tuo giardino... e avendone cura, liberano i codici non razionali, quelli di cui hai bisogno. La cosa più importante nella nostra vita è non ostacolare ciò ché c'è nel nostro mondo interiore. Sia le fantasie che le paure peggiori dentro di noi stanno svolgendo una funzione e quindi le dobbiamo guardare. "Ma Fede se questo disagio mi mette in crisi..." Non ti mette in crisi il disagio, ti mette in crisi l'idea che hai tu del disagio e la resistenza che imprimi a questa forza misteriosa che chiami disagio... Scusa Gertrude eh?! Ma se la tua anima ha scelto la paura per imprimere necessità e direzione alla tua esistenza, mi spieghi per quale minchia di motivo tu la vuoi mandare via? La paura allude sempre a qualcosa di sconosciuto... La paura è la porta del mistero... Di cosa abbiamo paura? Di ciò che non vediamo, dello sconosciuto, dell'imprevedibile, del buio, dei mostri, del labirinto, di perderci... del luminoso, del sacro, del tabernacolo, del confessionale, del non consueto... Posso dedurre Gertrude che tu sia una persona non consueta, e se hai cura del non consueto le paure se ne vanno automaticamente, ma se cerchi di adeguarti ai modelli del mondo le paure aumenteranno. È decisivo non ostacolare ciò che c'è! Federico Cimaroli - Pensiero Caffè

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