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domenica 11 settembre 2022

TRASFORMATORI ALCHEMICI

Per i "trasformatori alchemici" sono giornate molto difficili. Ho già parlato cosa significa essere trasformatori, ma per chi non avesse letto i miei scritti a riguardo, posso dire che i trasformatori alchemici sono Anime incarnate con il compito di trasformare le basse energie, convertendole in frequenze più elevate. Questo avviene attraverso il corpo fisico, attraverso il piano emotivo e attraverso, ovviamente, i corpi sottili. Il trasformatore alchemico è fortemente empatico, sente ogni cosa. Perché è "agganciato" ad ogni cosa. Preciso: anche a distanza, per chi ancora non comprende questo meccanismo: perché la distanza in realtà non esiste affatto. È possibile sentire una persona dall'altra parte del pianeta, è possibile sentire la collettività, è possibile sentire migliaia di persone collegate in rete attraverso il proprio profilo/account, è possibile sentire quando una persona o più persone si collegano al tuo campo energetico per prendere energia o informazioni. Per "agganciato" intendo dire che il trasformatore è naturalmente connesso fin dalla nascita con ogni informazione di questa realtà, in modo assolutamente diverso dalle altre persone. È una connessione profonda che permette appunto di "farsi carico" del dolore altrui vivendolo in prima persona, attraversandolo, guarendolo e trasformandolo. Tutto questo avviene spontaneamente, in quanto il trasformatore alchemico possiede nel proprio DNA questa capacità alchemica. ( I trasformatori sono Starseed incarnati dal 1950 al 1990 circa ) Detto questo, ecco il motivo per cui spesso sparisco dai social: ovvero disattivo l'account. È necessario per il mio stato di salute e benessere. E in questo periodo accade assai frequentemente che io debba scollegarmi. Così facendo stacco i collegamenti energetici ( sono come dei cordoni ombelicali eterici ) che si creano con le persone che entrano in contatto con me , e questo può avvenire sia a contatto diretto sia attraverso il mio profilo o attraverso i miei scritti. Il consiglio che posso dare a tutti i trasformatori che mi leggono è di tutelarsi. Soprattutto in questo periodo in cui il dolore sta uscendo in tutta la sua forza. Ma questo è necessario, deve accadere per essere tramutato. Non si sfugge al proprio compito, questo un trasformatore lo sa bene. Ma è importante tutelare la propria salute continuando a svolgere il proprio compito nel modo migliore e nel modo più sano. Sono indispensabili pause e ritiri in solitudine. È indispensabile scaricare il più possibile le energie più dense. ( Il pianto è la prima reazione alchemica: converte e rilascia ) Consiglio caldamente di scollegarsi dalla rete e da tutti i suoi condizionamenti. Internet è in questo momento colmo di basse frequenze, più che mai. ( Per me ormai è diventato quasi impossibile navigare in rete in ogni modo. Impossibile anche usare Messenger o i vari sistemi di comunicazione. Impossibile entrare in contatto con le persone) Consiglio il contatto con la natura e con gli animali: la vera farmacia per uno Starseed. Consiglio di scegliere e selezionare sempre più la compagnia delle persone, sia nelle relazioni, che nelle amicizie che nelle frequentazioni. Stare bene in questo momento è un imperativo. Per procedere poi con maggior fluidità e forza. Come per ogni aspetto .. la consapevolezza arriva quando si è pronti a comprenderla, e a viverla .. soprattutto. Questo significa che molti trasformatori non sono consapevoli di esserlo, ma il percorso di risveglio serve proprio a questo: a donare le risposte. E ovviamente le risposte arrivano quando la persona è pronta a comprenderne il significato e la responsabilità ad un livello più profondo. Ecco perché non c'è una tecnica o un modo per comprendere di essere un trasformatore. È una comprensione che avviene in profondità: ci sarà un momento in cui saprai di esserlo. Con certezza assoluta. E a quel punto vivrai questa nuova consapevolezza nel modo più giusto e consapevole. È importante dire che un trasformatore alchemico lavora con L'Energia Mikaelica, anche se non è necessariamente un Raggio Blu ( o Primo Raggio ). Lavora con la Fiamma Violetta e con il Raggio Verde ( Arcangelo Raffaele ) poiché i trasformatori sono guaritori naturali. Per un trasformatore alchemico, quando decide l'incarnazione, è fondamentale il luogo geografico in cui sceglie di nascere. Questo perché i luoghi hanno campi energetici differenti. I trasformatori alchemici vengono posizionati in luoghi che hanno accesso a Portali multidimensionali. Questo avviene per permettere al trasformatore di collaborare con i Reami Superiori attraverso i Portali, lavorando contemporaneamente nel collettivo. In questa società molto spesso sceglie un lavoro a contatto stretto con l'oscurità: luoghi dove necessita maggior guarigione, luoghi oscuri con frequenze molto basse. Ecco perché, inoltre, attira naturalmente nella sua vita persone fortemente problematiche, quindi bisognose. Ed ecco perché, in questo caso, la legge d'attrazione non entra nel contesto, in quanto un trasformatore non necessariamente attrae solo ciò che è affine con le proprie ferite personali. Semmai attrae tutto ciò che necessita guarigione, ma soprattutto le persone che la desiderano, anche se a livello inconscio. Difficilmente un trasformatore sceglie la solitudine, se non in brevi periodi in cui deve necessariamente purificarsi, riequilibrarsi e ricaricarsi. Ciò che deve fare è innato, per questo è "richiamato" di continuo a fare ciò che deve, ovvero stare tra le persone. C'è chi lo fa a contatto stretto, e chi in modo meno diretto: questo dipende dai limiti assolutamente personali di ogni trasformatore. Ognuno ha una propria "portata" a livello energetico, ovvero può mantenere il contatto con un limite di persone e non può oltrepassarlo. Altrimenti diventa dannoso per sé stesso creando malattie sul piano fisico: che sono semplicemente espulsioni e rilasci. Sul piano fisico il trasformatore è molto pressato, ma imparerà con il tempo a gestire il dolore e le sue manifestazioni più o meno dense. Imparerà a non oltrepassare soprattutto la soglia del proprio benessere. Imparerà anche a dire no quando non sarà in grado di aiutare. Un trasformatore alchemico non è un "martire", ma accade che possa esserlo stato in vite precedenti .. e può essere che in questa vita debba quindi spogliarsi di questa identità dannosa, andando a lavorare sull'amor proprio e sull'autostima. Riequilibrando l'estremo. Imparando a disegnare sani confini per il proprio benessere. E, per finire, rispondendo alle vostre domande: No, non tutti i Starseed sono trasformatori. Ognuno ha il proprio Ruolo da svolgere. E, siate certi, ognuno lo scoprirà quando sarà il momento. 💎 Marika Moretto

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