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martedì 22 aprile 2025

IL BUONISMO È UN VELENO CHE VA ESTIRPATO

È la traccia vivente dei condizionamenti tossici sociali e religiosi radicati nel DNA. Non ha nulla di spirituale, semmai del percorso spirituale è la maschera più subdola. È la maschera che nella religione si manifesta nel martire: una personalità rivolta sempre all'esterno e ai bisogni altrui, che trascura e violenta sé stessa per agevolare gli altri, spesso perdonando e accettando anche dinamiche tossiche per sé stessa fino al autolesionismo. È una dinamica che porta ad essere troppo permissivi e passivi, fino a voler giustificare il buio sempre e comunque, in ogni circostanza. Perché è più semplice. O perché fa comodo. E in alcuni casi con la convinzione di poter trasformarlo, laddove invece non può assolutamente accadere. Le persone non possono essere cambiate. Possono soltanto cambiare, ma solo se lo desiderano davvero. E solo attraverso un processo di maturità e di lavoro interiore assolutamente personale. L'aiuto va dato se è richiesto o accolto, altrimenti è soltanto invadenza e bisogno egocentrico. E anche un grandissimo spreco di tempo e di energia, che portano a scaricarsi e a svuotarsi velocemente. Va fatta molta attenzione perché questa dinamica attira i cosiddetti parassiti energetici, quando viene data troppa disponibilità agli altri venendo meno a quello che è il giusto equilibrio verso noi stessi. Come guarire le ferite che creano questa maschera? Amore di sé. Rispetto di sé. Lucidità di analisi. Obiettività. E non attaccamento. E soprattutto VOLONTÀ LA VOLONTÀ DI PRENDERE UNA POSIZIONE QUANDO È NECESSARIO E SE È UTILE ARRABBIARSI INFERVORIRSI O USARE TONI FORTI VA FATTO ANCHE QUESTO Le emozioni vanno vissute con consapevolezza, ma se trattenute o rifiutate sfociano in disequilibri che si manifestano attraverso dolori fisici e malattie. La rabbia nella sua ottava alta è la forza spirituale che permette di reagire e di agire quando è necessario. Che nulla ha a che fare con la rabbia nella sua ottava bassa, che diviene distruttiva e dannosa, per sé stessi e per gli altri. E imparare la differenza tra le due fa parte del percorso. Marika Moretto FONTE: https://www.facebook.com/profile.php?id=100074791324180&locale=it_IT

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