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sabato 17 novembre 2012

"PER CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE INTENDA"


 

C'era una volta, in un Pianeta lontano lontano, la Banca di una Potente Nazione che occupava tutto un Continente. Questa Banca stava fallendo. Ma agenzie fidatissime ne consigliarono ugualmente l'acquisto di titoli e azioni.
Risultato: dal fallimento di quella Banca si creò una catena di fallimenti che coinvolse altre Banche, Industrie, Aziende, Stati e Cittadini: fu una Crisi Economica Mondiale.
Contemporaneamente si sviluppò una pandemia, che nonostante fosse un "fuoco di

paglia", venne dichiarata dalle autorità competenti pericolosa come una apocalisse.
Questa finta apocalisse fece arricchire certe aziende farmaceutiche e certi potenti, ma peggiorò ancor più la situazione economica e psicologica delle popolazioni oneste.
E mentre accadeva tutto questo, i governanti di un altro Continente, accettavano le condizioni vessatorie di un certo Trattato proposto da certi Potenti, che poneva il destino dei cittadini nelle mani di un gruppo di "signori" di cui, per via di un articolo del Trattato stesso, non era data conoscere l'identità, né prima né dopo lo svolgimento dei loro "mandati" ma che avrebbero avuto però comunque l'autorità e la ricchezza di intervenire con ogni mezzo a loro disposizione per salvare le nazioni in crisi: e tutto questo senza essere punibili per legge.
Il prezzo da pagare? L'esautorazione delle Sovranità Nazionali. Questo significa che in caso le popolazioni avessero deciso di ribellarsi, il gruppo di "ignoti" al comando di quel Vecchio Continente, avrebbe potuto decidere anche di inviare un esercito sovranazionale a sparare loro addosso.
Dopo una serie di cambiamenti e alcuni conflitti sanguinosi, il concetto di nazione fu abrogato. Quel mondo lontano fu diviso in Corporazioni che imposero ad ogni popolazione regole, logiche, forme di pensiero che le imprigionarono in vite da "consumatori" basate sul ciclo "sveglia, lavoro, guadagno, compro, dormo".
La "riproduzione", per evitare la sovrappopolazione, venne consentita solo entro un determinato numero di unità a famiglia, giusto quanto necessitavano le Corporazioni per avere nuovi schiavi.
Quel mondo diventò una prigione a cielo aperto.
Per fortuna il Mondo di cui parlo non è il Vostro. Perché nel Vostro, grazie all'impegno di ciascuno di voi, le popolazioni mondiali capiranno per tempo che i Sistemi di Potere basano il loro potere sull'egoismo e l'egocentrismo delle singole persone o di gruppi.
Non ci sarà nessuna rivoluzione globale repressa nel sangue.
Non andrà come spera un certo tipo di Potere occulto, allo scopo di avere il pretesto per ridurre ancor più i diritti delle popolazioni.
No!
Semplicemente gli esseri umani ad un certo punto inizieranno ad aiutarsi fra di loro, nelle piccole grandi cose, senza fanatismi.
Le famiglie inizieranno ad educare i loro figli ad aiutarsi l'un l'altro.
Le stesse famiglie inizieranno ad aiutarsi l'un l'altra.
I Sistemi di Potere a quel punto non avranno più strumenti per schiavizzare le persone. Perché ogni male parte dal denaro e dall'egoismo.

Le persone inizieranno a produrre loro stesse ciò di cui hanno bisogno. Ad aiutare chi è meno fortunato.
A "dare" con il pensiero di "dare" e a "prendere" con l'intenzione di "dare".
I Sistemi resteranno senza più persone che li alimentano.
Gli stessi figli e figlie dei vertici delle Piramidi di Potere, anche quelle più invisibili, come già sta accadendo, diranno ai loro Padri e Madri che è tempo di cambiare, che è tempo di migliorare le cose per Tutti e porre rimedio ai danni già cagionati con secoli di parassitismo ai danni delle popolazioni e del Pianeta.
Io non sono un profeta. E non credo nelle profezie. Ma come vi ho già detto la capacità dell'Uomo di auto realizzarle non smetterà mai di stupirmi.
Ma se proprio vuoi realizzare una Profezia, abbi fede in questa:
" Le incomprensioni più gravi, quelle illogiche, autodistruttive, svaniranno perché si capirà che si è Tutti parte di una Vita sola, e che Ciò che viene preso, viene preso a se stessi.
Ciò che viene Dato viene Dato a noi stessi.
Se facciamo soffrire, soffriamo noi stessi.
Se diamo Amore e Perdono, lo diamo a noi stessi.
Io vedo un bellissimo Futuro per Te.
E quel Futuro è nelle tue Mani: inizia oggi nel Presente ma ha le sue radici nel nostro ieri. E' Unione. Non Separazione. E' comprensione non Giudizio. E' Verità e non più Bugia. E' Perdono e Abbraccio.
......... ♥ -Adam Kadmon-

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