non dovremmo temere ciò che non conosciamo, ma ciò che riteniamo vero ed invece non lo è
venerdì 21 maggio 2021
Malesseri vibrazionali e consigli
Questa pulizia profonda che ci permette di entrare appieno nella nuova energia, nel mio caso è iniziata anni fa.
Ma, si è amplificata negli ultimi quattro anni: per cui, i sintomi e i malesseri che vi ho descritto nel post precedente, sono miei compagni di viaggio costanti.
Tutti quanti, da un po'.
Ecco, quindi, i consigli che posso darvi in merito. Non vanno presi alla lettera ovviamente, perché si tratta della mia esperienza.
Sta a voi sentire cosa vi risuona.
Innanzitutto, voglio dirvi, che i farmaci molto spesso bloccano o rallentano i rilasci energetici di questo lavoro di pulizia.
Ecco perché è giusto permettere al corpo di "sfogare", di dar voce anche e soprattutto al dolore, che se non ascoltato, diventa più acuto e aggressivo.
Questa società ci insegna a rifiutarlo, addormentandolo, addormentando anche i sintomi di cause che rimangono quindi nascoste. Posso dirvi, molto serenamente, che ho toccato picchi di malessere che non credevo possibili. Sono andata ben oltre i miei limiti di sopportazione.
Ma, se sono riuscita a farlo, è perché ho permesso al corpo di esprimersi. Abbracciando le sue dinamiche di guarigione tutto diventa più tollerabile e magicamente poi ... si attenua. Perché accade questo?
Si tratta di ego e di controllo.
... quando li abbandoniamo per entrare in uno stato di fiducia e di lucida osservazione di ciò che avviene, entriamo esattamente nella nuova energia ("Saliamo") ecco che quando "lasciamo la presa" siamo in quarta-quinta dimensione.
Ecco perché in questo stato vibrazionale è possibile osservare il corpo con maggior distacco, anche nei momenti più difficili, e invece di sentirsi vittime del dolore diveniamo invece un supporto maggiore per il nostro corpo fisico, per la nostra parte umana-terrena.
Diventiamo guida del nostro corpo, staccandoci dal dolore, semplicemente perché prima l'abbiamo accolto.
Questo processo è molto importante.
Vi siete chiesti a cosa serve il dolore, a cosa serve davvero?
Il suo compito è ricondurre l'anima alla sua naturale purezza, attraverso l'umiltà: la sofferenza ci rende umili e maggiormente ricettivi, arrendevoli, aperti.
Ecco lo scopo.
Questo certo non significa che dobbiamo desiderare di soffrire, ma semplicemente accettare che tutto questo ha un preciso scopo: elevarci.
Ovvio che, se vi sentite di dover ricorrere ad un aiuto farmacologico, è giusto che lo facciate.
Provate semplicemente a rimanere in ascolto del vostro corpo, e poi sentite cosa è meglio fare.
Io sconsiglio tutti quei farmaci che bloccano il raffreddore, il vomito, la diarrea, perché questi naturali processi fisici sono i meccanismi di rilascio del corpo, e per questo sono preziosi e fondamentali. Se il dolore deve uscire non possiamo chiudere la porta d'uscita. Le energie pesanti devono essere scaricate o espulse dal corpo: Lui sa cosa fare.
Gli stati febbrili sono importantissimi, se lasciati sfogare (nel possibile ovviamente), perché accelerano il processo di guarigione, essendo dei veri e propri "cambi vibrazionali."
Quando avete febbre .. state "salendo più in alto", questo è certo.
Vi consiglio quindi, di lasciare che tutto segua il proprio naturale corso (finché sentite di farlo).
Comprendo perfettamente la vostra stanchezza perché è la mia.
Ma, c'è conforto e leggerezza, nel sapere che siamo moltissimi, e siamo tutti sempre più luminosi e leggeri. ( Con tutto quello che se ne va via ... lo siamo per forza! 😂 )
Non ci rendiamo conto, ora, della grandezza del lavoro personale e collettivo che stiamo svolgendo ... ma ne raccoglieremo i frutti.
Vi abbraccio
✨Marika
Tratto da: https://www.facebook.com/marika.moretto.104
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