non dovremmo temere ciò che non conosciamo, ma ciò che riteniamo vero ed invece non lo è
giovedì 24 marzo 2022
LA VANITÀ MENTALE
L'Opera è "Narciso" di Caravaggio
Sentite il danno vero e proprio, causato dalle azioni errate? Vi accorgete che il male procurato dal vostro egoismo soprattutto colpisce direttamente voi stessi?
MA NELLE ATTIVITÀ NON SIETE SOLI, e ogni vostra mossa coinvolge anche quelli che sono responsabili e avanzano con sacrificio di sé.
Molti atti irreparabili si compiono durante vani convegni. L’Insegnamento insiste molte volte sul legame del collettivo. È indispensabile proteggere chi rischia al fine di accelerare i risultati.
Guardatevi mentalmente dagli umori perniciosi, nebbiosi, repulsivi. E vi domando: “Sapete leggere i testi dell’Insegnamento? Avete fermo il proposito di ormeggiare il pensiero a un solo pilastro?”.
SIETE AFFASCINATI DALLE BELLE PAROLE, MA DIMENTICATE CHE OGNUNA DI ESSE È COSTATA UNA VITA.
A proposito delle riunioni serali, si reputa intelligente notare l’insolito contenuto di un discorso o le espressioni strane. Ma riflettete: a ogni loro lettera è appeso un gran numero di vite. Ciascuno deve essere cosciente dell’importanza dell’ora cui è stato chiamato: "Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla." (Gv 15, 5)
Quando, tempo fa, si parlò della vanità mentale, fu subito necessario prendere coscienza della gravità del momento e costringersi a un senso di responsabilità. A parte le vicissitudini personali e le conquiste individuali o di gruppo, è indispensabile sentire l’evoluzione, con tutte le sue peculiarità: "Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito." (Gv 3, 😎
Pensate dunque con chiarezza. Fate del vostro meglio per perfezionare le vostre riunioni. (Comunità, 126)
Federico Cimaroli - Pensiero Caffè
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