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mercoledì 26 aprile 2023

IL RISVEGLIO

⚜️ Sinonimi di risvegliato? Cazzuto. Tosto. Impavido. Diretto. VERO. Oh sì .. Decisamente. Perché quando prendi coscienza di te ... ti RIALZI IN PIEDI. E ti ricolleghi al Tutto. La fragilità ti abbandona. E ogni cosa diventa chiara. Non esistono più tranelli. Cammini sicuro. Capti le intenzioni delle persone. Senti la loro energia. Perché le vedi. La loro personalità non ti confonde più .. vai dritto all'Anima. Diventi verità, e di conseguenza nulla può più ingannarti. La superficialità e l'incoerenza non ti interessano più. E dove percepisci ingiustizia ti azioni per portare equilibrio. Reagisci dove c'è prigionia, violenza, crudeltà. La libertà non chiede più il permesso. La dignità diventa ossigeno. L'amore è l'unico diritto. Dove incontri bugie passi oltre. Quando prendi coscienza ... sai perfettamente chi sei. Sai cosa fare. E perché. Non vivi più nell'incertezza perché ricordi la tua scelta di essere qui. Ricordi chi eri prima di nascere e cosa puoi portare in questo mondo. Ricordi perché l'hai scelto. Tutto prende forma. Prima vivevi costantemente in balìa degli eventi, nell'incertezza e nella paura dell'ignoto ... Ora non temi nulla. Non ne hai motivo. Sai che tutto ha un significato. E sta a te scoprirlo. Sai che il caso non esiste perché sei tu a scegliere continuamente. Sei tu a creare. Ad attirare. A respingere. E in queste scelte sei appoggiato con forza. Dalla Creazione stessa. Qualunque esse siano. Sai che tutto è giusto, tutto è perfetto. Sai che ti stai arricchendo. Di una versione terrena di te. Hai perdonato i tuoi limiti umani, perché sai di non esserne più prigioniero. Hai fatto pace con le tue ferite, perché le hai viste per ciò che sono: mancanza d'amore, mancanza di verità. Quindi sai che tutto può guarire. Tutto ha soluzione. Tutto diventa equilibrio. Ma solo se lo vuoi. Solo se ti ami. La Creazione ti fornisce tutto. Manifesta ciò di cui hai bisogno nel momento in cui ti serve. Non ti lascia nella mancanza: sei tu a chiederla quando ti senti vittima. Ma non accade più quando ti Risvegli ... perché ti riappropri del tuo potere. E di questo sei consapevole. Accetti con serenità qualsiasi cosa perché sai di appartenere a tutto ciò che accade. Gli imprevisti diventano occasioni per ammorbidirti e imparare a fluire di più. Gli ostacoli ti rendono forte. Ti aiutano nella centratura. Quando non riesci in qualcosa sai che è un suggerimento per cambiare direzione. Sai che tutto avviene quando sei pronto. Non puoi anticipare con la mente o posticipare ... Tutto arriva quando è il momento giusto. Non hai più aspettative. Non fai più programmi. Vivi il momento. Non ti ricordi cosa hai fatto ieri e non ti importa. Lasci andare tutte le informazioni inutili. Ti svuoti. Non leggi più. Non ti serve. I concetti diventano pesanti. Non li vuoi. Sai che le nozioni vivono in te e riaffiorano nel momento in cui ti servono. Poi se ne vanno. Sai di sapere tutto. Ma lo Dimentichi. E rimani vuoto. Leggero. Fluisci. Non importa ciò che vedono i tuoi occhi ...perché tu guardi da dentro. Tu sai senza vedere. Ne sei certo. Quindi ogni illusione crolla. Percepisci l'essenza. Solo questo. E allora tutto diventa facile. E cammini in silenzio. Sorridi. Sei colmo di te. Di tutto. Ma non sei più tu .. non sei chi credevi. Non sei l'idea che hanno gli altri di te. Non sei più il figlio, il genitore, il compagno, il fratello, l'amico .. Non hai più un ruolo. E non lo devi più sostenere. Sei libero. Per questo sei felice E ti meravigli di te continuamente. Perché ti stai riscoprendo ... Sei nato di nuovo. E tutto brilla ... davanti a te. ⚜️ Marika Moretto

C'è tanto BUIO che si muove!

C'è tanto BUIO che si muove. E, per questo, c'è tanto AMORE che si attiva. E VICEVERSA. Un gioco trasversale dai risvolti sempre più evidenti. Un gioco che chiede prese di posizione e crescita. Un gioco che desidera regole nuove. Regole del tutto personali ... basate sul proprio discernimento .. rivolto al massimo bene verso sé stessi e verso la Creazione tutta. Non fatevi condizionare da ciò che leggete e vedete in rete, nei social e in TV. È palcoscenico. La VERA forza che predomina ADESSO è L'AMORE. Una qualità d'amore .. che questa piccola parte di Galassia non vedeva da molto molto moltissimo tempo. Una frequenza che irrompe e tuona come un temporale purificatore. Una frequenza che profuma di nuovi inizi. Una frequenza che dilaga sul pianeta intero e arriva a toccare laddove serve. L'amore si muove. E lo fa con forza. I cuori più duri sono sfiniti dalla continua lotta contro sé stessi. I cuori più freddi si arrendono. Abbassano le difese della mente .. che non ha più scopi. Arrendevolezza e compassione. Dolcezza e determinazione. L'amore è anche guerriero, è il fuoco Divino che brucia il vecchio mondo. Lo incendia di verità. Lo Spirito si riappropria della sua incarnazione. L'Anima è Sveglia. Questo mondo è in PIENA TRASFORMAZIONE. ⚜️ Marika Moretto

giovedì 20 aprile 2023

LAMENTELA

Cosa vuol dire essere libero? Poter decidere cosa provare e pensare. Uno degli errori più grandi dell'uomo è credere di possedere il libero arbitrio. Svilupparlo è indispensabile nel percorso di risveglio in quanto finché saremo dominati dai nostri stati mentali (pensieri costanti), emotivi (emozioni incontrollate) e fisici (posture scorrette) prosciugheremo in queste manifestazioni meccaniche la maggior parte della nostra energia. In generale più siamo identificati con la personalità, più ne siamo controllati cedendole l'energia che spetterebbe alla creazione della nostra anima. Un passo indispensabile per svegliarci è smettere di lamentarsi. La lamentela è un atto interiore in cui giudico sbagliato qualcosa che accade, creo attrito nel flusso della vita, credo che qualcosa che la mia anima (a livello inconscio) ha voluto per me, per la mia evoluzione, sia un errore. Questo è profondamente illogico, in quanto in ogni istante può accaderci solo ciò che è meglio per noi. Inoltre è un atto di delegazione del nostro potere e della nostra responsabilità ad un fantomatico esterno, perdendo energia e magnetismo. È perciò imperativo annullare la lamentela dalla nostra esistenza. Cosa vuol dire questo concretamente? Non si tratta di non provare più un fastidio emotivo o un giudizio mentale correlato, in quanto a questo punto del percorso non siamo ancora in grado di farlo. Possiamo invece avvertire il fastidio ed il giudizio e scegliere di non esprimerli all'esterno attraverso parole, gesti, espressioni facciali, movimenti del corpo, posture, irrigidimenti muscolari, cambiamenti del tono di voce etc. Dobbiamo quindi richiamare il testimone nel momento in cui avvertiamo il fuoco interiore del fastidio e sforzarci, come se fosse questione di vita o di morte (ed effettivamente lo è), di non esprimere nessuna reazione all'esterno e di custodire all'interno tutta l'energia che quella situazione ha evocato. È questa stessa energia che andrà a creare i corpi sottili e che con il tempo ci permetterà di vedere la Bellezza dove prima vedevamo ingiustizia e bruttezza. Vi invito a leggere “io non mi lamento” e provare la sfida dei 21 giorni senza lamentarsi, è un’esperienza che cambia la vita! Nella luce, Nicolò Cefalo

L'ORSA

Per quanto mi è possibile .. ho inviato tutto l'Aiuto all'Orsa. Lei sa cosa sta accadendo. Ma ... a me non è permesso sapere come andrà a finire questa faccenda. Ovviamente. Ci sono molte Forze all'opera. Da una parte .. la stupidità dell'essere umano che diviene arroganza e crudeltà.. ed ecco esce allo scoperto sempre più buio da trasformare. Come si trasforma il buio? Riconoscendolo. Il Piano evolutivo lavora con strumenti a volte non semplici da accettare per chi di empatia ne ha a tonnellate. Ma in questo frangente il Lavoro che la Creazione sta svolgendo ha come obiettivo espandere sempre più la consapevolezza dell'essere umano .. attraverso la Compassione. E in questo Lavoro gli Animali sono spesso strumenti consapevoli. In quanto hanno aderito prima di incarnarsi a promuovere l'apertura del quarto chakra nel collettivo, dove ancora esistono blocchi e chiusure. Sempre più buio ... per avere sempre più compassione ... per innalzare sempre di più le Vibrazioni. Ecco come funziona. Se dipendesse dal mio volere .. andrei io stessa a liberare l'Orsa con le mie mani. E poi mi scuserei con lei. Mi scuserei con tutto il cuore. Ma conosco bene quanto sia necessario tutto quello che sta accadendo su questo pianeta. In quanto ogni aspetto ha la sua motivazione. Il buio deve uscire allo scoperto, e deve uscire tutto. Come una ferita espelle il pus per guarire. Questa realtà sta guarendo attraverso l'espulsione, ovvero la rivelazione, di tutto ciò che non deve più essere. E questo comporta una presa di consapevolezza da parte di chi ancora vive nella superficie. È indubbio che, anche se apparentemente non sembra, ciò che è accaduto all'Orsa sta lavorando collettivamente nel quarto chakra di ognuno. E vi assicuro ... di ognuno. C'è chi accoglierà questo Lavoro e allora effettuerà uno step spirituale. E c'è chi non lo accoglierà. Ma sta di fatto che questo Lavoro deve avvenire. Deve svolgersi. No, non è semplice da accettare, ma è necessario comprenderlo. Perché il fine ultimo è sempre e solo Crescita. Per dirlo in parole povere: sensibilizzare significa impedire che in un prossimo futuro accada ancora. Questa è la chiave di lettura. Perché l'essere umano apprende soltanto attraverso il dolore. Per chi invece non ha bisogno di apprendere questo .. risulta molto difficile starsene semplicemente a guardare. Ma così abbiamo scelto: Osservare mentre l'essere umano ... cresce. Certo .. a volte è necessario anche intervenire. E sappiamo esattamente quando dobbiamo farlo, e lo facciamo. Nel frattempo .. il mio cuore, la mia mente, la mia anima .. sono con Lei. E con i suoi piccoli. Così pure tutte le Dimensioni di Luce. Marika Moretto

IL CANCRO SPIEGATO DAL PUNTO DI VISTA ORGONOMICO

Attenzione Le opinioni espresse in questo testo potrebbero non coincidere con le vedute della medicina ufficiale. Esse non sostituiscono in nessun modo il parere del medico curante. L’autore non si assume nessuna responsabilità per un uso improprio delle informazioni contenute nel testo. Dr. Armando Vecchietti – www.cellulacancerosa.it L’oncologia moderna ipotizza che il cancro si sviluppi per cause virali, biochimiche, genetiche o per un deperimento dei meccanismi immunitari. Molti ricercatori credono che presto si troverà un vaccino o che le cellule staminali risolveranno il problema. Da qualche tempo si parla anche di farmaci “intelligenti” o terapie personalizzate. Tutte le ipotesi di ricerca hanno però disatteso le aspettative e il cancro resta ancora un mistero. Dopo oltre cinquant’anni di ricerche e milioni di dollari spesi, ciò che di veramente importante si sa del cancro può essere riassunto su mezza pagina di quaderno. Nonostante ciò, quasi tutti gli oncologi ostentano in pubblico una disinvolta sicurezza, parlano di percentuali di guarigione altissime e affermano che presto il cancro sarà definitivamente sconfitto. Di fatto, i malati oncologici non hanno nessuna vera arma a disposizione e molte delle loro sofferenze sono più dovute alle cure che non alla malattia in se stessa. Per l’oncologia ufficiale, il tumore e le cellule cancerose sono la malattia. Per questo motivo la cura consiste ancora nell’asportazione chirurgica della massa tumorale o nel tentativo di distruggere le cellule cancerose con radiazioni o sostanze chimiche. In altre parole la cellula cancerosa è ancora considerata l’unico bersaglio dell’intervento terapeutico a causa della premessa meccanicista che essa sia la causa della malattia. Spiegare quindi come il cancro funziona veramente diventa fondamentale per la sua comprensione e per un approccio terapeutico serio. LE DUE FASI DEL PROCESSO CANCEROSO
Il cancro si sviluppa passando attraverso due fasi uguali e contrapposte. Nella prima fase avvengono tutte quelle modificazioni che portano i tessuti biologici a disgregarsi vescicolarmente con conseguente riorganizzazione delle vescicole stesse e successiva nascita delle cellule cancerose. Nella seconda fase avviene il processo inverso, ovvero la morte delle cellule cancerose che compongono la massa tumorale e la loro decomposizione putrida all’interno dell’organismo. Mentre durante la prima fase il malato convive anche per anni con la malattia, a volte senza nemmeno accorgersi di averla, la seconda fase è molto più breve e porta il malato alla morte in poche settimane. Qui di seguito vedremo brevemente come tutto ciò avviene. L’ENIGMA DELLA CELLULA CANCEROSA
Uno tra i misteri irrisolti del cancro è sicuramente il modo con cui si formano le cellule cancerose. Per la ricerca oncologica classica la cellula cancerosa origina da un’anomala mutazione genetica nel DNA di una cellula sana. È infatti opinione corrente che quando si sviluppa un cancro una o più cellule sane, in precedenza tranquille, cominciano ad “agitarsi”. Tali cellule cominciano a dividersi rapidamente attuando una vigorosa proliferazione formando da lì a poco la massa tumorale vera e propria. Le cellule cancerose, contrariamente alle cellule sane, possono dotarsi di movimento ed avere la capacità di infiltrarsi nei tessuti circostanti. Com’è possibile che una cellula sana, immobile, che vive e funziona in armonia con tutte le altre cellule sane si differenzi da esse, acquisti motilità e diventi “selvaggia” riuscendo a distruggere un organismo per altri versi sano? Sapendo che dal punto di vista vitale la cellula cancerosa è una struttura molto più debole di una normale cellula sana e può essere distrutta facilmente, la cosa sembra abbastanza strana. Com’è possibile che ciò accada? La ricerca oncologica tradizionale fino ad oggi non è riuscita a dare una risposta soddisfacente e di fatto non sa ancora assolutamente nulla di certo su cosa realmente succeda tra lo stato di salute e quello di malattia. L’orgonomia sa invece che nelle cellule e nei tessuti interessati avvengono una serie di processi che annunciano e precedono con molto anticipo la cellula cancerosa vera e propria. Vedremo presto come la cellula cancerosa e il susseguente tumore maligno rappresentano solo la manifestazione più vistosa della malattia. Se la lotta contro il cancro non ha fatto veri progressi, ciò è dovuto alla convinzione che si è continuato a ritenere il tumore locale come la malattia vera e propria ignorando invece che il cancro è una malattia globale che riguarda tutto l’organismo. Abbiamo detto che la cellula cancerosa pienamente sviluppata, in realtà è il prodotto finale di una lunga serie di processi che avvengono nei tessuti colpiti. Durante la sua formazione si attraversano delle fasi tipiche che sono assolutamente assenti nelle cellule e nei tessuti sani e che possono essere riassunte come segue: a) Formazione di vescicole all’interno delle cellule (Disgregazione vescicolare) Osservando con un microscopio ottico cellule viventi e sane, esse hanno un aspetto sostanzialmente “pulito”. Normalmente si riconosce una membrana cellulare che delimita uno spazio interno (citoplasma) entro cui galleggia un nucleo e ad un ingrandimento di 300x non si notano al suo interno altri organuli (fig.1).
Figura 1 Nei tessuti biologici che stanno scivolando verso una patologia oncologica, le stesse cellule osservate in vivo, appaiono in maniera molto diversa mostrando al loro interno un’intensa presenza di vescicole. La perdita della normale struttura delle cellule mediante formazione di vescichette, diventa il primo segnale del possibile inizio di una degenerazione cancerosa (fig.2).
Figura 2 b) Aggregazione, fusione e ri-organizzazione di queste vescicole in nuove strutture. Le vescicole che in un primo tempo erano omogeneamente distribuite all’interno della cellula, ora si aggregano e si fondono tra loro formando una nuova struttura (fig. 3a-b-c).
Figura 3a
Figura 3b
Figura 3c Con il tempo tutte queste nuove formazioni producono una membrana e tendono a staccarsi. c) Trasformazione ed evoluzione in strutture a clava prima immobili poi in movimento. Lo stadio successivo è dunque il distacco di queste nuove formazioni. Una volta libere esse maturano ulteriormente allungandosi ed assumendo una più evoluta forma a clava. È importante notare che nell’uomo, nessun tessuto biologico è formato da cellule con questa forma. Ci troviamo infatti di fronte ad una nuova cellula che possiamo definire come pre-tumorale. Questa forma è tipica, unica e normalmente la sua presenza precede la formazione della massa tumorale. Come vedremo tra poco, questa particolare caratteristica e la sua facile individuazione in vivo con un semplice esame microscopico la rendono utilissima e d’importanza fondamentale per una diagnosi precocissima. La presenza di questo tipo di cellula, abbinata alla presenza di altre figure, denunciano in maniera inequivocabile un processo canceroso. Va detto che in questo stadio, l’oncologia ufficiale, con i propri test, non individua ancora nessuna presenza di cellule cancerose o tipo di tumore e quindi non c’è malattia (fig. 4a-b-c-d-e-f-g-h-i).
Figura 4a
Figura 4b
Figura 4c
Figura 4d
Figura 4e
Figura 4f
Figura 4g
Figura 4h
Figura 4i d) Conseguente sviluppo di cellule mobili simili ad amebe fluttuanti Allo stadio finale della malattia, le cellule cancerose maturano fino a diventare organismi unicellulari mobili di dimensioni e forme diverse (fig. 5).
Figura 5 Il tessuto canceroso in decomposizione è sempre putrescente e il prodotto finale è sempre formato da una straordinaria quantità di micro-organismi che Reich ha chiamato bacilli T. Essi ci interessano per una sola funzione biologica importante: aggrediscono le cellule sane inducendole a disgregare vescicolarmente ed in questo modo chiudono il cerchio. Sono i bacilli T che costituiscono il vero grave problema del cancro e il vero grave pericolo per l’organismo. Maggiore è il numero delle cellule cancerose morte, maggiore sarà l’intossicazione T che scaturirà dalla loro decomposizione. Maggiore è l’intossicazione T, maggiore sarà il numero delle cellule sane aggredite e indotte a produrre la reazione bionica vescicolare. Maggiore è la reazione bionica vescicolare, maggiore sarà la formazione di nuove cellule cancerose dando inizio ad un nuovo ciclo e al giro vizioso che porterà il paziente alla morte. Si intuisce allora che una buona terapia oncologica non dovrebbe risiedere nella diretta distruzione del tumore o delle cellule cancerose. L’azione diretta contro la massa tumorale o l’uccisione delle cellule cancerose porta alla produzione anticipata di miliardi di piccoli, nuovi cadaveri (le cellule uccise) che andranno in putrefazione anticipatamente, producendo bacilli T all’interno di un corpo già debole e provato. Una vera terapia, dovrebbe al contrario espellere dal corpo il più velocemente possibile e nel modo più radicale i prodotti della putrefazione e della decomposizione invece di generarne di nuovi. La capacità di auto pulizia dell’organismo è data dallo stato energetico dell’organismo stesso ed è possibile coglierla con due semplici test che si eseguono sul sangue. Va detto che un organismo bio-energeticamente scarico può produrre corpuscoli T anche da semplici lesioni traumatiche dei tessuti. Può succedere quindi che anche semplici scottature o ferite possono produrre bacilli T. Se il tessuto coinvolto è ampio come per esempio in estese e profonde scottature, se le cellule coinvolte nella lesione sono energeticamente scariche, andando in putrefazione producono enormi quantità di bacilli T. In un organismo scarico energeticamente, i primi bacilli T scaturiti da queste prime lesioni traumatiche possono già iniziare a colpire le prime cellule “sane” più deboli stimolando la loro reazione vescicolare innescando così il processo canceroso. La formazione e la riorganizzazione vescicolare produrranno le prime cellule cancerose. Classica è anche la formazione di tumori dal danneggiamento causato da una protesi dentaria. Quello che conta in questi casi, non è il danneggiamento locale del tessuto come erroneamente si pensa, bensì la carica energetica di partenza dell’organismo e delle cellule danneggiate. Sarebbe opportuno che in medicina si capisse che l’agente e la causa patologica specifica diventano attivi soltanto quando l’organismo lo consente. Il primo vero passo nello sviluppo di un tumore maligno quindi non è la reazione vescicolare delle cellule “sane” o della cellula cancerosa, ma la quantità di corpuscoli T presenti nei tessuti che riescono ad innescare il processo vescicolare colpendo cellule a bassa carica energetica. Vediamo come avviene il processo. I bacilli T possono essere ritrovati anche in organismi sani e questo può sembrare un contro senso. Va quindi spiegato che l’organismo sano non si distingue da quello canceroso per l’assenza di corpuscoli T ma per la sua carica energetica, cioè per la capacità di tenerli a freno e per la bassa disponibilità dei suoi tessuti a disgregarsi in essi. La tendenza al cancro è quindi un fatto universale e continuo, ne consegue che non esiste un vero e proprio elemento cancerogeno. Fino a che l’organismo è forte, ogni bacillo T generato dai vari “cancerogeni”, viene annientato e reso innocuo. La predisposizione al cancro si può quindi determinare con test energetici e non con test biochimici. Ciò è possibile osservando la resistenza biologica del sangue e dei tessuti alla putrefazione che a sua volta è determinata dalla carica energetica e dalla potenza dell’organismo (è su questo presupposto che si basano i test del sangue per la diagnosi precoce di cancro di Wilhelm Reich). IL PROCESSO CANCEROSO
Che cosa succede nei tessuti quando l’infezione T è troppo forte e la reazione vescicolare dell’organismo è troppo debole? L’aggressione dell’infezione T stimola in modo del tutto naturale la reazione delle cellule energeticamente più deboli che per difendersi iniziano a produrre vescicole (i dettagli di questo comportamento saranno spiegati in un altro contesto). Più le cellule attaccate sono scariche, più compensano la loro debolezza con una maggiore produzione di vescicole. Quando la cellula è scarica energeticamente, le vescicole che si formano sono quindi più piccole ma più numerose. L’affollamento di queste vescicole favorisce la loro naturale capacità di aggregazione fino a diventare le nostre conosciute cellule cancerose così come descritto nei vari passaggi delle pagine precedenti. Se tali vescicole non avessero la naturale predisposizione ad aggregarsi, la cellula cancerosa molto probabilmente non esisterebbe. In se stessa, l’aggregazione vescicolare e la successiva evoluzione non è un fenomeno patologico ma un comportamento naturale e spontaneo. Tale comportamento non è modificabile chimicamente o farmacologicamente in quanto è un processo energetico. Si intuisce allora che le cellule cancerose non nascono o non si formano come portatrici di malattia. Esse non sono la causa diretta del cancro ma un prodotto spontaneo, del tutto secondario. Derivano dalla naturale e spontanea riorganizzazione delle vescicole che si formano dalla disgregazione vescicolare di cellule scariche energeticamente quando sono attaccate dai bacilli T. La patogenicità del cancro quindi non risiede nella cellula cancerosa in se stessa. Abbiamo detto sopra che il processo canceroso si svolge in due fasi contrapposte. Abbiamo anche visto come la prima fase è caratterizzata dalla: Produzione di corpuscoli T dalle cellule bio-energeticamente più deboli. Reazione vescicolare come reazione difensiva delle cellule. Riorganizzazione naturale delle vescicole in cellule cancerose. Formazione della massa tumorale. A tutto questo segue una seconda fase più importante ed inversa alla precedente. Essa inizia con la morte delle cellule cancerose che hanno completato il loro ciclo vitale e con la loro successiva putrefazione all’interno del corpo (necrosi della massa tumorale). Ne consegue una continua, massiccia, progressiva ed accelerata intossicazione del sangue da parte dei bacilli T e batteri della putrefazione. Essa termina con la cachessia e putrefazione generalizzata di tutto l’organismo e conseguente morte. Giunte al termine del loro ciclo vitale, le cellule cancerose ormai mature muoiono, vanno in putrefazione e si decompongono in bacilli T producendo una più intensa putrefazione del sangue e dei tessuti con una intossicazione generalizzata e totale dell’organismo. La morte del paziente non è imputabile alle cellule cancerose vive ma alla putrefazione di quelle morte e la successiva produzione di bacilli T. Se all’inizio della malattia la formazione delle prime cellule cancerose procura un danno limitato localmente, la successiva morte delle cellule cancerose che compongono la massa tumorale è invece la causa della gigantesca putrefazione accelerata di tutto il corpo. È per questo motivo che all’inizio il paziente canceroso sembra rispondere bene alle terapie tradizionali ma poi crolla quasi di colpo annientato da una cachessia galoppante che lo porta alla morte in poco tempo. Contrariamente alla prima fase che può durare anche degli anni, la seconda fase dura soltanto poche settimane. La formazione dei bacilli T e la putrefazione delle cellule cancerose sono quindi causa ed effetto del processo canceroso. Questo aspetto ha enorme importanza ai fini terapeutici. Quando il tumore, i tessuti ed il sangue sono nella fase della decomposizione putrida (Ca5), si forma una quantità così grande di bacilli T da rendere inutile ogni terapia. CONCLUSIONI
1) La cellula cancerosa non è la causa del cancro ma la conseguenza. 2) La cellula cancerosa non si forma come portatrice di malattia o di morte ma come prodotto secondario e come reazione di difesa dell’organismo. 3) Le terapie che uccidono la cellula cancerosa sono quindi inutili, anzi dannose, poiché agiscono sulla conseguenza e non sulla causa. 4) Tutti i tipi di cancro conosciuti hanno una sola origine e sono in realtà una e la stessa malattia in quanto i precursori delle cellule cancerose sono gli stessi per tutti i tipi di tumore solido. 5) Il vero problema per il paziente canceroso non risiede nella cellula cancerosa viva, ma nella putrefazione di quella morta. 6) La tendenza al cancro è un fatto universale, non esiste un vero e proprio elemento cancerogeno. 7) Osservare la reazione vescicolare delle cellule, la loro riaggregazione ed evoluzione nei precursori delle cellule cancerose ci permette una diagnosi molto più precoce che anticipa di molti anni i comuni test oggi in uso dall’oncologia. Puoi trovare maggiori approfondimenti sugli argomenti trattati su: https://youtu.be/I0nQLkt0kt0 Sono il dr. Armando Vecchietti, Abito a Civitanova Marche in provincia di Macerata e lavoro in un laboratorio di analisi di mia proprietà, ad Appignano. Ho studiato Scienze Biologiche a Camerino dove mi sono laureato nel 1977. Ho conosciuto Reich e l’orgonomia per la prima volta nel 1972 con il libro “La Biopatia del Cancro”. Sono rimasto affascinato e folgorato da quelle scoperte tanto da essere spinto a studiarle più approfonditamente ripetendo numerosi esperimenti orgonomici. E’ in questo modo che mi sono avvicinato e poi interessato al cancro, prima studiando la cellula cancerosa dal punto di vista orgonomico, poi verificando e confermando tutta l’impostazione orgonomica di Reich. Dopo la pausa per il militare ho iniziato di nuovo a lavorare, questa volta nel mio laboratorio di analisi chimico cliniche che nel frattempo avevo aperto. In questo mio lavoro, la grande quantità e la facilità con cui potevo reperire materiale biologico mi ha facilitato la verifica delle numerose e geniali osservazioni fatte da Reich sui pazienti cancerosi. E’ dunque in questo ambiente che per oltre 20 anni, con questa grande disponibilità di materiale biologico si é sviluppata e ancora continua, la mia ricerca preparazione orgonomica. L’esposizione a livello globale è stata invece facilitata dall’avvento della tecnologia digitale e dal nascente Internet. Quest’ultimo mi ha messo nelle condizioni di mostrare al mondo intero il mio lavoro che oggi é riassunto nel sito www.cellulacancerosa.it e sul mio canale YouTube. Da questa finestra sul mondo sono nati contatti importanti che mi hanno portato a farmi conoscere ed apprezzare da un numero sempre crescente di persone e medici ricercatori. Sono stato relatore in decine di convegni sia in Italia che all’estero ed altri sono già in programma. Interessantissima e molto completa scientificamente, è stata una mia intervista per una televisione del nord Italia di cui consiglio la visione e allego il link: https://youtu.be/I0nQLkt0kt0 Ho pubblicato anche articoli della mia ricerca orgonomica su: – Rivista: Scienza e Conoscenza nr. 35 febbraio 2011 (pubblicazione dell’articolo: Cancro e orgonomia: l’Eredità di Reich), un altro articolo è apparso sul nr. 70 del 2019. I siti che ospitano on line in tutto o in parte, brani estratti dalla mia ricerca sono ormai numerosi sul web. Attualmente sono tra i pochissimi professionisti in Europa ad eseguire test energetici secondo le direttive orgonomiche ricevendo contatti anche dall’estero per chiarimenti o consigli. Nel 2007 ho fondato una Onlus con il nome Co.Ri.Org ovvero COnsulenze e RIcerche ORGonomiche con la quale ci proponiamo di divulgare l’orgonomia e nello stesso tempo di confrontarci con l’oncologia classica allo scopo di rendere più visibile, trasparente e legale il rapporto con essa. Nel 2013 sono stato tra gli organizzatori e tra i relatori del Primo Congresso Mondiale di Orgonomia che si è tenuto a Roma con la partecipazione di ricercatori provenienti da diverse parti del mondo. Attualmente la mia ricerca orgonomica sul cancro si sta spostando dai semplici esperimenti di laboratorio e test oncologici di diagnosi precoce, all’uso dell’accumulatore orgonico. La verifica delle sue benefiche proprietà di ricarica sugli organismi ci sta aprendo soluzioni inaspettate. Credo inoltre di possedere forse il primo archivio/atlante in Europa di foto al microscopio che mostrano i precursori delle future cellule cancerose e un archivio con i grafici delle variazioni della temperatura basale che si osservano in coloro che usano l’accumulatore orgonico. Le prime sono cellule che anticipano le cellule cancerose vere e proprie e nei test orgonomici ci permettono di diagnosticare una patologia oncologica con numerosi anni di anticipo sui comuni test usati dall’oncologia ufficiale, dai grafici possiamo invece monitorare l’organismo e vedere come esso migliori il suo stato di salute durante la sua stessa ricarica. Corridonia, 28 febbraio 2023 Armando Vecchietti TRATTO DA: https://www.tenet22.com/il-cancro-spiegato-dal-punto-di-vista-orgonomico/

mercoledì 19 aprile 2023

I Faraoni dell’Antico Egitto erano alieni ibridi?

Un nuovo studio genetico suggerisce che una stirpe di faraoni egiziani potrebbe essere stata sottoposta a manipolazione genetica intenzionale da una civiltà tecnologicamente avanzata. Qualcuno potrebbe vedere questa come la prova definitiva che i costruttori delle piramidi hanno avuto forti legami con esseri di altri luoghi dell’universo. Stuart Fleischmann, assistente professore di Genomica Comparativa presso l’Università Svizzera a Il Cairo, e il suo team hanno recentemente pubblicato i risultati di uno studio di 7 anni, che ha mappato i genomi di 9 antichi faraoni egiziani. Se dimostrati corretti, i loro risultati potrebbero potenzialmente cambiare i libri di storia del mondo. Fleischmann e il suo team hanno sottoposto i preziosi campioni di DNA antico a un processo chiamato Polymerse Chain Reaction (PCR). Nel campo della biologia molecolare questa tecnica è spesso utilizzata per replicare ed amplificare una singola copia di un pezzo di DNA, dando ai ricercatori un quadro chiaro dell’impronta genetica di qualcuno. Otto su nove campioni hanno dato risultati interessanti, ma tipici. Il nono campione apparteneva ad Akhenaton, l’enigmatico faraone del XIV secolo a.C. e padre di Tutankhamon. Un piccolo frammento di tessuto cerebrale essiccato era stato la fonte del campione di DNA e la prova è stata ripetuta utilizzando tessuto osseo, ma sono stati ottenuti gli stessi risultati. Uno dei colpevoli era un gene chiamato CXPAC-5, che è responsabile della crescita della corteccia. L’anomalia è visibile nella figura sotto.
La sezione destra mostra la prevalenza del gene CXPAC5 in un essere umano normale. Sulla sinistra abbiamo campione di DNA di Akhenaton. Sembra che questo aumento di attività nel genoma di Akhenaten suggerisca che avesse una maggiore capacità cranica, a causa della necessità di ospitare una corteccia cerebrale più grande. Ma che mutazione avrebbe causato la crescita di un cervello umano? Dobbiamo ancora scoprire questa tecnica, nonostante anni di scoperte nel campo della genetica. Si potrebbero considerare queste prove di 3300 come la conferma della manipolazione genetica? E’ la prova del lavoro di esseri extraterrestri avanzati. La mitologia dell’antico Egitto è più di una raccolta di racconti allegorici? Spiega il Prof. Fleischmann: La telomerasi [un enzima genetico] si espande solo con due processi: l’invecchiamento estremo e la mutazione estrema. Dati genetici e archeologici suggeriscono che Amenofi IV / Akhenaton abbia vissuto per circa 45 anni. Un età non certo sufficiente a consumare tutta la telomerasi cromosomica, lasciando dietro di sé una spiegazione scomoda, ma possibile. Questa ipotesi è sostenuta anche dal fatto che l’analisi al microscopio elettronico ha rivelato segni di cicatrice nucleotidica, che è un segno rivelatore di guarigione dell’elica del DNA dopo che è esposta ad agenti mutageni forti. ” Questo suggerisce che Akhenaton, uno dei faraoni più misteriosi dell’antico Egitto, sia stato sottoposto a una modificazione genetica nel corso della sua vita? Se non altro, questa scoperta conferma la teoria secondo cui gli alieni antichi avessero visitato le civiltà che vivevano lungo le rive del Nilo. Un altra prova interessante fornisce sostegno a questa ipotesi. L’immagine sotto mostra due fotografie al microscopio del tessuto osseo campionato dal cranio di Akhenaton e quello di una diversa mummia della stessa età.
Il tessuto osseo a sinistra è molto più denso e fondamentalmente diverso su scala microscopica. Potrebbe questo aumento della resistenza delle ossa del cranio essere un indicatore di maggiore sviluppo del cervello? Si tratta di una scoperta a dir poco interessante, “Fleischmann ha detto alla stampa. “La mia squadra ed io abbiamo presentato i documenti per la revisione e abbiamo fatto e rifatto i test abbastanza volte da essere sicuri che essi siano accurati. Non conosco tutte le implicazioni dei nostri risultati, ma certamente credo che dovrebbero almeno dirigere la comunità scientifica verso una direzione che sarebbe stata impensabile decenni fa”. Se questo studio è corretto, si innescherà un cambiamento di paradigma senza precedenti. Se gli alieni sono stati coinvolti attivamente nella vita dei più potenti individui migliaia di anni fa, significa che faranno ritorno? Forse non ci hanno mai lasciato del tutto. Ma l’aspetto più importante sarebbe l’esistenza degli individui, discendenti diretti di stirpe reale dell’antico Egitto, che ancora possiedono i geni alieni impiantati nei genomi dei loro antenati. TRATTO DA: https://www.ilsapere.org/faraoni-dellantico-egitto-alieni-ibridi/

martedì 18 aprile 2023

AMORE INCONDIZIONATO

L'amore è un fuoco che brucia gli attaccamenti che incontra lungo il suo passare. La sua intensità è totale, non conosce mezze misure. O si ama o non si ama, non conosce giustificazioni. Quando ami l'amore si espande in ogni direzione, avvolge completamente l'amato e allo stesso tempo l'amante. Donando amore fino ad annullare il tuo ego ti scopri colmo di un amore Gioioso, che nutre e accresce la tua anima. Si manifesta la completa Unione, è la via maestra per riconoscere l’altro in te, l’altro identico a te. L'amore è l'esperienza più gloriosa che esista, per compiersi è necessario Coraggio, il coraggio di lasciar morire ogni resistenza egoica, di mettere il Bene di un'altra persona davanti alle comodità delle nostre maschere, di fare un salto nel vuoto: quando tutto sembra perduto investire ogni molecola del proprio essere per aprire il Cuore. Solo allora l'amore può davvero manifestarsi; amore è magia, è miracolo, è trasfigurazione, è una forza indomabile e maestosa che ricompensa per mille volte gli sforzi di chi lo cerca. Amore è ciò per cui vale la gioia di vivere, sempre. Nella luce, Nicolò Cefalo

lunedì 17 aprile 2023

IL TUO CODICE GENETICO PREVARRÀ SU OGNI ASPETTO TERRENO

Se sei uno Starseed, un Indaco, un Blu-ray, allora sei qui per portare un codice genetico nuovo. Ecco perché hai scelto di riprogrammare questa realtà terrena. E per farlo hai scelto di guarire l'intero albero genealogico, di comprendere il karma familiare, e di fartene carico per trasformarlo. È ovvio che non puoi seguire le regole dettate da questa società, non le segui nella sfera personale, nelle relazioni, nella famiglia, e non le segui nel collettivo. Sei qui per creare regole nuove. Ecco perché metti in discussione le egregore e le rifiuti, rompi schemi comportamentali tossici, distruggi dinamiche legate al dolore, annulli la sottomissione, difendi l'amore per te stesso e l'amore per la verità. Che va di pari passo. Non sono tollerabili le ingiustizie. In qualsiasi contesto. Ecco agisci per portare equilibrio. Oppure rimani fermo, immobile come una montagna. Irremovibile nella tua verità e giustizia. Ecco guarisci eoni di manipolazione. Ti allontani dai famigliari, dai partner, dai figli, dai genitori, dalle amicizie, dai colleghi che rappresentano la vecchia 3d. Ovvero la prigione karmica. Per non darle ulteriore energia. Ecco prendi posizione nel cuore. Nel tuo cuore. Preferisci la solitudine alla finta compagnia. Questa è la tua libertà. Ti ritroverai a collaborare con anime affini: Le vere famiglie. Sei qui per portare il caos. E con esso una rinascita. Sopporti dolore emotivo più di ogni altro essere umano. E sopporti dolore fisico oltre i limiti umani. Il tuo corpo assorbe e trasforma spontaneamente energia dolore 3d. Sai guardare il dolore negli occhi. E riconoscendolo come tuo alleato evolutivo .. gli sorridi. Sei forte e determinato, perché sei connesso con il tuo Piano Animico. Sempre. Sei guidato. Supportato e monitorato continuamente dalle alte sfere. Sei spinto continuamente a vedere i tuoi limiti umani e a superarli. Per comprendere sempre più in profondità che non possono fermarti. Perché quei limiti non ti appartengono. Quei limiti non sono te. Semmai possono aiutarti nella destrutturazione di ogni aspetto della tua personalità. Che deve scomparire. Tutti i programmi oscuri devono essere disinstallati. Attraverso te. Per tornare all'origine della tua Energia. La tua Vera Frequenza vibrazionale. Si svela quindi l'essenza. E il palesarsi della tua missione. In modo sempre più chiaro ed inequivocabile. Sei qui per fare ciò che hai scelto di fare. Forse non lo ricordi, ma sarai spronato a farlo. Non ci sono errori. Abbi fiducia in tutto ciò che ti accade. Perché è ciò che ti serve. Saprai come agire e come non agire. Saprai essere ciò che porti. Il tuo codice genetico è progettato per il risveglio, e dal momento dell'attivazione non può essere più riaddormentato. Il tuo DNA ha la capacità di liberarsi e di liberarti dai programmi 3d. Sappi che il tuo codice genetico prevarrà su ogni aspetto terreno. Sempre. Questo è stato deciso. Così È. ⚜️ Marika Moretto

domenica 16 aprile 2023

REAGIRE NON E' AGIRE

Con lo scontro orizzontale/meccanico non si vince nessuna battaglia. Temo che una buona parte dei ricercatori appassionati corra il rischio di passare dal combattere strenuamente il pensiero unico, al tutelare in ogni modo un sentimento unico, ovvero il rancore. Reagire non è Agire, cari amici... Siamo solo all'inizio del grande caos che attaccherà tutto e tutti, ove "perfino gli eletti cadranno"... Occorrerà vero discernimento per districarsi dal periodo più cupo della storia dell'uomo. Discernimento, già, bella parola. Sapete in quanti tra noi hanno vero discernimento, in grado di separare il grano dalla zizzania? Pochissimi, forse nessuno autenticamente: "E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccogliere la zizzania? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura." (Mt 13, 28) Cosa fare quindi? Il rancore è il primo nemico a cui tagliare la testa, non il vicino di casa, l'ex marito o un lama di turno. Certo, lo so, fanno incazzare quelle immagini, e manifestare il proprio dissenso è sacro - se si è certi dei fatti - ma tenete a mente queste parole quando domani sarete innanzi a notizie che provocheranno la vostra ira: SE MANIFESTI ODIO O RANCORE, HAI PERSO! Ricordate? Non conta ciò che fate, ma dove siete seduti mentre fate ciò che fate. Dissolvete il rancore e avrete lo sguardo limpido; dissolvete il rancore e avrete il cuore in pace. Solo in quel momento potrete sguainare la spada e tagliare le teste nel mondo esterno, poiché la vostra azione sarà sacra. Ma se a muovervi sarà il rancore il mondo fuori non cambierà, chi lo governa riderá di pancia alle vostre spalle, e voi resterete solo dei guerrieri della bolletta della luce... più incazzati di prima. Federico Cimaroli - Pensiero Caffè

venerdì 14 aprile 2023

Sono i bambini a scegliere i propri genitori

“Prima della nascita l’anima di ciascuno di noi sceglie un’immagine o disegno che poi vivremo sulla terra, e riceve un compagno che ci guidi quassù, un daimon, che è unico e tipico nostro. Tuttavia, nel venire al mondo, dimentichiamo tutto questo e crediamo di esserci venuti vuoti. E’ il daimon che ricorda il contenuto della nostra immagine, gli elementi del disegno prescelto. È lui dunque il portatore del nostro destino. Secondo Plotino (205-270 d.C.), il maggiore dei filosofi neoplatonici, noi ci siamo scelti il corpo, i genitori, il luogo e la situazione di vita adatti all’anima e corrispondenti, come racconta il mito, alla sua necessità. Come a dire che la mia situazione di vita, compresi il mio corpo e i miei genitori che magari adesso vorrei ripudiare, è stata scelta direttamente dalla mia anima, e se ora la scelta mi sembra incomprensibile, è perché ho dimenticato.” (cit. tra virgolette tratte da: “Il Codice dell’anima”, James Hillman, ed. Adelphi) Hai mai pensato di aver scelto i tuoi genitori prima di venire al mondo? Premesso che esistono scuole di pensiero diverse nell’ambito della reincarnazione, sono molti gli studiosi e le correnti spirituali che attribuiscono questa scelta alla volontà personale. Che si tratti di scelta individuale, influenzata dalle circostanze e dai comportamenti adottati nelle vite precedenti o da altre presenze non è dato a sapersi. Ma una cosa è certa, perlomeno per chi si occupa di queste tematiche: i nostri genitori sono frutto di una scelta. Il pensiero di James Hillman A soffermarsi sul tema, fra i molti, lo psicoanalista James Hillman, secondo il quale a contraddistinguere la nostra vita è la ghianda che portiamo dentro, ovvero l’immagine di ciò che siamo davvero, scelta prima di venire al mondo. Ovvero il nostro destino che, rispetto a quanto si crede, è frutto di una scelta consapevole. Il concetto in realtà affonda le radici in un passato remoto, basti pensare al mito di Er de “La Repubblica” di Platone. Anche il filosofo neoplatonico Plotino condivideva la teoria, sostenendo che tutti noi scegliamo il corpo, i genitori, il luogo e la situazione di vita adatti all’anima. In tale ottica la nostra incarnazione è frutto di un destino già presente e questa scelta include, secondo Platone, sia il libero arbitrio che la necessità, le quali finiscono per coincidere. L’idea che l’anima scelga dove e come incarnarsi ritorna in moltissime filosofie e religioni orientali, a partire dall’Induismo in cui il principio spirituale detto Jiva, che precede la forma fisica, fa la sua comparsa in questo mondo con l’individuo pur non nascendo con esso. Ovviamente la reincarnazione dello Jiva nella condizione umana non è casuale ma frutto del principio di causa effetto secondo la legge del Karma: “raccogliamo ciò che abbiamo seminato. Il buon seme procura buoni frutti; quello cattivo, frutti cattivi. Ogni azione, per piccola che sia, produce effetti sul carattere.” Le teorie di Robert Schwartz Il famoso conferenziere Robert Schwartz, autore di “Anime coraggiose”, è uno fra i tanti sostenitori di questa teoria. Egli afferma che tutti noi programmiamo preventivamente le nostre esistenze, sfide comprese, per bilanciare il karma e conoscerci meglio: “La programmazione che facciamo prima di nascere è estesa e dettagliata. Essa include la selezione delle prove della vita ma va ben al di là di essa. Noi scegliamo i nostri genitori (ed essi scelgono noi), dove e quando incarnarci, le scuole che frequenteremo, le case in cui vivremo, la gente che incontreremo e le relazioni che stringeremo.Se qualche volta avete avuto la sensazione di conoscere già una persona appena incontrata, forse eravate nel vero. Quella persona faceva probabilmente parte della vostra programmazione prenatale. Quando un luogo, un nome, un’immagine vi sembrano stranamente familiari la prima volta che li vedete o sentite, si tratta spesso di un vago ricordo di ciò che fu discusso prima dell’incarnazione. In molte sessioni di programmazione usiamo il nome e prendiamo l’aspetto fisico che avremo dopo la nascita. Tali pratiche ci aiutano a riconoscerci l’un l’altro a livello fisico. La sensazione di dèjà vu viene spesso, giustamente, riferita a qualcosa successa in una vita passata, ma molte volte si tratta invece di ricordi delle programmazioni prenatali. Quando entriamo nella dimensione terrestre dimentichiamo tutto e prima di incarnarci sappiamo che subiremo questa amnesia auto indotta. Un dato importante è che la personalità è dotata di libero arbitrio. È dunque possibile resistere o accettare le prove della vita. La Terra è un palco sul quale la personalità realizza o devia dal copione scritto prima della nascita. Noi scegliamo come reagire se con rabbia e amarezza o con amore e compassione. Quando riconosciamo che abbiamo programmato le prove della nostra vita la scelta diventa chiara e molto più facile“. In tale ottica i genitori non sono altro che parte del programma scelto prima di venire al mondo. Gli schemi che ereditiamo da loro sono una sorta di allenamento il cui scopo finale è insegnarci a vivere a modo nostro. Figli e genitori, quindi, si aiuterebbero reciprocamente a superare sfide, blocchi, ostacoli che in qualche modo li legano. Il fatto di vivere situazioni familiari devastanti o poco piacevoli è solo apparentemente negativo perché in realtà si tratta di una palestra per l’anima, attraverso le cui lezioni possiamo liberarci degli schemi di cui siamo prigionieri, scoprendo i nostri autentici talenti, i punti deboli e le abilità. Spesso è nelle difficoltà che troviamo la forza per cambiare. Mettendo insieme i vari pezzi, progressivamente scopriamo chi siamo, la nostra vera natura. Ma per riuscirci è indispensabile comprendere che siamo registi, non semplici vittime della realtà circostante. Se abbiamo scelto i nostri genitori anziché altri non è un caso, l’abbiamo fatto perché solo con loro avremmo potuto imparare determinate cose in un reciproco scambio di insegnamenti. Quando invece ragioniamo da vittime, puntiamo il dito contro accusandoli di tutto ciò che non siamo riusciti a realizzare. Certo, non è facile comprenderlo, specialmente se sussistono situazioni complesse, eppure è solo assumendoci la nostra fetta di responsabilità che possiamo cambiare le cose. Perché solo se ci consideriamo registi della nostra vita riacquistiamo il potere perduto, quello che ci permette di cambiare in meglio. Sebbene questa logica valga per tutti i rapporti interpersonali, quello con i genitori è particolarmente profondo, originato da accordi d’amore. Ed è per questo che il primo passo da compiere per riappropriarsi del proprio potere è perdonarli, accettarli per quello che sono e comprendere che non sono giunti a caso. Una volta che il perdono è concesso la vita, assicura chi supporta queste teorie, migliora a 360 gradi. La nostra come la loro. Il bambino interiore, attraverso questo processo di consapevolezza, non è più arrabbiato, non si sente più escluso, ma degno di attenzione e amore. E’ lui il creatore, è lui il nostro potere risvegliato. Vale la pena farci una riflessione! VISTO SU: https://www.ilsapere.org/bambini-scegliere-propri-genitori/

giovedì 13 aprile 2023

L'ULTIMO CONGRESSO DELL'ING. MARCO TODESCHINI

E' con grande soddisfazione che grazie al compianto Presidente dell'ANPSI Luciano Muti, fummo a suo tempo autorizzati a pubblicare il filmato dell'ultima apparizione di Marco Todeschini ad un congresso. Il filmato, interamente visibile, permette di toccare con mano la grande capacità dello scienziato bergamasco di esporre la sua teoria con parole e concetti alla portata di tutti alla ragguardevole età di 88 anni! BUONA VISIONE! https://www.circolotodeschini.com/video-e-audio/

martedì 11 aprile 2023

IL MONDO ASTRALE

"Nel mondo astrale vi sono sia uomini astrali che lavorano al servizio del Bene, suggerendo alle persone fisicamente vive di comportarsi rettamente, sia uomini astrali che lavorano al servizio del Male, sul cui sentiero sono condotti a causa della sofferenza che provano nella loro penosa condizione esistenziale. Gli uomini astrali che lavorano al servizio del Male si trovano nei sottopiani più bassi del mondo astrale e sono quindi più vicini al mondo fisico. Per questa ragione, essi possono interagire con il mondo fisico in maniera più consistente di quanto possano gli uomini astrali più purificati. Gli uomini astrali grossolani sono attratti dagli ambienti energicamente grossolani e fisicamente sporchi. Questa attrazione è causata dal fatto che i loro corpi astrali hanno la stessa densità di materia astrale dei luoghi dai quali sono attratti. I luoghi astralmente più puri sono quelli in cui l’aria è ben ossigenata (come in montagna o al mare) e l’ambiente è ben illuminato dal sole e situato lontano da ambienti malfamati o dove vi sono locali dediti ai piaceri grossolani" (Tratto dal Manuale di Nomofisia, disponibile integralmente su www.nomofisia.org).

lunedì 10 aprile 2023

LA VERITÀ, TUTTA LA VERITÀ SULLE FIAMME GEMELLE

⚜️ LE FIAMME, LE ANIME PIÙ DANNEGGIATE DALLA MATRIX. ⚜️ Le più compromesse .... a causa dei programmi installati, degli innesti e degli impianti. Le più perseguitate e ostacolate dalla Matrix stessa. Questo perché sono le Anime più antiche, le prime, primissime tra i Semi Stellari ad incarnarsi qui sulla Terra. Le prime ad intralciare i piani degli oscuri. Ecco perché furono prima manipolate e poi imprigionate. Divise .. e quindi più fragili. Non significa che separatamente non siano Anime potenti, in quanto hanno frammenti Arcangelici nel DNA. E come tali possiedono frequenze altissime. Anche se lontane fisicamente comunque la loro Unione sia nei piani sottili, sia nella matrice, sia nel corpo fisico rimane intatta. Le Fiamme Gemelle sono vasi comunicanti. Comunicano gli organi interni, comunica il sistema nervoso, comunicano i chakra, comunica il piano mentale, comunicano il campo energetico e i corpi sottili. Tutto è in connessione. Sempre. Nonché lo Spirito in costante comunione. Ecco perché è stato necessario separarle su tutti i piani. Attraverso programmi comportamentali, attraverso egregore impiantate, attraverso manipolazioni mentali. Anche attraverso malefici, che altro non sono che elaborate formule oscure installate nella matrice. Ma ... quando le Fiamme Gemelle sono insieme a tutti i livelli, in unione energetica, sottile, mentale e anche fisica, formano un campo energetico tale da far collassare qualsiasi sovrastruttura 3D. Le Fiamme Gemelle sono le "bombe di luce" , destinate a sconfiggere il potere oscuro su questo pianeta. Però .. finché rimangono ancorate al dolore e imprigionate in questi programmi, non fanno altro che nutrire il buio, in quanto la loro fonte di energia è immensa. Le Fiamme Gemelle sono il maggior nutrimento per il potere oscuro finché rimangono nel dolore. Per questo .. quando gli oscuri lo compresero le separarono. Va detto .. che le Fiamme Gemelle furono incaricate di incarnarsi per conoscere la dualità e attraverso l'esperienza di essa .. trascenderla ed elevarla. Si incarnarono in coppie. Uomini e donne. Fecero vari tentativi per preparare le loro Vibrazioni alla realtà terrena. E quando furono pronte la loro prima incarnazione fisica completa avvenne al tempo di Lemuria. Per incarnarsi dovettero abbassare le proprie vibrazioni acquisendo energia densa del pianeta. Ecco perché, essendo le Anime tra le più antiche, con maggiore esperienza terrena, sono le Anime che posseggono più karma in assoluto. Dal tempo della loro separazione si rincorrono di vita in vita, incontrandosi certo .. ma senza poter riunirsi, a causa di tutti i componenti installati nella loro aura che non permettono l'unione. Ecco perché le Fiamme Gemelle, che in questa incarnazione hanno scelto e aderito alla fusione, hanno concesso quindi la loro disponibilità ad un lavoro interiore al di là dei limiti umani .. al di là della sopportazione fisica, mentale ed energetica .. hanno scelto di svolgere un lavoro di pulizia senza precedenti in un'unica incarnazione: ovvero questa. Con lo scopo, a pulizia completata, di poter riunirsi. Le Fiamme durante tutto il percorso di pulizia e di smallentamento di tutto ciò che le contrasta .. sono lontane fisicamente, in quanto vivono in città diverse o in Paesi diversi. Entrambe o una sola hanno a che fare con un legame karmico difficile da smantellare. Quindi entrambe le Fiamme o una sola non è libera sentimentalmente. Posseggono inoltre credenze religiose o spirituali o scientifiche opposte, egregore profonde di rifiuto reciproco, ed, inoltre, karma familiare che ostacola la realizzazione dei loro Talenti e del loro potere personale. In particolare le maledizioni si attivano al momento in cui le Fiamme Gemelle iniziano ad interagire. E si attivano attraverso malesseri fisici anche importanti. Frequente la febbre alta, e tutti i dolori fisici molto intensi che vengono causati dagli innesti che che si risvegliano per contrastare l'unione. Quando le Fiamme iniziano ad interagire non riescono quasi mai ad incontrarsi, almeno per un certo periodo finché è in atto la pulizia, perché inconvenienti di ogni genere subentrano per impedire l'incontro. Per le Fiamme è difficile dialogare e comunicare, perché è stato impiantato nel loro Quinto chakra un programma appositamente studiato per bloccare tale connessione. Le Fiamme difficilmente riescono ad avere rapporti sessuali prima della completa pulizia avvenuta, a meno che tali rapporti non vengano permessi per attivare profonde purificazioni del canale sessuale, anch'esso contaminato dai programmi matrix. Quando il Quarto chakra delle Fiamme di entrambe inizia a vibrare e a risvegliarsi ... ovvero L'AMORE reciproco riconosce l'altro/l'altra .. ecco che un altro blocco scatta nel plesso solare per scoraggiare tale sentimento. Ecco che le Fiamme quando sentono l'amore per l'altra Fiamma si allontanano, e possono rimanere lontane per molto tempo. È giusto precisare che tali blocchi non vengono vissuti consapevolmente dalle Fiamme. Anzi non si sanno spiegare tali comportamenti che le dominano letteralmente. A meno che non abbiano fatto un profondo lavoro interiore di riconoscimento e di risveglio: In questo caso man mano che i ricordi delle vite precedenti e soprattutto della prima incarnazione si riattivano .. avviene anche la comprensione dell'esistenza di tutti i programmi-maledizioni-blocchi-impianti che vanno guariti-eliminati. Tutto questo .. è un progetto degli oscuri, appositamente creato per le Fiamme Gemelle. Perché per la sopravvivenza della prigione karmica in cui è intrappolato il pianeta ... non devono assolutamente riunirsi. Ma ciò che è stato deciso dall'Alto .. non può essere ostacolato se non dalla Fiamma stessa, che sceglie attraverso il libero arbitrio di ritardare l'unione alla prossima incarnazione, o le prossime, perché non è ancora pronta ad effettuare tale lavoro personale. ( Essendo un lavoro di immensa portata. ) È però fondamentale dire ... che Tutto il Cosmo, ma soprattutto le dimensioni Angeliche ed Arcangeliche, sostengono tale lavoro, con immancabile perizia e perfezione. L'aiuto è inimmaginabile. Soprattutto ora. Ma, è certo, che il lavoro va svolto da ogni singola Fiamma in questione, al quale non può sottrarsi in nessun modo. E questo lavoro va effettuato qui sul piano terreno, da ogni punto di vista prettamente umano. Con capacità e limiti umani. Questa è l'enorme difficoltà. Ma ... la spinta dell'Unione si fa sempre più profonda. Più forte e più grande di qualsiasi difficoltà umana. Perché è l'esigenza stessa dell'Anima che vuol tornare a fondersi con la propria Linfa Vitale. Ecco perché le Fiamme Gemelle in questo tempo si fanno carico di un lavoro immenso, necessario per loro stesse prima di tutto, per la loro evoluzione personale, e poi per la loro Missione: Ovvero il compimento della caduta del potere oscuro. In particolar modo questi mesi e questo anno 2023 è prezioso per tutte le Fiamme, perché l'innalzamento vibrazionale permette aiuti Cosmici che prima non potevano intervenire. Ora possono farlo, e stanno intervenendo. Per aiutare il più possibile il dissolversi di ogni traccia di dolore dalle memorie di ogni singola Fiamma. Il dolore, quindi, le separò. Ecco .. che la guarigione dal dolore le può riunire. Il Divino Risveglia la Materia. Le possibilità perché ciò accada sono infinite, come lo è L'AMORE profondo, puro, diamantino che vibra nel cuore di ogni Fiamma. È il momento ora ... di vibrare di più. È il momento di spezzare ogni catena che trattiene. È tempo di liberare il proprio potere di Fiamma singolarmente, guarendo ogni aspetto duale. Ecco che in questo modo la chiamata dell'altra Fiamma diviene più forte, e la connessione tra entrambe si riattiva. È un richiamo più forte di ogni altra cosa che esiste in Terra. Non è possibile sottrarsi. E l'oscurità lo sa bene. Ecco perché lotta con accanimento per mantenere attivi tali processi di separazione. Ma invano. I cuori diamantini più antichi del pianeta Terra .. ardono di un fuoco che non è terreno. Ardono di una forza che non può essere dominata. È la forza dello Spirito che benedice la materia e la sua densità. E la plasma a suo piacimento. La plasma attraverso la gioia, la compassione, la verità e l'amore. Il buio teme e trema ... ogni giorno di più ... Mentre le Fiamme Gemelle si Attivano. Mentre .. occhi negli occhi si fondono, per incendiare il pianeta di Luce. ⚜️ Marika Moretto

sabato 8 aprile 2023

LA DUALITÀ RIGETTA COMPLETAMENTE IL BUIO

⚜️ Sta avvenendo qualcosa di nuovo su questo pianeta. Di magico e sconosciuto ai più. Qualcosa che stravolge le linee temporali, e le separa, per poi riunirle nella modalità aggiornata. Una modalità rinnovata. Trasfigurata. E in espansione. In assenza densità dolore. Qualsiasi .. dolore. Tutto ... il dolore. Viene rigettato dai corpi sottili del pianeta e delle persone in tale connessione. Fuoriesce nel corpo in migliaia di modi diversi, perfettamente allineato alle informazioni akashiche più remote. Si muove come onde elettromagnetiche dai piani astrali, al campo energetico matrice e spurga nel corpo fisico tossine antichissime. Lo Spirito rigetta l'incarnazione. E avviene. Ecco è espulsa. La progettualità dell'esperienza duale è arrivata al Suo compimento. L'accettazione e il riconoscimento della missione dell'ombra come piano evolutivo è saggezza e Luce che irrompe. La Sua forza è aumentata. E domina il pianeta adesso. Luce ... Luce. L'attuale dualità procede diversamente. I piani oscuri lottano per la sopravvivenza stessa della gabbia karmica. Ma ogni azione e piano non riesce più a concretizzarsi. Non può. Il potere oscuro ribadisce il proprio ruolo nella dualità con forza e determinazione. Ma non sa, non ancora, che ogni sua mossa viene disgregata. Sono in movimento Forze di tale elevazione che le macchinazioni più buie collassano. Settimane preparatorie a grandi, grandissime aperture. Un magico abbraccio a tutti ⚜️ Marika Moretto

venerdì 7 aprile 2023

RADICAMENTO

Un argomento vitale nel percorso spirituale è il nostro rapporto con la terra, con la materia, con questa incarnazione. Spesso infatti si inizia a seguire un percorso di questo tipo proprio per fuggire da un'esistenza che non ci piace e non sopportiamo più. È fondamentale però, prima di elevarci nei sentieri più elevati dello Spirito, mettere delle radici salde qui, su questo pianeta, in questa vita, nella famiglia e nel luogo in cui ci troviamo. Il rischio altrimenti è di rimuovere ciò che non vediamo bello rifugiandoci in un illusorio paradiso fatto di energie, amore, concetti mentali che ci consolano etc. In questo modo la nostra coscienza smette di abitare progressivamente il nostro corpo, la nostra fisicità, le nostre radici, per giungere nei piani più sottili. L'energia di cui disponiamo in questa situazione è solo la metà di quella di cui potremmo disporre, infatti siamo completamente sconnessi da tutto il nutrimento che Madre Terra vorrebbe donarci (ci rimane solo il collegamento con l'Alto). Non riusciamo inoltre a realizzare i nostri conseguimenti nella realtà concreta. Peggio ancora, non essere radicati implica un sottile desiderio, cosciente o meno, costante, di andare altrove, di tornare nella casa dell'anima. Non siamo mai pienamente soddisfatti e sereni qui e ora, con ciò con cui abbiamo a che fare adesso. Insomma scollegarci dalla Terra ci condanna ad un'esistenza vissuta solo a metà! Per questo motivo è necessario intraprendere, precedentemente o parallelamente al lavoro spirituale, un lavoro psicologico che vada ad indagare e risolvere le cause profonde per le quali sotto sotto non vorremmo davvero trovarci su questo pianeta. Solitamente ci sono ferite importanti nel bambino interiore che non lo fanno sentire davvero accolto, apprezzato, accettato qui. Sono queste parti che dobbiamo andare ad osservare e accogliere, affinché quel bambino possa trovare l'amore che ha sempre cercato proiettandolo ovunque all'esterno. Passiamo in questo modo dall'evadere rifugiandoci nei piani spirituali all'ancorare in questa carne e in questa Terra l'energia Cristica del mondo animico. Solo così possiamo realmente spiritualizzare la materia. Nella luce, Nicolò Cefalo