non dovremmo temere ciò che non conosciamo, ma ciò che riteniamo vero ed invece non lo è
venerdì 18 febbraio 2022
MORALE E SPIRITUALITÀ
L'opera è "Vecchio che soffre" di Van Gogh
Dopo l'ultimo video pubblicato, mi avete inviato numerose mail chiedendomi di approfondire il rapporto tra la morale e la spiritualità.
Parto dal seguente assunto: se la morale dell'essere umano si orientasse verso l'accoglienza di principi spirituali in ogni dove, in 9 mesi daremmo alla luce il Regno.
Nel video ho affermato che trasformando gli assunti spirituali in regole morali, non si può conseguire alcuna moralità perché non vi è vita dentro il fare privo di ardente ascolto. E ho anche accennato che la linea della morale del mondo si delinea per il livello di coscienza medio degli umani presente nel globo in quel dato momento.
Se qualcuno tra voi pensasse "siamo messi bene considerando la morale corrente", simpaticamente, non avrei alcuna obiezione.
Inoltre, se la moralità si potesse fondare con le prediche, certamente oggi nel mondo non avremmo dei salami a rappresentarci, e l'iniquità che imperversa in lungo e in largo non esisterebbe più.
La stragrande maggioranza degli esseri umani si accontenta di sapere quello che deve fare, quello che è moralmente giusto... ma questo non è altro che il minimo sul terreno dell'evoluzione spirituale. Più importante è che noi attraversiamo ogni tipo di esperienza con ascolto ardente di modo da essere fecondati dagli impulsi di fragranze spirituali come per esempio la gentilezza, l'amicizia, la gratitudine, che per loro stessa intima forza si trasformano in azioni morali verso l'esterno.
Mi seguite?
Nulla influisce più profondamente sul sentimento morale degli uomini, quanto l'orientarsi verso il divino spirituale, nell'oblio completo di ogni cosa terrena, in un'intensa e profonda autosservazione e rinuncia a se stessi.
La personalità farà di tutto per sviarvi da tale impegno. Il corpo mentale per togliere forza potrebbe suggerirvi frasi tipo "beh ma alla fine non cambia tanto"; il corpo emozionale potrebbe entrare in ansia da prestazione o angoscia da sensazione d'inadeguatezza; il corpo fisico preda di stanchezza.
In tal senso è necessario un atto di volontà deciso, che proviene dall'anima.
Federico Cimaroli - Pensiero Caffè
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