non dovremmo temere ciò che non conosciamo, ma ciò che riteniamo vero ed invece non lo è
giovedì 17 marzo 2022
L'IRRITAZIONE
L'Opera è "L'angelo ribelle" di Jean-Michel Basquiat
La ribellione spirituale se non governata può degenerare al punto di divenire una specie di vampirismo ossessivo...
È il caso di certi uomini divenuti così selvaggi che vivono solo per condannarsi l’un l’altro. Non si tratta per loro di ispezionare l'armatura - i corpi della personalità - altrui per porvi riparo; al contrario, la condanna diviene lo scopo della vita. Se si privassero della lingua costoro morirebbero, appassendo come una pianta senz’acqua.
Il Sistema conosce molto bene tale miserabile condizione e getta loro pretesti per farli inabissare ulteriormente in questa palude melmosa dalla quale è molto difficile uscire.
Non sta forse accadendo anche ora?
Non conoscete personalmente individui che per sentirsi "vivi" passano le loro giornate a condannare il prossimo?
In questo condannare è da vedersi una specie di vampirismo ossessivo...
Come l'utilizzo reiterato di droghe pesanti crea dei veri e propri varchi nel corpo eterico e astrale, è bene sapere che anche l'irritazione spalanca i cancelli a questi ospiti indesiderati provenienti dai medesimi piani; occorre un’acuta vigilanza per proteggersi dalle entità ossessive: "Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro." (Lc 11, 21)
Il cuore è ciò che meglio protegge dall’ossessione, ma si deve badare che non cada addormentato; è importante essere al corrente in tal guisa che le porte restano aperte a simili ospiti per lungo tempo: "Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito." (Lc 11, 24)
Nessuno è immune da tale pericolo. Vegliate.
Federico Cimaroli - Pensiero Caffè
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